Due parole

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Kantarella
00martedì 27 ottobre 2009 01:30
Senza titolo, perché non sono nobile ma plebea...eheheh

La nobiltà d'animo, sta scomparendo?
E' già scomparsa?

Bè...qualcuno ce l'ha ancora.

E io sono fortunata in questo,
perché conosco alcune persone amiche che ne sono dotate.

E sembra talmente naturale in loro!
Ad esempio tu...me ne dai continuamente prova.
E smettila di fare segno di no con la testolina [SM=g1395630]

Io non so se ce l'ho, però leale lo sono di sicuro.
Possono essere considerate sinonimi queste due parole?
Forse in un certo senso [SM=x1395589]
Comunque sono fiera di essere plebea, sì [SM=x1395581]
Kantarella
00mercoledì 28 ottobre 2009 00:44
Ho caricato le foto che avevo fatto a quella piantina del sogno alato.

Gliene avevo fatte molte poco tempo fa, ma la mia pigrizia aveva avuto, come al solito, la meglio e le avevo lasciate lì, chiuse tra le dolci grinfie della digi [SM=x1402831]

E che lo scrivo a fare? Così...può darsi che non t'importi come può darsi pure il contrario, le metterò da qualche parte, difficile sapere dove però, te lo dico [SM=x1383775]

Quante farfalle! Il bombo è venuto benino, le sue alucce trasparenti sembrano fatte di caramello biondo, mi piace tantissimo guardarle, con quelle sottilissime venature, belle belle [SM=x1395583]

La parola del giorno era "esperienza"...a cui è susseguita "amicizia"...dici che hanno un peso queste due parole insieme?
Forse sì, voglio dire...non tanto l'esperienza in sé che ognuno può avere per i fatti suoi e che magari, o sicuramente sì, va ad incidere nel rapporto con l'altro...quanto proprio l'esperienza che due persone si creano insieme, nella storia della loro stessa amicizia.
Le incomprensioni e i chiarimenti, i bisticci, le condivisioni, gli stati d'animo, le chiacchiere e i duri silenzi, i fatti e le parole, le tenerezze o i rimproveri, le idee, le risate e i bronci...tutto quanto insomma [SM=x1395589]

Due amici si creano, nell'arco del tempo, un'esperienza comune, da condividere nei loro ricordi, questo intendo.
Non solo nei ricordi, ovviamente, anche nel presente che vivono, in qualunque modo sia, perché tutte queste cose elencate (un po' alla rinfusa, lo ammetto, ma non sono molto in forma quanto a chiarezza, ultimamente) tutto questo arricchisce, pur se ci sono stati momenti di dolore, fa sentire più vicini perché si è creato qualcosa insieme.

Sì, a volte succede che fa sentire più lontani [SM=x1413119] dipende dal "come e quando", dal "dove" invece non credo [SM=x1395599]
Dipende anche dal perché...dal "chi"...ma mica è detto, se c'è l'affetto...pure il lontano poi torna più vicino.

E tu hai ragione, quando dici che l'importante è ritrovarsi, in effetti due veri amici sono così: sanno che anche se uno sta lontano, per i fatti suoi, è perché l'amicizia dell'altro glielo consente, sono liberi in questo senso, sanno di ritrovarsi perché sanno di non perdersi.
E' un concetto molto bello che condivido, solo che...solo che è più bello in teoria che in pratica [SM=x1413119]

Anzi nemmeno, non è questo: posso dire allora così: basta che non diventi una scusa di comodo per un facile egoismo.
No, non parlo di te o di me...dico in generale, io devo sempre mettere le mani avanti, non è così che mi hai detto? [SM=x1395581]
L'ho trasformata in metafora la tua frase, e me l'appiccico da sola, quel tanto che serve per darti ragione un'altra volta [SM=x1395599]
Non mi dispiace farlo, non sono troppo contenta quando hai torto, sarà perché voglio imparare e tu mi sai insegnare così bene, senza farmelo pesare? [SM=x1402835] [SM=g1395630]

Kantarella
00giovedì 29 ottobre 2009 22:40
16 Settembre...soltanto un prestito


Trovato.
Un passo indietro
e torno al passato.
Mi tocco il cuore
è ancora al suo posto
nelle parole che non
ho scritto.

Discorso fatto
io ti rispetto,
tutto è per tutti
senza confine
mentre discosti
quelle rovine
da un libro che dici
di avere copiato,
come due amici
che non hanno mai dato.

Si vede meno
quello che sogno
della mia notte
tra oscuro e sereno,
frattura il bisogno
di ciò che ho in mente,
problema risolto
terrò sempre aperto
anche per niente.

Lo sanno di certo
le mie pupille
e i miei desideri,
perché proprio oggi
invece di ieri
fra gli altri mille
giorni che avevo,
mentre tu appoggi
le buone abitudini
di luce nel vento
che danno sollievo
alle inquietudini
di qualche frammento
sparso nel tempo.

Persona sconosciuta
intrusa irrequieta,
stella caduta
su sabbia inerte
di spiaggia assolata,
diversa e incompleta
nelle scoperte
di vita accettata
per essere amata.

Perduta un istante
come un silenzio
sfuggito ad un battito
d'ali innevate,
nel circostante
piccolo spazio
di un nuovo abito
su pelli asciugate
dai vecchi ricordi.

Eventi ed esordi
riprendono i passi
camminando nell'aria
di un ascolto e un aiuto.
Sentiero di sassi
che ancora non varia
la destinazione
di un incontro già avuto.

E poi quella gioia
di ritrovarti...
non tornare a dormire
che voglio parlarti.




P.S.Una sera ero qui, e non so per quale motivo mi è venuto in mente di prendere in prestito le frasi di qualcuno, aggiungendovi qualcosa di solo mio.
Una filastrocca? Non so...ma mi piaceva farlo con questa persona in passato...e mi piace anche ora.
Non è spirito emulativo, non è uno specchio (pur se in alcuni punti c'è una sorta di contrapposizione, di viceversa) non c'è rischio di identificazione [SM=x1395599] solo così...le ho viste e, pur essendo per altri, a parte forse una per la quale ho un dubbio, mi è venuta voglia di farne pensieri, nulla di che.


Vediamolo come una bella scatola di cioccolatini, anche se i cioccolatini sono molto meglio dei miei pensieri, senz'altro più buoni e dolci, almeno ogni tanto [SM=g1395630]

Kantarella
00giovedì 29 ottobre 2009 23:39
Dagli occhi.......26. 08. '09

Ma tu hai ragione
se ancora temi di disturbare,
non ho quel desiderio di incontrarti
per cui ora tremi,
non sono pronta a questo
appuntamento.
Ma non mi senti.
Sei fragile e insistente
al tempo stesso,
adesso bussi forte alla mia porta
e vuoi spezzarmi il cuore come sempre.
E devo rassegnarmi a farti entrare,
t’invito al mio silenzio già ubriaco
di nostalgìe,
magari farai pace col dolore
che non sembra avere fretta di partire.

Prenditi allora il posto che ti spetta,
piccola sciocca,
se davvero hai tanta voglia di morire
sulla mia guancia.






Kantarella
00lunedì 2 novembre 2009 21:56
E' stata una bella sensazione.

Chissà se è stato lo stesso per te quando l'ho fatto io,
me lo sono chiesta e avrei voluto sapere ma non ho potuto [SM=x1395599]

Oggi qui si è scatenato un inferno di pioggia,
così ho pensato al sole, e a cosa vuoi pensare quando piove?

Eppure io la pioggia la amo, mi fa sentire bene e al caldo anche se è fredda.
Ho risentito quella cosa diverse volte,
anche perché non riuscivo proprio a memorizzare, sai che ci tengo a ricordare.

E mi mancava la tua voce, che è così importante quando si è lontani.
Io poi tengo molto alla voce delle persone a cui voglio bene.
Più che a vederne il viso, o l'espressione degli occhi.
Mi piace come contatto, perché mi sa comunicare.
Avrei voluto ascoltare, e parlare...e ascoltare...e parlare...e ascoltare di nuovo.

Mi è mancata per tanto tempo, e non vorrei più dimenticarla.

Grazie [SM=x1395584]






Kantarella
00mercoledì 4 novembre 2009 23:17
"A porte chiuse" ... 28 Aprile '09


Sì, ho compreso.
Posso provarci almeno.

Quello che devo fare
allora
è non aprir la porta,
non fare uscire nulla.

Ma tanto non sarai
lì fuori ad aspettarmi,
posso lasciare aperto
così,
comunque sia.

Irraggiungibile,
come lo è sempre stato.
Innominabile.
Solo invadente nel silenzio
che suona ad ogni ora.
E che non va più via.




Viversi.
00venerdì 6 novembre 2009 00:57
ho mai aspettato che fosse più aperto come tu di essere più pronta ?
la mestizia si addice, come nel penultimo verso..che aspetta l'ultimo
e quel giorno che non mi riguarda, che ho solo ascoltato e ripetuto, tutta la sua storia dovrebbe chiamarsi, come fanno gli indiani, "cielo piccolo"
ricordi? no non voglio citarmi in qualcosa che negativamente ti era piaciuto di me
no io e quello che non faccio non c'entro,nemmeno come affinità di "stessa cosa che ci viene in mente", ma perchè il suo cuore stavolta è troppo grande perchè il cielo lo contenga
Kantarella
00sabato 7 novembre 2009 00:59
Oggi ho scritto questa

Non è bella, ne sono consapevole.
Interpretabile in diversi modi, ognuno ci trovi quel che più gli si addice, chi sono io...per dare univoche risposte ad un lettore di semplici, e a volte retoriche, frasi di passaggio?

Nessuno, ovviamente.

Il silenzio è un must dei miei ultimi approcci sillabici.
Se proprio voglio tirarmela...essendo io streghetta col sesto senso (a volte arrivo pure all'ottavo, tanto x gradire) potrei pensare che...che qualcosa di molto spiacevole mi aspetta.

Accade così di solito, scrivo di cose, eventi...senza saperne il perché, e poi si palesano, reali e terribili, e io ogni volta mi dico: "Accidenti, avrei dovuto arrivarci da sola, ormai dovrei essermici pure abituata a tutto questo" [SM=x1395599]

E pure tu Viversi...puoi leggerci quel che vuoi, d'altronde tu lo fai sempre, di farti interpretare intendo...e chi sono io, ancora, per poter pretendere che tu risponda di ciò che scrivi?

Nessuno, ovviamente. La stessa risposta di cui sopra, sempre ovviamente.
Tutto ovviamente, tutto lampante, e attenzione eh...il silenzio di questa poesia non è interpretabile, quello no...quello sono io, io e basta, non è un viceversa, lui farebbe senz'altro ciò che io non ho saputo fare...IO! Spero sia chiaro [SM=x1413119]

Kantarella
00sabato 7 novembre 2009 01:30
6 Novembre '09


Ho chiesto al silenzio di prendere
il mio posto.
C'è lunga fila qui
di voci in attesa,
e quella mia è stanca di aspettare,
senza più fiato per farsi sentire.

Ma tu sei così calmo, imperturbabile
e fai della pazienza la tua virtù
incrollabile, assoluta.
Saprai domare tutto quel fracasso
e scanserai ogni equivoco.
Ascolterai dolci sussurri,
e le parole che sembrano d'amore
senza lasciarti coinvolgere,
non crederai che siano vere
e se lo crederai
non te ne farai accorgere.
Perché la forza tua sta nel sapere
che mai dovrai abbassare le difese
per lasciarti colpire.

Ma quanto tarda ora
quel misterioso padrone di anime
che mi potrà guarire,
tu sai dove trovarmi
ogni momento
nel solitario perdersi del giorno,
quando sarà il mio turno chiama pure,
io non mi tiro indietro.
Kantarella
00sabato 7 novembre 2009 23:25
Ci sono certe volte in cui...mi fa davvero male il cuore.
Ho sempre pensato che fosse così per tutti.
Voglio dire...quando si ha una notizia brutta ed improvvisa, il classico "colpo al cuore"...non vi sentite, voi, un rigurgito stranissimo nel petto?
Un tuffo, sì...ma è doloroso, non è solo una specie di sbalzo, un saltello...è proprio un dolore, come se lì ci fosse un livido, di quelli viola che si formano quando si prende una forte bòtta, magari cadendo.
Come se un equilibrista fosse volato giù dalla sua corda mentre camminava a metri da terra, un salto pazzesco, vero?
Manca il respiro per quel secondo in cui sembra che il cuore si spacchi, ecco...questo rigurgito strano...lo proviamo tutti, noi esseri umani?
Oppure ognuno ha sensazioni personali pure in questo?
Il cuore in fondo è un muscolo, dovrà ben avere le stesse reazioni per tutti, no?

Lo chiedo perché, a volte, si provano cose da quando si è nati, così si è abituati a pensare che ognuno le senta allo stesso modo tuo.
Io sono astigmatica, accadde che cambiai oculista...e questi mi diede la bella notizia.
Io mi c'incaponii parecchio eh...perché non mi sembrava mica [SM=x1395599]
E lui mi disse: "E per forza non te ne accorgi, tu hai sempre visto così, con questi tuoi occhietti belli, davi per scontato che ogni persona al mondo vedesse come te, perché non hai mai provato a vederci bene" .

Ecco...così è semplice, ma per il cuore invece?
E se il mio, di cuore, non fosse a posto?
Se mi facesse di questi scherzi perché non sta proprio benissimo...e io non me ne fossi mai accorta perché così ha sempre fatto lui, come avrei potuto accorgermi di qualcosa di diverso?

Questo m'insegna che forse, riflettendo, non salterei a certe conclusioni apparentemente facili.
E che ognuno ha la propria maniera di dirci le cose, però io quel dolore lì...l'ho provato tante volte, a volte per delle sciocchezze, eh...semplici dispiaceri o discussioni che poi hanno trovato una soluzione, ma sul momento...il dispiacere si è fatto e si fa sentire in questo modo.

Non mi piace, essere così emotivamente predisposta alla sofferenza.
Ma poi esiste una tale predisposizione, in effetti?
Io non me la cerco, almeno non credo [SM=x1395599]
E se inconsciamente fosse così, invece?

Perché...perché non può arrivare prima il cervello, ogni tanto?
Battere il cuore in corsa, sul tempo...uno sgambetto...che so...una strizzatina d'occhi un po' sui generis...perché non può accadere questo, neppure quando si è belli cresciutelli e vaccinati?

Domande retoriche, la risposta non c'è.
Non c'è mai una risposta al sentimento, ci patirò sempre, non riuscirò mai a restare indifferente al mio cuore.
Ma se una volta tanto potessi comandarlo... [SM=x1395599]
è un'utopia questa, oppure sarebbe cinismo? Facciamo una via di mezzo?
Una partita? Magari a tressette eh...mi piace cucire solo lì [SM=x1383775]
Ora mi cucio le labbra, però...anzi...le dita [SM=g1395631]
Kantarella
00sabato 7 novembre 2009 23:35
Certo che di cretinate ne scrivo parecchie, eh [SM=x1402855] [SM=x1402805] [SM=g1395630]
Kantarella
00domenica 8 novembre 2009 01:08
Re:
Kantarella, 07/11/2009 1.30:

6 Novembre '09


Ho chiesto al silenzio di prendere
il mio posto.
C'è lunga fila qui
di voci in attesa,
e quella mia è stanca di aspettare,
senza più fiato per farsi sentire.

Ma tu sei così calmo, imperturbabile
e fai della pazienza la tua virtù
incrollabile, assoluta.
Saprai domare tutto quel fracasso
e scanserai ogni equivoco.
Ascolterai dolci sussurri,
e le parole che sembrano d'amore
senza lasciarti coinvolgere,
non crederai che siano vere
e se lo crederai
non te ne farai accorgere.
Perché la forza tua sta nel sapere
che mai dovrai abbassare le difese
per lasciarti colpire.

Ma quanto tarda ora
quel misterioso padrone di anime
che mi potrà guarire,
tu sai dove trovarmi
ogni momento
nel solitario perdersi del giorno,
quando sarà il mio turno chiama pure,
io non mi tiro indietro.




Devo autoquotarmi, uff [SM=x1395599]

Non mi piace spiegare, è solo per dire che alla fine...il turno là...non ha mica a che vedere con la morte eh [SM=x1395595]
Potrebbe sembrare, vero? Nu... [SM=x1395595]

Dovevo scriverla questa sottolineatura, mi pare così di esorcizzare in qualche maniera (sempre la streghetta questa, eh)
Anche se c'è un riferimento indiretto, molto indiretto...ma in un altro senso, ecco [SM=x1395599]

Che poi mi scoccia assai dire 'ste cose, soprattutto perché lo scritto non merita commento, non merita importanza, tutto qui, e mi pare di dargliene in questo modo [SM=x1413119]
Kantarella
00domenica 8 novembre 2009 20:56
Mi chiedo se posso, volevo e vorrei metterci qualcosa, ma non so se posso.
E' il tuo spazio, perciò non so.
Però mi sento, mi piacerebbe, avrei poco e tanto da dire in proposito, e non lo metto certo qui, sennò poi non avrebbe più senso, vero? [SM=x1395581]

Giornata da Battisti questa, e al tg ho sentito una notizia spiacevole che potrebbe riguardarti.
Mi sono preoccupata, è inevitabile, spero che passi presto, deve passare presto, ecco, prima di sùbito [SM=x1413119]

E' tutto bigio bigio qui, fa un freddo che non sai, mi aspetto un inverno gelido e nevoso, col cielo bianco candido e quella bella brina la mattina che ghiaccia le ragnateline sul cancello e tra le foglie della siepe, brrrrr [SM=x1413117]

E notti più serene [SM=g1395631]
Kantarella
00mercoledì 11 novembre 2009 21:27
Ecco fatto...adesso è diventato proprio impossibile, peccato [SM=x1395599]

Cmq non era importante, potevo pure fare a meno di scriverlo qui.
Ma è rimasta quella piacevole abitudine di farlo, per me?
Sì...anche per me [SM=g1395630]

Uff...svolto un attimo, viale grande stracolmo di foglie da calpestare a mio piacimento, povere foglie però...chissà se sentono male nel camminarci sopra, e dire che non fanno neppure tanto rumore [SM=g1395631]
Kantarella
00mercoledì 18 novembre 2009 00:30
No, niente...avevo scritto alcune cose ma mi sono resa conto che non erano giuste, non sapevano dire, erano solo parole.

Sai? A volte non so + che farmene delle mie parole.
Mi viene da piangere a pensarci, alle mie parole intendo [SM=x1395599]

Quando non mi capisco è così...gli occhi parlano per me.
Uff...è questo il destino di esser nati complicati?

Me lo spieghi tu, per favore?
Conto molto sulla tua capacità di analisi, e cmq mi manchi, questo è pacifico.

Uff...ma che caspita di parole sono queste?
Lascio perdere, chi mi capisce è bravo...non riesco a tirare fuori un bel niente da cervello e cuore ora, son tutti accartocciati, non sono in vena di darmi una mano, i due barbini [SM=x1402852]
Il primo va per i fatti suoi, fai conto che sta su quel viale...e prende a calci qualche cosa, che so...una roba qualunque buttata lì per terra, carta straccia, lattina, castagne varie cadute dagli ippocastani, uno scodellino di gelato stropicciato dalle mani di un bimbo...robine così, ecco.

Il secondo, invece, ha deciso di andare a trovare gli occhi, come dicevo sopra, e bon...s'è seduto bel comodo e niente, non ne vuole sapere di sloggiare, non lo capisce mica che loro sono stanchi, lui li disturba e loro non sanno + come fare per fargli capire che è ora di tornare a casa sua, dov'è il suo posto, ri-ecco.

Tutto qui, vedi? Hanno deciso di farmi la guerra, tu credi che la spunterò alla fine?
Con loro intendo...riuscirò a dire parole decenti, e a far quadrare i pensieri?

Basta ora...ho scritto un poemetto [SM=x1402855]
Kantarella
00mercoledì 18 novembre 2009 00:47
Ma possibile che 5 minuti...5...siano già troppi x aggiustare? Uff!

[SM=g1395630] [SM=x1413119] [SM=g1395629] [SM=x1402832] [SM=x1395584]
Kantarella
00sabato 21 novembre 2009 00:44
Che voglio? Non mi piace questa domanda, anche se capisco tono e modo in cui è stata posta [SM=x1395581]

Secondo me non hai compreso nulla, o quasi, di ciò che intendevo.
E va bene se non rispondi, perché rompere una così sana e deliziosa abitudine? [SM=x1402860] [SM=x1395599]
Di certo non grandi cose, sono semplice, magari meno di quanto io stessa non sappia, però tutto sommato semplice.
Amo la sincerità e detesto le bugìe.

In questo modo mi confondo, sai che non sono tanto intelligente, ti ho mai detto che ci è voluto parecchio tempo prima che io imparassi ad accettare i miei limiti?
Il che non significa certo adagiarsi e non far nulla per migliorarsi [SM=x1395595]
significa soltanto dirsi: "Ecco, questa sono io...pregi e difetti, posso superare i miei limiti qualche volta e pure spesso, ma la mia mente è quella che è...non posso farla diventare quella di un genio se non lo sono".
Però sono creativa, e nel tempo mi sono convinta che, se questo è il prezzo della mancata intelligenza, allora ben venga.
E non è una grama consolazione, la poesia mi rende migliore la vita e non la cambierei per essere un genio in altro.

Tutto questo è perché ora devo dire che, invece, nei rapporti umani io non posso proprio non capire, perché non capire mi fa sentire così stupida che arrivo al punto di non sopportarmi più.
E siccome già mi sopporto poco...almeno quel poco voglio cercare di mantenerlo...sennò diventa davvero impossibile vivere.
Questo non sopportarmi può arrivare a riversarsi poi sulle persone amiche che amo e stimo, per poco magari, visto che tutte le colpe tendo, di solito, a riversarle su me stessa, ma quel poco è già troppo per me, non voglio che altri paghino le insofferenze che ho verso me stessa, appunto.


Il fatto delle colpe è marginale, e vero è che che se stimo e amo un amico/a ci vuole pochissimo perché tutto torni come prima, capisco che nessuno è perfetto, volendo o non volendo l'ho imparato (con qualche caduta qua e là, lo ammetto) e poi io amo le imperfezioni, è così e basta, sono la prima assolutamente imperfetta nonché carente in duemila cose, perciò non potrebbe essere diversamente [SM=x1395597]
E so che non mi sbaglio in questo, la mia fiducia torna, so chi la merita e chi no, so chi sono le persone a cui voglio bene e che me ne vogliono, so chi ha gli occhi trasparenti e chi no, ecco [SM=x1395584]

Cosa concludo in sostanza? Non ne ho idea, ho cominciato a scrivere ma non so ancora dove voglio andare a parare, sinceramente.
Solo voglio capire, tutto qui. In qualsiasi tipo di sentimento che io provi...è così. Io devo capire se sono accettata, se parlo di cose che mi riguardano oppure no, sennò è come se io parlassi mentre l'altro/a non ascolta.
Non voglio confondermi, ecco...non voglio chiedermi "ma sarà così, o sarà cosà?"

Lascio un accento straordinario, pieno di sole (e lo so che in quel sole ci sono mille sfumature grigie pure...di modi tuoi nebulosi che passano a oscurare, straordinari anche quelli, perché no?) e poi trovo buio, quasi totale, come se qualcosa avesse disturbato il tuo ascolto.

Sì, magari sono esagerata, lo ammetto.
Certo è però che...che un'amicizia si costruisce in due, non ho capito ancora quando ripasserai su questa strada dove io sono, che nome vogliamo darle? A chi la intitoliamo?
Peccato manchino le linguacce qui [SM=g1395630]


P.S. Prima ho omesso una cosa importante.
Non è da te, no...ma quei segni sì, quelli sono i tuoi, non c'è alcun dubbio in merito, sappilo [SM=g1395630]









Kantarella
00lunedì 23 novembre 2009 00:00
Giochino bellino x stasera...

Io non cerco
non trovo
non prendo
non rinuncio
non lascio
non resto
non provo
non sento
non ascolto
non pretendo
non voglio
non saluto
non abbraccio
non dormo
non canto
non amo
non separo
non unisco
non scrivo
non parlo
non vedo
non taccio
non guardo
non seguo
non nascondo
non scopro
non riparo
non addolcisco
non salgo
non scendo
non fingo
non piango
non rido
non scherzo
non annuncio
non sorprendo
non illumino
non rabbuio
non splendo
non urlo
non impazzisco
non snervo
non disturbo
non chiamo
non esagero
non trattengo
non esplodo
non consumo
non costringo
non stringo
non allargo
non tolgo
non imparo
non insegno
non disimparo
non vaneggio
non escludo
non intrufolo
non includo
non creo
non costruisco
non provoco
non intenerisco
non privo
non interferisco
non aggiungo
non sottraggo
non divido
non mescolo
non confondo
non conosco
non immagino
non corro
non mi fermo
non scaldo
non raffreddo
non mangio
non bevo
non dimentico
non scordo
non manco
non diminuisco
non aumento
non fiorisco
non sogno
non perdóno
non scuso
non porgo
non chiedo
non rispondo
non mi scuso
non condanno
non giudico
non mi vendico
non sciolgo
non condenso
non lego
non risparmio
non spendo
non concedo
non sollevo
non butto
non finisco
non comincio
non concludo
non completo
non preoccupo
non intristisco
non rallegro
non coltivo
non gioco
non mi pento
non incolpo
non spengo
non accendo
non vendo
non compro
non emoziono
non prevalgo
non sottometto
non primeggio
non perdo
non vinco
non penso
non incontro
non scontro
non rimpiango
non distinguo
non coloro
non ingrigisco
non distraggo
non concretizzo
non deduco
non sintetizzo
non riassumo
non leggo
non sparisco
non risolvo
non gioisco
non soffro
non capisco


Possono andare? [SM=x1413119]

Quali i veri...e quali i falsi? [SM=x1402845] [SM=g1395630]





Kantarella
00lunedì 23 novembre 2009 00:07
Uff...lo sapevo, ne ho dimenticati! [SM=x1402855]

Kantarella
00giovedì 3 dicembre 2009 22:19
Re:
Kantarella, 29/09/2009 1.21:

Un giorno capirai, credo.
Quando non so dove mi trovo io mi fermo, e neanche so per quanto.

Nel frattempo uso quella gommina che fu la conseguenza di tante incomprensioni.
Dovrei essere più coraggiosa e definitiva nelle mie azioni, ma la mia indole non me lo permette.

E adesso...nuda e cruda ricomincio anche da qui.

Del resto è giusto, non si può obbligare qualcuno ad amarci, in qualunque modo sia.
Chissà perché mi ero quasi convinta che, dall'altra parte, obbligo non fosse, ora mi chiedo...perché insistere? Potevi lasciarmi lì dov'ero, senza dire niente.

Quella cosa, che poi non credo fosse per me ma ora c'entra quindi la dico, me l'hai già fatta.
La fai ogni volta che...che non importa, ho esaurito le forze e la speranza.

Storia di amici che non si sono mai parlati. Bellissimo titolo pure questo.








Ecco...lo quoto, così non mi ripeto [SM=x1395599]

Certo...avrei un paio di piccole modifiche da fare, ma ora non ne ho proprio voglia.
Resta tutto così com'è, com'era...come sarà, come non è, come sarebbe, come fosse...come fosse una cosa assurda, incomprensibile.

Così è: incomprensibile...etc...etc...etc... [SM=g1395629] [SM=g1395631]
Kantarella
00giovedì 3 dicembre 2009 22:27
Aggiungo: hai scelto il giorno peggiore per non farti capire, o per farti capire fin troppo bene, che ne so io.

Il giorno peggiore, ma proprio scelto col lanternino, peggiore in assoluto, tra i giorni peggiori che potevo avere, o aver avuto in queste ultime settimane.
Bon...l'ho detto, era doveroso, o di diritto..ma che ne so.

Tu sai? Beato te...sono arrabbiata, quindi ora taccio, è meglio eh [SM=x1395599]
Contento?
Kantarella
00giovedì 10 dicembre 2009 22:41
Certe cose ritornano sempre.
E' inevitabile.
A volte non mi riconosco proprio.
Nelle parole, nei gesti...e con te poi... [SM=x1395599]

Sono triste, molto triste.
Faccio di tutto per nasconderlo
ma non sempre serve.
Mi serve per non dare di matto, questo sì.
Ogni tanto "ci do" lo stesso, però [SM=x1413119]

Scrivevo del tempo, non ricordo quando.
Da qualche parte lo riporterò, non ho idea dove.
Vedrò al momento.

Soliloqui, li hai presenti?
Non è mica una brutta parola, no?
Che poi...esiste? Qui esiste, te lo dico.
Ma tanti soliloqui fanno un colloquio?
Tanti colloqui possono fare un soliloquio?
Secondo me sì...la seconda intendo.
La prima no, devo pensarci ancora un po'.

Vorrei essere un melone, a ragnatela.
Se vedi un ragnetto...non schiacciarlo.
Prendilo dolcemente, con delicatezza estrema.
Portalo fuori, oppure làscialo lì...e troverà il suo piccolo spazio.
Potrebbe tornarti utile, sempre i ragnetti si rendono utili.
Si nascondono e difficilmente li trovi,
poi di colpo riappaiono, ma tu ricòrdati di non urtarli.
Ne morirebbero [SM=x1395599]

Un melone non può sempre restare intero, vero?
Prima o poi qualcuno dovrà tagliarlo, sennò muore pure lui.
Ma tagliandolo...non muore comunque?
Io...tagliata mi sento...a fettine, non troppo dolci.
Evidentemente non sono ancora matura del tutto.
Questo accade quando si è còlti di sorpresa...o quando non lo si è?
Bah! Giochini di parole inutili...meglio sorvolare.
Ali di...?
Kantarella
00venerdì 25 dicembre 2009 23:08
E' tornata,
ma nessuno può farci niente
e poi non sarebbe giusto
neppure chiederlo.

Spero sia la febbre
che ha il potere di ingigantire tutto,
il buio specialmente.

Che cosa cambia se è così
oppure no,
finché sto ferma qui, intendo.

Si stacca, un pezzetto alla volta.
E' un cerotto che non cura
e non asciuga.
Un solo strappo bello forte e via,
così dicono...che fa un po' meno male.
Io stacco per millimetri invece
perché ho paura di strapparmi il cuore.

E quando stacco poi riappiccico,
non prende aria questa ferita,
non è così profonda, però non secca.
Sarà la posizione...a un punto cruciale
dei miei movimenti emotivi.
Se chiudo si richiude appena
e appena apro...si riapre,
come quei tagli sulla mano
tra pollice e indice.
Terribili [SM=x1395599]

Adesso? Dopo questa banale metafora
che succede? Niente. Lo dico io.
Tu resta lì, eh...non mi seguire,
che se mi strappo anch'io è la fine.
Sto parlando al mio cuore, eh...
che non mi è molto amico ultimamente.
Infatti mi chiedo perché lo scrivo
in questo capitolo dedicato all'amicizia.
Avrei dovuto scriverlo da qualche altra parte.
Credo.


Kantarella
00venerdì 25 dicembre 2009 23:25
La giornata del Natale non è ancora terminata.
Questa canzone l'accompagna magnificamente, penso.
Nei concetti e nelle emozioni.

www.youtube.com/watch?v=CpJTgDaaGMU
Kantarella
00domenica 27 dicembre 2009 21:15
Un'altra barriera? [SM=x1395599]

Ci vedo qualcosa io che non va...o è così per davvero?

Detesto le barriere, di qualunque tipo.
Sono come sbarre di ferro alla finestra.

Per favore...non metterle [SM=g1395631]
Kantarella
00martedì 29 dicembre 2009 22:03
Ho appena scritto altrove.
Quante emozioni...ho rivissuto, in 10 minuti, gli ultimi 6 mesi.

In verità li rivivo sempre, ogni giorno che passa.

Solo quando parlo con te sto meglio, davvero meglio, intendo.

Perché devi mancarmi così tanto?

Questa sarà una delle ultime volte che te lo dico.

Poi basta. Tanto non serve a nulla.

Anche se penso che hai ragione, l'ho scritto io per prima...
non dev'essere facile per te.
Lo so benissimo.

Ciò non toglie che sarà una delle ultime volte.
Così credo. Così voglio. Così vivo io.

Perché vorrei che mi mancasse solo la tristezza.
E mai gli abbracci, le chiacchiere, i sorrisi.
Io ci rinuncio, se proprio devo.
Pur di non sentire che mi manchi.

E scusa...se sono troppo sensibile,
non posso sentirmi in colpa per questo.
Kantarella
00sabato 2 gennaio 2010 23:59
A volte mi chiedo come faccio a sopportarti [SM=g1395630] [SM=x1395581] [SM=x1395584]


Spesso mi chiedo come fai tu...a sopportare me [SM=g1395631] [SM=x1413125] [SM=x1402856]
Kantarella
00domenica 3 gennaio 2010 00:05
Ma ci verrai ancora? [SM=g1395630]

Spero di sì...e poi sai, sto aprendo una cosina lì...ci farai un giro ogni tanto, vero?

Vabbè...io te l'ho detto, eh... [SM=x1395581]


Ho scritto un po' di cretinate, l'altra sera, sorry.
Ma non so resistere allo stato d'animo del momento [SM=x1395599]

Devo sfogarlo, a volte mi trattengo...altre arriva prima la bocca, o le dita in questo caso, del cervello...della ragione e della riflessione.

Meno male che sei paziente [SM=x1402805]

Quest'ultima faccina voleva essere una linguaccia, è ironica eh...ma non troppo [SM=g1395630]
Kantarella
00lunedì 4 gennaio 2010 22:57
Non potrei essere più triste di così.

Tutto qui.
Kantarella
00lunedì 4 gennaio 2010 23:08


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