Devo ripetermi: con te non si rischia mai di far la cosa giusta
Ci saranno cose tue che io non devo sapere, presumo, a...a niente in effetti, lo capisco.
E' che io un saluto me lo aspetto sempre, e sbaglio.
Vabbè, che ci devo fare? Ho la brutta abitudine, forse un vizio? di salutare gli amici, di qualunque alfabeto facciano parte.
Che poi non è neppure vera 'sta cosa, dell'alfabeto intendo...perché do le mie priorità al riguardo.
E risbaglio, perché poi m'infastidisco con niente
e ri-risbaglio pure lì
In fondo so che è giusto fare come fai tu, chi sono io? Hai ragione, e non scherzo. Gira tutto intorno a un fatto di piacere: se si ha piacere una cosa la si fa, sennò amen...come darti torto?
E io mi sono collegata per scrivere 'sta cretinata? Il peggio è che gliela lascio, non temo i miei piccoli sfoghi, non ho paura di me in tal senso, perciò non temo il giudizio altrui
Della serie: "saprò ben io cosa penso e, soprattutto, cosa pensare di me. Ciò che conta è esserne coscienti, anche della stupidità che a volte sopraggiunge. Esserne consapevoli già la dimezza, o addirittura la annulla"
Pure questa era la cretinata delle 00,43...bye!
[Modificato da Kantarella 09/10/2009 00:44]