ON THE ROAD AGAIN

Mercoledì 10 novembre 1971. Ore 20,30.
Boston, Massachussetts.
Boston Garden.
On Tour numero 4 8dal 5 al 16 novembre 1971).
Spettatori: 15.509.
Incasso: 150.000 dollari.
Durata del concerto: 57'.
Jumpsuit: Black Matador.

Biglietto:



CANZONI:
2001 Theme / That's All Right
I Got A Woman / Amen
Proud Mary
You Don't Have To Say You Love Me
You've Lost That Loving Feeling
Polk Salad Annie
Come Home Baby strumentale]
Love Me
Heartbreak Hotel
Blue Suede Shoes
One Night
Hound Dog
How Great Thou Art
Band Introductions
I'm Leavin'
Bridge Over Troubled Water
I Can't Stop Loving You
Love Me Tender
Suspicious Minds
Come Home Baby [strumentale]
Funny How Time Slips Away
Can't Help Falling In Love
Closing Vamp


La RCA registrò dal mixer questo spettacolo. Questa incisione esordì nel CD pirata del 1996 "The power of Zhazam!" ("Captain Marvel").


Sempre nel circuito bootleg, la "Madison" lo ripubblicò con audio migliore nel CD del 2006 "One night only!".


Nel 2010, la FTD lo fece esordire a livello ufficale con il CD "Elvis as recorded at Boston Garden '71".



THAT'S ALL RIGHT (MAMA)


YOU DON'T HAVE TO SAY YOU LOVE ME


YOU'VE LOST THAT LOVIN' FEELIN'


PROUD MARY


BRIDGE OVER TROUBLED WATER

Ecco tutto lo spettacolo...

Alcune immagini...

Dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".
«I problemi legati all'ingaggio di orchestre locali che sin dal ritorno alle scene Joe Guercio aveva evidenziato, sonno palesi nella registrazione di questo concerto. Per l'occasione fu scritturata la sezione fiati dell'orchestra di Tonty Bruno (evidentemente italiano, visto che durante le presentazioni Elvis lo prende in giro chiamandolo mafioso) ma il risultato fu praticamente disastroso. Pur riconoscendo l'indubbia "forza" della sezione, l'ascolto della registrazione mette in piena evidenza i limiti di un'esibizione "alla prima lettura della partitura", con le trombe spesso fuori tono e con variazioni sul tema quasi ùnbarazzanti. Fortunatamente, molto presto gli "Hilton Horns" prenderanno a viaggiare con lo show di Elvis.
Per contro, c’è da dire che quella sera sia Elvis che la sua sezione ritmica fornirono una prestazione di altissimo livello.
La troupe arrivò a Boston intorno alle ore 12:00 e si sistemò al "Madison Motor Inn".
Una seduta di prove fu organizzata alle ore 14:00 con l’orchestra.
Prima dello spettacolo ebbe luogo un episodio poco noto, ma che mette in evidenza la sensibilità ed il rispetto del Colonnello Parker verso i fans, a dispetto della sua estrema “durezza” quando si trattava di business. Lise Thibodeau di Quebec City (Canada) aveva sempre sognato di poter assistere a uno spettacolo di Elvis. Quel giorno guidò fino a Boston e portò con sè sua sorella Danielle, paralitica. Una volta entrata nel Garden si rese conto che nessuno sarebbe stato in grado di far raggiungere a sua sorellina e relativa carrozzella la ventisettesima fila e che comunque (per via dei suoi problemi di salute) Danielle non avrebbe mai potuto sedersi su una sedia. Ovviamente tutto il mondo è paese e gli addetti alla sala sembravano non voler neppure ascoltare le ragioni di Lise. Il Colonnello, vicino al mixer, vide 1a scena e senza presentarsi alla ragazza, si avvicinò per chiedere che cosa stesse succedendo.
Zittì tutti e chiese a un uomo in prima fila di prendere in braccio la piccola Danielle e di seguirli. Non sapendo chi fosse quel signore panciuto, Lisa pensò si trattasse di qualche responsabile che li avrebbe condotti da un manager più importante che avrebero sistemato la cosa. Superate un paio di porte che davano sul retro del palco, Lisa si trovò nientemeno che davanti a Elvis e ai suoi amici (a quel punto aveva capito chi era il signore panciuto) e scoppiò a piangere. Elvis cercò di tranquillizzarla ma la discussione fu impossibile poiché la ragazza parlava solo francese. Chiese così a qualcuno di far venire un fotografo che scattò due fotografie. In una di queste si vede Elvis con 1a bocca aperta, poiché cercò di tranquillizzare Lisa cantandole una canzone a bassa voce. Dopo l'incontro, il Colonnello si assicurò che le duee avessero un ottimo posto dove anche Danielle potesse vedere bene lo spettacolo. Rimane sconosciuto l'uomo che prese in braccio la ragazzina.
L'ammiratrice Jeanne Hall ricorda la sua esperienza dello show di Elvis a Boston: “Un sabato mattina stavo facendo i miei lavori di casa mentre mio marito sistemava la sua automobile. A un certo punto l'ho sentito urlare. Gli ho chiesto che cosa stesse accadendo. Con gli occhi fuori dalla testa gridò: ‘Elvis viene al 'Boston Garden', 1’ho sentito alla radio da Larry Justice".
Scoprii che i biglietti sarebbero stati messi in vendita il lunedì successivo alle ore 10:00 e così chiamai subito 1a mia amica Linda. Decidemmo di presentarci al botteghino sul presto. Linda continuava ad assicurarmi: ‘Vedrai, troveremo dei bei posti. Nessuno arriverà presto come noi. La gente va a scuola o al lavoro... E poi Elvis non piace più come una volta’.
Quando arrivammo ci mancò poco che mi venisse male: almeno 400 persone avevano avuto la nostra stessa idea! Non ci restò altro che metterci in fila pazientemente. Quando arrivò il nostro turno, il bigliettaio ci guardo con un mezzo sorriso e disse: ‘Lo so già, un posto più vicino possibile al palcoscenico’. Quando mi diede i due biglietti reclamai: ‘Ma come, trentaquattresima fila? Dopo tutti questi anni che lo seguo non posso avere di meglio?’. ‘Questo è il meglio che posso darvi signora’. Mancavano due mesi al concerto, ma scoprii molto presto che i biglietti furono venduti tutti in un giorno e mezzo. Finalmente la grande sera arrivò. Alle 20:30 in punto le luci si abbassarono e fu annunciato: ‘Buonasera, benvenuti allo spettacolo di Elvis Presley. Diamo il benvenuto alle Sweet Inspirations’. Subito dopo il loro intermezzo, l'annunciatore si fece nuovamente vivo: ‘E ora diamo il benvenuto alla stella dello spettacolo’. Una sagoma vestita di bianco saltò sul palco, tanto che in molti urlarono. Ma capii subito che non era Elvis: si trattava di un commediante chiamato Jackie Kahane. Finita la sua parte, l’annunciatore informò che ci sarebbe stato un breve intervallo. Le luci si abbassarono e le urla e gli applausi divennero così forti da non sentire la musica che accoglieva Elvis. A un certo punto presentò il suo nuovo disco: ‘Ho appena inciso un disco che si intitola I’m Leavin’ [‘Me ne vado’, N.d.A.]. Ma non la canto... Me ne vado via’. Una piccola protesta si levò dal pubblico e qualcuno lo rimproverò che era appena arrivato al che disse ‘Ok, farò "I’m Arriving" [‘Sto arrivando’, N.d.A.]’. Cantò 'Suspicious Minds' seduto su un ampliicatore, accompagnato dagli applausi scanditi a tempo di musica dal pubblico, per poi alzarsi alla fine e completare il pezzo con un’esibizione di figure da karateka. Dopo essersi seduto nuovamente sull'amplificatore disse: ‘Vorrei chiedere alla direzione di accendere tutte le luci, così posso finalmente vedervi. Siete meravigliosi’. Dopo aver cantato "Funny How Time Slips Away", fu il momento di "Can't Help Falling In Love". Un inchino, un veloce saluto e non c’era più!”».

Lunedì 10 aprile 1972. Ore 20,30.
Richmond, Virginia.
Coliseum.
On Tour numero 5 (dal 5 al 19 aprile 1972).
Spettatori: 11500.
Durata del concerto: 59'.
Jumpsuit: Red Matador.

Biglietto:


Nel DVD pirata "Elvis On Tour Outtakes" sono presenti circa 10' di riprese professionali, le stesse girate dalla MGM per "Elvis On Tour".


CANZONI:
2001 Theme / See See Rider
Proud Mary
Never Been To Spain
You Gave Me A Mountain
Until It's Time For You To Go
Polk Salad Annie
Love Me
All Shook Up
Teddy Bear / Don't Be Cruel
Heartbreak Hotel
Hound Dog
Bridge Over Troubled Water
Love Me Tender
It's Over
Suspicious Minds
Band Introductions
For The Good Times
I Can't Stop Loving You
An American Trilogy
Lawdy Miss Clawdy
Carry Me Back To Old Virginia [accenno]
Funny How Time Slips Away
Can't Help Falling In Love
Closing Vamp


Esiste una registrazione professionale eseguita dalla RCA. Essa debuttò nel CD del 1995 "Carry me back to Old Virginia", su etichetta "Vicky".


Nel 2007, la label "Memphis" rieditò la registrazione nel CD "Springtime! Volume 1".


Nel 2008, la "Madison" ha pubblicato la registrazione completa nel CD "Red hot in Richmond". Si tratta della miglior emissione per quanto concerne questo spettacolo.


Nel 2009, il concerto venne inserito nel cofanetto di 10 CD e 2 DVD "Elvis 1972-The real Elvis", dalla "Wonderland Records".


Nel 2013, la "Rock Legends" lo rièubblicò nel suo doppio CD "From Richmond to Greensboro".



SEE SEE RIDER


PROUD MARY


POLK SALAD ANNIE


LAWDY MISS CLAWDY


IT'S OVER


BRIDGE OVER TROUBLED WATER




Ecco tutto lo spettacolo...


Ecco 2'42" di filmati...

Ecco alcune foto...





[/IMG]

Dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".
«Lo spettacolo fu registrato dalla RCA e filmato dalla MGM.
A proposito dellop show, il critico locale A. B. Thomas scrisse: "A prescindere da come puòessere stato descritto in passato, dopo 18 anni la reazione verso Presley parte dalle budella. Dietro la semplice immagine dell'uomo di spettacolo, il suo talento esplode. È la personificazione di ciò che oggi è il rock and roll e nessuno dei trucchi o degli orpelli del Colonnello lo possono nascondere, nè a Memphis, nè a Las Vegas e neppure a Richmond».

Mercoledì 30 marzo 1977. Ore 20,30.
Alexandria, Louisiana.
Rapides Parish Coliseum.
On Tour numero 29 (dal 23 marzo al 3 aprile 1977).
Durata del concerto: 56'.
Spettatori: 15.000.
Jumpsuit: King Of Spades.

Biglietto:




CANZONI:
2001 Theme / See See Rider
I Got A Woman / Amen
Love Me
If You Love Me (Let Me Know)
You Gave Me A Mountain
Jailhouse Rock
O Sole Mio [Sherrill Nielsen] / It's Now Or Never
Little Sister
Teddy Bear / Don't Be Cruel
And I Love You So
Fever
Love Me Tender
Band Introductions
Early Morning Rain
What'd I Say
Johnny B. Goode
Blueberry Hill
Drum Solo
Bass Solo
Piano Solo
Love Letters
Electric Piano Solo
School Days
Hurt
Hound Dog
Danny Boy [Sherrill Nielsen]
Walk With Me [Sherrill Nielsen]
Blue Suede Shoes
Can't Help Falling In Love
Closing Vamp


Esiste una registrazione soundboard incompleta di questo concerto.
Essa debuttò nel CD pirata del 1977 "By special request-From Louisiana to Tennessee", su etichetta "Rock Legends".


Nel 2009, essa fu inserita nel cofanetto di 17 CD "Touring in the 70's, vol. 1" ("King Records").


Nello stesso anno, la "Wonderland Records" lo pubblicò nel box di 4 CD "And now the end is near".


Nel 2010, una label sconosciuta lo inserì nel CD "Return to Red River".



HURT


IF YOU LOVE ME (LET ME KNOW)


JAILHOUSE ROCK


LITTLE SISTER


YOU GAVE ME A MOUNTAIN


LOVE ME


HOUND DOG

Dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".
«Anche questa sera i problemi dell'impianto audio condizionarono negativamente lo svolgimento dello spettacolo, tanto che in certi momenti la voce di Elvis fu quasi impossibile da sentire».

Sabato 20 marzo 1976. Ore 20,30.
Charlotte, North Carolina.
Coliseum.
On Tour numero 19 (dal 17 al 22 marzo 1976).
Spettatori: 12.000.
Incasso: 130.000 dollari.
Durata del concerto: 74'.
Jumpsuit: White Bicentennial Prehistoric Bird.

Biglietti:




CANZONI:
2001 Theme / See See Rider
I Got A Woman / Amen
Love Me
Let Me Be There
You Gave Me A Mountain
Steamroller Blues
All Shook Up
Teddy Bear / Don't Be Cruel
Hound Dog
Heartbreak Hotel
Polk Salad Annie
Band Introductions
What'd I Say
Drum Solo
Bass Solo
Piano Solo
Electric Piano Solo
School Days
Hurt
Burning Love
America, The Beautiful
Funny How Time Slips Away
Fairytale
How Great Thou Art
Can't Help Falling In Love
Closing Vamp


Nel DVD pirata "From Vegas To Charlotte" sono presenti 34'20" di filmati amatoriali.
HURT



Esiste una registrazione audio soundboard, incompleta, che esordì nel CD pirata del 1996 "Running for President" (etichetta "King Record Company").


Nel 2009 fu inserito nel cofanetto di 17 CD "Touring in the 70's, vol. 2" ("King Records").


Nel 2010 vide ancora la luce nel doppio CD "Springtime Tours '76-'77" ("Audionics").


Sempre nello stesso anno, la "Wonderland Records" lo inserì nel cofanetto di 4 CD "Bicentennial".



AMERICA, THE BEAUTIFUL


FAIRYTALE


HOW GREAT THOU ART


AND I LOVE YOU SO


BURNING LOVE


POLK SALAD ANNIE


STEAMROLLER BLUES

Alcune foto...

Dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".
«Prima dello spettacolo, l'ammiratrice veterana Judy Molinari (presente anche al concerto pomeridiano), parlò con un poliziotto, il quale disse che Elvis non stava molto bene ed appena finito il primo show era tornato di corsa in albergo per infilarsi a letto. Evidentemente per proteggere l'immagine, Bill Baize degli Stamps minimizzò la cosa e le disse che non era al corrente del cattivo stato di salute di Elvis.
Il pubblico dello show serale fu ancora più esagitato di quello pomeridiano, tanto che ad un certo momento la situazione sembrò essere sul punto di scappare di mano. Elvis si era chinato per stringere mani e baciare qualche ragazza, quando qualcuno lo afferrò violentemente per cercare di strappargli la collana che aveva al collo. Un'altra persona addirittura lo afferrò per i capelli! Con un balzo felino si fece indietro e scappò dietro il palco. La molinari ricordò che non aveva mai visto Elvis muoversi così rapidamente. Secondo lei si nascose per cercare di far calmare la situazione, davvero a rischio di rivolta. Judy poteva vederlo, dietro a Charlie Hodge e Jerry Scheff, mentre si sistemava i capelli e controllava la catena al collo. Quando tornò, raccomandò diverse volte al pubblico di fare attenzione, perché non voleva assolutamente che qualcuno si facesse del male.
Quel giorno, l'allora Presidente degli Stati Uniti d'America, Ford, era a Charlotte per alcuni incontri istituzionali. Durante la presentazione dell'orchestra, assumendo un tono solenne ed imitando Richard Nixon, Elvis disse: "Signore e signori, ho il piacere di annunciare che mi sono candidato per la Presidenza". Il pubblicò reagì compiaciuto, al che aggiunse, forse tradendo le proprie convinzioni politiche: "Sì, ma correrò dall'altra parte".
Anche il cabarettista Jackie Kahane disse la sua sull'argomento: "Oggi è un grande giorno per Charlotte, dovete esserne orgogliosi. Il Re ed il Presidente sono qui da voi. Ma Elvis è l'attrazione principale! Sui giornali, titoli e fotografie sono più grandi per lui che oper il Presidente. Elvis potrebbe candidarsi per la Presidenza".
Durante lo special finale di 'Amen', Elvis cercò di raggiungere le note bassissime, così come faceva JD Sumner. Evidentemente di buon umore, prese in giro il suo corista: "Questa volta ce l'ho quasi fatta, JD. Con un po' di esercizio, i baffi ed un apio di bicchierini, potrei farcela sempre"- JD Sumner scoppiò a ridere.
Qualcuno issò sul palco un bambino vestito come Elvis. Lui gli chiese se era capace di fare una sua imitazione. Cantando 'Hound dog' incitò il ragazzino a muovere le gambe come faceva lui. Altri due bambini furono portati sul palco ed alla fine congedò tutti regalando un foulard a ciascuno.
Alla fine del concerto, sparito dietro il palco, salì sull'autobus della troupe che si diresse immediatamente all'aereoporto per spostarsi a Cincinnati.
I concerti a Charlotte ebbero un grande successo. Elvis apprezzò molto l'accoglienza calorosa del pubblico, diversa da quella di Johnson City. Nel corso di entrambe le esibizioni disse ripetutamente che in qualunque momento lo avessero voluto ascoltare, dovevano solo chiamarlo e lui sarebbe tornato volentieri».

Mercoledì 17 marzo 1977. Ore 20,30.
Johnson City, Tennessee.
Freedom Hall Civic Center.
On Tour numero 19 (dal 17 al 22 marzo 1976).
Spettatori: 7000.
Incasso: 80.000 dollari.
Durata del concerto: 75'.
Jumpsuit: Silver Phoenix.

Biglietto:



CANZONI:
2001 Theme / See See Rider
I Got A Woman / Amen
Love Me
You Gave Me A Mountain
Trying To Get To You
All Shook Up
Teddy Bear / Don't Be Cruel
Until It's Time For You To Go
Hurt
Polk Salad Annie
Band Introductions
What'd I Say
Drum Solo
Bass Solo
Piano Solo
What'd I Say
Electric Piano Solo
School Days
And I Love You So [accenno]
Jambalaya [accenno]
And I Love You So [una strofa]
How Great Thou Art
Love Me Tender
Let Me Be There
America, The Beautiful
Burning Love
Heartbreak Hotel
Hound Dog
Hawaiian Wedding Song
Mystery Train / Tiger Man
Can't Help Falling In Love
Closing Vamp



Nel DVD pirata "Rockin' Tennessee" sono presenti 43' di riprese amatoriali..
"See see rider"...


"Burning love"...


"Love me"...


"Teddy bear/Don't be cruel"...


"Let me be there"...



Esiste una registrazione soundboard, anche se incompleta, di questo spettacolo; mancano i seguenti brani:
“How Great Thou Art”, “Love Me Tender”, “Let Me Be There”, “America The Beautiful”, “Heartbreak Hotel”, “Hound Dog”, “Hawaiian Wedding Song”, “Mystery Train/Tiger Man” e “Can’t Help Falling In Love“.
Questa registrazione esordì nel doppio CD del 2010 "Springtime tours '76-'77", a cura della label "Audionics".


Le stesse tracce vennero inserite nel cofanetto di 4 CD del 2010 "Bicentennial", a cura della "Wonderland Records".


Una registrazione amatoriale dell'intero spettacolo fu pubblicata nel CD del 1993 "Phoenix over Tennessee", su etichetta "JR".



SEE SEE RIDER


HURT


POLK SALAD ANNIE


TRYING TO GET TO YOU


UNTIL IT'S TIME FOR YOU TO GO


YOU GAVE ME A MOUNTAIN

Alcune foto...

Dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".
«La difficoltà incontrata dai membri dell'"Elvis Presley Show" nell'avere a che fare con il Colonnello Parker è esplicitata in un singolare episodio raccontato da JD Sumner. Pochi giorni prima dell'inizio di questo tour, Sumner si recò a Graceland a trovare Elvis. In occasione di tale visita ebbe a lamentarsi per il fatto che sia lui che gli Stamps non venivano mai avvisati con congruo anticipo dall'ufficio del Colonnello sulle date dei tours. Ovviamente Elvis comprese la situazione ed altro non potè che prenderne atto, assicurandolo che ne avrebbe parlato con il Colonnello. Alla fine della conversazione, congedandosi, Sumner aggiunse: "Bene, allora ci vediamo fra tre giorni". Elvis lo guardò stupito e rispose: "Va bene, come mai fra tre giorni?" "Buon Dio, Elvis, il 17 marzo inizia il nostro nuovo tour", rispose Sumner. Forse neppure Elvis ne era al corrente!
I 21.000 biglietti per i tre spettacoli andarono esauriti in un sol giorno da quando furono messi in vendita, senza alcun lancio promozionale, il 20 febbraio precedente. La notizia fu confermata da un articolo apparso sul giornale di Memphis del 21 febbraio. Singolarmente, lo stesso articolo citava che originariamente Elvis avrebbe dovuto tenere uno show il 16 marzo e gli altri due il 18 marzo. Alla fine, però, la composizione del tour assunse altri connotati e la data di apertura fu fissata per il giorno 17 marzo. Non appena venne dato l'annuncio delle date dei concerti, si formò un assembramento al di fuori della FReedom Hall, nella speranza di accaparrarsi immediatamente i biglietti migliori.
Riteniamo però che la scelta di aprire il tour a Johnson City, nel Tennessee, no fosse casuale. Come abbiamo visto, la band di Elvis stava subendo una radicale trasformazione. La decisione di esordire in una città vicino a casa, con un pubblico sicuramente amico, fu presa certamente al fine di dare la possibilità alla nuova band di amalgamarsi, per arrivare preparata nelle città più grosse, dal pubblico e dalla stampa più esigenti. Va comunque detto che l'organizzazione di un paio di "date pilota", in centri piccoli, ovvero fuori dal grande giro e con poca pubblicità, finalizzate a rodare lo spettacolo, è una prassi abbastanza comune nelle logiche della musica dal vivo, anche al prezzo di qualche apparente piccolo insuccesso di affluenza. Naturalmente, con Elvis le cose andarono decisamente in senso contrario, e i concerti, nonostante l'assenza di promozione, ottennero un successo che andò al di là delle previsioni.
Elvis arrivò alle sei del mattino a Johnson City e prese alloggio all'Holiday Inn South, situato sulla Volunteer Parkway vicino a Bristol, Virginia, a circa trenta chilometri dall'auditorium. Il freddo pungente di quei giorni, indusse Linda Thompson a restarsene in alebrgo e di conseguenza non accompagnare Elvis al concerto. Durante la permanenza in albergo, solo tre persone ebbero accesso ad Elvis: il proprietario della struttura, il capo della Polizia locale ed una ragazza di nome Loretta tate, della quale in verità non si seppe mai nulla in più del nome.
Elvis si svegliò alle sei del pomeriggio e dopo una breve colazione, alle ore 20,30 uscì per ecarsi al Center. Fuori dall'Hotel circa 200 fans erano rimasti per ore ad aspettarlo al freddo, una folla che all'epoca non i era mai vita per nessun altro artista. In sala ci furono gli ormai immancabili problemi con l'impianto audio: nel corso di "And I love you so", Elvis fu obbligato a fermarsi poiché, secondo ciò che lui stesso riferì al pubblico, il basso emetteva suoni talmente forti che non riusciva a sentire la sua voce. Cantò per la prima volta "Hurt", che presentò come "il nostro ultimo disco, uscito la settimana scorsa". La versione non è perfetta come quelle che sentiremo nei mesi a venire, ma mostra una spontaneità che non ritroveremo più avanti, con lo special centrale parlato estremamente intenso.
È molto interessante il racconto di Judy Molinar, redatto in occasione dello spettacolo: "Il Civic Center di Johnson City è una struttura che ha solo due anni ed Elvis è l'attrazione più importante passata da queste parti. Ha detto di avere scelto questo locale poiché riceve tantissima posta dai fans del luogo. Originariamente era stato previsto un solo spettacolo, ma la richiesta dei biglietti è stata così forte che si è reso indispensabile aggiungere una seconda serata. Alla fine i 24.000 biglietti sono stati venduti in meno di 11 ore, il che può essere considerato un record, per una città di 55.000 abitanti. Ho visto Elvis a las Vegas lo scorso agosto, ma qui mi è sembrato in forma decisamente migliore, sia fisica che vocale.I primi a fare ottimi affari a Johnson City sono stati i bagarini. Una donna ha detto di avere guadagnato 2.500 dollari dalla vendita di 10 biglietti. Curiosamente, nonostante la battaglia per acquistare i tagliandi ed il fatto che moltissima gente ha trascorso la notte di fronte all'albergo dove Elvis ha alloggiato, il pubblico del concerto del 18 febbraio è stato piuttosto tiepido con lui. Ho parlato con Bill Baize degli Stamps che mi ha confermato di aver avuto la medesima sensazione. Durante lo spettacolo, Charlie Hodge ha passato ad Elvis il testo di 'For The heart', in quanto quest'ultimo aveva detto che non l'avrebbe cantata perché non ne ricirdava le parole. Prendendo in mano il foglio con il testo della canzone, ha detto a Charlie: 'Se credi che mi possa ricordare tutte queste parole, sei proprio pazzo'. Una ragazza gli ha regalato un paio di occhiali da sole. Dopo averli indossati ha sottolineato che si sentiva un po' Elton John. Ha anche commentato di aver visto con simpatia una Cadillac sulla quale era attaccato un adesivo che diceva: 'L'ho pagata io. Non me l'ha regalata Elvis' ".
Il giorno dopo, Benny Patrck del "Johnson City Press Chronicle", scrisse che, paragonato ad altri spettacoli rock passati recentemente per il 'Civic Center', lo show di Elvis era stato molto tranquillo.»

Lunedì 6 settembre 1976. Ore 20,30.
Huntsville, Alabama.
Von Braun Civic Center.
On Tour numero 24 (dal 27 agosto all'8 settembre 1976).
Spettatori: 7000.
Durata del concerto: 75'.
Jumpsuit: Blue Bicentennial Prehistoric Bird.


CANZONI:
2001 Theme / See See Rider
I Got A Woman / Amen
Love Me
Fairytale
You Gave Me A Mountain
All Shook Up
Teddy Bear / Don't Be Cruel
And I Love You So
Jailhouse Rock
Fever
America, The Beautiful
Band Introductions
Early Morning Rain
What'd I Say
Johnny B. Goode
Drum Solo
Bass Solo
Piano Solo
Electric Piano Solo
Love Letters
School Days
Hurt
Hound Dog
Danny Boy [Sherrill Nielsen]
That's All Right
Blue Christmas
Mystery Train / Tiger Man
Funny How Time Slips Away
Can't Help Falling In Love
Closing Vamp

Esiste una registrazione soundboard, cioè fatta con il mixer, di questo spetacolo. Essa fu pubblicata per la prima volta nel CD del 2000 "Still rocking the nation!", su etichetta "Disc Le Roi".


Nel 2002, il concerto venne riproposto nel CD "The man in white, vol. 2" ("Lone Star").


Nel 2010, la "Wonderland Records" lo inserirà nel cofanetto di 4 CD "Bicentennial".



AMERICA, THE BEAUTIFUL


FAIRYTALE


HURT


MYSTERY TRAIN / TIGER MAN


THAT'S ALL RIGHT (MAMA)

Dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".
«Ancora due spettacoli grandiosi. Un fan scrisse: "Elvis ha superato se stesso"-
I momenti migliori coincisero con l'interpretazione di "America" e "Fairytale".
Storicamente, c'è da annotare che sarà questa l'ultima volta che Elvis terrà due concerti nella stessa giornata».

Mercoledì 11 novembre 1970. Ore 20,30.
Portland, Oregon.
Memorial Coliseum.
On Tour numero 3 (dal 10 al 17 novembre 1970).
Durata del concerto: 50'.
Spettatori: 11.800.
Jumpsuit: White Plain-Lace.

CANZONI:
Opening Theme / That's All Right
I Got A Woman / Amen
Tiger Man [accenno]
Love Me Tender
You Don't Have To Say You Love Me
Sweet Caroline
You've Lost That Loving Feeling
Polk Salad Annie
Band Introductions
Johnny B. Goode
Blueberry Hill [accenno]
How Great Thou Art
The Wonder Of You
Heartbreak Hotel [accenno]
How Great Thou Art [accenno]
Heartbreak Hotel
Blue Suede Shoes
Hound Dog
Bridge Over Troubled Water
Suspicious Minds
Funny How Time Slips Away
Can't Help Falling In Love
Closing Vamp


Esiste una registrazione amatoriale di questo spettacolo. Essa esordì nell'aprile del 1985, nel 33 giri pirata "One night in Portland", su etichetta "Live Archives". Sempre la stessa label lo ripropose su CD nel 1992, con in medesimo artwork.


Nel 1991, sempre la "Live Archives" lo pubblicò anche nel doppio CD "Storm over Portland".


Nel 2004, la "Memory Records" emetterà il concerto nel CD "On the road again".



THAT'S ALL RIGHT (MAMA)


I GOT A WOMAN / AMEN


BRIDGE OVER TROUBLED WATER


POLK SALAD ANNIE


SWEET CAROLINE


YOU DON'T HAVE TO SAY YOU LOVE ME

Dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".
«Non si capì mai il perché, ma quel giorno il cordone di sicurezza intorno ad Elvis fu pià fitto del solito. Non appena arrivati in città, Elvis ed il suo entourage si barricarono al 17° piano del Benson Hotel. Ben tre guardie armate dell'agenzia di sicurezza Walckenhut Corporation furono poste a protezione della loro privacy, mentre altre 43 furono delegate a garantire la sua sicurezza all'interno del Coliseum.
Lo spettacolo fu caratterizzato da una versione quasi comica di "Bridge over troubled water". Qualcosa di buffo accadde sul palco con Charlie Hodge, tanto che Elvis fu costretto a ricominciare il brano per ben due volte. Tutti continuavano a ridere e lui per primo faticò non poco a ritrovare la concentrazione necessaria per quella che fu poi una favolosa versione della canzone di Simon & Garfunkel. Ad un certo punto disse alle ragazze delle Sweet Inspirations che se non avessero smesso di ridere, la sera successiva avrebbe fatto venire le Blossoms al loro posto.
Nella stessa gironata, il film "Elvis-That's the way it is", girato nel mese di agosto a Las Vegas, esordì nei cinema americani.
Nonostante l'entusiasmo riportato nei resoconti dagli ammiratori, la critica giornalistica non fu benevola nei confronti di Elvis».

Venerdì 27 aprile 1973. Ore 20,30.
Portland, Oregon.
Memorial Coliseum.
On Tour numero 9 (dal 22 al 30 aprile 1973).
Spettatori: 14.000.
Incasso: 100.000 dollari.
Durata del concerto: 65'.
Jumpsuit: Nail Studded.

CANZONI:
2001 Theme / See See Rider
I Got A Woman / Amen
Love Me Tender
You Gave Me A Mountain
Steamroller Blues
You Don't Have To Say You Love Me
Love Me
Blue Suede Shoes
Heartbreak Hotel
Little Sister / Get Back
Help Me Make It Through The Night
Long Tall Sally / Whole Lot-ta Shakin' Goin' On
I'm Leavin'
Hound Dog
Fever
What Now My Love
Suspicious Minds
Band Introductions
I'll Remember You
I Canìt Stop Loving You
An American Trilogy
A Big Hunk O'Love
Can't Help Falling In Love
Closing Vamp


Esiste una registrazione amatoriale di questo spettacolo che esordì nel 33 giri del 1987 "Back in Portland", su etichetta "Live Archives", riedito in un CD dallo stesso titolo (dalla medesima label) nel 1993 (in forma completa in quanto in precedenza mancavano "Suspicious minds", la presentazione della band e "I can't stop loving you").


Nel 1991, sempre la "Live Archives" lo ripubblicherà nel doppio CD "Storm over Portland".


Nel 2004, la "Memory Records" riemetterà il concerto in "Shining in Portland". la resa sonora è migliore rispetto alle emssioni precedenti.




LITTLE SISTER/GET BACK - HELP ME MAKE IT THROUGH THE NIGHT - LONG TALL SALLY/WHOLE LOT-TA SHAKIN' GOIN' 'ON - I'M LEAVIN':


YOU GAVE ME A MOUNTAIN - STEAMROLLER BLUES - YOU DON'T HAVE TO SAY YOU LOVE ME:

Ecco tutto lo spettacolo...

Alcune foto...

Dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".
«È unpeccatro che non sia ancora emersa una registrazione professionale di questo concerto che, a detta dei musicisti e dei critici presenti, fu il migliore della tournee ed uno dei più interessanti in assoluto per Elvis. Dave Bouska era presente: "I biglietti erano esauriti già quattro settimane prima dello spettacolo. Non c'era modo di trovarne da nessuna parte, eccezion fatta dai bagarini, che chiedevano 25 dollari per un posto da 5 dollari. Prima dell'inizio fummo accolti da un signore vestito di blu, che ci informò sulle regole dello spettacolo, ossia che era proibito occupare i corridoi e che era permesso scattare fotografie ma senza alzarsi dal proprio posto. Sui biglietti c'era scritto che era proibito fotografare a meno di accordi con Elvis ed il Colonnello Parker. Fu un momento di sollievo e in un attimo spuntarono migliaia di macchine fotografiche nascoste. Fummo anche informati che lo spettacolo sarebbe iniziato con 15 minuti di ritardo, a causa dell'intenso traffico attorno al Coliseum. In questo modo sarebbe stata data la possibilità a tutti di raggiungere il proprio posto, senza disturbare quanti già seduti. I momenti più esaltanti sono stati la spettacolare versione di 'Suspicious minds' (dove Elvis non si è risparmiato per nulla), 'An American trilogy' e ?Long tall Sally/Whole lot-ta shakin' goin' on'. Verso la fine, Elvis ha detto: 'Non abbiamo nessun messaggio da mettervi in testa. Se vi siete divertiti, allora abbiamo fatto bene il nostro lavoro'"».

Domenica 3 marzo 1974. Ore 14.
Houston, Texas.
Astrodome.
On Tour numero 11 (dall'1 al 20 marzo 1974).
Spettatori: 43974.
Durata del concerto: 50'.
Jumpsuit: White Nail Studded.

Biglietti:




CANZONI:
2001 Theme / See See Rider
I Got A Woman / Amen
Love Me
Trying To Get To You
All Shook Up
Love Me Tender
Johnny B. Goode
Hound Dog
Fever
Polk Salad Annie
Why Me, Lord ?
Suspicious Minds
Band Introductions
I Can't Stop Loving You
Help Me
How Great Thou Art
Let Me Be There
Funny How Time Slips Away
Can't Help Falling In Love
Closing Vamp

Ecco 4'42" di filmati...

Esiste una registrazione tratta dal mixer (soundboard) che esordì nel CD pirata del 2000 "Event number 8", su etichetta "Madison".


Nel 2012, la "Venus" lo ripubblicò in "The 8th wonder of the world".



SEE SEE RIDER


HOW GREAT THOU ART


POLK SALAD ANNIE


SUSPICIOUS MINDS


TRYING TO GET TO YOU

TUTTO IL CONCERTO...

Ecco alcune foto...

Dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".
«Fu uno show molto interessante. A differenza di quanto accadeva abitualmente, per via delle difficili condizioni di lavoro (già sottolineate in occasione dei concerti di febbraio/marzo 1970 nella stessa arena) Elvis si esibì con la sola sezione ritmica ed i coristi. e non ci fu neppure la solita sequela di numeri di supporto (le "sweet Inspirations", gli "Stamps", Jackie Kahane). La rassegna di Houston prevedeva una serie di spettacoli di fila, l'ottavo dei quali era proprio quello di Elvis. A tal proposito, terminata la prima canzone, Elvis si presentò al pubblico a modo suo: "Buonasera, signore e signori. Io sono l'evento numero otto". Da qui il titolo del CD.
Ben conscio del fatto di essere senza orchestra, si impegnò ancora di più per riempirne i vuoti. Una straordinaria versione di "Trying to get to you" fu infatti seguita da un'interpretazione da togliere il fiato di "Polk salad Annie", così selvaggia che alla fine Elvis, a malapena, riuscì a parlare. L'interpretazione di "How great Thou art" lasciò intendere che, anche senza tutti quegli strumenti alle spalle, Elvis avrebbe potuto esprimersi al meglio (infatti non si sente assolutamente la mancanza dell'arrangiamento classico).
Il CD arrivato a noi rimane un documento molto importante che dimostra l'imponente musicalità di Elvis. È un vero peccato che sino ad oggi sia stato pubblicato solo su etichette indipendenti: il pubblico generale lo meriterebbe !
Verso la fine del concerto, Elvis si rivolse al pubblico: "Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare gli organizzatori dell'Astrodome per averci invitato nuovamente qui. Ma più di tutto vorrei ringraziare tutti voi perché, in un momento di così forte crisi energetica, vi siete mossi anche da lontano per venire a vedere il nostro spettacolo, quello dei cowboys del rodeo... Davvero tante grazie"».

Domenica 1 agosto 1976. Ore 14,30.
Hampton Roads, Virginia.
Coliseum.
On Tour numero 23 (dal 23 luglio al 5 agosto 1976).
Spettatori: 11.000.
Durata del concerto: 60'.
Jumpsuit: Blue Bicentennial Prehistoric Bird.

Biglietti:




CANZONI:
2001 Theme / See See Rider
I Got A Woman / Amen
Love Me
If You Love Me (Let Me Know)
You Gave Me A Mountain
All Shook Up
Teddy Bear / Don't Be Cruel
And I Love You So
Jailhouse Rock
Fever
America, The Beautiful
Return To Sender
Band Introductions
Early Morning Rain
What'd I Say
Johnny B. Goode
Drum Solo
Battle Of New Orleans [instrumental]
Piano Solo
Electric Piano Solo
Love Letters
School Days
Hurt
Hound Dog
Good Golly Miss Molly [accenno]
Funny How Time Slips Away
Can't Help Falling In Love
Closing Vamp


Esiste una registrazione soundboard di questo spettacolo, che fu pubblicata per la prima volta dalla "Fort Baxter" nel CD del 1995 "The Bicentennial Elvis experience".


Nel 2009, la "King Records" inserirà il concerto all'interno di un cofanetto di 17 CD intitolato "Touring in the 70's, vol. 2".


L'anno seguente, la "Wonderland Records" lo includerà nel cofantto di 4 CD "Hot Smmer nights 1976".


Nel 2012, la "Gravel Road Music" lo pubblicherà a sua volta nel doppio CD "Star-spangled spectacular Bicentennial '76".


Da segnalare, infine, che "Return to sender" è stata pubblicata anche dalla FTD in "Nwe Haven '76" (nel 2009).


AMERICA, THE BEAUTIFUL / RETURN TO SENDER


AND I LOVE YOU SO


HURT


YOU GAVE ME A MOUNTAIN

Ecco tre foto...

Dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".
«Purtroppo si tratta di un altro dei momenti più bassi della carriera di Elvis. I problemi alla gola erano ancora tutti presenti e dall'ascolto si capisce che quellla sera si trovò in seria difficoltà. Sicuramente al momento di andare in scena era ben consapevole del suo stato, tanto che-quasi per scusarsi- dopo aver cantato "I got a woman/ Amen", salutò il pubblico dicendo: "Buon pomeriggio. Che strano... Ieri sera abbiamo finito il concerto molmo tardi e ho dormito solo due ore.. Mi sento così così...".
Nonostante ciò, ancora una volta il pubblico sembrò non accogersi di nulla, il che sicuramente non fece bene ad Elvis. Chi evidentemente notò qualcosa che non funzionava fu Cheryl Tucker, che sul 'New Times Herald' del 2 agosto 1976, scrisse: "A giudicare dall'esibizione, i suoi ammiratori hanno urlato per quello che era stato un tempo, piuttosto che per quello che ha fatto vedere ieri sera. Ha cantato le sue canzoni abbastanza bene, anche se non si è 'dato' molto. In quelle canzoni non abbiamo trovato anima e forza. Per quanto riguarda la sua voce, non mi ha dato la scossa dietro la schiena che mi sarei aspettato. Forse la leggenda morirà insieme a lui"».

Domenica 29 aprile 1973. Ore 15.
Seattle, Washington.
Center Arena.
On Tour numero 9 (dal 22 al 30 aprile 1973).
Durata del concerto: 58'.
Spettatori: 8.000.
Incasso: 65.000 dollari.
Jumpsuit: Light Blue Swirls.

Biglietto:



CANZONI:
2001 Theme / See See Rider
When My Blue Moon Turns To Gold Again [accenno]
I Got A Woman / Amen
Love Me Tender
You Gave Me A Mountain
Steamroller Blues
You Don't Have To Say You Love Me
Surrender [accenno]
Love Me
Blue Suede Shoes
Heartbreak Hotel
Long Tall Sally / Whole Lot-ta Shakin' Goin' On
How Great Thou Art
Johnny B. Goode
I'm Leavin'
Hound Dog
Fever
What Now My Love
Suspicious Minds
Band Introductions
I'll Remember You
I Can't Stop Loving You
An American Trilogy
A Big Hunk O'Love
Can't Help Falling In Love
Closing Vamp


Esiste una registrazione amatoriale di questo spettacolo che fece il suo esordio nel CD bootleg del 2004 "When the blue moon turns to gold again" (etichetta non indicata).


La "Management 3", nel 2010, lo ripubblicò nel CD "The King in Queen City".



Parte 1:


Parte 2:


Parte 3:


Parte 4:


Parte 5:


Parte 6:


Parte 7:


Parte 8:


Parte 9:


Parte 10:


Parte 11:

Alcune foto...

Dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".
«Durante "Teddy bear" una ragazza spinse sotto il palco un enorme orso per tutta la durata della canzone».

Spokane Daily Chronicle
30 aprile 1973
"L'incredibile show di Elvis"
«Spokane sembra essere sopravvissuta all'incredibile carnevale messo in scena per due volte, sabato scorso al Coliseum, al quale sono intervenute circa 13.700 persone, prevalentemente ventenni/trentenni e femmine. Prima dello spettacolo di Elvis si sono alternati un insignificante comico (la cui unica nota per ricordarlo era il vestito rosso) che si chiama Jackie e che ha parlato di omosessualitò, eterosessualità epettinatrici. A ruota, si è esibito un gruppo femminile di vero talento, le 'Sweet Inspirations', che hanno eseguito una fantasia delle canzoni di Aretha Franklin.
È quindi iniziata la magia. Le luci si sono abbassate e la band ha intonato la musica di '2001 Odissea nello spazio'e dal nulla è venuto fuori l'indiscusso re del Rock. Vestito di un abito bianco con lustrini, tre anelli di diamanti in una mano e due nell'altra, ha passeggiato da una parte all'altra del palco, sino a quando non ha imbracciato la chitarra per santare 'C C Rider'. La sua voce potente, aiutata dal poderoso impianto amplificatore, ha vinto la ridicola acustica del Coliseum. Presley ha cantato 24 canzoni in un'ora. Non solo possiede la voce più potente passata dal Coliseum, ma ha anche dimostrato di essere un consumato professionista. Era evidente che traeva soddisfazione nel mettersi nelle sue stravaganti pose, a favore delle macchine fotografiche e dei binocoli degli spettatori. Ha ballato, diretto l'orchestra con i suoi tipici gesti e si è esibito in alcune spettacolari mosse di karate. Ma è altrettanto evidente che non si prende troppo sul serio. Ha cambiato le parole delle canzoni ('Heartbreak hotel' è diventata 'Weird Named Hotel') e agitato violentemente le gambe mentre cantava 'Fever'. I brani per i quali ha ottenuto più consensi sono stati 'An American trilogy', 'I can't stop loving you', 'What now my love', 'You gave me a mountain' e 'Love me tender'. Ma avrebbe anche potuto cantare una fantasia delle più brutte canzoni di Guy lombardo ed avere comunque il pubblico si suoi piedi. Perché la gente era lì per vedere una leggenda vivente al massimo del suo splendore, ed Elvis non li ha delusi».
Wayne Carlson

Domenica 1 luglio 1973. Ore 15.
Nashville, Tennessee.
Municipal Auditorium.
On Tour numero 10 (dal 20 giugno al 3 luglio 1973).
Durata del concerto: 53'.
Spettatori: 10.000.
Incasso: 90.000 dollari.
Jumpsuit: Snowflake.


CANZONI:
2001 Theme / See See Rider
I Got A Woman / Amen
Help Me Make It Through The Night
Steamroller Blues
You Gave Me A Mountain
Love Me
Blue Suede Shoes
Long Tall Sally / Whole Lot-ta Shakin' Goin' On / Mama Dont Dance / Shake, Rattle & Roll / Jailhouse Rock / Whole Lot-ta Shakin' Goin' On
I'm Leavin'
How Great Thou Art
Hound Dog
Fever
Something
Faded Love
What Now My Love
Suspicious Minds
Band Introductions
I Can't Stop Loving You
An American Trilogy
A Big Hunk O'Love
Love Me Tender
Can't Help Falling In Love
Closing Vamp


Esiste una registrazione amatoriale di questo concerto che venne pubblicata per la prima volta nel CD bootleg del 1999 "An afternoon in Nashville" su etichetta "Coast to Coast".


Nel 2012, la "Touchdown Productions" lo ripubblicò in "Summertime '73".


Da segnalare che nel vecchio LP bootleg del 1975 "Sold out", erano state pubblicate "I'm leaving" e "faded love".


FADED LOVE


HELP ME MAKE IT THROUGH THE NIGHT


SOMETHING


STEAMROLLER BLUES


WHAT NOW MY LOVE

Alcune foto...

Dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".
«Probabilmente coinvolto dall'essere nella capitale della musica Country e ricordandosi che proprio lì aveva inciso uno dei suoi migliori dischi di quel genere (Elvis Country nel 1970), Elvis tenne un ottimo spettacolo, fortunatamente giunto sino a noi, seppure in forma amatoriale. Nel corso della serata cantò "Faded love", un brano del quale aveva già fornito un'ottima interpretazione in studio e che bissa in questa versione dal vivo (perfettamente arrangiata), probabilmente l'unica per Elvis».


NOTA: l'affermazione di Sebastiano Cecere riguardo al fatto che questa sia l'unica versione dal vivo di "Faded love" è errata poiché Elvis la canto anche nelle seguenti occasioni:
* 15 febbraio 1973, DS. Las Vegas, Nevada. Bootlegs "Las vegas dinner show. February 15th, 1973", "Faded love", "Patch it up".
* 13 maggio 1973, ore 3. Sahara Tahoe Hotel, Stateline, Nevada. FTD “Takin’ Tahoe Tonight”.
* 7 agosto 1973, MS. Las Vegas, Nevada. Bootlegs "Top acts in vegas, vol. 6", “The continuing story of Memory Records”, “Patch it up”, "Into the light".

Venerdì 26 gennaio 1973. Opening show, ore 20,15.
Hilton Hotel.
Las Vegas season 8 (dal 26 gennaio al 23 febbraio 1973).
Spettatori: 2200.
Durata del concerto: 62'.
Jumpsuit: Pharao.

CANZONI:
2001 Theme / See See Rider
Burning Love
Something
Elvis introduces Kathy Westmoreland
You Gave Me A Mountain
Steamroller Blues
Sweet Caroline
My Way
Love Me
Blue Suede Shoes
Johnny B. Goode
Lawdy Miss Clawdy
Fever
Hound Dog
I Can't Stop Loving You
I'm So Lonesome I Could Cry
What Now My Love
Suspicious Minds
Band Introductions
I'll Remember You
Long Tall Sally / Whole Lot-ta Shakin' Goin' On
An American Trilogy
Can't Help Falling In Love
Closing Vamp


Esiste una registrazione amatoriale dello spettacolo, che venne pubblicata nel 2005 da un'etichetta sconosciuta in "Back on the mainland", in resa sonora molto scarsa.



BURNING LOVE...


MY WAY

Dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".
«Elvis amava molto i passaggi in "obbligato" di Kathy Westmoreland e, al termine di "Something", chiese al pubblico un applauso appositamente per lei.
Fra gli spettatori c'era l'attore Redd Foxx, che Elvis presentò come "uno dei personaggi più divertenti del mondo"».

Martedì 27 agosto 1974. Midnight show.
Las Vegas season 11 (dal 19 agosto al 2 settembre 1974).
Las Vegas, Nevada. Hilton Hotel.
Spettatori: 2.200
Durata del concerto: 56'.
Jumpsuit: Peacock.

CANZONI:
2001 Theme / See See Rider
I Got A Woman / Amen
Love Me
If You Love Me (Let Me Know)
It's Midnight
Big Boss Man
Fever
Love Me Tender
All Shook Up
The Wonder Of You
Softly, As I Leave You
Hound Dog
You Gave Me A Mountain
An American Trilogy
Band Introductions
If You Talk In Your Sleep
Elvis introduces Red West and Kang Rhee
Why Me, Lord ?
Teddy Bear / Don't Be Cruel
Hawaiian Wedding Song
Let Me Be There
Elvis introduces Vernon Presley
It's Now Or Never
Can't Help Falling In Love
Closing Vamp


Una registrazione amatoriale è stata pubblicata su CD-r in "The concert years, vol. 69".


Nell'assurdo CD con 4 tracce intitolato "4 Vegas trumps" (emesso nel 2009 da una label sconosciuta), ascoltiamo “If you talk in your talk in your sleep”, “Let me be there”, “Hawaiian wedding song” e “Softly, as I leave you”.


Nel cofanetto di 4 CD del 2001 "Live in Las Vegas", edito dalla BMG, abbiamo "It's now or never".


Nel doppio CD della FTD del 2009 "From Sunset to Las Vegas" ascoltiamo "It's now or never", "The wonder of you" e "Hawaiian wedding song".


Ovviamente, queste tre registrazioni sono state fatte dal mixer (soundboard).

IT'S NOW OR NEVER


HAWAIIAN WEDDING SONG


THE WONDER OF YOU

Dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".
«Parlando della sua dedizione all’arte marziale del karate, dopo "If You Talk In Your Sleep" Elvis presentò la sua guardia del corpo Red West (anch’egli cintura nera) e il loro comune maestro, il coreano Kang Rhee. Galvanizzato dal fatto che Rhee gli avrebbe conferito una cintura nera di ottavo dan, quella sera Elvis era di ottimo umore. Prese in giro J.D. Sumner, definendolo una “figura paterna”. Voltandosi, il suo sguardo incrociò quello di John Wilkinson, che scherzosamente definì “una figura materna”.
Dedicò "An Americom Trilogy" a una coppia di fans che si trovavano a Las Vegas da una settimana e non si erano persi uno spettacolo. A un certo punto diede la sua lettura della parola "nigger" (un termine usato dai bianchi americani per definire un po’ spregiativamente i neri): “Su1 dizionario, alla voce nigger c’è scritto: ‘pigro e svogliato’. Ma ci sono molti bianchi nigger. Se non ci credete, guardate il programma televisivo ‘Hee HaW’". Il pubblico applaudì
divertito e le SWeet Inspirations accennarono un passaggio del brano "We Shall Overcome" (tradotto “Noi vinceremo”). Elvis continuò: “Noi vinceremo? Bah... Anche i cinesi hanno detto così... Per questo qui ce ne sono tanti”. Per un attimo il pubblico restò ammutolito da tale forte affermazione, ma poi capì (o fece finta) che si era trattato di un gioco di parole. Presentando Kathy Westmoreland disse che aveva cantato per due anni alla Metropolitan Opera e
per altri due alla Squadra di Polizia di Los Angeles.
Salutò anche un gruppo di fans giapponesi, dicendo loro che gli sarebbe piaciuto andare nel loro paese, così come in Europa».

Domenica 5 settembre 1971. Dinner show. Ore 20,00.
Las Vegas, Nevada.
International Hotel.
Spettatori: 2200.
Jumpsuit: Black Cisco Kid with Blue Yokes.

CANZONI:
2001 Theme / That's All Right
Proud Mary
I Got A Woman / Amen
Sweet Caroline
Polk Salad Annie
Johnny B. Goode
It's Impossible
Love Me
Blue Suede Shoes / Whole Lot-ta Shakin' Goin' On
Heartbreak Hotel
Teddy Bear / Don't Be Cruel
Hound Dog
Love Me Tender
Suspicious Minds
Band Introductions
I'm Leavin'
Lawdy Miss Clawdy
Can't Help Falling In Love
Closing Vamp


Esiste una registrazione amatoriale di questo concerto che è stata pubblicata dalla "Rainbow Records" nell'aprile del 2013: "Vegas variety, vol. 10".



PROUD MARY


SWEET CAQOLINE


LAWDY MISS CLAWDY


I'M LEAVIN'

Giovedì 22 aprile 1976. Ore 20,30.
Omaha, Nebraska.
City Audotorium Arena
Spettatori: 10546.
Jumpsuit: Blue Bicentennial Prehistoric Bird Suit.

Biglietti:



CANZONI:
2001 Theme / See See Rider
I Got A Woman / Amen
Love Me
If You Love Me (Let Me Know)
You Gave Me A Mountain
Trying To Get To You
All Shook Up
Teddy Bear / Don't Be Cruel
Heartbreak Hotel
America, The Beautiful
Polk Salad Annie
Band Introductions
What'd I Say [James Burton]
Drum Solo [Ronnie Tutt]
Bass Solo [Jerry Scheff]
Two Miles Pike [Tony Brown]
Electric Piano Solo [David Briggs]
Love Letters
School Days
Hurt
Hound Dog
Help Me
How Great Thou Art
Little Darlin'
It's Now Or Never
Funny How Time Slips Away
Can't Help Falling In Love
Closing Vamp


Esiste una registrazione soundboard (incompleta) di questo spettacolo, emessa dalla FTD nel CD del 2008 "America".
Nel compact disc, "Also sprach Zarathustra / See see rider", "Burning love" e "My way" (che chiudono il CD) provengono dallo show di Spokane, Washington, della sera del 27 aprile del 1976.



POLK SALAD ANNIE


AMERICA, THE BEAUTIFUL


HOW GREAT THOU ART


TRYING TO GET TO YOU


YOU GAVE ME A MOUNTAIN

Dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".
«Un articolo apparso sul numero di "Variety" del 20 marzo, riportava che i biglietti per lo spettacolo erano stati venduti esattamente in otto ore e quindici minuti! Secondo il giornale, non appena si era sparsa la voce del concerto, si era formata una fila infinita fuori dall'Arena, e erano arrivate automobili anche da oltre cento miglia di distanza. Una volta annunciato il "tutto esaurito" nella speranza di una replica, molta gente restò ugualmente in fila. La cosa, però, non ebbe seguito.
Elvis arrivò nel pomeriggio all'aeroporto Eppley Airfield e restò a bordo del suo sereomobile sino a pochi minuti prima dello spettacolo, dal quale emerse indossando l'abito di scena».




OMAHA WORLD HERALD
23 aprile 1976
"Non troppo patinato, ma classico. Come le sue Cadillac"

«Giovedì sera a Omaha, il quarantunenne cantante è stato di classe, come le Cadillac che ha regalato l'ultima volta che è stato qui, la scorsa estate. Mentre i 10.546 spettatori riempivano il City Auditorium, Elvis Presley era ancora in aria, nel suo jet privato, in arrivo da Kansas City (Missouri). Nel 1974 si era fermato a dormire in città, ma questa volta all'ultimo minuto sono state cancellate le prenotazioni delle sessanta stanze riservate all'Hilton.
Presley si è preparato per lo spettacolo a bordo del suo aereo, in modo da essere portato dietro il palco direttamente in limousine e dopo ottanta minuti di esibizione era già di ritorno all'aeroporto, per recarsi a Denver (Colorado), la seguente tappa del suo tour.
Il Re è ancora il Re, nonostante la stampa lo de?nisca depresso, debilitato e sovrappeso. E il doppio mento che ha oggi non toglie nulla al suo indiscutibile carisma. Nell'istante in cui ha finito di cantare 'See See Rider', il pubblico era tutto per lui. La formula dello spettacolo di Presley non è cambiata molto rispetto al 1974. Alcuni piacevoli artisti - decisamente inferiori a lui - hanno aperto lo spettacolo. Tra questi, J.D. Sumner & The Stamps, il comico Jackie Kahane e le Sweet Inspirations.
Nei suoi ottanta minuti di concerto, Elvis ha mescolato patriottismo, religione,
sesso e auto-ironia, nel seduttivo modo di sempre. Il suo corpo parla ancora un linguaggio universale e il suo volto è ancora bello come una volta. Presley ha una delle migliori voci in circolazione e quando decide di andare al massimo è semplicemente favoloso. Nonostante sia evidente che lavora sodo, si concede molto poco ai suoi fans. I commenti tra una canzone e l'altra sono brevi e talvolta incomprensibili. È intatti
scoppiato a ridere quando ha detto: 'L'altra mattina mi sono svegliato ed ero sposato a una ragazza', alludendo a un articolo apparso su un giornale secondo il quale Elvis avrebbe chiesto a una ragazza di sposarlo.
Il ragazzone ha cantato con stile i più grossi successi dell'inizio della sua carriera. Ma è sembrato appassionarsi maggiormente quando ha interpretato brani come 'Help me', una versione a metà cantata e a metà recitata di 'America, the beautiful', 'How great Thou art' e It's now or never'».

Sabato 26 aprile 1975, ore 14,30.
Tampa, Florida.
Curtis Hixson Auditorium.
On Tour numero 15 (dal 24 aprile al 7 maggio 1975).
Spettatori: 7.500.
Incasso: 75.000 dollari.
Durata del concerto: 65'.
Jumpsuit: Blue Lying Suit With Red And Gold Ornaments And Yellow Shirt.

Biglietti:




CANZONI:
2001 Theme / See See Rider
I Got A Woman / Amen
Love Me
If You Love Me (Let Me Know)
Love Me Tender
Teddy Bear / Don't Be Cruel
It's Midnight
Burning Love
Band Introductions
What'd I Say
Drum Solo
Bass Solo
Piano Solo
School Days
My Boy
T-R-O-U-B-L-E
I'll Remember You
Let Me Be There
An American Trilogy
That's All Right
Heartbreak Hotel
Can't Help Falling In Love
Closing Vamp


Esiste una registrazione amatoriale (incompleta) di questo spettacolo, che è stata pubblicata nel CD pirata del 1995 "The King rocks Tampa", su etichetta "Stage Entertainment".




IT'S MIDNIGHT


BURNING LOVE


T-R-O-U-B-L-E


THAT'S ALL RIGHT (MAMA)

Dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".
«Era stato pianificato originariamente solo uno show pomeridiano. la replica serale fu aggiunta quando i biglietti per il primo spettacolo furono esauriti nel giro di pochi giorni».

Lunedì 15 novembre 1971. Ore 20,30.
Kansas City, Missouri.
Municipal Audotorium.


On Tour numero 4 (dal 5 al 16 novembre 1971).
Spettatori: 10.758.
Incasso: 100.000 dollari.
Jumpsuit: White Matador.
Cintura: Lion head.

Biglietti:





CANZONI:
2001 Theme / That's All Right
I Got A Woman / Amen
Proud Mary
Love Me Tender
You Don't Have To Say You Love Me
You've Lost That Lovin' Feelin'
Polk Salad Annie
Love Me
Heartbreak Hotel
Blue Suede Shoes
It's Now Or Never
One Night
Are You Lonesome Tonight ?
Hound Dog
How Great Thou Art
Band Introductions
Lawdy Miss Clawdy
Bridge Over Troubled Water
* It's Over
I Can't Stop Loving You
Suspicious Minds
Funny How Time Slips Away
The Impossible Dream
Can't Help Falling In Love
Closing Vamp

* Sebastiano Cecere non riporta questa canzone nella scaletta dello spettacolo, all'interno del suo libro "Elvis in concert 1945-1977".
Per completezza d'informazione c'è da dire che il brano è presente nel CD-r "Kansas City 11/15/71".

Ecco il CD-r con la registrazione di questo spettacolo...




THAT'S ALL RIGHT (MAMA)


BRIDGE OVER TROUBLED WATER


HOW GREAT THOU ART


IT'S NOW OR NEVER


PROUD MARY

Nel DVD pirata "The Front Row Films Vol.1" sono presenti 17'41" dello spettacolo (ovviamente si tratta di riprese amatoriali).


Dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".
«Terminato lo spettacolo pomeridiano del del giorno prima, l'"Elvis Presley Show" si era trasferito a Kansas City dove era atterrato alle ore 19,30 e si era sistemato all'Hilton Inn.
Una seduta di prove fu invece organizzata alle ore 15 per Joe Gurcio, l'orchestra di Al De Pardo e i musicisti delle Sweet Inspirations.
Ad un certo punto del concerto, Elvis chiese un bicchier d'acqua. Inavvertitamente, bevendo, toccò un amplificatore dal quale ricevette una scossa. Con un balzo felino saltò indietro ed esclamò: "Diamone, questa cosa è vica..." Il pubblico rise ed istintivamente riuscì a trarne un momento di entertainment: prese ad aggirarsi furtivamente intorno allo strumento e, guardandolo in manieracomplice, aggiunse: "Fallo un'altra volta e m'innamorerò di te..."».

Lunedì 20 giugno 1977. Ore 20,30.
Lincoln, Nebraska.
Pershing Municipal Auditorium.
On Tour numero 32 (dal 17 al 26 giugno 1977).
Spettatori: 7500.
Durata del concerto: 56'.
Jumpsuit: Mexican Sundial.

2001 Theme / See See Rider
I Got A Woman / Amen
Love Me
If You Love Me (Let Me Know)
You Gave Me A Mountain
Jailhouse Rock
O Sole Mio [Sherrill Nielsen] / It's Now Or Never
Love Me Tender
Little Sister
Teddy Bear / Don't Be Cruel
Help Me
Suspicious Minds [accenno]
Unchained Melody
Band Introductions
Walk That Lonesome Road [JD Sumner And The Stamps Quartet]
Early Morning Rain
What'd I Say
Johnny B. Goode
Drum Solo [Ronnie Tutt]
Bass Solo [Jerry Scheff]
Piano Solo [Tony Brown]
I Really Dont Want To Know
Electric Organ Solo [Bobby Ogdin]
Orchestra Solo
Hurt
Hound Dog
Can't Help Falling In Love
Closing Vamp


Esiste una registrazione amatoriale emessa per la prima volta nel CD bootleg del 2004 "Elvis rocks Lincoln" (P.O. 220).


Nel settembre del 2014, la "Straight Arrow" lo ripubblicherà, con resa sonora migliore, in "Adios Lincoln".

Ecco tutto lo spettacolo...

Alcune immagini...

Dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".
«Forse perché ancora carico dalla sera prima, o forse perché già proiettato alla seconda seduta di riprese (che avrebbero avuto luogo l'indomani e quindi in vena di arrivare preparato al meglio), Elvis si presentò al pubblico di Lincoln in forma smagliante, decisamente migliore della sera prima. I presenti raccontarono di un ottimo concerto con Elvis assolutamente concentrato in ogni frangente. Il momento magico coincise con l'interpretazione di "Unchained melody", forse la migliore versione in assoluto».

Giovedì 16 maggio 1974. Ore 22.
Stateline, Nevada. Sahara Tahoe Hotel.
Opening show.
Lake Tahoe season 3 (dal 16 al 27 maggio 1974)
Durata del concerto: 60'.
Jumpsuit: Turquoise Phoenix.

CANZONI:
2001 Theme / See See Rider
I Got A Woman / Amen
Love Me
Trying To Get To You
All Shook Up
Teddy Bear / Don't Be Cruel
Love Me Tender
Steamroller Blues
Hound Dog
Fever
Polk Salad Annie
Why Me, Lord ?
Suspicious Minds
Band Introductions
I Can't Stop Loving You
Help Me
An American Trilogy
Let Me Be There
The Wonder Of You
Big Boss Man
Funny How Time Slips Away
Can't Help Falling In Love
Closing Vamp

Questo spettacolo è disponibile in resa sonora amatoriale nel CD pirata del novembre 2013 "Tryin' to get to Tahoe", su etichetta "E.P. Collector" (EPC 2014-02).

Ecco il concerto...

Dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".
«I resoconti dello spettacolo narrano che quella sera Elvis era di ottimo umore e per tutta la durata dello spettacolo fu l'entertainer al massimo della sua espressione che tutti conoscevano.
Ann Cummings scrisse su "Elvis News Service Weekly" che ad un certo punto una donna urlò: "Elvis, ti amo !". Al che, con il suo proverbiale senso dell'umorismo, rispose: "Ti amo anche io, cara, ma non posso fare nulla qui sul palco. Forse possiamo organizzare qualcosa dopo lo spettacolo".
Anche la stampa sottolineò l'ottimo momento di Elvis. il "San Francisco Examiner & Chronicle" scrisse sulla sua edizione del 26 maggio: "L'essenza dello spettacolo è Elvis, la mitica star, non solo il cantante carne e sangue. La fantastica energia di Elvis non è scomparsa. Il suo spettacolo è molto più che una semplice infarinatura di soul e rock and roll».

Da "Variety", 19 maggio 1974. Autore sconosciuto.
"Sahara Tahoe".
«Elvis Presley-Jackie Kahane-Sweet Inspirations-Al Tronty Orchestra (30): 16 dollari minimo. L'annuale puntata di Elvis Presley al Sahara Tahoe Hotel ha fatto registrare la solita eccitazione.
Questa volta è in ottima forma (sebbene leggermente sovrappeso), canta bene come sa fare lui, con molto senso di auto-ironia, dimostrando che il suo fascino non è svanito».

Las Vegas, Nevada. International Hotel.
19 agosto 1970. Midnight show.
Las Vegas season 3 (dal 10 agosto all'8 settembre 1970).
Spettatori: 2200.
Durata del concerto: 70'.

CANZONI:
Opening Theme
That's All Right (Mama)
I Got A Woman
Tiger Man
Love Me Tender
Instrumental
I've Lost You
I Just Can't Help Believin'
Youve Lost That Lovin' Feelin'
Polk Salad Annie
Instrumental
Band Introductions
Johnny B. Goode
Band Introductions
The Wonder Of You
Heartbreak Hotel
One Night
All Shook Up
Blue Suede Shoes
Hound Dog
Bridge Over Troubled Water
Suspicious Minds
Can't Help Falling In Love
Closing Vamp


Lo spettacolo è stato pubblicato per la prima volta su etichetta "Rock Legends" nel doppio CD del 1998 "Double dynamite".

Sarà rirpoposto nel doppio CD del 2015 "Loose as a goose" dalla "Straight Arrow".

In ambedue i casi, si tratta di un'eccellente registrazione amatoriale.

Ecco lo spettacolo...

Las Vegas, Nevada. Hilton Hotel.
1 settembre 1973. Midnight show.
Las Vegas season 9 (dal 6 agosto al 3 settembre 1973).
Spettatori: 2200.
Durata del concerto: 60'.
Jumpsuit: black Spanish flower.


CANZONI:
2001 Theme / See See Rider
Love Me
I Got A Woman / Amen
Steamroller Blues
You Gave Me A Mountain
Trouble
Blue Suede Shoes
Long Tall Sally / Whole Lot-ta Shakin' Goin' On / Mama Dont Dance / Flip, Flop & Fly / Jailhouse Rock / Hound Dog
Love Me Tender
Fever
Bridge Over Troubled Water
Suspicious Minds
Band Introductions
Elvis Introduces UK Fans & Unknown Celeb
Release Me (And Let Me Love Again)
An American Trilogy
Elvis Introduces Vernon Presley
The First Time Ever I Saw Your Face
How Great Thou Art
Can't Help Falling In Love
Closing Vamp


Una registrazione amatoriale del concerto è disponibile nel doppio CD del 2015 "Almost done, folks!" su etichetta "Straight Arrow".

Ecco lo spettacolo...

Dal libro "Elvis in concert 1945-1977" di Sebastiano Cecere.
«Quella sera Elvis dedicò "The first time ever I saw your face" a suo padre e a Linda Thomposn che erano fra il pubblico.
Dopo aver interpretato "Bridge over troubled water" disse che non era stata la sua miglior versione e ne riprese l'ultima parte.
Durante il concerto menzionò anche lo show che Jerry Lewis presentava per Telethon, a favore della distrofia muscolare. Disse che lo spettacolo era trasmesso da Las Vegas eche gli Stamps sarebbero stati ospiti per cantare alcune canzoni».

Las Vegas, Nevada.
International Hotel.
5 febbraio 1970. Dinner show.
Las Vegas season 2 (dal 26 gennaio al 23 febbraio 1970).
Spettatori: 2200.
Durata del concerto: 56'.
Jumpsuit: White Pearl.


CANZONI:
Opening Theme / All Shook Up
I Got A Woman
Proud Mary
Dont Cry Daddy
Teddy Bear / Don't Be Cruel
Love Me
See See Rider
Let It Be Me
I Can't Stop Loving You
Love Me Tender
In The Ghetto
Sweet Caroline
Polk Salad Annie
Band Introductions
Suspicious Minds
Can't Help Falling In Love
Closing Vamp


Una registrazione amatoiale è stata pubblicata per la prima volta nel CD pirata "C C Rider" su etichetta "Elvis Presley Live Collection" nel 1992. Manca la presentazione della band.

Nel 2001, la "Krystal Records" ripubblicherà lo spettacolo nel CD "Sheik of the desert".

Nel 2002, la label della Repubblica Ceca "Memory Records" lo rirpoporrò in "International eartquake".

Nel 2014, la "Straight Arrow" lo emetterà a sua volta nel doppio "A new decade, a new sound".

Ecco il concerto...

Dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1935-1977".
«Ancora una volta, dopo aver eseguito i due brani iniziali, Elvis si lamentò dell'umidità di Las Vegas e del fastidio che gli dava alla voce.
L'ascolto della registrazione mette in rilievo un attacco di "See see rider" un po' approssimativo (infatti i musicisti non partono perfettamente a tempo) per poi svilupparsi in una versione estremamente trascinante.
Durante la presentazione dell'orchestra, Elvis giocò con il nome del batterista: £Alla batteria... Bob Batteria... No, Lanning..." mentre rende il giusto merito al suo assistente di scena: "Il ragazzo che ha cantato le bellissime armonizzazioni in 'Don't cry daddy', si chiama Charlie Hodge».

Las Vegas, Nevada. Hilton Hotel.
8 dicembre 1976. Dinner show.
Las Vegas season 15 (dal 2 al 12 dicembre 1976).
Spettatori: 2200.
Durata del concerto: 71'.
Jumpsuit: Blue Rainbow.


CANZONI:
2001 Theme / See See Rider
I Got A Woman / Amen
Love Me
If You Love Me (Let Me Know)
You Gave Me A Mountain
Jailhouse Rock
O Sole Mio [Sherrill Nielsen] / It's Now Or Never
Blue Christmas
That's All Right (Mama)
Are You Lonesome Tonight ?
Softly, As I Leave You
Blue Suede Shoes
Heartbreak Hotel
Bridge Over Troubled Water
Early Morning Rain
What'd I Say
Drum Solo
Bass Solo
Piano Solo
Electric Piano Solo
Love Letters
School Days
School Days
Elvis introduces British Fan Club Members, Liza Minnelli, Merv Griffin, Vernon Presley and Tanya Tucker
Hurt
Mystery Train / Tiger Man
How Great Thou Art
Can't Help Falling In Love
Closing Vamp


Nel terzo DVD bootleg del box "The complete 1976 films" abbiamo circa tre minuti di filmati amatoriali di questo spettacolo.

Il concerto fu pubblicato in una registrazione amatoriale incompleta per la prima volta nel CD bootleg del 1991 TORNADO FROM VEGAS su etichetta "Peaf".

Nel 2010, la "Straight Arrow" ripubbicò questo show, in forma completa, in un doppio CD intitolato "A PRIVATE AUDIENCE WITH THE KING".

Ecco lo spettacolo...

Ecco alcune foto...

Dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".
«Durante la presentazione, Elvis salutò il fan club inglese, le cantanti Liza Minelli e Tanya Tucker, il cabarettista Mery Griffin, suo padre Vernon Presley e Gary Pepper, un ragazzo disabile da sempre presidente di un club a lui dedicato a Memphis.
Dopo lo spettacolo vernon fu ricoverato in ospedale, per quello che sembrava essere un attacco di cuore. Il mattino seguente, dopo una visita approfondita, i medici ridimensionarono la diagnosi e lo dimisero. Tornò immediatamente all'Hilton per un periodo di convalescenza».

ragazzi, siete meravigliosi!!!sono arrivata al primo concerto, letto tutto e adesso me lo sto guardando su youtube con i sottotitoli...e' bellissimo, Marco e Valeria...GRAZIE!!! con la traduzione e' veramente tutta un'altra cosa, se prima intuivo, adesso finalmente capisco tutto!!!

Grazie Roberta!
Felice di farti felice!!!!!
Il video è stato realizzato da Teresa (alias gocciadiluna57)

Troverete le emissioni dal vivo aggiornate nell'apposita sezione sul sito, in LIVE RELEASING, qua !

Grazie!!!