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Stephen King

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    Carlo Maria
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    00 25/04/2017 22:16
    Dopo quasi 4 anni, torno a Stephen King.
    Ho letto Mr. Mercedes e l'ho trovato decisamente convincente!!!
    Un libro del genere non mi stupisce, dopo Joyland: aveva ragione l'anno scorso Matte... King è cambiato. Anche questo romanzo è un giallo/thriller, con tensione molto elevata. Si divora e non c'è traccia della prolissità di un tempo. E SPOILER la dose di orrore è contenuta. Lo stile è quello, e resta sboccato per esempio, però sembra essersi allontanato dal King orrorifico di una volta. Proprio per questo, intendo ora leggere Doctor Sleep, il seguito di Shining, e vedere se ha ormai proprio perso lo smalto come scrittore horror. L'ultimo che ho letto e che rammento di questo genere fu Cell e fu una delusione. Vedremo!
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    Carlo Maria
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    00 08/05/2017 18:50
    Ho letto in sequenza anche Doctor Sleep e Unico indizio: la luna piena.
    Il primo è SPOILER il seguito di Shining. Un romanzo ben scritto, scorrevole, a tratti appassionante, ma che non possiede la forza evocativa e gli stati allucinatori del primo, mitico, capitolo della saga. Che King, negli ultimi anni, abbia guadagnato in capacità di sintesi? I suoi ultimi libri letti hanno lunghezze accettabili, laddove un tempo davvero alcune lungaggini le riscontrai.
    Il secondo è un divertissement, un romanzo del lontano 1983, che non avevo mai letto in quanto in Italia fu pubblicato da un autore piccolo, e fu subito esaurito. Non è nulla di che, ma le premesse lo rendono speciale: fu inizialmente ideato per essere contenuto all'interno di un calendario. L'idea SPOILER partorita dall'autore non poteva non essere quindi legata al mito del lupo mannaro e alla ciclicità mensile delle sue fameliche comparate, legate alla luna. Letto con piacere in poche ore, ma dimenticabile, nella grande bibliografia kinghiana.
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    BertAdams
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    00 17/09/2022 23:56
    Sono stato un grande fan di King. C'è stato un periodo che non ne perdevo uno dei suoi libri, che uscivano a cadenze brevissime e quindi mi distoglievano da altre letture.
    Per molto anni ne è valsa la pena.
    E si che detesto l'horror. Ma in realtà l'horror è dosato, centellinato, fatto diventare autosuggestione. Salvo alcuni casi dove domina.

    Il primo fu It. Sono stato letteralmente costretto a leggerlo da un mio amico carissimo che adorava King. E ho fatto un po' di fatica, almeno fino a pagina 300. Poi è scattata la molla...
    Sebbene il finale non sia all'altezza del resto è uno dei miei libri preferiti. Un capolavoro con momenti di puro terrore. Come si sia riusciti a trarre due schifezze di film da questo gioiello è un mistero.

    Dopo It sono andato a casaccio. Pescavo nel mucchio.
    Per Cemetery è il libro più terrificante che mi sia capitato di avere tra le mani. Molto bello, ma l'ho regalato e ho voluto dimenticarlo, tanto è scioccante. Mi ha causato incubi che preferisco non ricordare.
    L'incendiaria interessante, ma inferiore.
    Misery altro gioiello imperdibile.
    Shining, direi basta la parola. Non è tra i miei preferiti, tuttavia notevole.
    La zona morta bellissimo. Uno dei miei preferiti. Chissà perché così poco considerato
    La metà oscura riuscito soli in parte. Opera decisamente minore.
    L'ombra delle scorpione straordinario. Capolavoro fatto e finito. Contiene la scena horror più bella che io ricordi. Da brividi, nonostante lo leggessi di giorno...
    Dolores Claiborne non male. Piaciuto anche il film.

    E qui cominciano i dolori.
    La prima schifezza senza appello è stato Il gioco di Gerard che ha un buon inizio, ma il proseguo è una porcheria che mi spinse a cestinare il libro.
    Orrendo Rose Madder una delle cose peggiori che abbia mai letto. Insuperabile nella bruttezza. Sembra scritta da un altro autore.

    Poi ho letto solo Il miglio verde nella versione a puntate. E mi sono riconciliato con l'autore. Davvero molto bello.

    Ho provato a iniziare Cuori in Atlantide, ma ho capito che la mia strada ormai si era allontanata.

    E forse mi sono dimenticato anche qualche titolo...
    [Modificato da BertAdams 17/09/2022 23:57]
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    00 18/09/2022 10:28
    Re:
    BertAdams, 17/09/2022 23:56:

    Sono stato un grande fan di King. C'è stato un periodo che non ne perdevo uno dei suoi libri, che uscivano a cadenze brevissime e quindi mi distoglievano da altre letture.
    Per molto anni ne è valsa la pena.
    E si che detesto l'horror. Ma in realtà l'horror è dosato, centellinato, fatto diventare autosuggestione. Salvo alcuni casi dove domina.

    Il primo fu It. Sono stato letteralmente costretto a leggerlo da un mio amico carissimo che adorava King. E ho fatto un po' di fatica, almeno fino a pagina 300. Poi è scattata la molla...
    Sebbene il finale non sia all'altezza del resto è uno dei miei libri preferiti. Un capolavoro con momenti di puro terrore. Come si sia riusciti a trarre due schifezze di film da questo gioiello è un mistero.

    Dopo It sono andato a casaccio. Pescavo nel mucchio.
    Per Cemetery è il libro più terrificante che mi sia capitato di avere tra le mani. Molto bello, ma l'ho regalato e ho voluto dimenticarlo, tanto è scioccante. Mi ha causato incubi che preferisco non ricordare.
    L'incendiaria interessante, ma inferiore.
    Misery altro gioiello imperdibile.
    Shining, direi basta la parola. Non è tra i miei preferiti, tuttavia notevole.
    La zona morta bellissimo. Uno dei miei preferiti. Chissà perché così poco considerato
    La metà oscura riuscito soli in parte. Opera decisamente minore.
    L'ombra delle scorpione straordinario. Capolavoro fatto e finito. Contiene la scena horror più bella che io ricordi. Da brividi, nonostante lo leggessi di giorno...
    Dolores Claiborne non male. Piaciuto anche il film.

    E qui cominciano i dolori.
    La prima schifezza senza appello è stato Il gioco di Gerard che ha un buon inizio, ma il proseguo è una porcheria che mi spinse a cestinare il libro.
    Orrendo Rose Madder una delle cose peggiori che abbia mai letto. Insuperabile nella bruttezza. Sembra scritta da un altro autore.

    Poi ho letto solo Il miglio verde nella versione a puntate. E mi sono riconciliato con l'autore. Davvero molto bello.

    Ho provato a iniziare Cuori in Atlantide, ma ho capito che la mia strada ormai si era allontanata.

    E forse mi sono dimenticato anche qualche titolo...



    Concordo nel considerare Pet Sematary una delle vette di Stephen King. Peraltro, dopo un momento di relativa stanchezza (nel quale peraltro non ha mai scritto libri realmente brutti, a mio modo di vedere), in tempi recenti King è tornato su buoni/ottimi livelli.

    Tra le sue cose più recenti (che ho continuato a comprare, anche se non ho ancora letto tutto), ci sono alcuni titoli imperdibili: su tutti 22/11/'63 e poi, al solito, le sue raccolte di racconti, sempre ottime.


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    BertAdams
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    00 18/09/2022 10:33
    Sono contento che sia tornato su buoni livelli. Non credo per ora di ricominciare a leggerlo, domani chissà?

    Di Pet Cemetery preferisco ricordare solo il bel pezzo dei Ramomes...
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    00 18/09/2022 13:24
    Re:
    BertAdams, 17/09/2022 23:56:

    Sono stato un grande fan di King. C'è stato un periodo che non ne perdevo uno dei suoi libri, che uscivano a cadenze brevissime e quindi mi distoglievano da altre letture.
    Per molto anni ne è valsa la pena.
    E si che detesto l'horror. Ma in realtà l'horror è dosato, centellinato, fatto diventare autosuggestione. Salvo alcuni casi dove domina.

    Il primo fu It. Sono stato letteralmente costretto a leggerlo da un mio amico carissimo che adorava King. E ho fatto un po' di fatica, almeno fino a pagina 300. Poi è scattata la molla...
    Sebbene il finale non sia all'altezza del resto è uno dei miei libri preferiti. Un capolavoro con momenti di puro terrore. Come si sia riusciti a trarre due schifezze di film da questo gioiello è un mistero.

    Dopo It sono andato a casaccio. Pescavo nel mucchio.
    Per Cemetery è il libro più terrificante che mi sia capitato di avere tra le mani. Molto bello, ma l'ho regalato e ho voluto dimenticarlo, tanto è scioccante. Mi ha causato incubi che preferisco non ricordare.
    L'incendiaria interessante, ma inferiore.
    Misery altro gioiello imperdibile.
    Shining, direi basta la parola. Non è tra i miei preferiti, tuttavia notevole.
    La zona morta bellissimo. Uno dei miei preferiti. Chissà perché così poco considerato
    La metà oscura riuscito soli in parte. Opera decisamente minore.
    L'ombra delle scorpione straordinario. Capolavoro fatto e finito. Contiene la scena horror più bella che io ricordi. Da brividi, nonostante lo leggessi di giorno...
    Dolores Claiborne non male. Piaciuto anche il film.

    E qui cominciano i dolori.
    La prima schifezza senza appello è stato Il gioco di Gerard che ha un buon inizio, ma il proseguo è una porcheria che mi spinse a cestinare il libro.
    Orrendo Rose Madder una delle cose peggiori che abbia mai letto. Insuperabile nella bruttezza. Sembra scritta da un altro autore.

    Poi ho letto solo Il miglio verde nella versione a puntate. E mi sono riconciliato con l'autore. Davvero molto bello.

    Ho provato a iniziare Cuori in Atlantide, ma ho capito che la mia strada ormai si era allontanata.

    E forse mi sono dimenticato anche qualche titolo...



    Condivido il giudizio estremamente positivo su Misery, Il Miglio Verde, Shining, Pet Cemetery e It e quello entusiastico su L'ombra dello Scorpione, che è un capolavoro.
    E sottoscrivo anche appieno la valutazione de Il gioco di Gerald, che anche per me fu la prima stecca seria del grandissimo scrittore.
    Il suo momento di appannamento è secondo me durato un bel po', una decina d'anni, e non credevo che ne sarebbe più uscito. Ha invece ragione Matteo: pur non raggiungendo le vette del passato più glorioso, diverse cose degli ultimi dieci anni sono tra il molto divertente e il decisamente valido.
    Non ne hai citati diversi di memorabili, però, quindi mi permetto di segnalarteli nel caso in cui, a suo tempo, tu non te li sia goduti.
    Intanto, Carrie, opera prima di King. A differenza di troppe opere successive, non è un romanzo prolisso. È anzi secco, breve e fulminante.
    A me è piaciuto tantissimo anche Le Notti di Salem, sua seconda prova: diversi non lo amano particolarmente, mentre io lo metto proprio fra le sue opere principali, fra quelle che più amo.
    La lunga marcia, L'uomo in fuga e Tommyknockers rappresentano la sua trilogia di fantascienza orrorifica. Il terzo l'ho letto solo una decina d'anni fa: una delle scene scritte è stata di fatto l'ultima che mi abbia saputo dare brividi e pelle d'oca. Nessun romanzo a cui io mi sia approcciato in seguito, suo o di chiunque altro, è stato in grado di provocarmi emozioni così forti.
    Poi c'è Cose Preziose, che reputo un altro ottimo romanzo!
    Minori invece: Christine la macchina infernale, Cujo, Uscita per l'inferno, L'occhio del male; brutto: Ossessione. Inutile: Unico indizio la luna piena.
    Inizia quindi il decennio pessimo dell'autore, in cui Il miglio verde svetta come un fiore nel deserto.
    Dolores Clayborne a me non è piaciuto, l'ho trovato noioso. Infernalmente noioso è Insomnia, pur partendo da un'idea incredibilmente suggestiva. Ne avrei amputate 500 pagine. Rose Madder è orrendo, mentre Mucchio d'ossa è solo prolisso e annacquato (gran peccato). I Vendicatori e Desperation hanno un'idea di fondo estremamente suggestiva e la lettura consecutiva che ne ho fatto mi ha reso davvero straniante il secondo romanzo. Uno dei due l'ho trovato meritevole, l'altro poco riuscito... ma non ricordo mannaggia quale dei due perché nella mia mente li confondo.

    Il capitolo racconti è invece un discorso a parte: A volte ritornano e Stagioni diverse sono straordinari e non devono assolutamente mancare.
    Scheletri mi manca, mentre ho letto Quattro dopo mezzanotte, apprezzandone molto il primo racconto: I Langolieri.

    Di King ho letto anche On Wrigting, la sua autobiografia che è anche, nelle prime pagine, un saggio sulla scrittura: lo trovo molto buono.

    Della serie Torre Nera, invece, ho letto i primi sei quasi vent'anni fa, ma li dovrò rileggere perché mi mancano gli ultimi due romanzi e non ricordo più molto.

    Sulla produzione dell'ultimo ventennio, invece, devo ammettere di averne letti pochissimi: Doctor Sleep, ossia il ritorno di Shining, e l'ho apprezzato moderatamente. Lo trovo cioè più che sufficiente, anche se incomparabile al primo testo.
    Divertente Joyland e l'approdo di King al giallo vagamente orrorifico: merita senza dubbio una lettura.
    22/11/'63 è davvero buono, invece, mentre Cell è brutto: descrive l'orrore, anziché farlo provare. Lo descrissero a suo tempo il ritorno in forma del grande King, ma non era affatto così...
    Degli ultimi dieci-dodici anni credo di non aver letto nulla.







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    BertAdams
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    00 18/09/2022 14:20
    Ecco vedi che mi sfuggiva qualche lettura.
    Ho letto Cose preziose ma non me lo ricordo proprio.
    Sono certo d'aver letto il bellissimo Stand By Me, ma non so mi ricordo se ho completato Stagioni diverse.
    Ho letto Cujo senza particolare riscontro d'interesse.
    Tommyknockers l'ho comprato ed è rimasto intonso sulla scaffale [SM=x74946]

    Di altro non mi ricordo, però è lo scrittore di cui ho letto più libri e quelli dimenticabili potrei averli scordati senza troppi patemi.

    Non mi hai detto se ti era piaciuto La zona morta che per me è un ottimo romanzo. Non un horror e neanche un thriller vero e proprio. E forse per questo così particolare.
    Già l'idea di risvegliarsi dopo anni e vedere un mondo che non si riconosce al tempo mi sembrava una gran bella idea. Ora è fin troppo inflazionata...

    p.s. non ho menzionato i due film legati a Misery e Shining perché penso che ci sia concordia nel dire che sono le trasposizioni migliori dei lavori di King. Molto riusciti anche Stand by Me e Sulle ali della libertà peraltro. In quanto al miglio verde, è un film che si può guardare, ma neanche lontanamente rende il je accuse doloroso alla pena di morte che è per me il senso ultimo del libro.
    [Modificato da BertAdams 18/09/2022 14:26]
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    Carlo Maria
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    00 18/09/2022 18:44
    Re:
    BertAdams, 18/09/2022 14:20:

    Ecco vedi che mi sfuggiva qualche lettura.
    Ho letto Cose preziose ma non me lo ricordo proprio.
    Sono certo d'aver letto il bellissimo Stand By Me, ma non so mi ricordo se ho completato Stagioni diverse.
    Ho letto Cujo senza particolare riscontro d'interesse.
    Tommyknockers l'ho comprato ed è rimasto intonso sulla scaffale [SM=x74946]

    Di altro non mi ricordo, però è lo scrittore di cui ho letto più libri e quelli dimenticabili potrei averli scordati senza troppi patemi.

    Non mi hai detto se ti era piaciuto La zona morta che per me è un ottimo romanzo. Non un horror e neanche un thriller vero e proprio. E forse per questo così particolare.
    Già l'idea di risvegliarsi dopo anni e vedere un mondo che non si riconosce al tempo mi sembrava una gran bella idea. Ora è fin troppo inflazionata...

    p.s. non ho menzionato i due film legati a Misery e Shining perché penso che ci sia concordia nel dire che sono le trasposizioni migliori dei lavori di King. Molto riusciti anche Stand by Me e Sulle ali della libertà peraltro. In quanto al miglio verde, è un film che si può guardare, ma neanche lontanamente rende il je accuse doloroso alla pena di morte che è per me il senso ultimo del libro.




    La zona morta è un capolavoro.
    Riguardo ai film, amo Shining, ma non lo definirei una bella trasposizione, dal momento che praticamente Kubrick ne ha inventato metà. 😁
    Adoro invece Le ali della libertà e Stand By Me: il primo riesce perfino ad esser superiore al racconto!
    Aggiungo Carrie, che è un'ottima trasposizione. Non riesco a odiare la trasposizione con Schwarzenegger di L'uomo in fuga.
    Ne ho viste parecchie altre, quasi tutte mediocri, pessime o atroci: L'incendiaria, IT, la miniserie su L'Ombra dello scorpione, i film di Christine e Pet Cemetery, Brivido (A volte ritornano), ...
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    00 19/09/2022 09:19
    Re: Re:
    Carlo Maria, 18/09/2022 13:24:

    mentre Cell è brutto: descrive l'orrore, anziché farlo provare. Lo descrissero a suo tempo il ritorno in forma del grande King, ma non era affatto così...



    Cell secondo me è il peggior King di sempre, altro che i vari Rose Madder/Insomnia e compagnia del "decennio buio" (che comunque è ricchissimo di spunti interessanti: per me, per dire, Rose Madder è un romanzo degno di nota).

    In quanto a Shining, per me è un romanzo minore di King, surclassato in lungo e in largo dal film di Kubrick.

    Su La torre nera: non più tardi di una settimana fa ho letto l'ottavo libro, La leggenda del vento, che comunque si svolge a margine della continuity principale (si colloca fra il quarto e il quinto libro, cronologicamente), trovandolo molto bello.

    Tra i libri di Bachman, assolutamente imperdibile La lunga marcia (anche L'uomo in fuga è ottimo, ma pur sempre a un livello inferiore).
    [Modificato da rimatt1 19/09/2022 09:21]
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    Carlo Maria
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    00 25/12/2022 20:54
    Ho letto "Nell'erba alta", scritto da King e dal figlio Joe Hill nel 2012.
    È un racconto breve e fulminante, cattivo e truculento come può essere uno scritto di King. Una manciata di pagine in cui King&King hanno eliminato il superfluo per concentrarsi sulla tensione, che trasuda da ogni riga. Fin dall'incipit è chiaro ove la storia porti, ma è scritto bene e tiene il lettore avvinghiato.
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    Carlo Maria
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    00 21/10/2023 00:10
    Puntualmente, eccomi tornare a King!
    Quest'estate mi hanno regalato il suo penultimo romanzo, Fairy Tale, e ne ho appena terminata la lettura.

    SPOILER

    Si tratta di un romanzo di genere fantasy, narrativa young adult, che può essere suddiviso in quattro parti: la fase introduttiva, la scoperta del mondo magico, la prigionia, lo scontro finale e lo scioglimento.
    Devo dire che ho gradito molto le prime 150 pagine, ossia la prima sezione del libro, mentre ho trovato che la seconda parte sia stata la meno riuscita: è mancata la zampata kinghiana. Troppo poco le descrizioni degli effetti della maledizione sui vari membri della casata regnante in esilio: la percezione di trovarsi ne Il Mago di Oz è troppo forte, perfino scoperta. Le varie tappe del viaggio di Charlie sono piuttosto monocordi e i personaggi non sono accattivanti.
    La svolta avviene con la prigionia, quando King mette alle strette il protagonista e la narrazione gira dal fiabesco al crudo. C'erano già state scene violente, ma qui si materializza per lo meno qualche passaggio un poco più intenso.
    Il libro chiude con un'ultima parte in cui gli elementi orrorifici sono presenti appieno.
    I punti farraginosi sono più d'uno: un paio di personaggi muoiono senza alcun senso e certi comportamenti non mi convincono appieno perché non sembrano in linea col carattere del protagonista.
    Ciò nonostante, il libro scorre molto agevolmente e la lettura è piacevole.
6