Il Muro dei Tifosi - RANGERS 1976 EMPOLI ULTRAS - VECCHIA GUARDIA Il nuovo muro UFFICIALE dei tifosi empolesi attivo dal 1998 moderato dalla Vecchia Guardia Rangers 1976 Empoli Ultras - Tutto su quello che riguarda l'Empoli calcio, la città e gli empolesi

Gabriele Sandri, tifoso Lazio ucciso all'Autogrill

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    zeman!
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    00 12/11/2007 16:14
    si continua a indagare sulla morte di gabriele sandri, ucciso in un'area di servizio sulla a1
    «Ho visto l'agente sparare a braccia tese»
    Parla un rappresentante di commercio che era nello stesso luogo in cui si trovavano le pattuglie della stradale


    ROMA - «Ha sparato impugnando la pistola con entrambe le mani e le braccia erano tese. Non mi sembra sparasse in aria, anzi...». All'indomani della tragica morte dell'ultrà laziale gabriele Sandri, ucciso in un'area di servizio sull'A1, spunta la testimonianza di un rappresentante di commercio che domenica mattina era nella stessa piazzola dell'Autosole in cui si trovava l'agente della stradale che ha esploso il colpo mortale. La testimonianza è stata resa alla polizia, a Roma, già domenica sera, quando l'uomo è rientrato nella capitale.

    TESTIMONIANZA TRASMESSA AD AREZZO - La testimonianza raccolta a Roma è stata trasmessa per competenza alla Procura di Arezzo. Secondo quanto si è appreso il rappresentante si era fermato a far benzina, rientrando a Roma, proprio nell'area di servizio dove la pattuglia della stradale ha fermato l'auto, di fronte cioè a quella di Badia del Pino dove si trovava la Renault Megane con a bordo Gabriele Sandri e i suoi amici. Alla polizia della capitale il testimone avrebbe raccontato la sua versione di quanto avvenuto al momento degli spari.

    www.corriere.it

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    zeman!
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    00 12/11/2007 16:04
    Re:
    Empoli1920, 12/11/2007 15.34:

    mi tocca a scrivere qualcosa, sennò qualche ultras di un altra città che per sbaglio legge questo forum pensa che gli empolesi son tutti spie, lobotomizzati o moralisti/moralizzatori come alcuni qui dentro. Nessun vero ultras empolese passato prensente e futuro penserebbe mai di fare la spia o di incitare i poliziotti alla carica, neanche contro qualsiasi peggior "nemico".

    è difficile spiegare tante cose a chi c'ha i paraocchi da sempre, sicchè mi limito a poche semplici pensieri:
    a chi che disse che metterebbe le mitragliatrici contro gli ultras violenti: ecco, sei stato accontentato, hai vinto, almeno abbia la dignità di stare zitto.
    a chi auspica i MUSCOLI e l'intervento alla cieca dei macellai, augurati di non restare mai ni mezzo a una bella carica, impareresti però un pò di cose e vedresti come si muovano i tuoi angeli custodi.
    a chi si chiede tutto questo COSA CAZZO C'ENTRA CN LO SPORT, si chieda anche come mai l'ultras è sempre il peggior male d'italia, cancro al pari anzi peggio della mafia, e si chieda come mai questa volta si sono tutti affrettati a dire che lo sbirro non sapeva che erano ultras; se lo chieda.

    uomo in divisa, omicidio colposo, condizionale, buona condotta, un paio d'anni di domiciliari, forse.

    avrei tante cose da dire, ma ovviamente le tengo per me, sarebbe solo una perdita di tempo; ho voluto solo puntualizzare il fatto che gli ultras a Empoli non la pensano come quelli che scrivano qui sopra. parlo a titolo personale ma metterei la mano sul fuoco anche sugli altri.




    chi sono 10-50 persone che si arrogano il diritto di decidere se una partita si gioca o meno?
    fondino un partito...si facciano eleggere...e cambino le leggi...altrimenti se navigano fuori dalle leggi sono solo teppisti...
    se quel manipolo di bergamo è e rappresenta il mondo ultras, allora hanno ragione chi chiede la distruzione del movimento ultras....
    siccome non credo che quegli atti di bergamo, catania siano la somma espressione del mondo ultras ecco perchè chiedo i muscoli...
    pochi, una minoranza anche se rumorosa e ben visibile non può dettare le regole agli altri 30-50 volte più numerosi...

    solo a bergamo, roma e milano e taranto erano sensibili all'accaduto?
    ma non ci arrivi che ora il fatto dell'autogrill è passato in secondo piano?
    ma non ci arrivi che per colpa di pochi, una minoranza che io non definisco ultras ma solo teppisti, ci tocca sorbirci i tornelli, il biglietto nominale, e e altre minchiate varie?

    assaltare le caserme? incendiare e spaccare auto in sostaspaccare vetri blindati per interrompere le partite,ecc...è solo un modo per dimostrare che il nemico pubblico numero uno in italia è quella parte che io chiamo teppisti, o teppisti mascherati da ultras, mentre per qualcuno (empoli1920 per non restare nel vago) sembra siano il verbo, i partigiani del 2000 che meritano appoggio, solidarietà, omertà, perchè nel giusto, perchè i soli a combattere i soprusi......
    mah punti di vista....solo che chi si arroga il diritto o la presunzione di decidere per gli altri con la forza, non ha e non avrà mai grande considerazione....se spacco una vetrina in centro d'empoli vego fermato...se entro in un cinema e squarcio lo schermo, anche per un nobile motivo, chi era al cine s'incazza, e magari chiede provvedimenti...
    provvedimenti che io chiedo nei confronti delle persone che agiscono fuori dalle regole allo stadio, nei parcheggi, negli autogrill, per strada sia esso poliziotto o civile....

    aggiungo meno di 5 fermati per i fatti di roma....una vergogna...
    vergogna paragonabile al non fermo del poliziotto che ruba le immagini al reporter de la7...ma è lo specchio della società...dove poliziotti e cc modesti ed esaltati sono una faccia di una medaglia, l'altra faccia è rappresentata da i teppisti da stadio...gli uni e gli altri sono legati, inscindibili...nessuno di loro può vivere senza l'altro, l'uno sono una conseguenza dell'altro...
    solo che io vivrei benissimo senza entrambi....e con me la maggioranza dei tifosi...


    p.s. per tranquillizzarti, evitando di far fare brutte figure al mondo ultras empolese, empoli1920 da ora firmo gli interventi...

    chi è zeman!?
    solo un tifoso, non un ultras!



    [Modificato da zeman! 12/11/2007 16:20]
  • Empoli1920
    00 12/11/2007 15:34
    mi tocca a scrivere qualcosa, sennò qualche ultras di un altra città che per sbaglio legge questo forum pensa che gli empolesi son tutti spie, lobotomizzati o moralisti/moralizzatori come alcuni qui dentro. Nessun vero ultras empolese passato prensente e futuro penserebbe mai di fare la spia o di incitare i poliziotti alla carica, neanche contro qualsiasi peggior "nemico".

    è difficile spiegare tante cose a chi c'ha i paraocchi da sempre, sicchè mi limito a poche semplici pensieri:
    a chi che disse che metterebbe le mitragliatrici contro gli ultras violenti: ecco, sei stato accontentato, hai vinto, almeno abbia la dignità di stare zitto.
    a chi auspica i MUSCOLI e l'intervento alla cieca dei macellai, augurati di non restare mai ni mezzo a una bella carica, impareresti però un pò di cose e vedresti come si muovano i tuoi angeli custodi.
    a chi si chiede tutto questo COSA CAZZO C'ENTRA CN LO SPORT, si chieda anche come mai l'ultras è sempre il peggior male d'italia, cancro al pari anzi peggio della mafia, e si chieda come mai questa volta si sono tutti affrettati a dire che lo sbirro non sapeva che erano ultras; se lo chieda.

    uomo in divisa, omicidio colposo, condizionale, buona condotta, un paio d'anni di domiciliari, forse.

    avrei tante cose da dire, ma ovviamente le tengo per me, sarebbe solo una perdita di tempo; ho voluto solo puntualizzare il fatto che gli ultras a Empoli non la pensano come quelli che scrivano qui sopra. parlo a titolo personale ma metterei la mano sul fuoco anche sugli altri.
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    jurij
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    Registrato il: 30/04/2004
    Città: EMPOLI
    Compagno di Muro
    00 12/11/2007 15:05
    Re:
    MikFib, 12/11/2007 14.48:

    Io ho scritto la mia nel mio blog.

    E' un problema della società, non solo del calcio: in Italia non paga mai nessuno.
    Non pagherà questo tutore del disordine, come non hanno pagato quelli della Diaz di Genova.
    Non pagheranno neanche quelli che han fatto casino ieri, come quelli di Catania. Al massimo volerà qualche Daspo. Poco, per le scene che si son viste.

    Da noi non ci sono cattivi.

    Se proprio un cattivo ci dev'essere, allora il cattivo è l'ultras, sempre.
    Soprattutto quello che non fa nulla: viene accolto allo stadio col mitra, passa dal tornello, gli tolgono una sciarpa "offensiva".

    Ci fossero pene serie per reati seri, qualcuno non farebbe certe cose.

    Chi mi fa rabbia sono quei pezzi di merda in tv che credono di sapere tutto e non son mai stati in curva.

    Già le tv, un incubo che ritorna. Mi pare lo abbia detto Cucci: la soluzione è tutti in poltrona.

    Che stronzata.

    Meglio un anno senza campionato, che piegati alla loro volontà.



    Concordo ieri appena passata la notizia, il processo era già fatto, morto un colpevole, un pericoloso ultras...

    la soluzione dellla poltrona è giusta se non si riesce a risolvere il prblema si può sempre saltarlo a piè pari...

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    MikFib
    Post: 541
    Registrato il: 06/06/2005
    Compagno di Muro
    00 12/11/2007 14:48
    Io ho scritto la mia nel mio blog.
    Il cappuccio della società
    Ci risiamo.
    E' accaduto di nuovo. Ed in che modo poi.
    Un morto legato al calcio. O forse no, legato a qualcos'altro.
    Due auto di tifosi si trovano per caso in un Autogrill. In una ci sono laziali, nell'altra juventini. Cosa succeda non si sa. Si sa solo che chi lavorava all'interno dell'Autogrill non s'è accorto di niente, per cui forse non era successo granché. Si sa pure che quello che era successo, poco o tanto che fosse stato, era finito, perché le auto stavano ripartendo. Solo che c'è anche la polizia, che decide di intervenire. Ed un cosiddetto tutore dell'ordine spara due colpi. In alto dice. E colpisce l'auto laziale, evidentemente parcheggiata su un albero.
    Muore un ragazzo di 26 anni che stava tranquillamente riposando sul sedile posteriore, Gabriele Sandri (qui il suo blog).
    Un ragazzo per bene che non c'è più, perchè un poliziotto ha sparato, dicono, dall'altra parte dell'autostrada, con in mezzo sei corsie di auto in transito.
    Roba da film, avrebbe potuto falciare chiunque.
    La notizia viene gestita da cani. Alle 10 c'è la morte, alle 13.50 la decisione partorita dalla mente geniale dell' Osservatorio è di rinviare una gara e basta. Alle 15 cominciano tutte le partite, con gli ultras che hanno avuto tutto il tempo di muoversi sul piede di guerra, contro un nemico comune: la polizia. Ed arrivano incidenti ovunque: Milano, Roma, Bergamo, Firenze, Parma, Taranto, Siena, ecc...
    Tutti pronti a vendicare la morte del tifoso con la caccia alle forze dell'ordine. O del disordine, visto cosa accade a volte.
    Tutti a chiedersi come mai dopo Catania si son fermati tutti e per Sandri no. Così come nessuno si fermò per Currò, per Ercolano, per Di Maio, ecc...
    Vite di diverso valore evidentemente.
    Bastava un pretesto per far scoppiare il caos, e questo pretesto è arrivato in formato gigante.
    Poi la parte più schifosa: lo sciacallagio sulla notizia.
    Tutti a fare i professoroni. Il calcio è un male ? Qual è il suo male ? Come deve essere gestito ? Eccolo il male, gli ultras: come fermarli ?
    La colpa è sempre degli altri. Mai nessuno che cerchi di fare un esame di coscienza e si chieda dove possa aver sbagliato. Perchè una reazione ultras come quella di ieri, possibile che nasca dal nulla ? Chi ha gestito le cose fin'ora, non si sente responsabile ?
    Forse si fa finta di non capirlo, ma questo ormai è ben altro tipo di problema. Il calcio non c'entra più un cazzo.
    Quando tifosi di una fazione si scontrano con quelli di un'altra, allora forse il male è del calcio, di quello che genera e di tutto il mondo che gli ruota intorno. Ma quando tutti i tifosi, anche acerrimi nemici, si rivoltano all'unisono contro la polizia, allora il male non è nel calcio, è nella società.
    Il calcio è ormai il passamontagna dietro il quale la nostra società si nasconde.
    Una società che non sa gestire le sue parti più pericolose.
    Viviamo in uno Stato dove non si punisce mai, in qualunque aspetto della vita sociale.
    Dai crimini di strada, a quelli dei colletti bianchi; dai bilanci falsi alle morti sul lavoro per mancanza di misure di sicurezza; dai delitti in famiglia, ai disordini negli stadi; dai misfatti compiuti dalla gente comune a quelli delle forze del presunto ordine. Chiunque può fare cazzate, la punizione tanto non c'è. Chiunque può correre con una pistola in mano a cuor leggero, a quanto sembra.
    Impunitopoli lo chiamerei questo paese, non Italia.
    Bastano pochi esempi, calcistici e non.
    Dopo Raciti, la "Tolleranza Zero" è stata rappresentata dai tornelli e dal non far entrare gli striscioni. Comico.
    E' stata complicata la vita alla gente normale che vuol vedersi una gara in santa pace, ed intanto di quei 200 delinquenti fuori dal Massimino, in carcere non c'è finito nessuno, al massimo, forse, qualche Daspo. Ridicolo.
    Ne è stato identificato solo 1, e per mesi ci si è chiesti se abbia sferrato lui l'ultimo colpo. Grottesco.
    Nessuno che si chieda cosa cazzo ci facessero quei 200 lì anzichè stare calmi al proprio posto. Non si trova il colpevole ? Bene: hanno creato una situazione di pericolo tutti e 200, quindi tutti colpevoli, tutti dentro. Punto.
    A Genova la polizia trasformò la scuola Diaz in una "macelleria messicana". Nessun colpevole, nessuna voglia di scoprirli.
    A Roma una donna viene uccisa da un rom e tutti improvvisamente vogliono il pacchetto sicurezza, argomento sul quale sono tutti d'accordo, dopo che tre giorni prima si eran trovati tutti divisi, e dopo che per anni nessuno aveva mai fatto niente, passando addirittura da un indulto allucinante.
    Ieri un ragazzo di 26 anni è morto perchè sei corsie d'autostrada più in là, un poliziotto "spara in aria ad altezza uomo" (amaro ossimoro new-generation), e chissà chi pagherà.
    Forse nessuno, come accade sempre.
    Siamo ridicoli.
    Non c'è certezza della pena in Italia. Ognuno fa quel che cazzo vuole, tanto mal che vada si fa un po' di galeruccia, poi aspetta sconti e bi-sconti, e magari prepara lo spumante per festeggiare l'indulto se arriva.
    E' un problema della società, non del calcio. Di valori che si sono persi, e che nessuno vuol ritrovare; di leggi che nessuno vuol scrivere, ma che tutti vogliono scavalcare. Di cultura sparita dietro monnezza televisiva, di educazione inesistente, di punizioni che non ci sono.
    Il calcio ne è ahimè lo specchio, in quanto è il più grande fenomeno di massa di questo paese, e nella massa si nasconde la feccia.
    La soluzione ?
    Qualcuno dice: stadi chiusi e tutti alla tv. Tanto è quello che vogliono, è così che arrivano i soldi.
    Fanculo a tutti, ma lo volete capire che tanto è peggio ??? Chi vuole si ritrova fuori dagli stadi e si mena, non è successo solo ieri. Chiudere gli stadi peggiora le cose a volte.
    E poi il marcio nel calcio, sta proprio nel businness che s'è creato, tv in testa a tutto. In una cultura dello sport sotterrata da altri interessi più proficui.
    I tifosi sono parte integrante del sistema calcio: perchè nessuno ha mai chiesto loro un parere sulla continua dittatura tv, sugli sballottamenti delle gare da un giorno all'altro, in orari assurdi, facendo sì che coltivare una passione diventi quasi impossibilie ? Su tutte le difficoltà che esistono oggi per andare allo stadio.
    Estremizzi le difficoltà, ed estremizzi le reazioni della parte calda. E poi, se qualcun altro sbaglia nel modo in cui si è sbagliato ieri, arrivi alle scene che si son viste. Perchè la paura di tutti, è che per la morte di Sandri non paghi nessuno.
    Perchè allora nessuno ferma il baraccone, se il male è il calcio ? Perchè si torna lì: ci mangiano in troppi. E forse fa comodo un diversivo dai tanti mali italici, un nemico comune contro il quale puntare il dito.
    Vi dirò: quando vado allo stadio, a me fa più paura il poliziotto col mitra spianato che il tifoso avversario.
    E se parte un colpo da quel mitra ? No, ma tanto non parte, suvvia. Come ieri.
    Torniamo alla soluzione ?
    Facciamo un piacere a noi stessi: fermiamoci, ma non per una settimana, per un bel po'.
    Facciamo una sosta durante la quale riflettere e punire chi ha sbagliato. Ma punire davvero.
    In primis chi ha sparato ieri, quindi chi ha fatto tutti quei casini. Poi rastrellare le curve e ripulirle. Mettere dentro una volta per tutte i criminali che vi si nascondono, e tenerli dentro 5-10 anni. Tanto poche storie: i nomi li sanno, li han sempre saputi ed il Daspo non serve ad un cazzo. A qualcuno forse passerebbe la voglia di incendiare pullman come visto ieri a Roma.
    Quindi far fuori tutta l'attuale dirigenza calcistica (e non) che non ha capito un cazzo di come affrontare il problema, anzi ha esasperato ulteriormente gli animi e peggiorato la situazione. Sono responsabili anche loro, solo che in Italia non c'è nessuno che abbia le palle da ammetterlo. Poi, non sarebbe male far piazza pulita anche di tutti quei salotti televisivi con gente "per bene" dove si urla e si esasperano gli animi e basta.
    Poi, solo allora, si riapre il circo. E si riapre davvero senza tornelli e con bandiere, striscioni, colori e famiglie.
    Sembra fantascienza quello che ho detto, eppure altrove sarebbe "normale amministrazione".
    Qua è pura utopia.


    E' un problema della società, non solo del calcio: in Italia non paga mai nessuno.
    Non pagherà questo tutore del disordine, come non hanno pagato quelli della Diaz di Genova.
    Non pagheranno neanche quelli che han fatto casino ieri, come quelli di Catania. Al massimo volerà qualche Daspo. Poco, per le scene che si son viste.
    Da noi non ci sono cattivi.
    Se proprio un cattivo ci dev'essere, allora il cattivo è l'ultras, sempre.
    Soprattutto quello che non fa nulla: viene accolto allo stadio col mitra, passa dal tornello, gli tolgono una sciarpa "offensiva".
    Ci fossero pene serie per reati seri, qualcuno non farebbe certe cose.
    Chi mi fa rabbia sono quei pezzi di merda in tv che credono di sapere tutto e non son mai stati in curva.
    Già le tv, un incubo che ritorna. Mi pare lo abbia detto Cucci: la soluzione è tutti in poltrona.
    Che stronzata.
    Meglio un anno senza campionato, che piegati alla loro volontà.
    [Modificato da WEB RE1976 12/11/2007 16:01]
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    Hibernian78
    Post: 124
    Registrato il: 28/11/2005
    Città: TORINO
    Compagno di Muro
    00 12/11/2007 14:18
    Era da un pò che nn scrivevo...era 1 momento di difficoltà per il nostro Empoli...e c'era tanta delusione.....ma di fronte alla morte di 1 ragazzo come noi non si possono nn scrivere 2 righe....Xò senza giudicare nessuno...xchè la verità e che nn sappiamo veramente cosa è successo...i media troppe volte storpiano la realtà...preferisco quindi parlare di quello che conosco...Io so solo 1 cosa...le volte che sono entrato in 1 stadio ho SEMPRE avuto a che fare cn dei carabinieri corretti e gentili....(poi ovviamente come sempre ci sn anche gli ignoranti e quelli che si permettono di fare e dire cazzate solo xchè difesi da 1 divisa!!!). Xò ho anche visto tanti tifosi (che io cmq nn ritengo tali....)che fanno gli sbruffoni..........che solo xchè sn in gruppo fanno i furbi.....che si picchiano x ragioni politiche e vanno allo stadio x fare casino...e assurdo dover nascondere la sciarpa della propria squadra in trasferta xchè si ha paura di ritorsioni ecc ecc ecc......ma tutto questo COSA CAZZO C'ENTRA CN LO SPORT!!! (scusate se ho scritto in maiuscolo e se sn stato volgare ma sn stufo).....Io mi ricordo a Zurigo..abbiamo girato portando cn orgoglio la sciarpa dell'Empoli...e nessuno si è permesso di dirci niente...Qui a Torino ho dovuto nascondere la sciarpa dell'Empoli.......x gli sguardi bellicosi dei gobbi!!!
    Xò la cosa che mi fa più rabbia e che a rimetterci siamo noi tifosi sani che amiamo la nostra squadra.....e mi rattrista che forse nn potrò più seguire la mia squadra qui al nord (come dice Andrea di Busto x noi tifosi del nord sarebbe ancora più penalizzante).
    I tifosi veri dovrebbero denunciare gli ultras violenti..così come i vertici della polizia dovrebbero sanzionare i carabinieri che sbagliano....xchè spesso ci dimentichiamo di 1 cosa ci sarebbero meno forze dell'Ordine se ci fossero meno persone che vanno allo stadio per fare casino......!!!
    L'unica nota positiva....e sapere che la maggior parte dei tifosi sn sani e corretti.......!!!....e che ritrovarsi allo stadio è 1 momento di festa, amicizia e aggregazione come capita a me quando rivedo voi fratelli dell'Empoli!!!.....
  • Alex ven.
    00 12/11/2007 13:48
    L'esasperazione, specie se cova per anni sotto la cenere, porta a questo. Potevano pensarci prima al motivo che ha portato ad un livello così alto di risentimento per le fdo. Per quanto riguarda la sospensione delle partite, visto che, nessuno di chi era preposto per farlo c'ha pensato, è stato l'unico modo. Ci si scandalizza per scene che, anche in passato son successe, magari per una decisione sbagliata dell'arbitro, ma son successe. Ora, perchè ieri era in un contesto dove, GIUSTAMENTE, si chiedeva pari trattamento ad un agente di polizia (qualcuno poi mi spiegherà perchè la mia vita vale meno) tutto sto can can..ma ormai si sa, l'ultras è il mostro....A PRESCINDERE.
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    zeman!
    Post: 3.739
    Registrato il: 23/06/2005
    Esperto
    00 12/11/2007 13:17
    comunque nulla giustifica la notte di roma, il pomeriggio di milano, la scene di bergamo....era li che la polizia doveva mostrare i muscoli, era li che doveva entrare in azione....30 a bergamo escono, prendono un tombino, e spaccano la vetrata...subiscono i fischi degli altri settori....picchiano chi nel loro settore non è si sintonia con tale violenza....e la polizia si nasconde....
    a roma poi ...
    non dimentichiamo che ogni fin settimana si legge di autogrill saccheggiati o rasi al suolo, o usati per campi di battaglia....
    questi pseudotifosi vanno fermati, rinchiusi...
    è il campo che deve essere l'oggetto d'attenzione...non il resto
  • Alex ven.
    00 12/11/2007 12:58
    Vista la dinamica comunque, a conti fatti, c'è andata sempre bene. Ricordo, quando ancora andavo in trasferta coi pullman, che molte volte, durante le soste agli autogrill, giocavamo tra di noi, simulando finte risse......
    Ora, portiamoci la roba da casa, e fermiamoci a sostare nelle PIAZZOLE di sosta....non si sa mai.....
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    dabustoarsizioxlempoli
    Post: 1.525
    Registrato il: 25/06/2005
    Città: BUSTO ARSIZIO
    Compagno di Muro
    00 12/11/2007 11:59
    ieri sera ho visto che qualcuno ha lasciato una sciarpa dell'empoli sul luogo in cui è morto gabriele. riposi in pace...
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    Renaissance'96
    Post: 96
    Registrato il: 27/12/2005
    Compagno di Muro
    00 12/11/2007 11:16
    La catena degli errori
    di GIUSEPPE D'AVANZO

    L'AGENTE della polizia stradale che ha ucciso Gabriele Sandri non si è accorto della rissa. Nemmeno ha intuito che, nell'area di servizio di Badia al Pino lungo l'A1, due piccoli gruppi di juventini e laziali se le erano appena date di santa ragione. L'agente - se sono buone le fonti di Repubblica - è stato messo sul chi vive dal parapiglia. Era lontano, dall'altra parte della carreggiata. C'è chi dice duecento metri, chi cento, in linea d'aria.

    Ha sentito urla e grida. Ha visto un fuggi fuggi e un'auto che velocemente - o così gli è parso - si allontanava dall'area di servizio. Ha pensato a una rapina al benzinaio. Ha azionato la sirena. L'auto non si è fermata. Ha sparato. Ha ucciso. Raccontata così dal suo incipit, questa domenica crudele e brutale in cui è precipitata l'Italia, da Bergamo a Roma, poteva non avere come canovaccio principale la violenza che affligge il mondo del calcio ma, più coerentemente, il caso, la probabilità, l'errore. Il caso che incrocia l'auto della polizia stradale con il convoglio di tifosi.

    La probabilità che il proiettile raggiunga, da settanta metri, il collo di "Gabbo" Sandri che dormiva. L'errore, il doppio errore "tecnico" del poliziotto che non comprende che cosa è accaduto dall'altra parte della strada e, convinto di essere alle prese con un delitto ben più grave di una scazzottata, troppo emotivamente, troppo affrettatamente spara. Per lunghe ore, questa ricostruzione - che non allevia la tragicità dell'insensata morte di Gabriele Sandri - non è saltata fuori. In un imbarazzato silenzio, è stata eclissata.

    Chi doveva svelarla - la questura di Arezzo, il Viminale - ha taciuto e - tacendo - ha gonfiato l'attesa, la rabbia, la frustrazione delle migliaia di ultras che si preparavano a raggiungere in quelle ore gli stadi, sciogliendola poi con una cosmesi dei fatti che si è rivelata un abbaglio grossolano che, a sua volta, ne ha provocato un altro ancor più doloroso. E' stato detto che l'agente della polizia stradale è intervenuto per sedare una rissa tra i tifosi e, nel farlo, ha sparato in aria un colpo di pistola ("introvabile l'ogiva") che "accidentalmente", "forse per un rimbalzo", ha ucciso Sandri.

    Consapevole che non di calcio si trattava, ma del tragico deficit professionale di un agente lungo un'autostrada, il Viminale non ha ritenuto di dover fermare le partite muovendo l'ennesimo passo falso di un'infelice domenica. Il racconto contraffatto è stato accreditato di ora in ora senza correzioni. Rilanciato e amplificato dalle dirette televisive, dalle radio degli ultras, dai blog delle tifoserie, ha acceso come una fiamma in quella polveriera che sono i rapporti tra le forze dell'ordine e l'area più violenta degli stadi, prima e soprattutto dopo la morte dell'ispettore Filippo Raciti a Catania.

    L'illogica catena di errori, malintesi, confusione, silenzio e furbe manipolazioni - non degne di un governo trasparente, non coerenti con una polizia cristallina - ha trasformato la morte di Sandri in altro. L'ha declinata come morte "di calcio", morte "per il calcio". E' diventata una "chiamata" per l'orgoglio tribale degli "ultras" che, incapaci di esaurire la loro identità nell'appartenenza a una passione, a vivere il calcio come una buona, adrenalinica emozione, hanno soltanto bisogno di odiare, di posare a "guerrieri", di mimare la partita come protesta e come battaglia.

    Hanno bisogno di dividere il mondo in "amico" e "nemico" e devono avere - tutti insieme, amici e nemici - come nemico assoluto "le guardie". Sono non più di settantamila in tutto il Paese e ieri, per la gran parte si sono presi, in un modo o in un altro, gli stadi. Li hanno "governati" o distrutti, come è accaduto a Bergamo, per bloccare le partite in segno di lutto come accadde dopo la morte di Filippo Raciti. Come se Raciti e Sandri fossero i "caduti" su fronti opposti di una allucinata "guerra", dichiarata tanto tempo fa e ancora in corso, domenica dopo domenica, scontro dopo scontro, carica dopo carica.

    Questo disgraziato 11 novembre rischia di azzerare i discreti risultati raggiunti dentro gli stadi (meno eccitazione, risse e aggressioni sugli spalti; più autocontrollo e fair play in campo; maggiore rispetto per avversari e arbitri anche negli striscioni). Impone di affrontare l'imbarbarimento che oggi - sacralizzato e protetto lo stadio - ne impegna soprattutto i dintorni e, come si è visto anche ieri a Badia al Pino, le autostrade lungo le quali è assolutamente impossibile prevedere come e dove opposte tifoserie potranno incontrarsi, per uno sventurato caso.

    Questa delirante "guerra" deve avere fine. Questo "terrorismo" domenicale deve sciogliersi. Non c'è bisogno di nuove leggi, di nuovi provvedimenti, di scorciatoie amministrative. E' sufficiente proteggere quei beni di interesse collettivo - la pubblica sicurezza e l'ordinata convivenza civile minacciate - che un recente decreto legge del governo riserva a difesa dei comportamenti dei cittadini non-italiani.

    Forse non è sbagliato pensare a vietare del tutto le trasferte delle tifoserie, come già è stato episodicamente deciso. E' di tutta evidenza che bande di "guerrieri" che attraversano il Paese per sostenere in trasferta la propria squadra con la voglia matta di aggredire il "nemico" non sono gestibili da nessuna polizia del mondo, a meno di non militarizzare una volta la settimana autostrade, stazioni ferroviarie e piazze. E' un divieto che mortifica il Paese. E' una sconfitta utile a evitarne di peggiori. In questa sventurata domenica non c'è chi non abbia già perso. Gabriele Sandri ha perso la vita. Il Viminale la faccia. Il mondo del calcio, per una decina di migliaia di fanatici, ancora una volta la credibilità.

    DA la Repubblica.

    Molto bello il pezzo.Niente da aggiungere.

    [Modificato da WEB RE1976 12/11/2007 16:02]
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    zeman!
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    Esperto
    00 12/11/2007 11:14
    12 novembre 2007 - Questa mattina il Corriere della Sera riporta le prime parole di Luigi S., l'agente della Polizia Stradale dalla cui arma risulta essere partito il colpo che è costato la vita al tifoso laziale Gabriele Sandri. "Non ho mirato a niente, non ho puntato nessuno - dice tra le lacrime -. Ero almeno a duecento metri, come avrei potuto? Il primo colpo l'ho sparato in aria e il secondo m'è partito mentre correvo, accidenti a me. Adesso lo so, sono rovinato".
    AGENTE SCELTO - Agente scelto, 12 anni di servizio ricchi di successi e attestati di stima, ora non si dà pace: "Così ho distrutto due famiglie, quella del ragazzo e la mia...". Dopo il primo colpo sparato in aria, secondo il regolamento, avrebbe dovuto rimettere nella fondina la pistola d'ordinanza, una Beretta 92 Sb. Ma lui non l'ha fatto, è stato imprudente: !Perché noi siamo abituati a correre nei campi per inseguire i rapinatori, i trafficanti di droga, i latitanti — lo difendono a spada tratta i suoi colleghi — e la pistola la teniamo in pugno". Stavolta, però, c'è scappato il morto. "C'era appena stata la rissa tra i tifosi laziali e juventini, una rissa violentissima — raccontano in coro i poliziotti di Battifolle —. Le auto dei tifosi stavano già ripartendo e Luigi, così, correva in parallelo al guard-rail per identificarne almeno il modello. Non lo diciamo per giustificarlo, ma per sottolineare che è stata una disgrazia. Oltretutto il proiettile, per arrivare dall'altra parte, ha dovuto superare due guard-rail a tripla onda e la rete sul new-jersey centrale. Magari ha subìto anche una deviazione...".


    la versione è pari pari a quello detto nelle conferenze stampa del questore d'arezzo e del ministro degli interni.... [SM=x1380986]
    ergo...dimettetevi presto e subito....
    p.s. il vetro forato dell'auto farà la fine delle molotov di genova?
    forse ora è già accidentalmente andato in frantumi....
    [Modificato da zeman! 12/11/2007 11:14]
  • Alex ven.
    00 12/11/2007 09:38
    Non dico nulla, potrei dire veramente cose pesanti, e comunque verrei subito censurato ed oscurato. Dico solo che, questo, potrebbe portarmi alla dolorosa decisione di disertare le partite in casa....almeno fino a quando sarà permesso a certe "gente" di passeggiare nel nostro settore come fossero a casa loro...
    Dopo Catania lo dissi.....erano tutti a difendere quelli, io ho scommesso che tempo poco, avrebbero RI-passato il segno loro...come d'altronde insegna la storia.....
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    CLAY60
    Post: 2.409
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    Città: VINCI
    Compagno di Muro
    00 12/11/2007 09:03
    Mi unisco all'indignazione collettiva. Ho lasciato passare la notte per ragionare con + calma, ma sono arrivato all'unica conclusione possibile: FERMARE SUBITO IL CAMPIONATO. Come si fà a rigiocare di nuovo con questo clima, magari facendo finta di nulla? A mia moglie e ai miei figli che mi domandavano il perche' di questa assurda domenica, non ho saputo cosa rispondere...
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    zeman!
    Post: 3.737
    Registrato il: 23/06/2005
    Esperto
    00 12/11/2007 07:40
    cosa dicono alcuni giornali oggi
    www.mediafire.com/?00xd9uodmfn

    p.s. 14mb salvare e poi aprire...
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    I LOVE EMPOLI
    Post: 9
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    Città: FUCECCHIO
    Curioso di passaggio
    00 11/11/2007 21:31
    UN ABBRACCIO ALLA FAMIGLIA DI GABRIELE.
    NONOSTANTE UN GRAVE ERRORE DELLA POLIZIA ADESSO LA COLPA RICADRA' SICURAMENTE SUGLI ULTRA' CHE VERRANNO COLPITI CON NUOVE E ANCORA PIU' ASSURDE LEGGI......VERGOGNA!..OGNUNO SI PRENDA LE PROPRIE RESPONSABILITA'!
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    AndreaChat
    Post: 116
    Registrato il: 23/10/2004
    Compagno di Muro
    00 11/11/2007 21:27
    Morire così non ha veramente senso... Meno male, ma tanto si dicono sempre le stesse cose, che questi sono i tutori dell'ordine.

    Vi riporto questa "testimonianza" dì mì babbo e della mì mamma... Erano lì, probabilmente qualche secondo prima che lo sbirro sparasse, diretti verso Città della Pieve in Umbria (probabilmente è un caso che non abbia beccato loro), in direzione Sud, quella da cui c'è stato lo sparo.
    Hanno visto nell'autogrill dall'altra parte della carreggiata (quella dove è morto il dj) qualche ragazzo correre e non hanno visto nè risse nè cose simili.
    Dalla loro parte due sbirri che correvano e uno dei due che tirava fuori la pistola... E le sirene della loro macchina spente...

    Omicidio volontario, credo che non possa essere nient'altro il tipo di reato che c'è stato...

    Sento ora che "si sta già pensando di vietare le trasferte"... Non ho veramente parole... Ma che cazzo ci s'ha nel capo in questo paese di merda???

    La storia è ciclica... anche questa vicenda, purtroppo, finirà mezza insabbiata...
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    SV-ernicio79
    Post: 26
    Registrato il: 02/04/2007
    Città: EMPOLI
    Matricola
    00 11/11/2007 21:22
    NON ESISTE che un poliziotto spari dall'autogrill opposto e il proiettile attraversi tutta l'autostrada per andare a finire nel collo del tifoso ... !!!

    Sparare a altezza d'uomo vuol dire solo voler UCCIDERE !!!

    Questa gente nemmeno una fionda gli andrebbe data !!

    Per me oggi non doveva giocare nessuno .... hanno sbagliato ...
    [Modificato da SV-ernicio79 11/11/2007 21:39]
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    zeman!
    Post: 3.735
    Registrato il: 23/06/2005
    Esperto
    00 11/11/2007 20:40
    che vergogna...
    a. marchetti del sindacato dei vigili urbani di roma.....
    ha detto che a roma cc polizia sono nelle caserme....fuori solo i vigili urbani....6 di essi feriti....uno grave
    lui non sa chi sono i teppisti, se quelli mascherati, o chi li ha mandati allo sbaraglio........roma nel caos....

    amato, il capo della polizia, chi gestisce l'ordine pubblico a roma...ecc. si devono dimettere....
    io da italiano provo molta vergogna....
    siamo in mondo visione....
    siamo una repubblica della banane....
    [Modificato da zeman! 11/11/2007 20:44]
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    zeman!
    Post: 3.734
    Registrato il: 23/06/2005
    Esperto
    00 11/11/2007 20:10
    il john wayne è un siciliano di 31.....
    con prole....
    chi vede csi ha conoscenza che un vetro si fora se l'angolazione del foro...
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    dabustoarsizioxlempoli
    Post: 1.523
    Registrato il: 25/06/2005
    Città: BUSTO ARSIZIO
    Compagno di Muro
    00 11/11/2007 20:07
    Stato di Polizia
    Io mi domando in che razza di Stato viviamo. Qual è quello che Stato che permette ad un poliziotto di uccidere a sangue freddo una persona disarmata? Qual è quello Stato che permette ad un poliziotto di uccidere e restare impunito? E' già successo spesso qui in Italia, per tante e troppe volte dal dopoguerra e fino all'omidicio di Carlo Giuliani a Genova. Oggi è accaduto di nuovo. Questo lo scenario, stamattina in un autogrill vicino Arezzo due gruppi di persone si scambiano insulti e forse qualche spintone o qualche pugno. Nell'autogrill dall'altra parte dell'autostrada un poliziotto per "fermare la rissa" spara "in alto", spara e uccide Gabriele Sandri, tifoso laziale. La prima domanda è... stando alle fonti ufficiali il poliziotto ha sparato in aria.. si certo, e allora come cazzo ha fatto a colpire una persona che stava 40 metri più in là, e che peraltro stava seduto dentro la sua auto?? No mi spiace, non ci credo alla favoletta del bravo poliziotto che spara in aria... oggi qualcuno ha sparato deliberatamente per uccidere. C'è un reato su cui si dovrebbe indagare, il reato di un poliziotto che ha ucciso un tifoso. Mi chiedo, cosa centra questo col calcio? Nulla, ha a che fare soltanto con la manifesta incompetenza delle nostre forze dell'ordine, tra le cui fila purtroppo si nascondono molti invasati figli di p...... Ma come si fa a pensare di mettersi a sparare per sedare una presunta rissa stando dalla parte opposta dell'autostrada.. e come si fa a sparare in un autogrill, in un posto che è per definizione molto trafficato, e con le auto che sfrecciano lì di fronte.. tra te e la vittima. Ma come ti viene in mente? Era in atto una rissa, forse, ma non è detto. Ma anche se fosse, tu vedi una rissa e ti metti a sparare? E' questo che ti insegnano in polizia? Bell'insegnamento di merda... allora se domani passo col rosso devo aspettarmi che qualcuno mi spari addosso per bloccarmi anzichè semplicemente multarmi. E' questa la differenza tra uno Stato democratico e uno Stato di Polizia. E la differenza è che, nel nostro caso, una persona è morta, ma posso affermare con sicurezza che nessuno pagherà per questo omidicio.
    Poi s'è voluto tirare in mezzo il calcio. I media si sono tuffati sulla notizia rivoltando le cose: "rissa tra tifosi, la polizia interviene e spara, muore un ultrà". Peccato che gli agenti stessi abbiano dichiarato di non aver identificato i ragazzi in quanto "tifosi", ma semplicemente come "ragazzi" che stavano scambiandosi insulti e altro. Allora cosa centra il calcio? Niente, ma se quei giornalisti che pensano solo a cercare lo scoop distorcono le notizie è ovvio che questo produce delle conseguenze. Se la notizia "poliziotto uccide un ragazzo" diventa: "poliziotto uccide un ultras" la prima logica conseguenza è che il mondo ultras, giustamente, insorge. E insorge soprattutto quando, dopo che un "poliziotto uccide un ultras", si decide che il campionato può andare avanti come se niente fosse. Ecco, scusate, per come è stata data la notizia, e per come è stato impostato il discorso quello che appare agli occhi di un tifoso è questo: se un "ultras uccide un poliziotto" si ferma tutto.... se accade l'opposto, cioè se un "poliziotto uccide un ultras" invece si va avanti come se nulla fosse. No, signori. Io non ci sto... per come la notizia è stata data era giusto sospendere il campionato. Andava fatto primo per rispetto della vita umana, che sia un tifoso o un poliziotto io la vita la rispetto. Sempre e comunque. Ma soprattutto andava fatto per motivi di ordine pubblico. Quello che è successo a bergamo non sarebbe successo in quel caso... e il compito delle autorità è precisamente impedire che ci siano turbative all'ordine pubblico. Quindi, semplicemente, il campionato andava sospeso per motivi di ordine pubblico. Perchè ormai per colpa di polizia, giornalisti e di qualche tifosno fanatico la bomba era stata innescata. Compito di uno Stato responsabile è disinnescare la minaccia. Questo non è stato fatto, quindi, prima conseguenza, il ministro Amato dovrebbe prendere e andarsene.
    Seconda cosa, è tutto il pomeriggio che si ripete "questo non centra nulla con il calcio". Benissimo. Allora mi dovete spiegare perchè cazzo gli organi di pubblica sicurezza stanno valutando l'ipotesi di impedire le trasferte ai tifosi che vogliono seguire la propria squadra lontano da casa. Perchè se "questo non centra nulla con il calcio" allora nessuna nuova normativa in materia di tifo deve essere presa. E' evidente, no?
    Poi, mi dovreste spiegare perchè io quando entro allo stadio vengo perquisito dalla testa ai piedi mentre un tifoso atalantino può entrare con fumogeni e bombe carta. Ma me lo dovete proprio spiegare... Anzi no, ve lo spiego io. Perchè voi cari poliziotti quando vedete cento tranquilli tifosi empolesi siete bravissimi a fare gli sbruffoni: "dammi l'accendino", "butta via il tappo della bottiglietta", "butta i succhi di frutta", "non puoi bere la birra"... poi quando avete di fronte mille, duemila, tremila tifosi romanisti, atalantini, laziali, interisti.. vi cagate addosso. E gli lasciate fare quello che vogliono. Questa è la realtà, questo è quello che succede: deboli con i forti e forti con i deboli.
    Ancora, non ho finito... la questura di Arezzo ha intimato ai giornalisti di non fare indagini e di "non fare domande". Ma ci rendiamo conto? La polizia ordina ai giornalisti di non fare il proprio lavoro, ma questo è scandaloso, questo può succedere in Birmania, non qui.. il giornalista ha il dovere di fare il suo lavoro, di cercare la verità, di grattare sotto la superficie per andare oltre l'apparenza dei fatti, per cercare la verità delle cose. E tu poliziotto, nel pieno di una indagine che vede coinvolto un tuo esponente inviti la stampa a stare zitta e buona. Nossignore.
    Poi mi sconvolge la sproporzione tra la "minaccia" in atto e la reazione del poliziotto: se c'è una sparatoria ok, tu poliziotto spari, è il tuo dovere. Ma era una mezza rissa, ma come può mettersi uno a sparare così?? In aria.. si certo, in aria.. ma non in alto, perchè se spari in alto il colpo va verso l'alto.
    No, la verità è che ci sono troppe cose che non sono chiare, e come spesso accade in Italia probabilmente non sarà mai fatta chiarezza. Io dico solo che oggi è morta una persona, e questa persona merita rispetto e giustizia. Invece sono sicuro che nessuno pagherà nemmeno con un mese di galera per questo omidicio. Questo è quello che chiamo Stato di Polizia. Una persona è morta, e nessuno potrà dare una risposta al dolore dei suoi cari, nessuno accerterà mai la verità, e non ci sarà mai giustizia per questo ragazzo.
    Chi pagherà? Forse ancora una volta i tifosi, che in questa storia, siete voi a dirlo, non centrano nulla. Sì, forse ci impediranno di fare le trasferte... Ma non ci riusciranno. Non impediranno alle migliaia di ultras non violenti di seguire la propria squadra, perchè vedete.. io tifo la squadra di una città lontanta, e la posso seguire più facilmente quando gioca lontano, qui al nord. Non mi impediranno in nessun modo di continuare a seguire e tifare la mia squadra in tutti gli stadi d'Italia.
    Ma almeno per oggi, un po' di rispetto per un ragazzo che questa cosa non potrà più farla. Almeno un po' di rispetto per una vita che non c'è più.
    Almeno, chiedete scusa.

    _Andrea.

    andrea83mir.spaces.live.com
    [Modificato da dabustoarsizioxlempoli 11/11/2007 20:07]
  • jaiss73
    00 11/11/2007 19:49
    Se veramente la vita di un tifoso vale come quella di un agente, lo vedremo a breve ma ho il forte presentimento che la cosa finisca come a genova durante il G8 "La polizia presa d'assalto doveva difendersi" ecc...ecc... tutte stronzate.
    E' lora che anche la polizia ammetta le sue colpe e paghi per i sui errori.

    Se non interrompono il campionato è uno schifo.

    [Modificato da WEB RE1976 11/11/2007 22:33]
  • Empoli1920
    00 11/11/2007 19:21
    BASTA RAPPORTI CON QUESTA GENTE!
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    zeman!
    Post: 3.733
    Registrato il: 23/06/2005
    Esperto
    00 11/11/2007 16:22
    sotto interrogatorio il poliziotto trentenne....
    nome? storia? caratteristiche? hobby?


    il blog del ragazzo morto
    www.myspace.com/gabbodj
    [Modificato da zeman! 11/11/2007 16:25]
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    zeman!
    Post: 3.732
    Registrato il: 23/06/2005
    Esperto
    00 11/11/2007 16:13
    Il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete commenta il tragico fatto di cronaca di questa mattina
    "Dalle informazioni di cui sono in possesso l'episodio di Badia al Pino è da inserire in un contesto completamente diverso da quello di Catania dello scorso febbraio - ha detto Abete - qui si tratterebbe di una rissa, non si sa nemmeno se sia nata per motivi sportivi, tra due gruppi ristretti di persone. Poi c'è stato questo colpo di pistola, esploso da lontano. Un evento senz'altro tragico, perché è andata persa una vita, ma completamente casuale".

    Abete commenta poi la scelta di sospendere Inter-Lazio: "La decisione è stata presa di concerto tra Federazione, Lega professionisti e le due società interessate per dare un segnale che tenesse conto della logica emozionale, ma su un fatto la cui dinamica deve ancora essere chiarita. Se saranno confermate le notizie fin qui giunte, il fatto non si inserisce in un contesto di precedenti incidenti tra tifoserie".

    www.yahoo.it


    dimettiti zuccone....se non arrivi a comprendere la gravità della situazione...
    10 minuti....contro....contro...contro quanto?
    [Modificato da zeman! 11/11/2007 16:15]
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    zeman!
    Post: 3.731
    Registrato il: 23/06/2005
    Esperto
    00 11/11/2007 14:49
    TIFOSO MORTO SULL'A1 QUESTORE: ''E' STATO UN TRAGICO ERRORE''
    "E stato un tragico errore". Lo ha detto il questore di Arezzo Vincenzo Giacobbe in riferimento alla morte del giovane avvenuta questa mattina nell'area di servizio di Badia al Pino, lungo l'A1,ad Arezzo.

    "Il nostro agente era intervenuto per evitare che i tafferugli tra due esigui gruppi di persone che non erano stati individuati come tifosi degenerassero con gravi conseguenze per entrambi.
    Esprimo profondo dolore e sincere condoglianze alla famiglia della vittima
    ".

    (ansa)

    neanche questo sa l'italiano....come al solito....
    il tragico errore è come disse un giudice nel mitico film "la vita a modo mio"..."lo sai come la penso....se armi un imbecille...poi devi armarli tutti"

    il nome....il nome del poliziotto che ha sparato...un po' di gogna mediatica fa sempre bene....
    [Modificato da zeman! 11/11/2007 14:50]
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    zeman!
    Post: 3.729
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    Esperto
    00 11/11/2007 14:29
    Serie A, sono 10 i minuti di ritardo
    di Alessio Calfapietra per tuttomercatoweb
    Sono 10 e non 15 i minuti di ritardo rispetto all'orario prefissato delle 15.00 che tutte le gare pomeridiane osserveranno in ossequio alla morte di Gabriele Sandri. I giocatori scenderanno con il lutto al braccio.

    AMATO dimettiti!
    per uno ci si ferma, per un'altro si fa un ritardino....
    la legge è uguale per tutti....a parole
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    dabustoarsizioxlempoli
    Post: 1.521
    Registrato il: 25/06/2005
    Città: BUSTO ARSIZIO
    Compagno di Muro
    00 11/11/2007 14:29
    fermare il campionato subito! [SM=x1380979] la vita di un tifoso vale quanto quella di un agente di polizia.
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    zeman!
    Post: 3.728
    Registrato il: 23/06/2005
    Esperto
    00 11/11/2007 14:04
    vale lo stesso discorso scritto dopo la morte di raciti...parora per parola....
    [SM=x1380979]
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    zeman!
    Post: 3.728
    Registrato il: 23/06/2005
    Esperto
    00 11/11/2007 14:02
    TIFOSO MORTO SULL' A1, STOP DI INTER-LAZIO
    ROMA - Inter-Lazio e' stata rinviata a data da destinarsi. Lo ha annunciato la federcalcio.


    Le gare della 12/a giornata della serie A cominceranno con 10 minuti di ritardo. Lo ha deciso la Figc, in accordo con la Lega, dopo l'uccisione del tifoso laziale sulla A1. Giocatori e arbitri scenderanno in campo con il lutto al braccio.

    A SAN SIRO CANCELLI CHIUSI - Cancelli chiusi a San Siro, in attesa di una decisione che anche sul piazzale dello stadio viene data ormai per scontata: il rinvio di Inter-Lazio, in seguito all'uccisione di un tifoso laziale sull'autostrada ad Arezzo. Tutti i varchi che portano ai tornelli sono bloccati. Sul piazzale dello stadio sostano a gruppi sparsi o in coda molti tifosi, quasi soltanto interisti fino ad ora. Al momento la situazione è tranquilla.

    SI CHIAMAVA GABRIELE SANDRI, 26 ANNI - La vittima si chiamava Gabriele Sandri, 26 anni, romano. Il giovane, oltre a fare il dj aveva un negozio di abbigliamento a Roma. Lo riferiscono alcuni tifosi laziali, che sono arrivati ad Arezzo dopo aver appreso la notizia della morte di Sandri, e che non facevano parte del gruppo che era con la vittima. Gli stessi supporter hanno riferito che Sandri era un abbonato alla Lazio e che seguiva la squadra in tutte le trasferte.

    SCONTRI FRA ULTRAS E POLIZIA A BERGAMO - La tensione e' esplosa immediata a Bergamo, dove e' in programma la partita Atalanta-Milan, alla notizia dell'uccisione di un tifoso laziale, per un colpo di pistola a quanto sembra partito dall'arma di un agente della Polstrada. Gli ultras, non e' ancora chiaro se solo atalantini o anche milanisti - hanno dato vita a scontri con le forze dell'ordine. Attorno allo stadio C'e' stato un lancio di lacrimogeni da parte della polizia, e secondo le prime notizie vi sarebbero dei contusi. Gli scontri sono tuttora in corso.

    TAFFERUGLI TRA TIFOSI IN AREA SERVIZIO A1, UN MORTO - Una persona e' morta dopo uno scontro tra tifosi in un'area di servizio lungo l'A1, nel territorio di Arezzo. Secondo le prime informazioni la vittima sarebbe un tifoso laziale. Non e' ancora chiara la dinamica di quanto accaduto e le responsabilita' sulla morte del tifoso. Sembra secondo quanto emerso la vittima sarebbe stata raggiunta da un colpo di pistola. Tutto e' avvenuto nell'area di servizio di Badia al Pino dove si sarebbero scontrati tifosi della Lazio e della Juventus. Sul posto e' intervenuta la polizia.

    Secondo quanto emerso, quando si sono verificati i tafferugli tra tifosi nell'area di servizio di Badia al Pino, una pattuglia della polstrada si sarebbe trovata nelle vicinanze degli scontri e un agente avrebbe sparato un colpo di pistola in aria. Ma la dinamica dei fatti è ancora in via di accertamento.

    La vittima sarebbe un romano di 26 anni che stava andando in auto a Milano per la partita contro l'Inter insieme ad altri tre tifosi laziali. Questi ultimi sarebbe stati poi portati alla questura di Arezzo per essere ascoltati come testimoni. A riferirlo sono altri supporter della Lazio che, dopo aver appreso la notizia della morte del tifoso, hanno raggiunto la caserma della polizia stradale di Arezzo. Sempre nell'area della caserma si trova l'auto su cui viaggiava la vittima. La macchina avrebbe il finestrino posteriore sinistro infranto.

    Il tifoso ucciso sarebbe un giovane disk jockey del litorale romano molto amico di alcuni calciatori della Lazio.

    RISCHIO RINVIO INTER-LAZIO - Il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete e quello della Lega, Antonio Matarrese, stanno valutando con il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, la possibilita' di rinviare Inter-Lazio in conseguenza della morte dell'ultra' biancoceleste negli scontri tra tifosi sulla A1.

    LOTITO,PENSO NON SI GIOCHI - ''Ritengo che il mio intervento presso le istituzioni del calcio portera' a non far disputare la partita''. Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, conferma cosi' l'orientamento a rinviare la gara di campionato dei biancocelesti con l'Inter dopo l'uccisione del tifoso laziale.

    SNAI SOSPENDE SCOMMESSE SU TUTTE GARE A - Snai ha sospeso l'accettazione delle scommesse sulle partite del campionato italiano di serie A, in attesa delle decisioni che verranno prese dal governo e dai vertici del calcio in conseguenza del gravissimo episodio in cui è stato ucciso un tifoso della Lazio.

    BASKET: ULTRAS A.J. LASCIANO PALAZZETTO ASSAGO - Durante il primo quarto di gioco del derby lombardo di basket tra Armani Jeans Milano e Cimberio Varese, in corso al Datchforum di Assago, i tifosi della curva milanese hanno abbandonato il palazzetto in segno di protesta per l'uccisione del tifoso della Lazio, avvenuta negli scontri fra ultras juventini e laziali in autostrada vicino ad Arezzo. I tifosi della squadra varesina, che invece sono rimasti al loro posto, hanno indirizzato nei confronti dei poliziotti presenti il coro 'Assassini, assassini'.
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