Io mi domando in che razza di Stato viviamo. Qual è quello che Stato che permette ad un poliziotto di uccidere a sangue freddo una persona disarmata? Qual è quello Stato che permette ad un poliziotto di uccidere e restare impunito? E' già successo spesso qui in Italia, per tante e troppe volte dal dopoguerra e fino all'omidicio di Carlo Giuliani a Genova. Oggi è accaduto di nuovo. Questo lo scenario, stamattina in un autogrill vicino Arezzo due gruppi di persone si scambiano insulti e forse qualche spintone o qualche pugno. Nell'autogrill dall'altra parte dell'autostrada un poliziotto per "fermare la rissa" spara "in alto", spara e uccide Gabriele Sandri, tifoso laziale. La prima domanda è... stando alle fonti ufficiali il poliziotto ha sparato in aria.. si certo, e allora come cazzo ha fatto a colpire una persona che stava 40 metri più in là, e che peraltro stava seduto dentro la sua auto?? No mi spiace, non ci credo alla favoletta del bravo poliziotto che spara in aria... oggi qualcuno ha sparato deliberatamente per uccidere. C'è un reato su cui si dovrebbe indagare, il reato di un poliziotto che ha ucciso un tifoso. Mi chiedo, cosa centra questo col calcio? Nulla, ha a che fare soltanto con la manifesta incompetenza delle nostre forze dell'ordine, tra le cui fila purtroppo si nascondono molti invasati figli di p...... Ma come si fa a pensare di mettersi a sparare per sedare una presunta rissa stando dalla parte opposta dell'autostrada.. e come si fa a sparare in un autogrill, in un posto che è per definizione molto trafficato, e con le auto che sfrecciano lì di fronte.. tra te e la vittima. Ma come ti viene in mente? Era in atto una rissa, forse, ma non è detto. Ma anche se fosse, tu vedi una rissa e ti metti a sparare? E' questo che ti insegnano in polizia? Bell'insegnamento di merda... allora se domani passo col rosso devo aspettarmi che qualcuno mi spari addosso per bloccarmi anzichè semplicemente multarmi. E' questa la differenza tra uno Stato democratico e uno Stato di Polizia. E la differenza è che, nel nostro caso, una persona è morta, ma posso affermare con sicurezza che nessuno pagherà per questo omidicio.
Poi s'è voluto tirare in mezzo il calcio. I media si sono tuffati sulla notizia rivoltando le cose: "rissa tra tifosi, la polizia interviene e spara, muore un ultrà". Peccato che gli agenti stessi abbiano dichiarato di non aver identificato i ragazzi in quanto "tifosi", ma semplicemente come "ragazzi" che stavano scambiandosi insulti e altro. Allora cosa centra il calcio? Niente, ma se quei giornalisti che pensano solo a cercare lo scoop distorcono le notizie è ovvio che questo produce delle conseguenze. Se la notizia "poliziotto uccide un ragazzo" diventa: "poliziotto uccide un ultras" la prima logica conseguenza è che il mondo ultras, giustamente, insorge. E insorge soprattutto quando, dopo che un "poliziotto uccide un ultras", si decide che il campionato può andare avanti come se niente fosse. Ecco, scusate, per come è stata data la notizia, e per come è stato impostato il discorso quello che appare agli occhi di un tifoso è questo: se un "ultras uccide un poliziotto" si ferma tutto.... se accade l'opposto, cioè se un "poliziotto uccide un ultras" invece si va avanti come se nulla fosse. No, signori. Io non ci sto... per come la notizia è stata data era giusto sospendere il campionato. Andava fatto primo per rispetto della vita umana, che sia un tifoso o un poliziotto io la vita la rispetto. Sempre e comunque. Ma soprattutto andava fatto per motivi di ordine pubblico. Quello che è successo a bergamo non sarebbe successo in quel caso... e il compito delle autorità è precisamente impedire che ci siano turbative all'ordine pubblico. Quindi, semplicemente, il campionato andava sospeso per motivi di ordine pubblico. Perchè ormai per colpa di polizia, giornalisti e di qualche tifosno fanatico la bomba era stata innescata. Compito di uno Stato responsabile è disinnescare la minaccia. Questo non è stato fatto, quindi, prima conseguenza, il ministro Amato dovrebbe prendere e andarsene.
Seconda cosa, è tutto il pomeriggio che si ripete "questo non centra nulla con il calcio". Benissimo. Allora mi dovete spiegare perchè cazzo gli organi di pubblica sicurezza stanno valutando l'ipotesi di impedire le trasferte ai tifosi che vogliono seguire la propria squadra lontano da casa. Perchè se "questo non centra nulla con il calcio" allora nessuna nuova normativa in materia di tifo deve essere presa. E' evidente, no?
Poi, mi dovreste spiegare perchè io quando entro allo stadio vengo perquisito dalla testa ai piedi mentre un tifoso atalantino può entrare con fumogeni e bombe carta. Ma me lo dovete proprio spiegare... Anzi no, ve lo spiego io. Perchè voi cari poliziotti quando vedete cento tranquilli tifosi empolesi siete bravissimi a fare gli sbruffoni: "dammi l'accendino", "butta via il tappo della bottiglietta", "butta i succhi di frutta", "non puoi bere la birra"... poi quando avete di fronte mille, duemila, tremila tifosi romanisti, atalantini, laziali, interisti.. vi cagate addosso. E gli lasciate fare quello che vogliono. Questa è la realtà, questo è quello che succede: deboli con i forti e forti con i deboli.
Ancora, non ho finito... la questura di Arezzo ha intimato ai giornalisti di non fare indagini e di "non fare domande". Ma ci rendiamo conto? La polizia ordina ai giornalisti di non fare il proprio lavoro, ma questo è scandaloso, questo può succedere in Birmania, non qui.. il giornalista ha il dovere di fare il suo lavoro, di cercare la verità, di grattare sotto la superficie per andare oltre l'apparenza dei fatti, per cercare la verità delle cose. E tu poliziotto, nel pieno di una indagine che vede coinvolto un tuo esponente inviti la stampa a stare zitta e buona. Nossignore.
Poi mi sconvolge la sproporzione tra la "minaccia" in atto e la reazione del poliziotto: se c'è una sparatoria ok, tu poliziotto spari, è il tuo dovere. Ma era una mezza rissa, ma come può mettersi uno a sparare così?? In aria.. si certo, in aria.. ma non in alto, perchè se spari in alto il colpo va verso l'alto.
No, la verità è che ci sono troppe cose che non sono chiare, e come spesso accade in Italia probabilmente non sarà mai fatta chiarezza. Io dico solo che oggi è morta una persona, e questa persona merita rispetto e giustizia. Invece sono sicuro che nessuno pagherà nemmeno con un mese di galera per questo omidicio. Questo è quello che chiamo Stato di Polizia. Una persona è morta, e nessuno potrà dare una risposta al dolore dei suoi cari, nessuno accerterà mai la verità, e non ci sarà mai giustizia per questo ragazzo.
Chi pagherà? Forse ancora una volta i tifosi, che in questa storia, siete voi a dirlo, non centrano nulla. Sì, forse ci impediranno di fare le trasferte... Ma non ci riusciranno. Non impediranno alle migliaia di ultras non violenti di seguire la propria squadra, perchè vedete.. io tifo la squadra di una città lontanta, e la posso seguire più facilmente quando gioca lontano, qui al nord. Non mi impediranno in nessun modo di continuare a seguire e tifare la mia squadra in tutti gli stadi d'Italia.
Ma almeno per oggi, un po' di rispetto per un ragazzo che questa cosa non potrà più farla. Almeno un po' di rispetto per una vita che non c'è più.
Almeno, chiedete scusa.
_Andrea.
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[Modificato da dabustoarsizioxlempoli 11/11/2007 20:07]