Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Il manuale dei sentimenti

mia madre

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    00 01/10/2007 09:41
    Per capire mia madre ci vorrebbe davvere un manuale... perchè io davvero non so più come comportarmi.
    E' sempre insoddisfatta di qualsiasi cosa, soprattutto di noi figlie (siamo 2 sorelle) e di mio papà.
    E' come se si sentisse incompresa da noi... forse è davvero così, ma questo perchè è difficile comprenderla.
    Non fa altro che lamentarsi, ogni volta che la vedo, anche per motivi banalissimi. Se non la vai a trovare si lamenta e dice: "potete passare anche solo a salutarmi una volta ogni tanto"... se passi a salutarla dice: "già te ne vai?" o cmq non la reputa una visita, perchè sei passato solo per 5 minuti.

    Per non parlare poi di quando si lamenta dei generi... Ne ha sempre una da dire!!!!
    Non capisce che così facendo è normale che poi andiamo a trovarla sempre di meno...
    A me dispiace tutto questo, perchè io le voglio bene e mi piacerebbe avere una famiglia unita, ma questo suo atteggiamento ha creato una crepa anche con mio marito, perchè lui non la sopporta più ed io devo litigare anche con lui ogni volta che devo passare a trovarla.

    E' una situazione difficile che non riesco più a sopportare... ma non so davvero come risolverla...
  • =ahamiah=
    00 01/10/2007 18:00
    Ciao, ho letto ora questo tuo post..hai ragione ci sono mamme così
    ma da mamma ti dico che è difficile essere genitore..bisogna mettersi in discussione con i figli e non tutti lo vogliono fare
    Certe mamme (e qui mi prenderò qualche insulto) amano questo tipo di atteggiamento e no si rendono conto di quello che provocano.
    Si dovrebbe fare tutto con amore incondizionato ma quasi sempre si "vuole"di più.Mi dispiace per te e per la tua mamma che non ha capito
    MAI il suo sbaglio..ma ti posso assicurare che non lo fa' con cattiveria
    è solo un'altra generazione.
    Ti abbraccio Ely
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    Deny77
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    00 01/10/2007 18:21
    Re:
    =ahamiah=, 01/10/2007 18.00:

    Ciao, ho letto ora questo tuo post..hai ragione ci sono mamme così
    ma da mamma ti dico che è difficile essere genitore..bisogna mettersi in discussione con i figli e non tutti lo vogliono fare
    Certe mamme (e qui mi prenderò qualche insulto) amano questo tipo di atteggiamento e no si rendono conto di quello che provocano.
    Si dovrebbe fare tutto con amore incondizionato ma quasi sempre si "vuole"di più.Mi dispiace per te e per la tua mamma che non ha capito
    MAI il suo sbaglio..ma ti posso assicurare che non lo fa' con cattiveria
    è solo un'altra generazione.
    Ti abbraccio Ely



    Non metto assolutamente in dubbio quanto sia difficile essere genitore e so anche che non lo fa con cattiveria...
    Qualche volta ho pensato di portarla da uno psicologo, perchè ha una rabbia dentro di sè, che io non riesco a spiegare... una rabbia cresciuta pian piano negli anni e temo che andando avanti negli anni, questa peggiorerà sempre di più.

    Mi sento impotente...
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    AresV
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    00 01/10/2007 18:35
    dalle senza pretendere, mostrale che potresti essere colei pronta ad ascoltare i suoi pensieri pronta a provare almeno.
    Poi le persone fanno scelte a noi non resta che rispettarle ed andare avanti.
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    sealing
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    00 01/10/2007 18:58
    Re:
    Deny77, 01/10/2007 9.41:

    Per capire mia madre ci vorrebbe davvere un manuale... perchè io davvero non so più come comportarmi.
    E' sempre insoddisfatta di qualsiasi cosa, soprattutto di noi figlie (siamo 2 sorelle) e di mio papà.
    E' come se si sentisse incompresa da noi... forse è davvero così, ma questo perchè è difficile comprenderla.
    Non fa altro che lamentarsi, ogni volta che la vedo, anche per motivi banalissimi. Se non la vai a trovare si lamenta e dice: "potete passare anche solo a salutarmi una volta ogni tanto"... se passi a salutarla dice: "già te ne vai?" o cmq non la reputa una visita, perchè sei passato solo per 5 minuti.

    Per non parlare poi di quando si lamenta dei generi... Ne ha sempre una da dire!!!!
    Non capisce che così facendo è normale che poi andiamo a trovarla sempre di meno...
    A me dispiace tutto questo, perchè io le voglio bene e mi piacerebbe avere una famiglia unita, ma questo suo atteggiamento ha creato una crepa anche con mio marito, perchè lui non la sopporta più ed io devo litigare anche con lui ogni volta che devo passare a trovarla.

    E' una situazione difficile che non riesco più a sopportare... ma non so davvero come risolverla...







    Mia madre è così, sembra costantemente insoddisfatta da sempre, mai una volta ha detto a me o a uno dei miei fratelli "bravo" eppure siam bravi tutti secondo il mio punto di vista ma lei non ci ha mai dato soddisfazione sotto quell'aspetto.
    Per anni questa cosa mi ha bruciato e molte volte mi arrabbiavo quando avevamo dialoghi di questo tipo:

    Mammà: " a che ora parti"?
    Io: "alle tre"
    Mammà: "e non è meglio che parti alle 4?"
    Io: "no parto alle tre"
    Mammà: "e a che ora arrivi"?
    Io: "alle 10"
    Mammà: "ma è troppo tardi"
    Io: "e pensa se parto alle 4"
    Mammà: "vabbè, non partire troppo presto, cerca di arrivare prima e non correre"
    Io: "GRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR"

    Oggi mi arrabbio molto meno, credo di essermi reso conto che poi tutto sommato è il suo modo di dimostrarmi affetto, di prendersi cura di me nonostante io mi prenda cura di me benissimo da solo da anni,è il suo modo di voler avere voce in capitolo nella mia vita che sente ancora pure sua, è forse anche un modo per spingermi ad ottenere di più, e cioè quanto magari lei non ha potuto ottenere o conquistare durante la sua gioventù, e poi da quando ho imparato il significato del termine "empatia" ho imparato pian piano a mettermi nei suoi panni, a cercare di comprendere a cosa sia dovuta la sua ansia che a volte sembra irrazionale e PURE se non la comprendo appieno sto cqapendo che l'unica cosa ch eposso fare è restare calmo e rassicurarla, spiegarle con calma le mie motivazioni, rispiegargliele se non è soddisfatta della prima spiegazione e continuare a rassicurarla, E' SOLO PREOCCUPATA PER ME, ma me lo comunica nel modo sbagliato.

    Oggi (nonostante come sostengo spesso, mia madre sia l'unica persona al mondo che riesca a farmi inc..rrabbiare) rieco a vivere più serenamente quelle occasioni (sarà che ci sono di mezzo 700 km?) [SM=g8080]


    [Modificato da sealing 01/10/2007 19:29]
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    00 01/10/2007 20:48
    Re: Re:
    sealing, 01/10/2007 18.58:







    Mia madre è così, sembra costantemente insoddisfatta da sempre, mai una volta ha detto a me o a uno dei miei fratelli "bravo" eppure siam bravi tutti secondo il mio punto di vista ma lei non ci ha mai dato soddisfazione sotto quell'aspetto.
    Per anni questa cosa mi ha bruciato e molte volte mi arrabbiavo quando avevamo dialoghi di questo tipo:

    Mammà: " a che ora parti"?
    Io: "alle tre"
    Mammà: "e non è meglio che parti alle 4?"
    Io: "no parto alle tre"
    Mammà: "e a che ora arrivi"?
    Io: "alle 10"
    Mammà: "ma è troppo tardi"
    Io: "e pensa se parto alle 4"
    Mammà: "vabbè, non partire troppo presto, cerca di arrivare prima e non correre"
    Io: "GRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR"

    Oggi mi arrabbio molto meno, credo di essermi reso conto che poi tutto sommato è il suo modo di dimostrarmi affetto, di prendersi cura di me nonostante io mi prenda cura di me benissimo da solo da anni,è il suo modo di voler avere voce in capitolo nella mia vita che sente ancora pure sua, è forse anche un modo per spingermi ad ottenere di più, e cioè quanto magari lei non ha potuto ottenere o conquistare durante la sua gioventù, e poi da quando ho imparato il significato del termine "empatia" ho imparato pian piano a mettermi nei suoi panni, a cercare di comprendere a cosa sia dovuta la sua ansia che a volte sembra irrazionale e PURE se non la comprendo appieno sto cqapendo che l'unica cosa ch eposso fare è restare calmo e rassicurarla, spiegarle con calma le mie motivazioni, rispiegargliele se non è soddisfatta della prima spiegazione e continuare a rassicurarla, E' SOLO PREOCCUPATA PER ME, ma me lo comunica nel modo sbagliato.

    Oggi (nonostante come sostengo spesso, mia madre sia l'unica persona al mondo che riesca a farmi inc..rrabbiare) rieco a vivere più serenamente quelle occasioni (sarà che ci sono di mezzo 700 km?) [SM=g8080]





    Le tue parole mi hanno commossa... forse oggi mi sento più sensibile del solito rispetto a questo argomento, visto che in questi ultimi giorni io e mia mamma abbiamo avuto più discussioni del solito.

    Hai ragione quando dici che questo modo di comportarsi è dovuto al fatto che vorrebbe che noi riuscissimo ad avere di più dalla nostra vita... ad avere più soddisfazioni.
    Anche nella scelta del fidanzato o del marito è sempre stata critica... voleva il meglio per noi, però, come dici tu, non ha saputo dirlo nel modo giusto. Voleva imporre le sue scelte... criticava quando vedeva qualcosa che non le piaceva... voleva vederci felici, forse perchè lei non lo è stata mai fino in fondo.
    Forse non voleva davvero sposare mio padre... non so...
    Eppure mio padre l'ha sempre amata, ed ha sempre "sopportato" questo suo brutto modo di fare.

    Ho una gran voglia di piangere in questo momento...

    Penso che anche mia mamma non ha mai detto "brava", forse nè a me, nè a mia sorella...
    Penso che spesso le mamme, quando parlano con altri dei loro figli, non fanno altro che elogiarli (a volte anche esagerando!!!)... mentre lei no... anzi, per la maggior parte delle volte ci ha criticate...

    Non avrei voluto un'altra mamma... ma mi piacerebbe che almeno ora capisse che io e mia sorella siamo due donne ormai... che siamo abbastanza grandi ed abbastanza intelligenti da poter fare le nostre scelte da sole e che le sue critiche non fanno altro che allontanarci di più.

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    kimyka
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    00 02/10/2007 10:20
    Le mamme... quanto le amiamo e quanto di loro ci lamentiamo...
    Anch'io sono figlia di una donna che spesso sembra che non abbia altro scopo nella vita di lamentarsi e a volte ne soffro e ci sto male perchè sento di non sopportare tutta quella negatività... ma se provo ad ascoltarmi, mi rendo conto che anch'io, così facendo, mi lamento. Questo è il modo che ho trovato per vivere in modo più maturo la situazione: la guardo da fuori. Da quando mi sono sposata mia mamma si è ritrovata per la prima volta a casa sola con mio papà. Dopo quasi 30 anni ad ascoltare le necessità, gli sfoghi e i capricci delle figlie non è facile lasciarle andare e convincersi che sanno vivere anche senza di loro. Cambia radicalmente tutta la loro vita...come la nostra. La differenza è che se noi abbiamo un problema e vogliamo parlarne con la mamma... andiamo e diamo per scontato che lei ci ascolti. Le mamme che si sentono sole, in crisi e in difficoltà non sono abituate a parlarne ai figli e finiscono per apparire aggressive e lamentose.
    Noi diventiamo adulti? Cerchiamo di imparare a coccolare chi ci ha tenuto la mano affinchè lo diventassimo.

    Detto questo, Dany77 ti vorrei abbracciare forte! [SM=g8080]




    Ragione e passione sono timone e vela
    della nostra anima navigante
    [Kahlil Gibran]
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    odio mia madre,quindi [SM=g8075]

    nn saprei cosa dire!



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    00 05/10/2007 19:01
    Re:
    patryzya, 05/10/2007 16.58:

    odio mia madre,quindi [SM=g8075]

    nn saprei cosa dire!




    E invece i tuoi figli?
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    Re: Re:
    sealing, 05/10/2007 19.01:




    E invece i tuoi figli?



    i miei figli cosa? [SM=g8076]
    nei miei confronti? [SM=g8076]





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    Re: Re: Re:
    patryzya, 06/10/2007 16.34:



    i miei figli cosa? [SM=g8076]
    nei miei confronti? [SM=g8076]






    Intendevo dire, che mi piacerebbe sentire anche cosa hai da dire come mamma in questo 3d, piuttosto che solo come figlia.
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    Re: Re: Re: Re:
    sealing, 06/10/2007 18.12:




    Intendevo dire, che mi piacerebbe sentire anche cosa hai da dire come mamma in questo 3d, piuttosto che solo come figlia.




    nn mi sento mamma,con le mie ragazze ho un rapporto da definire molto aperto,nn do regole,nn ho tabù,nn gli dò orari da rispettare,rispetto le loro idee,se c'è un problema cerkiamo di risolverlo ,ma io nn mi servo del"potere" di mamma per condizionare le loro scelte ,mai,detto ciò nn so se questo sia un bene, oggi come ieri,le mamme amano dominare i propri figli anke quando sono grandi,e questo nn è certo positivo per la loro crescita,dobbiamo appoggiarli,incoraggiarli,anke quando le loro scelte nn coincidono con le nostre,ma mai,e poi mai dire loro ciò ke devono fare,e dominarli con l'alibi della mamma:)

    ps: questa sono io mamma:)



  • !chri!
    00 06/10/2007 21:09
    Re:
    patryzya, 05.10.2007 16:58:

    odio mia madre,quindi [SM=g8075]

    nn saprei cosa dire!




    mi dispiace che odi tua madre... non so i veri motivi... ma è sempre tua madre.
    non dimenticare che anche tu sei mamma.


  • collinetta
    00 07/10/2007 09:52
    io ci sono tornata ieri da mia madre (e mio padre, visto che vivono insieme), e non ha fatto domande, mi ha solo detto "bentornata, non preoccuparti".

    mia madre è complicata, o meglio io l'ho sempre voluta vedere così. non è che non capissi, semplicemente non accettavo che lei non fosse come io avrei voluto che fosse.
    quando ho cominciato a capire ed accettare il fatto che prima di tutto lei è un individuo, una persona, e solo DOPO è mia madre, ecco mi si sono spalancate le porte dell'illuminazione.
    mi sono messa dall'altra parte: ho smesso di pensare "lei non fa così, lei mi critica, lei qui lei lì", e invece ho cominciato a dire :"ma io cosa faccio?, provo a capire lei? provo a non farle male?, io provo a considerare i suoi bisogni di persona invece dei miei?".
    non è che tutto è diventato improvvisamente facile e nuvolette e cuoricini, però....mettersi dall'altra parte invece di considerare solo cosa vorrei io da lei è stato molto ultile.
    ho rivisto molti miei atteggiamenti in chiave diversa. certo, ci vuole un pò di sano senso dell'autocritica, invece di partire dal presupposto che sono gli altri a sbagliare bisogna ammettere che noi non siamo perfetti e sbagliamo anche se ci sembra di fare giusto.
    e la mia mamma adesso è la mia mamma. ma prima di tutto è una persona con le proprie esigenze, con un carattere che non posso pretendere di plasmare a secondo di ciò che io vorrei.

    non si può dare una cosa e poi rimanerci male perchè nessuno ci ha ringraziato: se dai lo fai solo per dare, non per ricevere un elogio, altrimenti non è più un dare ma diventa un avere.

    e mai come in questo periodo della mia vita ho capito che alla fine tu puoi restare da solo e perdere tutti (amici, amore, colleghi, eccetera) e le uniche persone che ti rimarranno vicine anche se ti criticheranno saranno i tuoi genitori. solo per questo vale la pena di fare uno sforzo.
    PS: io e i miei genitori per motivi che non sto a raccontarvi non ci siamo parlati nè visti per anni, quindi tutto quello che ho detto non l'ho detto epr fare la buonista ma perchè alla fine ho compreso che è davvero così.
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    LadyBIA
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    00 06/11/2007 16:14
    quella frenesia di rubarti del tempo...di lamentarsi..ti sta comunicando che le si stringe il tempo..si sente vecchia ed insoddisfatta..ha qualcosa da dirti che non riesce a capire dove sta e cosa è..tua mamma puo' aver paura di morire inconsciamente..deve elaborare qualche lutto subito in terapia..portala da un buon psicologo, magari che faccia terapie di gruppo, se non vuole vai con lei e dille che ci vai per te, poi ne parli con lo psicologo/a..
    passerai del tempo con lei, a tuo marito fai capire che non ci sei solo per lui, ma che oltre lui hai anche una madre che per te è importante!!

    è importante..perchè non scriveresti qui chiedendo consigli..un amore di figlia che sta diventando un problema..perchè ne soffri e oltretutto l'uomo che ami non ti sta accanto mentre tua madre ti parla in codice!

    fai qualcosa..su!! [SM=x1402849]
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    00 06/11/2007 16:16
    Re:
    patryzya, 05/10/2007 16.58:

    odio mia madre,quindi [SM=g8075]

    nn saprei cosa dire!




    io leggo questo:
    amo mia madre, quindi non saprei cosa dirle!
    [SM=x1395599]

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    Re:
    collinetta, 07/10/2007 9.52:

    io ci sono tornata ieri da mia madre (e mio padre, visto che vivono insieme), e non ha fatto domande, mi ha solo detto "bentornata, non preoccuparti".

    mia madre è complicata, o meglio io l'ho sempre voluta vedere così. non è che non capissi, semplicemente non accettavo che lei non fosse come io avrei voluto che fosse.
    quando ho cominciato a capire ed accettare il fatto che prima di tutto lei è un individuo, una persona, e solo DOPO è mia madre, ecco mi si sono spalancate le porte dell'illuminazione.
    mi sono messa dall'altra parte: ho smesso di pensare "lei non fa così, lei mi critica, lei qui lei lì", e invece ho cominciato a dire :"ma io cosa faccio?, provo a capire lei? provo a non farle male?, io provo a considerare i suoi bisogni di persona invece dei miei?".
    non è che tutto è diventato improvvisamente facile e nuvolette e cuoricini, però....mettersi dall'altra parte invece di considerare solo cosa vorrei io da lei è stato molto ultile.
    ho rivisto molti miei atteggiamenti in chiave diversa. certo, ci vuole un pò di sano senso dell'autocritica, invece di partire dal presupposto che sono gli altri a sbagliare bisogna ammettere che noi non siamo perfetti e sbagliamo anche se ci sembra di fare giusto.
    e la mia mamma adesso è la mia mamma. ma prima di tutto è una persona con le proprie esigenze, con un carattere che non posso pretendere di plasmare a secondo di ciò che io vorrei.

    non si può dare una cosa e poi rimanerci male perchè nessuno ci ha ringraziato: se dai lo fai solo per dare, non per ricevere un elogio, altrimenti non è più un dare ma diventa un avere.

    e mai come in questo periodo della mia vita ho capito che alla fine tu puoi restare da solo e perdere tutti (amici, amore, colleghi, eccetera) e le uniche persone che ti rimarranno vicine anche se ti criticheranno saranno i tuoi genitori. solo per questo vale la pena di fare uno sforzo.
    PS: io e i miei genitori per motivi che non sto a raccontarvi non ci siamo parlati nè visti per anni, quindi tutto quello che ho detto non l'ho detto epr fare la buonista ma perchè alla fine ho compreso che è davvero così.



    Mi piace quello che hai scritto Collinetta e mi piacerebbe poter arrivare a vedere mia mamma sotto un altro punto di vista...
    Però quando vado a trovarla e, parlando d'altro, ad un certo punto inizia ad "attaccarti" e poi si mette a piangere dicendo: "io sono stata sfortunata", riferendosi al fatto che io e mia sorella non siamo come avrebbe voluto... questo fa si che dentro di me si crei rabbia, perchè io e mia sorella siamo delle brave ragazze e invece lei ci fa passare per delle persone cattive.

    Come noi dovremmo vederla come persona prima di tutto e non come mamma... anche lei dovrebbe fare lo stesso con noi.
    Non deve vederci solo come figlie, ma anche come donne che hanno le loro esigenze e, soprattutto, i loro impegni!

    Io voglio bene a mia mamma... e vorrei che lei fosse felice...
    solo che io, con la mia ansia e la mia depressione, spesso proprio non ce la faccio a sopportare anche il peso delle sue sofferenze ed insoddisfazioni... mi bastano già le mie!


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    00 07/11/2007 13:45
    Re: Re:
    Deny77, 06/11/2007 23.27:



    Mi piace quello che hai scritto Collinetta e mi piacerebbe poter arrivare a vedere mia mamma sotto un altro punto di vista...
    Però quando vado a trovarla e, parlando d'altro, ad un certo punto inizia ad "attaccarti" e poi si mette a piangere dicendo: "io sono stata sfortunata", riferendosi al fatto che io e mia sorella non siamo come avrebbe voluto... questo fa si che dentro di me si crei rabbia, perchè io e mia sorella siamo delle brave ragazze e invece lei ci fa passare per delle persone cattive.

    Come noi dovremmo vederla come persona prima di tutto e non come mamma... anche lei dovrebbe fare lo stesso con noi.
    Non deve vederci solo come figlie, ma anche come donne che hanno le loro esigenze e, soprattutto, i loro impegni!

    Io voglio bene a mia mamma... e vorrei che lei fosse felice...
    solo che io, con la mia ansia e la mia depressione, spesso proprio non ce la faccio a sopportare anche il peso delle sue sofferenze ed insoddisfazioni... mi bastano già le mie!






    A VOLTE UN GENITORE CERCA DI DARE AD UN FIGLIO TUTTO CIO' CHE NON HA AVUTO DAI SUOI GENITORI E PER QUESTO SI ASPETTA RICONOSCIMENTO E RISPETTO..PROIETTA LA FIGURA GIUSTA SUL PROPRIO FIGLIO E SE QUESTO NON SI AVVERA...DIVENTA FRUSTRAZIONE, MANIFESTARLA AL PROPRIO FIGLIO è COME DIRE IO TI VOLEVO COSI E NON LO SEI PERCHè IO VOLEVO ESSERE COSI E NON LO SONO..1+1 = 2 FRUSTRAZIONI, A VOLTE ACCONTENTARSI SIGNIFICA ESSERE FELICI, MA TUA MADRE NON SI ACCONTENTA E NON è FELICE, PER LEI FORSE ACCONTENTARSI SIGNIFICA NON ESSERE FELICE, HA UNA SCONFITTA SULLE SPALLE DOVUTA AD UN SUO FALLIMENTO, UNA MADRE CHE NON RIESCE AD OTTENERE CIO' CHE SI PREFIGGE PER IL PROPRIO FIGLIO (PER IL SUO BENE) SENTE DI AVER FALLITO E SBAGLIATO IN QUALCHE COSA..SENSI DI COLPA..FRUSTRAZIONI..CHE SI RIVERSANO LAMENTOSI OGNI VOLTA CHE SI RITROVA IL FIGLIO DAVANTI..CIOè IL SENSO DI COLPA..

    FORSE è UNA DINAMICA AVVENTATA..ANZI LO è..MA IMMAGINO COSI IL PENSIERO DI UNA MAMMA CHE SI RIVOLGE COSI AD UNA FIGLIA..
    IMMAGINO CHE CI SIANO DIETRO DELLE SOFFERENZE..A SAPERE QUALI..A SAPER COSA VUOLE..A SAPER..CHE NON LO SAPRA' NEMMENO LEI! [SM=x1395589]
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    00 07/11/2007 20:48
    Re: Re: Re:
    LadyBIA, 07/11/2007 13.45:




    A VOLTE UN GENITORE CERCA DI DARE AD UN FIGLIO TUTTO CIO' CHE NON HA AVUTO DAI SUOI GENITORI E PER QUESTO SI ASPETTA RICONOSCIMENTO E RISPETTO..PROIETTA LA FIGURA GIUSTA SUL PROPRIO FIGLIO E SE QUESTO NON SI AVVERA...DIVENTA FRUSTRAZIONE, MANIFESTARLA AL PROPRIO FIGLIO è COME DIRE IO TI VOLEVO COSI E NON LO SEI PERCHè IO VOLEVO ESSERE COSI E NON LO SONO..1+1 = 2 FRUSTRAZIONI, A VOLTE ACCONTENTARSI SIGNIFICA ESSERE FELICI, MA TUA MADRE NON SI ACCONTENTA E NON è FELICE, PER LEI FORSE ACCONTENTARSI SIGNIFICA NON ESSERE FELICE, HA UNA SCONFITTA SULLE SPALLE DOVUTA AD UN SUO FALLIMENTO, UNA MADRE CHE NON RIESCE AD OTTENERE CIO' CHE SI PREFIGGE PER IL PROPRIO FIGLIO (PER IL SUO BENE) SENTE DI AVER FALLITO E SBAGLIATO IN QUALCHE COSA..SENSI DI COLPA..FRUSTRAZIONI..CHE SI RIVERSANO LAMENTOSI OGNI VOLTA CHE SI RITROVA IL FIGLIO DAVANTI..CIOè IL SENSO DI COLPA..

    FORSE è UNA DINAMICA AVVENTATA..ANZI LO è..MA IMMAGINO COSI IL PENSIERO DI UNA MAMMA CHE SI RIVOLGE COSI AD UNA FIGLIA..
    IMMAGINO CHE CI SIANO DIETRO DELLE SOFFERENZE..A SAPERE QUALI..A SAPER COSA VUOLE..A SAPER..CHE NON LO SAPRA' NEMMENO LEI! [SM=x1395589]




    concordo in pieno quello che hai scritto... e mi dispiace tanto per lei se non è felice... il problema, però è che ha trasmesso questo senso di insoddisfazione anche a noi figlie...
    me ne rendo conto ogni giorno di più...
    e pur rendendomene conto, non riesco ad uscirne.
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    PATATA2005
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    00 07/11/2007 21:56
    Re:
    collinetta, 07/10/2007 9.52:

    io ci sono tornata ieri da mia madre (e mio padre, visto che vivono insieme), e non ha fatto domande, mi ha solo detto "bentornata, non preoccuparti".

    mia madre è complicata, o meglio io l'ho sempre voluta vedere così. non è che non capissi, semplicemente non accettavo che lei non fosse come io avrei voluto che fosse.
    quando ho cominciato a capire ed accettare il fatto che prima di tutto lei è un individuo, una persona, e solo DOPO è mia madre, ecco mi si sono spalancate le porte dell'illuminazione.
    mi sono messa dall'altra parte: ho smesso di pensare "lei non fa così, lei mi critica, lei qui lei lì", e invece ho cominciato a dire :"ma io cosa faccio?, provo a capire lei? provo a non farle male?, io provo a considerare i suoi bisogni di persona invece dei miei?".
    non è che tutto è diventato improvvisamente facile e nuvolette e cuoricini, però....mettersi dall'altra parte invece di considerare solo cosa vorrei io da lei è stato molto ultile.
    ho rivisto molti miei atteggiamenti in chiave diversa. certo, ci vuole un pò di sano senso dell'autocritica, invece di partire dal presupposto che sono gli altri a sbagliare bisogna ammettere che noi non siamo perfetti e sbagliamo anche se ci sembra di fare giusto.
    e la mia mamma adesso è la mia mamma. ma prima di tutto è una persona con le proprie esigenze, con un carattere che non posso pretendere di plasmare a secondo di ciò che io vorrei.

    non si può dare una cosa e poi rimanerci male perchè nessuno ci ha ringraziato: se dai lo fai solo per dare, non per ricevere un elogio, altrimenti non è più un dare ma diventa un avere.

    e mai come in questo periodo della mia vita ho capito che alla fine tu puoi restare da solo e perdere tutti (amici, amore, colleghi, eccetera) e le uniche persone che ti rimarranno vicine anche se ti criticheranno saranno i tuoi genitori. solo per questo vale la pena di fare uno sforzo.
    PS: io e i miei genitori per motivi che non sto a raccontarvi non ci siamo parlati nè visti per anni, quindi tutto quello che ho detto non l'ho detto epr fare la buonista ma perchè alla fine ho compreso che è davvero così.





    mi piacciono molto le tue parole. sono indice di maturità [SM=x1402849] [SM=x1402849] [SM=x1402849]
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