Scritto da: marmellatadifragole 15/10/2006 16.35
Nel giro di una settimana sono morti due miei vicini di casa. Uno aveva 94 anni ed era già malato da tempo. Era stato bidello quando io facevo le elementari. La sua morte non mi ha toccato più di tanto.
Il secondo aveva 83 anni. Lo incontravo tutte le mattine quando andava a buttare la spazzatura o a fare la sua solita passeggiatina al mare. Ne sento la sua mancanza. Solo il giorno prima lo avevo incontrato. Il giorno dopo mamma mi ha detto che era morto d'infarto! Questa morte non l'ho presa bene. Non ci parlavamo ma ci salutavamo sempre. Non che avessi chissà quale rapporto con lui però quando esco di casa mi aspetto ancora d'incontrarlo
mi hai fatto ricordare di un mio amico, lo avevo conosciuto al corso di BLS (rianimazione cardio/polmonare, fatta con il medico del 118 per fare la volontaria sulle ambulanze), il giorno dell'esame ho confuso il nome di due strumenti medici, inventando di sana pianta un nuovo strumento... il "mandrillo" ovviamente la presa in giro è stata infinita....
anche quando ho smesso di fare la volontaria per il 118 l'amicizia è continuata, io ormai ero la mandrilla
un giorno, ero un pò giù e sono andata al mio solito posto... al mio pensatoio... praticamente un'insenatura al mare, davanti all'isola d'elba, un panorama magnifico, con le onde che si infrangono sugli scogli... e li ho trovato lui, evidentemente anche lui cercava un pò di pace
ci siamo messi a chiacchierare di tante cose, e ci siamo salutati come se dovessimo vederci l'indomani, con le solite frasi scherzose.
Due giorni dopo, di sera sento un grande via vai di ambulanze, mio figlio mi racconta che vicino casa nostra c'è stato un incidente grave e che c'è stato il morto.
il giorno dopo quando guardo il giornale vedo la sua foto e leggo la notizia dell'incidente, mi sembra impossibile.....non potevo crederci....l'avevo visto solo due giorni prima!!...
che strana la vita...ancora mi sembra di sentirlo ridere mentre mi chiama mandrilla...
sai anche io mi aspetto ancora di incontrarlo quando esco di casa...