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GERARCHIE

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  • Lucifero
    00 05/03/2006 14:57

    Quando Dio creò il mondo egli era all'inizio quel "Tesoro nascosto" di cui parla il Corano e poi,desiderando essere conosciuto,rivelò la sua natura di essere assoluto,di cui la stessa creazione non è che uno sviluppo.I diversi esoterismi religiosi,il sufismo come il vedanta o la Cabala ebraica o cristiana,si sono sforzati a proprio modo,di esprimere i rapporti che uniscono la creatura all'Essere Supremo,con la mediazione di un sistema che è al tempo stesso modello della creazione,suo piano suo archetipo e scienza degli attributi di Dio,dei suoi nomi,dei suoi angeli,perfino dei suoi Dei.Vi sono due osservazioni da fare quando si accinge a parlare di questo sistema gerarchizzato di piani di manifestazione di Dio.Tale gerarchia si deve intendere in senso relativo,perchè la manifestazione si prepara in seno alla stessa natura di Dio.Ciascun Sephirah non è veramente distinta dalle altre Sephiroth e dall'En Sof;essa le contiene tutte ed è contenuta in ciascuna di loro,e tutte sono contenute dall'En Sof, questo lo afferma G. Casaril quando parla delle gerarchie angeliche dello Zohar.A.Danielou ha saputo mostrare la dimensione esemplare degli dei del panteon indù al punto che ciascuno di essi può essere considerato dai suoi adoratori come una delle espressioni di Dio.Infine i cento nomi simbolici di Dio nel Corano o i suoi cinque attributi secondo Bakhtiear,si situano nella sfera stessa del divino in base alla felice distinzione tra uno,unità,unicità e totalità.Il Dio trascendente è quindi,in ciascun sistema filosofico,immanente in tutti i suoi attributi.I concetti di gerarchia,livello,piano di manifestazione non hanno come corollario la svalutazione ontologica o teologica degli ordini dell'essere o degli spiriti,sviluppatosi quindi dall'essenza originale.La seconda osservazione riguarda gli eventuali isomorfismo tra i sistemi.Se è del massimo interesse per la ricerca esoterica cercare di stabilirli,non è meno vero che la numerazione delle Sephiroth non può essere identica a quella della mitologia indiana,anche se indiscutibili convergenze simboliche possono incitarci in tale direzione.Il fatto è che la gerarchia si situa nell'ordine simbolico e che è possibile raffrontare parola per parola gli elementi di un simbolismo solo dopo averne definito l'intero sistema di relazioni.E ciò per la maggior parte delle tradizioni esoteriche,resta allo stadio di progetto.Tuttavia la conoscenza attuale delle strutture esoteriche delle teogonie autorizza un confronto tra le strutture ternarie che si trovano ai vertici di quei sistemi:per esmpio ,la trimurti indiana( Brahma,Shiva e Visnù),i logoi cabalstici ebraici(Kether,Hochma e Binah),la trinità cristiana(Padre,Figlio e Spirito Santo).Non è privo di interesse osservare che tali raffronti mettono in luce caratteristiche proprie a ciascun sistema gerarchico,non appena si rinunci a qualsiasi ingiustificata assimilizaione.Così la Trinità cristiana,che presa alla lettera è maschile(Padre,figlio e Spirito Santo) Lascia intravedere un'ermeneutica possibile della femminilità dello Spirito Santo(Vangelo Giovanni 19,25),che possiede funzioni analoghe a quelle della Madre Cosmica Binah o dell'indiana Shiva.Parallelamente sembra che il cristo,la seconda persona della Trinità,possa essere comparato a Hochma(come fa la cabala cristiana) da cui il mondo è creato secondo quanto è stato detto: "Bereschit bara Elohim" (In principio creò lui gli dei.Traduzione letterale della prima parte della prima frase della Genesi)L'Epistola degli ebrei dichiara a più riprese"Dio ci ha parlato attraverso attraverso il Figlio...mediante il quale ha creato il mondo." Si potrebbe anche utilmente raffrontare la caritas cristica e il simbolismo vishnuista dell'Amore Universale.Il sistema degli dei ammette quattro divisioni interne in India con la sfera delle costellazioni e la Trimurti,le dodici Adytia delle sfere celesti,i Marut e i Rudra della sfera dello spazio,e le sfere della terra su cui regna Agni.Parallelamente lo Zohar conosce quattro tappe della manifestazione di Dio:l'emanazione(Aziluth),la creazione(Briah),la formulazione(Yetzirah),l'azione(Assiah),che strutturano così le dieci Sephiroth dell'albero cabalistico.Anche nella teogonia di Esiodo si succedono quattro regni principali:Urano,Crono,Zeus e Prometeo.Lo studio dei livelli gerarcherizzati del mondo di dio è interessante perchè fornisce la chiave di volta dell'edificio delle relazioni tra gli uomini,il mondo e il loro principio.Il suo studio approfondito cosente di mettere in luce,la stetta relazione tra i cicli propri alla storia del mondo e gli archetipi esterni che ne sono l'algoritmo,le corrispondenze tra i corpi degli uomini e le costellazioni,i servitori di Dio e l'antropogenesi,i livelli di coscienza dell'iniziazione e i caratteri di ciascun dio,della sua regione,del suo ordine angelico.Un esempio della relazione sistematica tra le varie discipline della scienza sacra consentita dalle gerarchie divine è rappresentato dall'albero Sephirotico.La formazione dell'uomo già nella Bibbia e nello Zohar viene compiuta in varie tappe,,con una creazione principalmente archetipa,androgina,in seguito materilizzatasi e suddivisasi sul piano sessuale.In tale occasione si manifestano diversi attributi di Dio,corrispondenti ad altrettanto ordini angelici.Max Hindel ha indicato,dopo Helena Petrovna Blastsky e Rudolf Steiner,lo sviluppo di questo progresso irofanico e antropogonico.Tre gerarchie hanno lavorato alla creazione dell'uomo nei periodi di Saturno,del Sole e della Luna che hanno preceduto quello della Terra.Sono cronologicamente i Signori dell'invidualità,che hanno risvegliato rispettivamente il germe dello spirito divino e quello del corpo fisico,hanno fornito il germe dello spirito vitale donando il corpo vitale,e infine hanno dato origine al corpo del desiderio.O.M.Aivanhov ha permesso l'identificazione di queste tre gerarchie riportandole successivamente ai Troni(Binah),ai Cherubini(Hochma) e ai Serafini(Kether).Tuttavia il sistema simbolico della composizione dei cicli proprio dell'antroposofia induce M.Hendel a considerare una nuova azione di queste gerarchie durante lo stesso periodo della Terra,suddivisa per analogia con le sette grandi rivoluzioni,in sette sottoperiodi:saturnino.solare,lunare,terrestre,gioviale,venusiano e vulcanico.Così,i Signori della saggezza,dell'Individualità,della Forma,dell'Intelletto,gli Arcangeli,gli Angeli e gli Spiriti vergini(la nostra attuale umanità) costituiscono le gerarchie attive durante il periodo attuale della Terra.Le corrispondenze con la Cabala di questa seconda tappa dell'antropogenesi sono delicate,a causa dell'introduzione della griglia dei cicli.Se numericamente queste sette gerarchie creatrici possono corrispondere alle sette gerarchie cabalistiche incaricate della creazione,della formazione e della azione(cioè Hesed,Geburah,Tiphereth,Netzach,Hod,Yesod,Malkuth),le relazioni introdotte da M.Heidel(indiscutibili sul piano della genesi del corpo) tra Serafini e Signori dell'Individualità,Cherubini e Signori della Saggezza,consentono di sottolineare tanto la relazione tra la prima triade(Serafini-Cherubini-Troni) e la seconda(Signori dellIndividualità,Signori della Saggezza,Signori della Fiamma),quanto ancor di più sul piano della manifestazione.Gli uni infatti,appartengono all'ordine dell'emanazione,gli altri all'ordine della creazione.Ciò permette di identificare le dieci gerarchie creatrici con quelle della Cabala come appare dalla tabella.Le ultime gerarchie corrispondono pienamente alle ultime Sephiroth dell'Albero della Vita.Max Heindel stabilisce poi la corrispondenza astrologica tra questi dieci gerarchie e i dodici segni zodiacali,dopo aver tolto l'Ariete e il Toro dal sistema dell'antropogenesi.

    I sei corpi fondamentali dell'uomo,ripartiti in due strutture,la personalità e l'individualità,corrispondono per i corpi Fisico,Astrale e Mentale ai sei segni complementari dello Zodiaco,quelli di acqua e di terra,ai corpi Cuasale,Buddico e Atmico corrispondono invece gli altri sei segni complementari di aria e fuoco.Ogni corpo è così provvisto di una metà inferiore,segno di terra o di aria,e di una parte superiore,segno di acqua e fuoco.Ho già proposto l'applicazione di questa struttura all'albero sephirotico.La ripropongo perchè grazie a essa si possono decifrare parecchi testi sacri.La conoscenza dei nomi sacri di Dio,delle corrispondenze che essi hanno con i pianeti e con le ore del giorno,sono alla base delle operazioni magiche.La maggior parte dei trattati di magia contengono un repertorio contengono un repertorio di tutte queste corrispondenze che vengono estese a tutti i regni della natura.Dalla precisione e dall'esattezza di queste relazioni dipendono tanto la riuscita dell'impresa quanto la potenza dei pentacoli magici.E' ovvio che il mago esperto conosca il nome delle cose e degli spiriti,quando ha fatto dei suoi corpi il tempio vivente delle gerarchie celesti.Non posso concludere questa carrellata sulle gerarchie nell'esoterismo senza avvertire chi legge dell'eterogeneità dei simbolismi teosofico e cabalistico,e delle inevitabili difficoltà insite in ogni tentativo di accostarle tra di loro(da qui l'opposizione di René Guénon e della Teosofia di Helena Petrovna Blavastky,il cui insegnamento è contenuto nella considerevole opera La Dottrina Segreta).La natura della differenza deriva dal fatto che le due tradizioni interferiscono solo in parte.La teosofia mette all'origine della sua concezione delle gerarchie la teoria indiana dei cicli evolutivi,interpretandola in funzione della struttura settenaria del Manvantara.Un Manvantara comprende sette periodi,un periodo parecchie età.Il Manvatara attuale è alla metà del suo quinto periodo,il che significa che quattro gerachie hanno terminato la loro evoluzione e si sono liberate.Così A.Bailey scrive:"La quinta gerarchia creatrice esiste sul livello eterico più elevato,e raggiugerà le altre quattro gerarchie quando la sesta celeste avrà pienamente colto la sua occasione cosmica e si avvicinerà alla liberazione":

    72.14.207.104/search?q=cache:Fy6otNtz4W0J:www.pensierovivo.it/Download/Le%2520Gerarchie%2520Spirituali.pdf+La+quinta+gerarchia+creatrice+&hl=it&gl=it&ct=clnk&cd=60&lr...


    Ciò significa che esistono due gruppi di gerarchie,se si adotta il punto di vista del nostro ciclo,il quale non è che il piano fisico del cosmo:le gerarchie creatrici in numero di quattro(la quinta è sulla via della liberazione) non attive sul piano dell'espressione planetaria e sette altre gerarchie attive,apparteneti al nostro sistema solare.Abbiamo dunque dodici gerarchie creatrici,quelle di cui parlava M.Heidel.Ma in realtà esiste un gran numero di gerarchie creatrici,se si considera la totalità dei sette piani cosmici,in cui si esprimono ogni volta sette volte i sette grandi logoi provenienti dal primo piano cosmico,quindi 7 per il primo piano,7x7 per il secondo.7x7x7 per il terzo e cosi via...Ci troviamo quindi in un simbolismo diverso da quello della tradizione cabalistica,anche se l'insegnamento teosofico ritiene il proprio simbolismo universale e inglobante.Le tre prime gerarchie della Cabala e le quattro prime gerarchie del primo gruppo,per esempio,potrebbero essere comuni,ma si accosterebbero allora le gerarchie che intervengono nel nostro ciclo a quelle che si sono già liberate,e che dunque non hanno preso una parte attiva nella creazione del nostro sistema planetario.La concezione teosofica delle gerarchie resta per tanto legata a quella dei cicli cosmici di ispirazione indiana.La concezione esoterica,ma occidentale,delle gerarchie,si lascia avvicinare nella prospettiva giudaica nel senso più limitato della genesi delle stutture del nostro mondo divino e fisico,tuttavia sempre in una prospettiva simbolica più adatta e più precisa.

  • Venetus
    00 09/03/2006 18:54
    Le gerarchie ci sono anche nelle religioni monoteiste... anche se non si può sempre parlare di Dèi come nel Cristianesimo Cattolico (vedi i Santi per dire), c'è sempre una gerarchia composta magari da Angeli, Spiriti o varie.
  • Lucifero
    00 10/03/2006 13:32


    Sotto la legge divina del TUTTO, esse hanno ripetutamente
    mostrato al mondo la loro scienza e il loro potere. Ciò non toglie che, anche i più elevati fra
    questi esseri supremi, esistono solo in quanto creati dalla mente del TUTTO, e sono anch’essi
    soggetti ai processi cosmici e alle leggi universali. Pur se noi li chiamiamo Dei, essi sono
    ancora mortali, ovvero quelle anime che, sorpassate di gran lunga le altre, hanno rinunziato
    all’estatico riassorbimento nel TUTTO per aiutare gli uomini nel loro viaggio attraverso il
    cosmo. Pur tuttavia, sono parte del l’universo e devono soggiacere alle sue leggi; il loro piano,
    pur se altissimo, è al di sotto dello Spirito assoluto.
    Ma i profondi insegnamenti sullo stato di esistenza e i poteri dei piani spirituali, possono
    essere compresi solo dagli ermetisti più avanzati, dato che quei fenomeni sono di grado talmente
    superiore a quello dei piani mentali, che, tentare di darne una descrizione, genererebbe solo
    una terribile confusione.
    Solo quelli che, o per studi di lunghi anni delle discipline ermetiche, o grazie al retaggio di
    conoscenze frutto di precedenti incarnazioni, hanno la mente particolarmente preparata,
    possono intendere il senso profondo di questi insegnamenti sui piani spirituali, e molti di
    questi, ritenuti troppo importanti e pericolosi, non vengono resi pubblici dagli ermetisti.