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I Film in sala : mese di maggio

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    m.harlock
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    00 29/04/2005 17:54

    Tanto glamour femminile in "Gioco di donna" e "Cellular" ma anche in "The wedding date" e "Vieni via con me" Cruz, Theron, Basinger e la altre il week end al cinema è donna e per chi vuole azione ci sono il seguito tutto muscoli di "Xxx" e il catastrofico "Il volo della fenice", remake di un cult anni '60.


    Un fine settimana, quello sul grande schermo, che si incarna in tanti, affascinanti volti di donna. Ci sono infatti Charlize Theron e Penelope Cruz che duettano in Gioco di donna, il confronto tra la veterana Kim Basinger e l'emergente Jessica Biel in Cellular, la verve comico-romantica di Debra Messing in The wedding date, il ritorno al cinema della nostra Mariangela Melato in Vieni via con me. Ma per chi preferisce l'azione al glamour, niente paura: a garantire un elevato tasso di adrenalina arrivano Il volo della fenice e il seguito di Xxx.

    GIOCO DI DONNA. Genere: drammatico. Una gara di fascino, di bellezza e anche di bravura tra due dive amate in tutto il mondo, in questo film patinato e romantico diretto da John Duigan. La storia comincia a Parigi negli anni Trenta: protagonisti un professore irlandese e la sua bella e disinibita compagna, che ospitano un'amica scappata dal suo Paese, la Spagna. Ma poi proprio lei, insieme all'uomo, parte per combattere nella guerra civile, lasciando la fidanzata di lui sola. E diciotto mesi più tardi... Per cultori del binomio "la bionda & la bruna".

    XXX2 - THE NEXT LEVEL. Genere: azione. Tornano le avventure adrenaliniche che hanno per protagonisti agenti segreti di nuovissima generazione, pronti a compiti sempre più spericolati. Stavolta però non c'è Vin Diesel, e a essere ingaggiato nell'ambito del programma Xxx è Darius (il rapper Ice Cube), l'unico in grado di sventare un colpo di stato negli Usa. Tra gli altri interpreti, insieme ai veterani Samuel L. Jackson e Willem Dafoe, un altro esponente della scena musicale hip hop, Xzibit. Dirige Lee Tamahori. Un'ultima informazione: chi acquista il dvd con l'edizione speciale del primo Xxx, troverà nella confezione un biglietto per assistere gratis al film. Per chi preferisce un cinema "movimentato".

    IL VOLO DELLA FENICE. Genere: drammatico. Remake del cult anni Sessanta firmato da Robert Aldrich, il film ha un bel cast che comprende Dennis Quaid, Giovanni Ribisi e Miranda Otto. La vicenda racconta di un cargo che precipita nel deserto di Gobi, in Mongolia. E i sopravvissuti cercano di uscire da quel mare di sabbia ricavando un aereo improvvisato dai rottami di quello caduto. La regia è di John Moore. Per catastrofisti intelligenti.

    CELLULAR. Genere: thriller. Torna Kim Basinger, con un ennesimo film di suspence telefonica. Protagonista della pellicola è una donna che riceve una misteriosa telefata da un'altra donna che sostiene di essere stata rapita, e annuncia che i prossimi saranno suo marito e suo figlio. Da qui una classica corsa contro il tempo, e con la batteria dell'apparecchio quasi scarica. Tra gli interpreti anche la bella ed emergente Jessica Biel. Dirige David R. Ellis. Per chi ama e odia i telefonini.

    THE WEDDING DATE. Genere: commedia. Ennesima variazione, in chiave più o meno dolciastra, del tema "come trovare l'uomo ideale". Qui la protagonista del film, diretto da Clare Kilner, è Debra Messing (nota soprattutto per la sit-com Will & Grace): la nostra eroina deve tornare a Londra per le nozze della sorella, e per non sfigurare davanti all'ex che l'ha mollata, "affitta" un bel ragazzo... con un esito abbastanza prevedibile. Per forzati del lieto fine.

    LA CADUTA. Genere: biografico. Controversa pellicola tedesca, che ricostruisce gli ultimi giorni di Hitler (interprato da Bruno Ganz). Visti attraverso gli occhi della stenografa del dittatore, che racconta i momenti drammatici e concitati nel bunker di Berlino. Il film è stato accusato da alcuni di mettere in risalto il lato "umano" del personaggio. La regia è di Oliver Hirschbiegel. Per storici.

    VIENI VIA CON ME. Genere: drammatico. Torna al cinema una grande attrice italiana, Mariangela Melato, qui diretta dall'esordiente Carlo Ventura e affiancata dalla Iena televisiva Enrico Lucci. La storia è ambientata negli Usa, dove una vedova alle prese con un figlio difficile cerca di tenerlo a bada, aiutata dall'aldilà dai consigli del marito defunto. Per appassionati del surreale.

    SAIMIR. Genere: drammatico. Il regista italiano Francesco Munzi racconta una storia difficile di immigrazione. Protagonisti un ragazzo albanese quindicenne e suo padre, che per garantire un futuro migliore al figlio si dedica al traffico dei clandestini dall'Europa dell'Est. Per antirazzisti convinti.

    Fonte Repubblica.it
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    m.harlock
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    00 14/05/2005 02:42
    Modigliani



    Presentato a Roma "I colori dell'anima" di Mick Davis biografia del grande pittore nelle sale dal 13 maggio.

    Andy Garcia è Modigliani genio bellissimo e maledetto. Una vita tra droghe, alcol, eccessi, creatività e amore.

    Il regista: "Per me lui era come le rockstar"

    ROMA - Bellissimo. Geniale. Sensuale. E maledetto. Così era Amedeo Modigliani, star della vita bohémienne nella Parigi del 1920: una sorta di rockstar ante-litteram, un divo bruciato dagli eccessi, dall'alcol, dalle droghe, dalla volontà di vivere tutto intensamente. Dunque destinato a una fine precoce, malgrado il grande amore nutrito per la sua donna.

    E adesso, a incarnare sullo schermo il grande pittore livornese, ecco un attore altrettanto affascinante, Andy Garcia. Protagonista assoluto del film I colori dell'anima di Mick Davis, da venerdì 13 nelle nostre sale: film che si inserisce nel filone biopic imperante a Hollywood, come dimostrano, fra gli altri, kolossal tipo Alexander o The Aviator. Ma con un'impronta decisamente europea: il regista infatti è scozzese, e le varie società produttrici appartengono a diversi paesi del Vecchio continente, Italia compresa (l'Istituto Luce).

    Il risultato è una pellicola che sembra una lezione sul tema "genio e sregolatezza". Come conferma lo stesso Davis, oggi a Roma per presentare il film: "Ho sempre creduto - racconta - che la Parigi del 1919, con Modigliani, Picasso, Cocteau, Utrillo e altri, rappresentasse il rock'n'roll dell'epoca. Un po' come negli anni Sessanta con Lennon, Joplin, Dylan, Jagger, Morrison e Hendrix". Insomma artisti di epoche e di settori diversi, ma accomunati dalla familiarità con le droghe, dagli eccessi, dalla rivalità che si accompagnava alla creatività: non a caso uno dei fili conduttori della sceneggiatura è il rapporto di odio-amore che unisce Modì a Picasso (interpretato da Omid Djalili).

    Con queste premesse, non sorprende che il geniale pittore livornese, così come emerge dal film, in qualche momento sembri somigliare più a Kurt Cobain che all'artista tormentato di cui parlano le biografie più o meno ufficiali. Forse anche perché la pellicola, attraverso la presenza carismatica di Andy Garcia, sottolinea molto il fascino anche estetico del personaggio: "Ho sempre pensato a Andy per il ruolo - racconta Davis - in primo luogo per il suo grande talento che tutti conosciamo, e poi per la sua bellezza".

    Più difficile, invece, trovare l'interprete giusta per l'altro ruolo principale: quello di Jeanne, la borghese di buona famiglia che perde la testa per Modì, accettando tutto - anche la separazione dalla figlia nata dalla loro unione - pur di seguire lui. Fino alle conseguenze più estreme. "Ho incontrato tante attrici interessate alla parte, a Los Angeles - prosegue il regista - ma non erano adatte, non riuscivano nemmeno a pronunciare il nome 'Jeanne' nella maniera giusta. Poi il mio manager mi ha mandato una foto di Elsa Zylberstein, famosa in Francia non solo per la sua recitazione, ma anche per la somiglianza con le donne dipinte da Modigliani". E così il ruolo è andato a lei.

    Dunque, attraverso i due protagonisti, seguiamo le vicende del loro amore. Segnato dalle sofferenze intime del pittore, che lo portano a eccedere con l'oppio o con l'alcol. Ma il film mette in scena anche la vita nei caffé per artisti parigini, altrettanto eccentrica e sopra le righe: tra i personaggi presenti nel film, ci sono Gertrude Stein, Jean Cocteau, Maurice Utrillo. E un Picasso disegnato apposta per essere l'esatto contrario dell'eroe: brutto quanto l'altro è affascinante, ricco quanto l'altro è povero, attento al lato commerciale dell'arte quanto l'altro se ne infischia, indifferente e un po' crudele con la moglia (interpretata dall'ex top model Eva Herzigova) quanto l'altro è appassionato.

    Ma questo dualismo, così come è dipinto nel film, corrisponde alla verità storica? Interpellato sulla questione, Davis risponde così: "Se non si possiede una macchina del tempo, non possiamo sapere tutto quello che accadde realmente. Di Modigliani conosciamo come è morto, i problemi che aveva, il suo lavoro, i suoi amici. E questa è stata la nostra base di partenza". Un modo indiretto per ammettere che quasi tutte le vicende che vediamo scorrere sul grande schermo sono una sorta di "licenza poetica".

    Fonte Repubblica.it


    Garcia uno tra i miei attori preferiti, curioso nel vederlo all'opera in questo film [SM=g27811]