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Lorenzo de' Medici (detto il Magnifico)

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    Gufo Astrale
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    00 06/11/2004 14:02


    Nato a Firenze nel 1449, figlio di Pietro di Cosimo e Lucrezia Tornabuoni, Lorenzo fu una delle figure capitali del Rinascimento italiano. La sua educazione, che raggiunse presto una raffinata erudizione, fu curata dai maggiori dotti presenti all'epoca in Firenze.

    Nel 1469, dopo il matrimonio con Clarice Orsini e la morte del padre, assunse il potere della città, consolidando in breve tempo un vastissimo potere personale.

    Fine diplomatico e accorto politico, seppe condurre Firenze attraverso le difficili contese tra gli stati limitrofi, i contrasti con la Chiesa, e i rapporti con la Francia, guadagnandosi il titolo di "ago della bilancia" delle sorti italiane. Nel 1478 si salvò a stento da una congiura ordita dalla famiglia dei Pazzi e sostenuta dallo stesso papa Sisto IV, che poco dopo lanciò l'interdetto contro Firenze.

    Circondandosi di importanti filosofi e letterati tra cui Marsilio Ficino, Lorenzo diede alla cultura fiorentina un chiaro impulso in direzione neoplatonica, svolgendo un'intensa attività di mecenatismo che in breve tempo attirò nella sua cerchia i maggiori intellettuali dell'epoca: Angelo Poliziano, Luigi Pulci, Leon Battista Alberti, Giovanni Pico della Mirandola, Girolamo Savonarola e numerosi altri. Fu egli stesso uno scrittore piuttosto eclettico, sia in versi sia in prosa; tra le opere maggiormente note ricordiamo: il Simposio, poemetto che descrive una lunga sfilata di noti bevitori fiorentini; l'Uccellagione di starne, poemetto in ottave influenzato dallo stile di Pulci; La Nencia da Barberino, in cui si narra l'amore del contadino Vallera per la sua Nencia.

    La produzione successiva al 1470 fu fortemente influenzata dagli insegnamenti di Ficino: Altercazione, dialogo filosofico; i sette Capitoli religiosi; il Comento a 41 sonetti d'amore. A partire dal 1484 si data invece l'ultimo gruppo di opere, segnate da un realismo più maturo e da una nota di malinconia: Corinto, poemetto rusticale; Ambra, idillio ovidiano; Selve d'amore, raccolta di strambotti in due libri e altre opere di minore importanza. Sempre a quest'ultima fase appartengono i Canti carnascialeschi, tra cui la celebre Canzona a Bacco.

    Lorenzo morì a Firenze nel 1492.

    http://www.liberliber.it/biblioteca/m/medici/

    Volare oh oh...
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    m.harlock
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    00 06/11/2004 23:37


    Epico... uomo immenso... [SM=g27811]
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    m.harlock
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    00 13/11/2004 03:44


    Riemerge il passato dei Medici di Firenze



    01 Novembre 2004

    Gli scienziati che hanno esumato i resti di diversi membri dei Medici, la famiglia che dominò il Rinascimento Fiorentino, hanno definitivamente respinto la teoria dell’omicidio di famiglia, ponendo fine a più di quattro secoli di speculazione circa una serie di misteriose morti nel clan.

    Dal 1562, quando i figli di Cosimo I, Garcia e Giovanni morirono a cinque settimane di distanza, si disse che Garcia avesse ucciso l’altro, e fosse egli stesso incorso nella spada del suo padre irato.

    La loro madre, Eleonora di Toledo, morì poco tempo dopo poiché, fu detto, il suo cuore non resse a tanto dolore.
    “La storia dell’omicidio fu probabilmente diffusa dai rivali dei Medici, che accusarono la famiglia dei crimini più orribili. Ora possiamo accantonare queste ipotesi. Siamo stati in grado di ricostruire gli scheletri, e non vi sono segni di incisioni” ha dichiarato Gino Fornaciari, direttore del progetto, professore di antropologia criminale e direttore del Museo di Patologia all’Università di Pisa.

    Fornaciari ritiene che la malaria sia la causa più probabile di morte per tutti e quattro i membri della famiglia.
    “Attendiamo la conferma dai risultati del DNA. La malaria corrisponderebbe ai racconti del tempo che volevano i due fratelli sofferenti di alte febbri prima di morire” ha spiegato Fornaciari.

    Iniziato lo scorso mese di giugno, il Progetto Medici prevede di riesumare 49 dei membri dell’antica famiglia, e ricostruire ogni possibile aspetto della dinastia, inclusi struttura genetica, abitudini alimentari, stile di vita e malattie.

    I ricercatori esamineranno in particolare 19 mummie, due mummie di scheletri, 23 scheletri ed ossa di altri cinque individui.
    “Mi attendo che questo studio aiuti enormemente ad espandere il potenziale per l’emergente disciplina scientifica dello studio delle mummie” ha dichiarato Arthur Aufderheide, professore di Patologia all’Università del Minnesota ed autore di “The Scientific Study of Mummies” [Lo studio scientifico delle Mummie”].

    L’esumazione del Granduca Cosimo I (1519-1547) - responsabile dell’espansione di Firenze, fino al conseguimento del controllo politico sulla maggior parte della Toscana, e creatore della Galleria degli Uffizi; di sua moglie Eleonora (1522-1562), e di due dei loro undici figli - Garcia (1547-1562) e Giovanni (1543-1562) - sono le prima iniziative di un progetto della durata di due anni.

    Gli scheletri sono stati recuperati dalla Cappella dei Medici presso la chiesa di San Lorenzo a Firenze, dove la famiglia dei Medici è sepolta. Qui i ricercatori hanno trovato una cripta segreta contenente i resti del Granduca Gian Gastone, che probabilmente morì di obesità e di calcoli ai reni, come anche quelli di un adulto e di sette bambini la cui identità non è nota.

    “Scoprire quanto possibile su questi corpi sarà il prossimo passo. Abbiamo appena cominciato” ha dichiarato Fornaciari.
    I ricercatori hanno già fatto interessanti scoperte. Le ossa di Cosimo I mostrano che non soffrì di gotta, una malattia ampiamente descritta come afflizione tipica dei Medici, ma di una forma di artrite.

    Sua moglie Eleonora da Toledo, ritratta da Agnolo Bronzino in un dipinto in mostra agli Uffizi, era alta 1.58, aveva le gambe storte, soffriva di mal di denti e di un’infiammazione dello strato più esterno dell’osso che capita spesso negli ultimi stadi della sifilide. Le fratture multiple del pelvi sono conseguenza dei numerosi parti. La morte la colse prima dei 40 anni.

    I più famosi della famiglia Medici, Lorenzo il Magnifico (1449-1492) e Cosimo il Vecchio (1389-1464), fondatori della dinastia politica dei Medici, non saranno esumati, dal momento che il loro resti riposano sotto la bellissima lapide di Michelangelo, troppo fragile per essere spostata.

    Ad ogni modo, il progetto coinvolge altre figure prominenti, inclusi Giovanni dalle Bande Nere (1498-1526), il Granduca Francesco I (1541-1587) e Anna Maria Luisa (1667-1743), l’ultima dei Medici, che sul letto di morte per cancro al senso donò alla città di Firenze l’intero patrimonio artistico della famiglia.
    Nei prossimi mesi, nuovi esami di medicina legale si spera potranno svelare un altro mistero sulla famiglia – se Francesco I morì di malaria o fu avvelenato.

    Fonte: www.laportadeltempo.com
    dell'11 ottobre 2004