Vi racconto la mia.
Lavoro nel campo informatico da circa 6 anni.
All'inizio come dipendente con contratto di formazione lavoro (circa 1 anno
e mezzo)
poi diverse esperienze di collaborazione con diverse società (ne ho cambiate
5), poi
sono tornato dipendente con contratto a tempo determinato (3 mesi) e da
settembre
2003 (a causa del crollo a picco preannunciato della pseudo-società per la
quale lavoravo) sono
tornato libero come una rondine svolazzante a primavera.
Da allora fino ad oggi non sono più riuscito a trovare un lavoro in qualità
di dipendente.
E' UN DATO DI FATTO: nessuno vuole più assumere personale dipendente.
Mi sono detto: OK.
Ho tirato fuori le mie carte e ho fatto il punto della situazione:
- ho 6 anni di esperienza
- ho realizzato in 6 anni una notevole quantità e qualità di progetti
- ho collaborato con molte società più o meno serie
- non sono avido ma chiedo semplicemente "il giusto"
1a DOMANDA: CHE COSA HO CHE NON VA?
2a DOMANDA: PERCHE' A 27 ANNI GIA' NON MI VUOLE + NESSUNO?
La risposta che mi sono dato (ci sono voluti mesi e mesi di analisi di tutto
l'ambaradam che mi ruota intorno):
QUELLO CHE NON FUNZIONA E' IL "SISTEMA".(non mi dite che è retorica!)
Se il sistema non và, non conta se tu sei dipendente oppure autonomo.
QUELLO CHE CONTA E' RIUSCIRE AD IMPORSI PER QUEL CHE SI VALE.
Adesso vi spiego: bisogna sempre trovare il lato positivo nel bel mezzo
delle tempeste negative.
Dopo il licenziamento (lavoravo in modo impeccabile ma per farla breve, la
società "aveva finito i soldi")
avvenuto a settembre del 2003 ero "disperato". Avevo paura di non trovare
"subito" un nuovo posto.
E infatti così è stato. Poi ho riflettuto sulla vita che facevo prima del
licenziamento e non sò perchè
mi sono venuti in mente alcuni flash del film "TRUMAN SHOW" e ripensandoci
mi è uscito un sorriso sulla bocca.
Ho pensato questo: siamo talmente "incastonati" nei nostri gesti e
comportamenti quotidiani isterici, al punto di
perdere di vista la prima responsabilità che noi abbiamo nella vita: LA
RESPONSABILITA' VERSO NOI STESSI.
Pensiamo di vivere nelle certezze: ma non è così
Pensiamo di avere una rendita vita natural durante: ma non è così
Pensiamo che il lavoro "nobilita" l'uomo: io invece penso che il lavoro
"mobilita" l'uomo.
ecc...ecc...
Ho 27 anni. Non ho un lavoro "fisso". Non ho una casa intestata a me. Non ho
un terreno edificabile. Ho una vettura del '93.
Però devo anche dire che:
Ho 27 anni. Ho tanta voglia di lavorare. Non ho una moglie (:-)). Non ho
figli. Mi sdraio e prendo il sole a mezzoggiorno (se voglio). Lavoro
a casa (se voglio). Lavoro in un'internet point (se voglio). Lavoro in una
biblioteca (se voglio). Tra una sessione di lavoro e l'altra mi guardo un
bel
film in dvd (se voglio). E poi ancora: mi leggo un libro, gioco con il mio
cane, ascolto la musica (a proposito: cambio i cd quando lo voglio io e alzo
il volume quanto voglio io ecc...).
eccetera eccetera eccetera.....
Tutto questo naturalmente dal lunedì al venerdì: così evito di avere il
sabato e la domenica PROGRAMMATI.
VI SEMBRA POCO?
Da dipendente:
- SUONA la sveglia e mi alzo dal letto
- 2 ore di traffico (smog, spasmi, ipertensione, nevrosi, mal di testa
ecc...)
- incubo fantozziano della timbratura del cartellino
- ORE 9,00: FRUSTRAZIONI + ORDINE DEL GIORNO
- ORE 10,00: FRUSTRAZIONI
- ORE 11,00: FRUSTRAZIONI
- ORE 12,00: FRUSTRAZIONI
- ORE 13,00: PANINO DI GOMMA
- ORE 14,00: FRUSTRAZIONI + SONNOLENZA
- ORE 15,00: FRUSTRAZIONI
- ORE 16,00: FRUSTRAZIONI
- ORE 17,00: FRUSTRAZIONI
- ORE 18,00: FRUSTRAZIONI
- 2 ore di traffico (colpo di grazia!: smog, spasmi, ipertensione, nevrosi,
mal di testa ecc.)
- dopo le 20,00: metamorfosi spontanea in "homo televisorus" fino a divenire
"vegetale".
- sonno profondo
lunedì = martedì = mercoledì = giovedì = venerdì
Naturalmente questo ERA il mio modo di vivere e questi ERANO i miei ritmi.
(anche se non credo che per gli altri dipendenti sia molto diverso)
Parafrasando un monologo dal film "fight club": tutto è copia..... di una
copia.... di una copia.... DI UNA COPIA...
Starete pensando: "Parla parla......così facendo rimarrai sempre un
visionario e un fallito"
Visto che ho 27 anni e non ho un "posto di lavoro fisso", non ho "certezze
economiche", e non ho "certezze sociali" sicuramente NON SONO UNA PERSONA
RISPETTABILE.
Beh Signori...........NON ME NE FREGA UN C***O!
Il lavoro a volte c'è, a volte manca, ma quando manca ho altre RICCHEZZE DA
APPREZZARE.
Per concludere: non sono + un dipendente e nemmeno voglio tornare ad
esserlo; sono un'autonomo ma con un piccolo parco clienti.
I clienti a partire da settembre 2003 sono diventati 2, poi 3, poi 4
ecc......
Quando arriverò a fatturare 20.000 euro all'anno sicuramente aprirò la
partita iva.
PER IL RESTO, LASCIO SCEGLIERE A ME STESSO.
Come avrete capito sono (fra l'altro) anche un'appassionato di cinema.
Per questo voglio darvi una dritta.
Provate a vedervi tutto d'un fiato questi tre film:
- FIGHT CLUB
- THE TRUMAN SHOW
- AMERICAN BEAUTY
Al termine della visione dei tre capolavori avrete chiaro IL SENSO DELLA
VITA.