Personaggio
NOME: Yon Vardescu
GIOCATORE: Ivan Grossi
CRONACA: Versilia Sabbat
NATURA: Mostro
CARATTERE: Calcolatore
CLAN: Old Clan Tzimisce
GENERAZIONE: 13esima
RIFUGIO: Roma, San Pietro
PROFILO:
ATTRIBUTI
Forza 2
Destrezza 3
Costituzione 3
Carisma 4
Manipolazione 4
Aspetto 1
Percezione 4
Intelligenza 4
Prontezza
Abilità
Atletica 1
Autorità 0
Conoscenze strada 0
Empatia 0
Espressività 0
Intimidire 0
Rissa 0
Schivare 3
Sesto senso 3
Sotterfugio 0
Koldunismo 3
Addestrare animali 1
Armi da fuoco 0
Espressione artistica 1
Furtività 0
Galateo 2
Guidare 0
Manualità 0
Mischia 1
Sicurezza 3
Sopravvivenza 3
Accademiche 3
Finanza 0
Informatica 0
Investigare 0
Legge 0
Linguista 0
Medicina 3
Occulto 3
Politica 0
Scienze 3
Discipline:
Animalità: 1 (spesi 7 px)
Koldun: 5
Via Primaria: Spiriti 5
Via Secondaria: Vento 2 (spesi 12 px)
Virtù:
Convinzione: 4
Self Control: 3
Coraggio: ?
Sentiero: Morte e Anima 8 (spesi 8 px?)
Pregi/difetti
Sfigurato 2
Territoriale 2
Nessun Riflesso 1
Tocco di Gelo 1
Repulsione per l'aglio 1
Background
Sibiu, città della parte centro orientale dell'odierna Romania, secolo XV°.
Yon Vardescu si è appena laureato con il massimo dei voti all'università " Lucian Blaga", facoltà di teologia ortodossa; è un allievo brillante, con innato talento per le scienze più pure, che lo portano a scoprire molte reazioni chimiche poi divenute fondamentali per la produzione di medicinali.
In pochi anni ciò lo porta ad avere una certa nomea tra i suoi stessi concittadini, la prima farmacia della città gli viene dedicata e diviene primario del vecchio ospedale aperto nel 1292.
Intorno al 1478 vi è una rivolta particolarmente feroce da parte dei praticanti cattolici cristiani, ne nasce uno guerra civile che rischia di mettere il paese in ginocchio, Sibiu è una delle città maggiormente attaccate da questa ondata cristiana; sono attuate massicce mobilitazioni della guardia cittadina; la città viene posta "sotto sequestro".
Yon organizza un gruppo per far fronte al pericolo che viene dall'occidente, grazie ai fondi stanziati dalle famiglie più infleunti e antiche della città crea una vera e propria setta ortodossa che ha come obbiettivo l'estirpazione del male cristiano dal territorio.
In ogni paesotto o città in breve tempo nascono delle "sezioni" del movimento ortodosso fondato dallo stesso Yon; dopo qualche tempo questa attività produce un discreto interesse da parte di una importante ma solitaria famiglia della zona transilvanica che lo invita d un ricevimento nella propria dimora.
"
Accolto con grandi onori nella residenza, fui invitato a fare come se fossi a casa mia in attesa del padrone di casa;dopo pochi minuti fui accolto in quella che presumo fosse la sala da ricevimento, era dotata di diverse librerie cui erano posti molti anitichi libri in un lingua a me sconosciuta, fui invitato a sedermi su una delle poltroncine vicine al camino, ad un certo punto senti un flebile respiro e mi accorsi di non essere del tutto da solo in quella stanza, difatti un oscura figura era seduta su quello che doveva essere un trono di ossa.
Lunghi momenti di silenzio ci separarono, ma quando costui volle presentarsi lo fece con una ricercata bellezza , le sue parole erano pura seduzione e non potei far altro che ascoltarlo incantato, Radoslav I questo il suo nome; prima che potessi solamente pensare me lo ritrovai alle spalle, come se fosse dotato di ali , e non seppi come fosse stato possibile, i miei movimenti fisici erano bloccati, non potevo fare alcunche, mi sospirò alcune parole e senza volerlo liberai in fuori il mio collo e pian piano mi avvicinai alle sue fauci, stranamente più lunghe del normale, di "mia" iniziativa mi trafissi contro quelle zanne, per un lungo tempo non potei nemmeno disperarmi od urlare, tutto si fece oscuro.
Dopo pochi minuti ma che mi parverò degli anni fui risvegliato da quella tenebrosa presenza, fu un risveglio terrificante, dovetti fare molta fatica per poter mettere a fuoco ogni particolare della stanza, i miei occhi è come se non li avessi mai usati fino a quel momento, cosi come le percezioni, percepivo qualsiasi odore o rumore.
Un forte odore di morte mi cingeva tutto il corpo e nel contempo anche dal padrone di casa potevo captare un odore acre di stantio.
Le successive ore furono quelle più affascinanti, fui inondato di una serie di nozioni a me sconosciute, vecchie leggende mi furono insegnate come realtà nascoste, in un primo momento mi fu tutto così assurdo, almeno fin quando una grande sete mi colse, una sete insaziabile,antica come la terra stessa, doveva essere una specie di segnale perchè in quel momento Radoslav dette ordine ad un suo servo che allontanatosi fece ritorno con un corpo di una bella fanciulla, non capii il suo intento ma fu come se il mio corpo non fosse del tutto sotto il mio controllo, mi avventai su quella giovane senza alcun complimento, perfetto fui, la sventrai completamente, il lavoro di un professionista.
Da quel momento in poi seppi che nulla più era come pensavo fosse stato, fui indottrinato per 300 anni almeno in quella dimora, senza mai vedere la luce del sole, solo quelle mura oramai conoscevo, nozioni di antichissima cultura tratte da quei libri che un tempo avevo pensato in una lingua sconosciuta erano divenuti i miei fratelli, il mio pane quotidiano; Il più blasonato e antico clan mi aveva accolto tra le sue braccia, un figlio di Tzimisce e del patto con Kupala, uno stregone a tutti gli effetti, la più superba razza mai creata, una spanna sopra chiunque altro, un adepto del vecchio clan; furono secoli di studio, il mio spirito non era mai stato così in contatto con la terra, ero diventato un tutt'uno, con la terra e col il vento.
Un giorno fui convocato da Radoslav, mi disse che per completare il mio addestramento sarei stato mandato a Roma per essere istruito da persone molto potenti della Vera Mano Nera; a San pietro viveva un arcivescovo non proprio umano che mi avrebbe dato appoggio e sicurezza e mi avrebbe fatto addestrato per entrare nella setta.
Fino a oggi ho vissuto le mie notti nella capitale italiana, svolgendo importanti compiti per la vera mano nera e mi sono fatto un nome nella setta, e sono stato uno dei principali artefici della caduta della camarilla a Roma quest'anno.
Adesso sono stato mandato dall'arcivescovo in persona per partecipare all'incontro di riorganizzazione della città dove entrambi vogliamo mettere bocca.
[Modificato da .Arthur Dent. 05/12/2011 15:44]
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Il Tristo e Inconsapevole Induttore Compulsivo di Riunioni
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