lavoro festivo e notturno

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lillo1
00sabato 20 febbraio 2010 09:15
Ogni giorno che passa mi accorgo che mi deve mancare qualche neurone essenziale per comprendere il linguaggio dei contratti collettivi di lavoro, tutte le volte che leggo una norma mi sembra di avere capito, poi quando la applico mi accorgo che non ho capito niente.

Parliamo di lavoro prestato fuori dal normale orario di servizio


Art. 24 CCNL del 14/9/2000 (modificato dall'art 14 CCNL del 5/10/2001)

Trattamento per attività prestata in giorno festivo – riposo compensativo

1.Al dipendente che per particolari esigenze di servizio non usufruisce del giorno di riposo settimanale deve essere corrisposto, per ogni ora di lavoro effettivamente prestata, un compenso aggiuntivo pari al 50% della retribuzione oraria di cui all’art.52, comma 2, lett. b)(Comma così sostituito dall’art. 14 CCNL del 5/10/2001), con diritto al riposo compensativo da fruire di regola entro 15 giorni e comunque non oltre il bimestre successivo.

2. L’attività prestata in giorno festivo infrasettimanale dà titolo, a richiesta del dipendente, a equivalente riposo compensativo o alla corresponsione del compenso per lavoro straordinario con la maggiorazione prevista per il lavoro straordinario festivo.

3. L’attività prestata in giorno feriale non lavorativo, a seguito di articolazione di lavoro su cinque giorni, dà titolo, a richiesta del dipendente, a equivalente riposo compensativo o alla corresponsione del compenso per lavoro straordinario non festivo.

4. La maggiorazione di cui al comma 1 è cumulabile con altro trattamento accessorio collegato alla prestazione.

5. Anche in assenza di rotazione per turno, nel caso di lavoro ordinario notturno e festivo è dovuta una maggiorazione della retribuzione oraria di cui all’art.52, comma 2, lett. b), nella misura del 20%; nel caso di lavoro ordinario festivo-notturno la maggiorazione dovuta è del 30%.


DUNQUE:

I primi tre commi mi pare che disciplinino il lavoro straordinario, cioè quello prestato oltre le 36 ore (anche se in realtà sul comma 1 non ci giurerei, perchè non parla di straordinario). Che viene trattato diversamente a seconda che cada nel giorno festivo di riposo settimanale o in altri momenti della settimana.

E fin qui, più o meno ci siamo.

Se il lavoratore lavora di domenica, gli spetta il riposo compensativo e la maggiorazione.
Se il lavoratore lavora il sabato di ferragosto, può scegliere se recuperare o farsi pagare lo straordinario festivo. Se recupera, non becca un quattrino.
Idem se il lavoratore, il cui orario è articolato su 5 giorni (lun – ven), lavora di sabato (se sceglie il pagamento, ovviamente la quota sarà di straordinario non festivo)

il comma 5 invece, mi pare che disciplini il lavoro ordinario (nelle 36 ore) qualora esso venga articolato, per ragioni di servizio, in modo tale da cadere in giorni della settimana o in momenti della giornata normalmente dedicati al riposo (giorni di festa, orari notturni)
quindi: se il dipendente ha una articolazione dell'orario che prevede, nella settimana, di lavorare la domenica invece che il venerdì (per complessive 36 ore settimanali), di fatto lui recupera il lavoro festivo (prima di averlo prestato, perchè sta a casa il venerdì) e si becca la maggiorazione del 20%. Se invece lui il festivo lo facesse extra 36 ore, e lo recuperasse il martedì successivo, entreremmo nella previsione del comma 1, con la maggiorazione del 50%.... ?

allo stesso modo: se il dipendente ha una articolazione dell'orario che prevede, nella settimana, di lavorare il sabato di ferragosto invece che il venerdì (per complessive 36 ore settimanali), anche qui recupera il lavoro festivo (prima) e si becca la maggiorazione del 20%. Se invece il sabato di ferragosto lo lavorasse extra 36 ore (perchè magari quella settimana, per venire incontro alle esigenze dell'amm.ne, non è stato a casa il venerdì per esigenze di servizio), e lo recuperasse quindici giorni dopo, entreremmo nella previsione del comma 2, con il recupero senza alcuna maggiorazione??


o io non ho capito niente, o c'è qualcosa che non torna...

ferrari.m
00sabato 20 febbraio 2010 09:52
Questa mattina non sono molto lucido, me lo leggo con calma e provo a darti una risposta, magari al pomeriggio.
[SM=g27819]
lillo1
00sabato 20 febbraio 2010 09:55
Re:
ferrari.m, 20/02/2010 9.52:

Questa mattina non sono molto lucido, me lo leggo con calma e provo a darti una risposta, magari al pomeriggio.
[SM=g27819]





[SM=g27827]
tranqui, nessuna urgenza.

ma che hai fatto ieri sera...? sbronza colossale?



Michele Dei Cas
00sabato 20 febbraio 2010 09:56
Osservo solo che il comma 1 si riferisce ad una situazione particolare; non solo (anzi non) il lavoro in giorno festivo ma la mancata fruizione del giorno di riposo settimanale.
lillo1
00sabato 20 febbraio 2010 10:02
Re:
Michele Dei Cas, 20/02/2010 9.56:

Osservo solo che il comma 1 si riferisce ad una situazione particolare; non solo (anzi non) il lavoro in giorno festivo ma la mancata fruizione del giorno di riposo settimanale.




si, lo capisco e concordo.
ma mi resta il dubbio di quale maggiorazione pagare, se un lavoratore non ha fruito del gg di riposo settimanale (evidentemente perchè ha lavorato, se no si sarebbe riposato).. il 20% del comma 5, il 50% del comma 1? qual'è la discriminante per l'applicazione di una o dell'altra ipotesi?

Michele Dei Cas
00sabato 20 febbraio 2010 11:33
Non sempre chi lavora alla domenica non effettua il giorno di riposo (anzi, quasi mai).
Faccio l'esempio dei comuni turistici; d'inverno e nei mesi di luglio e agosto i vigili lavorano regolarmente il sabato e la domenica (e stanno in panciolle in due degli altri giorni feriali). In quel caso il lavoro ordinario festivo sarà retribuito del 20% in +.
Se, invece, per una situazione non programmabile si rende necessario per una settimana richiedere che il vigile lavori tutti i 7 giorni della settimana, si applica il comma 1.
Così almeno l'ho capita io.
lillo1
00sabato 20 febbraio 2010 11:42
si, anche io l'ho capita così, ma nella pratica non è così facile darvi applicazione, e determina un trattamento che secondo me non è equo, soprattutto con riferimento ai festivi infrasettimanali.

aidi
00lunedì 22 febbraio 2010 18:56
I primi tre commi mi pare che disciplinino il lavoro straordinario, cioè quello prestato oltre le 36 ore (anche se in realtà sul comma 1 non ci giurerei, perchè non parla di straordinario). Che viene trattato diversamente a seconda che cada nel giorno festivo di riposo settimanale o in altri momenti della settimana.= il primo comma non è
lavoro straordinario perchè il dipendente deve obbligatoriamente recuperare le ore prestate nel giorno di riposo settimanale

E fin qui, più o meno ci siamo.

Se il lavoratore lavora di domenica, gli spetta il riposo compensativo e la maggiorazione.
Se il lavoratore lavora il sabato di ferragosto, può scegliere se recuperare o farsi pagare lo straordinario festivo. Se recupera, non becca un quattrino.
Idem se il lavoratore, il cui orario è articolato su 5 giorni (lun – ven), lavora di sabato (se sceglie il pagamento, ovviamente la quota sarà di straordinario non festivo)

il comma 5 invece, mi pare che disciplini il lavoro ordinario (nelle 36 ore) qualora esso venga articolato, per ragioni di servizio, in modo tale da cadere in giorni della settimana o in momenti della giornata normalmente dedicati al riposo (giorni di festa, orari notturni)
quindi: se il dipendente ha una articolazione dell'orario che prevede, nella settimana, di lavorare la domenica invece che il venerdì (per complessive 36 ore settimanali), di fatto lui recupera il lavoro festivo (prima di averlo prestato, perchè sta a casa il venerdì) e si becca la maggiorazione del 20%.
normalmente il riposo c'è il 7 giorno a prescdindere da quando cominci la tua settimana lavorativa.. se come nel tuo esempio io lavoro di domenica ma mi riposo il venerdì vuol dire che la mia settimana inizia dal sabato e non lo faccio in via anticipata il riposo , lo faccio nel mio settimo giorno. la maggiorazione del 20% il CCNL la prevede solo perchè io lavoro quando gli altri fanno festa.
Se invece lui il festivo lo facesse extra 36 ore, e lo recuperasse il martedì successivo, entreremmo nella previsione del comma 1, con la maggiorazione del 50%.... ? non è tanto legato alle 36 ore .. ma al fatto che la sua prestazione cada nel giorno del suo riposo settimanale: se lo fanno lavorare di venerdì ha diritto alla maggiorazione del 50% e l'obbligo di recuperare le ore prestate


allo stesso modo: se il dipendente ha una articolazione dell'orario che prevede, nella settimana, di lavorare il sabato di ferragosto invece che il venerdì (per complessive 36 ore settimanali), anche qui recupera il lavoro festivo (prima) e si becca la maggiorazione del 20%. Se invece il sabato di ferragosto lo lavorasse extra 36 ore (perchè magari quella settimana, per venire incontro alle esigenze dell'amm.ne, non è stato a casa il venerdì per esigenze di servizio), e lo recuperasse quindici giorni dopo, entreremmo nella previsione del comma 2, con il recupero senza alcuna maggiorazione??= SI: se è lavoro straordinario e se lo fa pagare la tariffa è quella del lav. str.festivo ( quindi maggiorato del 30%) se lo recupera non ha diritto a nessuna maggiorazione nè monetizzabile nè temporale (60 minuti *30% =18 minuti) come da anni richiede il sindacato.


o io non ho capito niente, o c'è qualcosa che non torna...= senti carissima lillo ora vado a casa perchè mi hai fatto girare la testa [SM=g27831] [SM=g27827]
chissà se mario si è ripreso [SM=g27828]
lillo1
00martedì 23 febbraio 2010 12:47
Re:
aidi, 22/02/2010 18.56:

I primi tre commi mi pare che disciplinino il lavoro straordinario, cioè quello prestato oltre le 36 ore (anche se in realtà sul comma 1 non ci giurerei, perchè non parla di straordinario). Che viene trattato diversamente a seconda che cada nel giorno festivo di riposo settimanale o in altri momenti della settimana.= il primo comma non è
lavoro straordinario perchè il dipendente deve obbligatoriamente recuperare le ore prestate nel giorno di riposo settimanale

E fin qui, più o meno ci siamo.

Se il lavoratore lavora di domenica, gli spetta il riposo compensativo e la maggiorazione.
Se il lavoratore lavora il sabato di ferragosto, può scegliere se recuperare o farsi pagare lo straordinario festivo. Se recupera, non becca un quattrino.
Idem se il lavoratore, il cui orario è articolato su 5 giorni (lun – ven), lavora di sabato (se sceglie il pagamento, ovviamente la quota sarà di straordinario non festivo)

il comma 5 invece, mi pare che disciplini il lavoro ordinario (nelle 36 ore) qualora esso venga articolato, per ragioni di servizio, in modo tale da cadere in giorni della settimana o in momenti della giornata normalmente dedicati al riposo (giorni di festa, orari notturni)
quindi: se il dipendente ha una articolazione dell'orario che prevede, nella settimana, di lavorare la domenica invece che il venerdì (per complessive 36 ore settimanali), di fatto lui recupera il lavoro festivo (prima di averlo prestato, perchè sta a casa il venerdì) e si becca la maggiorazione del 20%.
normalmente il riposo c'è il 7 giorno a prescdindere da quando cominci la tua settimana lavorativa.. se come nel tuo esempio io lavoro di domenica ma mi riposo il venerdì vuol dire che la mia settimana inizia dal sabato e non lo faccio in via anticipata il riposo , lo faccio nel mio settimo giorno. la maggiorazione del 20% il CCNL la prevede solo perchè io lavoro quando gli altri fanno festa.
Se invece lui il festivo lo facesse extra 36 ore, e lo recuperasse il martedì successivo, entreremmo nella previsione del comma 1, con la maggiorazione del 50%.... ? non è tanto legato alle 36 ore .. ma al fatto che la sua prestazione cada nel giorno del suo riposo settimanale: se lo fanno lavorare di venerdì ha diritto alla maggiorazione del 50% e l'obbligo di recuperare le ore prestate


allo stesso modo: se il dipendente ha una articolazione dell'orario che prevede, nella settimana, di lavorare il sabato di ferragosto invece che il venerdì (per complessive 36 ore settimanali), anche qui recupera il lavoro festivo (prima) e si becca la maggiorazione del 20%. Se invece il sabato di ferragosto lo lavorasse extra 36 ore (perchè magari quella settimana, per venire incontro alle esigenze dell'amm.ne, non è stato a casa il venerdì per esigenze di servizio), e lo recuperasse quindici giorni dopo, entreremmo nella previsione del comma 2, con il recupero senza alcuna maggiorazione??= SI: se è lavoro straordinario e se lo fa pagare la tariffa è quella del lav. str.festivo ( quindi maggiorato del 30%) se lo recupera non ha diritto a nessuna maggiorazione nè monetizzabile nè temporale (60 minuti *30% =18 minuti) come da anni richiede il sindacato.


o io non ho capito niente, o c'è qualcosa che non torna...= senti carissima lillo ora vado a casa perchè mi hai fatto girare la testa [SM=g27831] [SM=g27827]
chissà se mario si è ripreso [SM=g27828]






sarò tonta, ma non ho capito come pagare il lavoro festivo e notturno prestato dai vigili (sempre loro!!) per manifestazioni, processioni e santi patroni.... [SM=g27819]


aidi
00mercoledì 24 febbraio 2010 07:51
non sei tonta lillo... è tutto talmente illogico che una logica come te rigetta..
fammi l'esempio concreto
lillo1
00mercoledì 24 febbraio 2010 22:12
non ho un esempio, ma una situazione complessiva.
provo a spiegare.
i nostri vigili lavorano ordinariamente dal lunedì al venerdì, diciamo in linea di max dalle 8 alle 17, più o meno, altrimenti non riuscirebbero a gestire le attività ordinarie (scuole, sportello ecc).
non abbiamo un numero sufficiente di vigili per gestire un sistema stabile di turni, ma talvolta è necessario che essi siano in servizio in orari strani (serali, sabati, domeniche) per esigenze particolari connesse a manifestazioni, cerimonie, vigilanza, e cose varie ed assortite. il talvolta alla fine succede abbastanza di frequente, per cui non è possibile gestire queste situazioni con lo straordinario, vista la ristrettezza del budget che abbiamo a disposizione. in anni passati si inventavano cose strane (i cosidetti "progetti"), pagandoli attraverso il fondo di produttività, con compmesi orari che erano a mio avviso eccessivi, e che generavano un sacco di polemiche tra gli altri lavoratori (che però a lavorare di domenica o di sabato sera non ci sarebbero venuti neanche morti). ora questa cosa non si fa più, perchè è un modo per mascherare il lavoro straordinario e non va bene.
allora cerchiamo di gestire queste esigenze attraverso un sistema di orario flessibile, nel senso che quando è necessario che ci sia una presenza dei vigili in orari strani, chi la garantisce sta a casa in un altro momento, se possibile nella stessa settimana; spesso però accade che non è possibile recuperare nella stessa settimana, e quindi il recupero si fa in un altro momento, magari anche a distanza di tempo, in base alle esigenze di servizio e del dipendente stesso.
giustamente, per il 2009 gli interessati hanno chiesto che a fronte di questa disponibilità da parte loro a coprire un po' tutte le esigenze gli venissero almeno riconosciute le maggiorazioni previste dall'art. 24 del ccnl 2000, e io credo che sia giusto, visto che gli facciamo fare orari sempre diversi. la situazione è variegata, nel senso che, guardando l'attività di lavoro prestata, risulta che essi hanno lavorato spesso di sabato e di domenica, talvolta di sera, e in giorni festivi infrasettimanali. tutte le ore sono state in qualche modo recuperate, o mediante spostamenti di orario nella stessa settimana della prestazione "fuori orario", o in altri momenti.
dunque a me verrebbe da dire:
- x le domeniche in cui hanno lavorato gli riconosco la maggiorazione del comma 1 (50%); ma potrebbe starci anche il comma 5... (maggiorazione 20%) oppure no? qual'è quella giusta?
- x i sabati (che pure normalmente non sarebbero lavorativi) non gli do nulla, solo il recupero.
- le ore notturne stanno nel comma 5...
- e le festività infrasettimanali? stanno nel comma 2 (recupero e zero maggiorazioni) o nel comma 5 (maggiorazione del 20%)?

Michele Dei Cas
00giovedì 25 febbraio 2010 08:35
Secondo me:
In via ordinaria domeniche e festivi maggiorazione 20%.
Nelle settimane in cui i poveretti dovessero lavorare 7 giorni su 7 maggiorazione del 50% + diritto al riposo compensativo.
Il sabato è un giorno di lavoro come gli altri.
Se superano le 36 ore straordinario.
aidi
00giovedì 25 febbraio 2010 10:59
Domeniche lavorate= dipende dalla programmazione del lavoro:
- se sai che domenica c’è una manifestazione lo fai riposare il venerdì antecedente e la maggiorazione è del 20%
- se non si riesce a programmare o diventa difficoltoso il riposo anticipato: maggiorazione del 50% e recupero delle ore
sabati =solo straordinario ordinario
festività infrasettimanali = se sai che il giorno di ferragosto c’è una manifestazione lo fai riposare il giorno precedente o il giorno successivo e la maggiorazione è del 20%. diversamente è straordinario festivo e se lo recuperi è alla pari e non hai diritto alle maggiorazioni

dalle nostre parti ci si comporta così da anni..
e in più aggiungerei che non ci starebbe male un riconoscimento a titolo di indennità di disagio per la flessibilità di utilizzo del personale .. magari a forfait annuale
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