impugnazione degli atti di gara

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marco panaro
00venerdì 2 dicembre 2005 09:58
Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia Palermo sez.III 28/11/2005 n. 6323

La piena conoscenza del provvedimento amministrativo acquisita della mandataria di una ATI costituenda si estende anche alle imprese mandanti e ciò perché, come si legge nella decisione Cons. St., Sez. VI, n. 5032/2004:

- “la possibilità di partecipare alla gara da parte di un raggruppamento di imprese ancora da costituire, introdotta dalla legge Merloni- ter (art. 13 della legge 11 febbraio 1994 n. 109 come modificato dalla legge 18 novembre 1998 n. 415), mutuando analoga prescrizione prevista dall’art. 10 del D.Lgs. n. 358/1992, in tema di appalti di forniture, applicabile anche agli appalti di servizi in forza del richiamo di cui all’art. 11 del D.Lgs. n. 157/1995, ... non può risolversi in aggravio di attività per la stazione appaltante”;

- “nel corso della gara, l’ATI costituenda deve tenersi per unico centro di interessi, stante l’unica offerta presentata”;

- “la designazione della futura capogruppo” è “... atto già sufficiente a determinare la rappresentanza ai fini della gara” (dec. n. 5032/2004 cit.).
marco panaro
00lunedì 5 dicembre 2005 10:30
Consiglio di Stato sez.V 29/11/2005 n. 6759

L’annullamento della procedura amministrativa di gara ad opera del giudice è causa di inefficacia successiva del contratto d’appalto stipulato in pendenza di giudizio.
marco panaro
00lunedì 16 luglio 2007 15:24
Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo Pescara sez.I 30/5/2007 n. 573

I bandi di gara, se contenenti clausole immediatamente lesive dell’interesse degli aspiranti, come quella che si riferisce ai requisiti soggettivi di partecipazione, devono essere immediatamente ed autonomamente impugnati, con conseguente inammissibilità sia dell’impugnazione rivolta solo contro il provvedimento di esclusione dal concorso, che costituisce atto meramente esecutivo ed applicativo del bando, sia dell’impugnazione contestuale del bando stesso e dell’esclusione, ove siano decorsi i termini per ricorrere contro il bando medesimo (da ultimo Cons. Giust. amm. Reg. Sic, 27 ottobre 2006, n. 615, e T.A.R. Lombardia, sede Milano, sez. I, 17 gennaio 2007, n. 50, e T.A.R. Piemonte, 16 gennaio 2007, n. 10).
Inoltre, la giurisprudenza ha anche precisato che in caso di impugnazione della lex specialis di gara da parte di un’impresa appartenente al settore coinvolto dalla procedura, che già in base alle prescrizioni del bando (ritenute illegittime) verrebbe esclusa, non è richiesto che tale soggetto sia poi tenuto a presentare domanda di partecipazione alla gara al fine di potere contestare le clausole del bando per lui lesive (cfr., da ultimo, Cons. St., sez. V, 10 ottobre 2006, n. 6026, e T.A.R. Veneto, sez. I, 8 novembre 2006 n. 3739).

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