dpi in acquisizione ed in stampa...

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(luigi65)
00giovedì 24 novembre 2011 07:05
Salve a tutti, da pochi giorni ho anch'io uno scanner, si tratta di un Epson V500. Gradirei confrontarmi con voi sulla questione di quanti dpi impostare in acquisizione per avere il massimo della qualità in stampa (che sappiamo essere limitata di solito a 300 dpi).

Sto provando a scannerizzare alcune vecchie negative scattate con la mia Rollei (ho una Rolleiflex 3,5 F). Ho avuto avuto un’accesa discussione in casa con mia moglie (che è grafica) su come impostare i dpi in acquisizione.

Io sostenevo di dover usare una risoluzione di 2.400 dpi in acquisizione, per avere, con un ingrandimento di circa 8 volte, i 300 dpi in stampa sul formato 10x15 (abbiamo una piccola stampante dell'hp, molto buona). Lei invece sosteneva che bastavano 300 dpi in acquisizione.

Abbiamo fatto una prova confrontando due stampe fatte a partire dalla stessa negativa acquisita a 2.400 e a 300 dpi e, a parte che la prima stampa è stata lentissima, non c’è stata nessuna differenza sul risultato finale. Entrambe sono di ottima qualità.

Alla fine penso che abbia ragione lei, nel senso che credo di aver capito che lo scanner ragiona direttamente sull’output. Se si seleziona un formato di stampa, lo scanner sull'anteprima fa comparire una maschera tratteggiata che l'utente deve piazzare sul negativo. Mi sembra che lo scanner ragioni con i dpi voluti nel file di output.

Voi che ne dite?

Grazie mille
Luigi
Rollei_Pino
00giovedì 24 novembre 2011 08:08
Se acquisisci a 300 dpi e stampi a 300 dpi hai un formato della stessa dimensione del negativo, cioè circa 6x6. Se acquisisci ad esempio a 1800 dpi puoi avere una stampa a 300 dpi di circa 36x36.
Ciò non toglie che se stampi 12x12 un file acquisito a 300 dpi gli algoritmi di interpolazione del software fanno si che la stampa sia ad un esame superficiale, accettabile.
Per una stampa 20x20 circa e archiviazione può bastare una acquisizione a 1600 dpi.
mvaccarino
00giovedì 24 novembre 2011 13:45
Il problema di fondo è capire se si parla di acquisizione o di output ed in effetti spesso su questo punto c'è notevole confusione: io personalmente per stampe fotogafiche imposto sempre 300 dpi (il massimo che riproduce la stampante) in output e il formato della carta sui cui voglio stampare ottenendo automaticamente la scansione giusta. Questo ti evita di dover calcolare tutte le volte quanto impostare per ottenere i fatidici 300dpi in uscita utili per la stampante. Comunque ci sono le formule fatte apposta per fare questo calcolo (sul web si trovano).
Ciao
Marco
(luigi65)
00giovedì 24 novembre 2011 19:39
Infatti Marco, è proprio quello che sto cercando di capire.

Mi sa che si tratta di quella di output, infatti nel manuale del software dello scanner (epson v500) c'è scritto:

Risoluzione: È possibile modificare la risoluzione di destinazione per l'operazione di scansione corrente selezionando una risoluzione da questa casella di riepilogo.

Ma allora mi chiedo a che serve che la finestra mi dia tutti i valori fino a 12800?

Luigi
Hologon
00venerdì 25 novembre 2011 10:50
La modalità migliore per spremere tutte le possibilità che uno scanner ha di acquisire l'originale è acquisire con il maggior numero di dpi ottici che lo scanner consente e successivamente ridurre in Photoshop alle dimensioni e dpi richiesti (300 per la stampa e 72 per la visione a monitor). Questo naturalmente implica un tempo maggiore, sia in acquisizione, che in postproduzione. Le differenze ci sono e si vedono, tuttavia vale la pena di considerare se per le proprie aspettative vale la pena di utilizzare un tempo maggiore.

Personalmente per le immagini da 6x6 che intendo vedere a monitor scansiono a 1200dpi e ridimensiono 20x20 cm a 72dpi. Per la stampa (di qualunque dimensione) scansiono a 4800dpi che rappresentano il massimo ottico disponibile sul mio scanner.

Queste considerazioni nascono dal fatto che in passato una persona che si occupa professionalmente di scansione mi ha gentilmente mostrato chiaramente la bontà di questo processo.

Andrea
softstudio2
00sabato 26 novembre 2011 10:46
Condivido le affermazioni di Hologon.

Anche io ho avuto riscontri analoghi da persone molto più esperte di me.

In acquisizione conviene sempre usare il massimo ottenibile dal proprio scanner compatibilmente con i tempi e gli spazi digitali: ciò consente
- una migliore scansione finale
- una futura utilizzazione anche per formati di stampa maggiori di quello prestabilito. Questo per evitare di dover ripetere gli interventi di postproduzione sopratutto quando questi si prevedono "consistenti".

Naturalmente questo processo conviene per gli scatti "buoni", non certo per quelli "generici".


In stampa: sempre e solo a 300dpi, fino a nuove proposte tecnologiche.
C'è chi stampa anche a 240dpi entro un formato 15x20, sostenendo che non si apprezzano le differenze. Personalmente non vedo la ragione di utilizzare tale opzione.
(luigi65)
00domenica 27 novembre 2011 08:02
Finalmente ho capito!
Adesso finalmente ho capito! Grazie Andrea-Hologon e softstudio2!

Ho fatto la mia prima scansione a 4.800 dpi ed in effetti la differenza c'è e si vede. Ecco qui sotto il risultato.

E' uno scatto di un po' di tempo fa, una foto presa in viaggio di nozze in Polinesia....

Grazie ancora

Luigi


A boy in the rain in Bora Bora di (Luigi65), su Flickr
Rollei_Pino
00domenica 27 novembre 2011 08:29
Sono d'accordo anch'io sulla efficacia della riduzione o se vogliamo della ridondanza della acquisizione (l'esempio dei 1600 dpi lo riportavo solo per dare un ordine di grandezza e quello di una risoluzione inferiore ai 300 perchè in casi estremi si può avere ancora qualcosa di stampabile decentemente). Se devi postare velocemente una foto in attesa di fare in seguito una scansione per la stampa, come questa che è sui 500-600 pixel di lato, bastava fare una scansione al massimo a 1200, a poi la ridimensionavi dando 800-850 pixel per lato/72 dpi (che è la risoluzione di visualizzazione a monitor). Non è che tanto maggiore è la riduzione, tanto meglio viene la foto, è l'operazione di riduzione in sè che porta ad un compattamento della grana e del rumore.
ldani
00lunedì 28 novembre 2011 08:45
Se si specifica la dimensione effettiva in pixel, il dpi sono inutili.

Una foto 800x800pixel sarà sempre 800x800 sia a 72dpi che a 4800dpi.
Rollei_Pino
00lunedì 28 novembre 2011 09:13
In un certo senso è vero, è solo per maggior chiarezza, così l'immagine ha già i suoi parametri di visualizzazione per il web (quindi monitor), in caso contrario, se venisse lasciata ad esempio con un output a 300 dpi, si avrebbe una immagine predisposta alla stampa di 4x4 cm (quella postata) e sarebbe il software di visualizzazione a ridimensionarla automaticamente a circa 17x17/72 dpi.
(luigi65)
00martedì 29 novembre 2011 17:32
riassumendo...
Allora, riassumendo, per quella che è la mia necessità, ovvero di fare una sola scansione valida sia per la stampa (con una grandezza massima di 20X30) che per il web:

1) acquisisco a 1.800 o a 2.400 dpi senza mettere particolari funzioni di correzione/elaborazione dell'immagine (altrimenti si rallenta troppo) e salvo in tiff

2) elaboro la foto con Photoshop per togliere la polvere ed i graffi

3) salvo in jpeg per la stampa con 300 dpi (e qui nel ridurre aumenta la qualità dell'immagine)

4) salvo in jpeg per il web con 72 dpi (anche qui nel ridurre aumenta la qualità dell'immagine)

Ho capito bene? Un ultima domanda posso saltare il passaggio 4? Quando salvo in Flickr l'immagine non viene automaticamene ridotta alla definizione del web?

Grazie mille!!!
Luigi
Rollei_Pino
00martedì 29 novembre 2011 19:02
Premetto che per la stampa scansionando a 2400 un 6x6 ti viene sicuramente un buon 30x30 che puoi ridimensinare a 20x20 ed è anche meglio, e che seguendo il consiglio di molti se vuoi stare ancora più tranquillo, sempre per la stampa (si parla di 300 dpi di risoluzione) puoi scansionare a 4800. Per la visualizzazione, su PS devi andare nel menù dimensione immagine, togliere la spunta alla casella Risoluzione, scrivere 72, rimetti la spunta, controlli che sia spuntata la casella Proporzioni costanti, e su Grandezza documento scrivi su una sola casella 850 (se è un negativo quadrato, altrimenti lo scrivi su larghezza). Dopo l'operazione hai la foto da postare visualizzata con una ventina di cm di lato.
Quando stampi, se non c'è già, scrivi nella casella Risoluzione: 300 (dopo aver tolto la spunta) e vedi subito le dimensioni in cm della foto stampata alla risoluzione solitamente richiesta dalle stampanti.
Se le dimensioni eccedono le misure che vuoi, ridimensioni con il procedimento descritto.
Per postare qui non puoi saltare il passaggio n. 4 perchè il file avrebbe un peso superiore ai circa 500 Kb massimi consentiti, anzi solitamente devi salvare in jpg con una leggera compressione per rientrare nel parametro. Su Flickr la visualizzazione sulla pagina iniziale è ridimensionata, ma il tuo file esiste ancora nelle dimensioni originali a cui lo puoi fra l'altro visualizzare, ma supponedo che tu abbia fatto una foto alla Weston, se chiunque può scaricarsela alle dimensioni originali, non sarà più tanto tua.
Riguardo la considerazione al punto 3, quando scansioni, se è una foto che merita, devi salvare sempre in Tiff perchè con questo formato non hai perdite se fai modifiche e salvi diverse volte, a differenza del jpg. Comunque la operazione di dimensionamento per il web va fatta dopo che hai salvato l'originale derivato dalla scansione.
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