comunicazione ici addio

Il Ministero dell’Economia e Finanza, con la nota n. 5407/2007 del 13 marzo 2007 ha stabilito che a partire dal 1 gennaio 2007 non possono più essere applicate le norme sulla comunicazione relative all’Ici e quindi la dichiarazione rimane l’unico adempimento che i contribuenti devono effettuare.
I tecnici del dicastero hanno chiarito i dubbi sorti sul disposto del comma 175 dell’art. 1 della legge 27 dicembre 2006,n. 296 e hanno dato risposta ad un Comune che chiedeva se fossero ancora valide le disposizioni regolamentari che negli anni precedenti avevano adottato sulla base del disposto dell’art. 59, comma 1 del dlgs 15 dicembre 1997, n. 446 che prevedeva la comunicazione al posto della dichiarazione.
A partire da quest’anno è escluso che possa essere utilizzato in via generale il sistema della comunicazione Ici e ciò è stato determinato da una lettura sistematica delle norme che hanno interessato gli obblighi dichiarativi ai fini Ici.
Nella nota si legge che la conclusione non discende solo dalla lettura delle disposizioni contenute nel citato articolo 175, ma è rafforzato anche da quanto stabilito:
- nel comma 161 dell’articolo 1 della legge Finanziaria che prevede che a decorrere dal 1 gennaio 2007 gli enti locali, relativamente ai tributi di propria competenza, procedono alla rettifica delle dichiarazioni incomplete o infedeli e all’accertamento d’ufficio delle dichiarazioni omesse;
- nel comma 174 della legge n. 296/2006 che menziona solo la dichiarazione e non più la comunicazione. La norma prevede che nel momento in cui entrerà in vigore il sistema di fruibilità dei dati catastali, resterà comunque fermo l’obbligo di presentazione della dichiarazione nei casi in cui gli elementi rilevanti ai fini dell’imposta dipendono da atti per i quali non sono applicabili le procedure telematiche previste dall’articolo 3-bis del d.lgs 18 dicembre 1997, n. 462, concernente la disciplina del modello unico informatico.