assegnazione cooperativa

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ginger1
00lunedì 10 maggio 2004 22:37
Salve [SM=g27823] ci stiamo arrovelando sul significato di una frase contenuta in un atto notarile, ovviamente le interpretazioni sono diverse, e vorrei sentire la vostra.
I fatti: nel 1949 fu costituita una cooperativa per la costruzione di case, nel 1990 c'è l'assegnazione, nel mentre (1972) muore un socio originario lasciando eredi la moglie e 2 figli.
Come detto nel 1990 c'è l'assegnazione che riporto testualmente:
...ai soci vedova X, figli Y e Z (quali usufruttuaria ed eredi del defunto A, morto l'8/10/1972, come da denuncia di successione n. xx, volume xx, presentata presso l'ufficio del registro di XXX), che, presenti e rappresentati (un figlio era appunto presente per delega), accettano ed acquistano in proprio: l'appartamento.....
Le interpretazioni sono 2: 1) la vedova essendo usufruttuaria non ha acquistato niente, la proprietà dell'immobile è unicamente dei figli; 2) l'immobile è stato acquistato da tutti e 3.
Secondo voi qual è quella giusta [SM=g27833] [SM=g27833]

[Modificato da ginger1 10/05/2004 22.40]

cicolex
00martedì 11 maggio 2004 12:45
Trattandosi di una successione apertasi prima dell'emanazione della l. 19 maggio 1975 n. 151 opterei per la soluzione n. 1
Attendo conferma degli esperti in materia.
Clubi
00martedì 11 maggio 2004 14:44
Confermo le deduzioni di Cico.

La successione, essnedosi aperta prima del '75, è regolata dal vecchio diritto successorio e precisamente dai vecchi artt.581 c.c. e 566.

Secondo tali disposizioni, nel caso concreto la successione viene così aperta:

Moglie: usufrutto generale e vitalizio sulla quota di un terzo.
Figli: tutto il resto in parti uguali (Piena proprietà sui due terzi e nuda proprietà su un terzo, in modo indiviso).

Facendovi dare copia della successione o facendo le opportune visure in Conservatoria (sempre che sia stata trascritta la dichiarazione) dovreste ricevere conferme in questo senso.
ginger1
00martedì 11 maggio 2004 14:55
è quello che pensavo [SM=g27821] [SM=g27821]
... purtroppo un commercialista in preda ad un raptus di follia mi ha sconvolto i pensieri[SM=g27828]
marco panaro
00martedì 11 maggio 2004 14:58
Re:

Scritto da: ginger1 11/05/2004 14.55
è quello che pensavo [SM=g27821] [SM=g27821]
... purtroppo un commercialista in preda ad un raptus di follia mi ha sconvolto i pensieri[SM=g27828]



di follia? [SM=g27828]
cicolex
00martedì 11 maggio 2004 15:00
Re:

Scritto da: Clubi 11/05/2004 14.44
Confermo le deduzioni di Cico.

La successione, essnedosi aperta prima del '75, è regolata dal vecchio diritto successorio e precisamente dai vecchi artt.581 c.c. e 566.

Secondo tali disposizioni, nel caso concreto la successione viene così aperta:

Moglie: usufrutto generale e vitalizio sulla quota di un terzo.
Figli: tutto il resto in parti uguali (Piena proprietà sui due terzi e nuda proprietà su un terzo, in modo indiviso).

Facendovi dare copia della successione o facendo le opportune visure in Conservatoria (sempre che sia stata trascritta la dichiarazione) dovreste ricevere conferme in questo senso.



bravino il pulcino....e dire che nel 1975 non era neppure un uovo...[SM=g27822]
ginger1
00martedì 11 maggio 2004 15:11
Re: Re:

Scritto da: marco panaro 11/05/2004 14.58


di follia? [SM=g27828]


ora viene il bello...convincerlo
miiiiiiiiiiiiii che capatosta [SM=g27826]
grazie[SM=g27823]
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