Voyager 1: addio al sistema solare

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Rhal
00martedì 31 maggio 2005 21:14
La sonda, dopo 28 anni di viaggio, ha attraversato una zona di turbolenze cosmiche e si dirige ormai verso lo spazio esterno. E' l'oggetto costruito dall'uomo più lontano dalla Terra

La sonda spaziale Voyager 1 ha varcato i confini del sistema solare. Lo ha annunciato la Nasa, precisando come la navicella, partita dal nostro pianeta nell’ormai lontano 1977, abbia attraversato una regione detta "termination shock", una zona di turbolenze in cui i venti solari si infrangono contro il gas proveniente dallo spazio interstellare, per dirigersi verso la cosiddetta "guaina solare".



Dopo un viaggio lungo 28 anni e oltre 17 miliardi di chilometri, la sonda Voyager 1 è entrata quindi "nel giro finale della sua corsa verso lo spazio esterno", come afferma all’agenzia Reuters il suo progettista Edward Stone. L’ingresso nella termination shock (che si trova a oltre il doppio della distanza di Plutone, l’ultimo pianeta del sistema solare) dovrebbe essere avvenuto lo scorso novembre, quando gli strumenti di bordo hanno registrato una diminuzione della velocità delle particelle elettriche che compongono il vento solare: un segno, secondo la teoria, della presenza di gas provenienti dallo spazio esterno.



In base a questi dati, quindi, gli scienziati sono convinti che l’astronave sia ormai arrivata alla cosiddetta "guaina solare". Tuttavia, non possono averne l’esatta certezza, perché le condizioni dello spazio esterno sono sconosciute e perché la termination shock può espandersi, contrarsi e oscillare in base alla forza del vento solare.



La sonda Voyager 1 e la sua gemella, Voyager 2, furono lanciate entrambe nel 1977 allo scopo di esplorare i pianeti Giove e Saturno. La sorprendente resistenza delle due astronavi, tuttavia, spinse i ricercatori a estenderne la missione: Voyager 2 divenne quindi la prima (e unica) navicella spaziale a raggiungere Urano e Nettuno, mentre Voyager 1 venne lanciata verso i confini più esterni del sistema solare. Entrambe le sonde sono dotate di una gamma completa di strumentazione scientifica e potrebbero funzionare fino al 2020.



Non si sa dove possa essere diretta ora Voyager 1, e chi o cosa potrebbe incontrare. Per ogni evenienza, comunque, entrambe le navi trasportano un disco d’oro contenente messaggi degli abitanti della Terra, tra cui i suoni naturali del mare, del vento, dei tuoni e degli animali. Sono inclusi inoltre brani musicali, saluti in 55 lingue e istruzioni e apparecchiature per riprodurre la registrazione.



Fonte: Virgilio Tecnologia
Silas89
00martedì 31 maggio 2005 21:33
è bellissima anke la puntata di star trek quando trovano la sonda ke stà andando sulla terra x cercare il creatore x ridargli tutti i dati aquisiti è bellissima la puntata[SM=g27811]
m.harlock
00sabato 4 giugno 2005 09:56

Bellissimo post Rhal [SM=g27811] è davvero incredibile pensare fin dove si è spinta questa sonda e spero un giorno che qualcuno lassù tra le stelle la raccolga [SM=g27811]
m.harlock
00sabato 4 giugno 2005 09:56
Re:

Scritto da: Silas89 31/05/2005 21.33
è bellissima anke la puntata di star trek quando trovano la sonda ke stà andando sulla terra x cercare il creatore x ridargli tutti i dati aquisiti è bellissima la puntata[SM=g27811]



Hai ragione Silas, quella puntata è piaciuta molto anche a me [SM=g27811]
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