Un tranquillo fine settimana in Carnia

_MEMENTO_
00lunedì 29 settembre 2014 20:36
Era da tempo che io e mia moglie avevamo in progetto di andare in Carnia.
Successivamente all’alluvione che si verificò in Polesine nel 1951, i suoi erano stati sfollati per diversi mesi, ospiti di un loro amico possessore di un albergo, a Piano d'Arta bel paesino noto per le terme.
Con l'occasione mi ero programmato di fare una visita al museo di Timao, non prima però di fare uno sconfinamento a casaccio in Austria.
Ebbene, poco dopo l’ex confine di stato a circa 20 km, siamo finiti a Kotschach dove era in svolgimento la festa del formaggio che, con mia somma soddisfazione, si svolgeva nei pressi del locale museo della grande guerra.
Quale miglior e fortunata occasione mi poteva capitare? ne ho piacevolmente approfittato, contento di quanto ho visto e poi di quanto ho mangiato.
Purtroppo al ritorno sono passato per Timao in un orario che il museo era chiuso e quindi non ho potuto fare il bis, mi sono parzialmente consolato fermandomi al sacrario ossario, solo all'esterno perchè chiuso anch'esso per un non ben capito turno.
Sperando in un’ altra occasione per ritornare in quella bella regione, posto qualche “cartolina” e vi saluto come si usa da quelle parti.
Mandi [SM=g2579694]


Lucia(74)
00lunedì 29 settembre 2014 22:10
Dev'essere stato molto interessante, in particolare mi sembra vi fossero parecchi reperti manufatti dei soldati, secondo me, spesso, tra le testimonianze piu' implicite della loro esperienza....
Ciao e grazie
Lucia
Liviones
00martedì 30 settembre 2014 10:13
Sulla porta del museo di Timau, non c'era un foglietto con un numero di cellulare? Quando ci son stato ( anni fà ) funzionava così, chiamavi e l'interessata ti apriva il museo. Non sò se funziona ancora così..!!
_MEMENTO_
00martedì 30 settembre 2014 12:28
Re:
Lucia(74), 29/09/2014 22:10:

Dev'essere stato molto interessante, in particolare mi sembra vi fossero parecchi reperti manufatti dei soldati, secondo me, spesso, tra le testimonianze piu' implicite della loro esperienza....
Ciao e grazie
Lucia




Mi è particolarmente piaciuto proprio per questo.
Per quanto mi riguarda, posso dire che è il primo museo nel quale c'è un notevole numero e cura di oggetti manufatti, ci sono si soprattutto molti pezzi riguardanti armi ed equipaggiamento ma i curatori non hanno trascurato, cosa non comune a tutti i musei, anche l'aspetto della vita di guerra che a mio modo di vedere è molto più interessante, cioè l'umanità e il ricordo, infatti come dici ci sono molti manufatti, la così detta trench art, notevoli per numero e qualità i disegni e i quadri.
I militari hanno portato al fronte le proprie abilità di civili, dimostrando con le proprie opere le loro qualità di artisti.
Lucia(74)
00martedì 30 settembre 2014 12:42
Gia'!... Molto bello infatti il dipinto della foto n. 10...chini, in fila, par quasi un momento di silenzio, di raccoglimento e pensieri....al di la' del grande frastuono ed oltre ogni eroismo....Solo uomini con i loro fardelli fisici e non....
A presto
Lucia
_MEMENTO_
00martedì 30 settembre 2014 14:10
Re:
Liviones, 30/09/2014 10:13:

Sulla porta del museo di Timau, non c'era un foglietto con un numero di cellulare? Quando ci son stato ( anni fà ) funzionava così, chiamavi e l'interessata ti apriva il museo. Non sò se funziona ancora così..!!




Ciao Livio,
Il museo quando sono passato era aperto al mattino e al pomeriggio riapriva alle 14,30. Io ero di ritorno alle 14 e dovendo fare altre tappe ho preferito non aspettare. Sarà per la prossima volta, tra l'altro leggevo in un depliant che da Timao è possibile raggiungere a scelta il Pal Piccolo, il Pal Grande e il Freikofel tramite percorsi facili, li classificavano T turistico, quindi facili per i pigroni come me.
_MEMENTO_
00martedì 30 settembre 2014 14:39
Re:
Lucia(74), 30/09/2014 12:42:

Gia'!... Molto bello infatti il dipinto della foto n. 10...chini, in fila, par quasi un momento di silenzio, di raccoglimento e pensieri....al di la' del grande frastuono ed oltre ogni eroismo....Solo uomini con i loro fardelli fisici e non....
A presto
Lucia




proprio così! [SM=g7372]
posto un'altro dipinto che suggerisce ed esplicita il tema del silenzio e della solitudine, ne danno pianamente l'idea le ombre che seguono da lontano il soldato pensieroso, forse anime discrete che non riescono a staccarsi da un mondo di tanta sofferenza trascinate dal ricordo del loro compagno.
Liviones
00mercoledì 1 ottobre 2014 12:03
Per il Pal Piccolo, conviene andare al Passo di Monte Croce Carnico, e scegliere la salita dal versante austriaco , oppure dal versante italiano. Per il Freikofel, prima del passo c'è una casa dell'Anas, si lascia la macchina e ci sono le indicazioni per il Freikofel. Per il Pal Grande ..non ci sono ancora andato. Da Timau, la fai un pò lunga..posto una foto con vista da Cima Avostanis ( prima di Timau ) si può seguire in cresta il percorso e le fai tutte e tre! Lasciare una macchina al Passo....per il ritorno!! Le foto col tele sono del Pal Piccolo.
Lucia(74)
00mercoledì 1 ottobre 2014 13:03
_MEMENTO_, 30/09/2014 05:39:

Lucia(74), 30/09/2014 12:42:

Gia'!... Molto bello infatti il dipinto della foto n. 10...chini, in fila, par quasi un momento di silenzio, di raccoglimento e pensieri....al di la' del grande frastuono ed oltre ogni eroismo....Solo uomini con i loro fardelli fisici e non....
A presto
Lucia




proprio così! [SM=g7372]
posto un'altro dipinto che suggerisce ed esplicita il tema del silenzio e della solitudine, ne danno pianamente l'idea le ombre che seguono da lontano il soldato pensieroso, forse anime discrete che non riescono a staccarsi da un mondo di tanta sofferenza trascinate dal ricordo del loro compagno.



Quando si dice comunicare per immagini quel che si ha dentro...
E' struggente.....
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