Tutto un bel castello di rabbia

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kimyka
00martedì 2 ottobre 2007 10:27
(giornata di medda)

Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.
da Castelli di rabbia, A.Baricco.



Stamattina mi sono svegliata sorridente, allegra, positiva. Ho guardato verso lo specchio ed ho visto l'immagine riflessa di una donna felice... è da un po' che rifletto su quanto io sia felice e stamani sì, mi sentivo FELICE. Intorno a me vedevo tutto ciò che potrei desiderare, ho iniziato a fare ciò che dovevo, felicemente, e via! La vita scorreva: ho fatto la spesa, comprato il solito quotidiano che non leggo mai , sono rientrata a casa, messo in ordine, preparato il pranzo, chiamato A e A che rientrassero in casa perchè c'era pronto (10 minuti prima che ci fosse pronto), richiamati dieci minuti dopo fingendomi arrabbiata perchè non erano ancora rientrati (come accade sempre [SM=g8119] ), pranzato con loro. Felice. Sorridente.
Poi, proprio in quel momento di serenità interiore, ho percepito l'indifferenza nei miei confronti come una pugnalata. Un colpo secco, come a ricordarmi che non vivo in un mondo ideale, che il mio mondo è enorme ed io piccolissima, che anche se parlo nessuno mi ascolta, che vivo nel mio mondo come lo potrebbe fare un soprammobile.
Probabilmente ora sto esagerando... però la sensazione che ho provato è stata esattamente questa.
Avete mai provato a verificare se coloro con cui state parlando vi stanno davvero ascoltando? Io non volevo verificarlo, ma mi è stato reso evidente che nessuno accoglieva le mie parole. Ero nel mezzo di una frase, l'ho interrotta, lasciata a metà, discorso troncato senza motivo... non se ne è accorto nessuno.
Non che tutto ciò che dico sia di importanza vitale, ma CAZZO! dimmi "Lascia perdere perchè non me ne frega una mazza" ma non lasciarmi parlare ai muri! Se è per parlare da sola... tanto vale risparmiare il fiato e limitarmi a pensare. Mi piace pensare. Però quando poi mi perdo in me stessa mi si accusa di essere troppo chiusa!

E allora scusatemi se sono entrata qui a sfogare la mia rabbia... ma qui potete leggermi e commentare o non commentare. Oppure potete pensare che non vi interessano i miei pensieri e smettere di leggermi a metà, ma senza ferirmi... senza che io abbia modo di verificare che, anche per voi, tanto valeva che nascessi soprammobile.



zaouli
00martedì 2 ottobre 2007 10:54
sono sempre stata molto chiusa e ho sempre parlato poco di me, forse proprio per evitare la delusione di non essere ascoltata...
mi capita che si diano risposte sbagliate alle mie domande, tipo ieri... vai a giocare? non grazie, ho già bevuto... e poi mi si chiede il perchè del mio silenzio...
e da poco capisco quanto questo mi ferisca...
[SM=g8080]
kimyka
00martedì 2 ottobre 2007 11:40
La sera stessa, quand'è tornato, gli ho detto che c'ero rimasta male. Che m'ero offesa per il fatto che non si era nemmeno accorto che stavo parlando...e mi ha risposto che aveva notato il mio malumore ma credeva che fossi arrabbiata perchè poco prima avevamo avuto un piccolo screzio. Io non ci pensavo proprio.
Sta di fatto che gli ho detto chiaramente e serenamente quel che pensavo e come avrei desiderato essere trattata. Il risultato è che ora lui ci sta più attento.

Parlare è l'unico sistema che abbiamo per migliorare la nostra vita.
Certo... dobbiamo anche convincere gli altri ad ascoltarci ma... [SM=g8119]


Zazzà [SM=g8080]
veleno65
00martedì 2 ottobre 2007 19:18
anche a me succede,praticamente sempre.complice il fatto che ho un tono di voce basso,che sono -apparentemente - calma. sentirsi trasparenti e inutili,sì,accade......
=ahamiah=
00martedì 2 ottobre 2007 23:59
kimyka..tu dici " Parlare è l'unico sistema che abbiamo per migliorare la nostra vita"..forse si ,forse no
Nella mia vita ho sempre parlato, timorosa da adolescente,timidamente da giovane donna e sicura da donna adulta ..ma non ho certo migliorato la mia vita, la maggior parte delle volte non sei ascoltata perche tutto quello che viene da te è scontato quindi "perche ascoltare" ecco che ti chiudi fino a quando "finalmente" trovi qualcuno che sa ascoltarti, leggerti ancor prima di parlare e capisce che anche i silenzi vengono capiti se hai la persona giusta davanti.

kimyka..hai fatto bene a parlare e vedrai che "se lo vuole veramente" saprà finalmente ascoltare anche quando starai zitta..un abbraccio

e ricorda i soprammobili vengono accantonati o buttati, quindi lasciali stare [SM=g8071]
kimyka
00mercoledì 3 ottobre 2007 11:44
Re:
ahamiah quello che dici è sacro e santo, ma quel che intendevo io è che per migliorare la nostra vita è fondamentale riuscire a comunicare. Poi con la parola si possono fare un sacco di danni, ma tutto sta nell'usarla bene.
Trovare qualcuno che sappia ascoltare i miei silenzi? Sì, bellissimo.
Leggermi ancor prima di parlare? Questo no, ho bisogno di dirle le cose, anche perchè altrimenti finisce che si convinceranno che io pensi quello che vogliono gli altri.
No, vorrei che colui che amo capisse quello che dico...e, se non lo capisse, vorrei solo che mi chiedesse di ri-spiegarglielo.


E aggiungo una cosa: spesso rimango senza parole, non riesco a esprimere i miei pensieri e sentimenti...ho bisogno di riordinare le idee. E' stupendo quando mi viene lasciato il tempo e, magari il giorno seguente, con curiosità mi viene rifatta la stessa domanda alla quale non avevo saputo dare risposta...è dolcissimo



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