RiKy3:16
00mercoledì 24 maggio 2006 09:23
Anno1977: La Nascita
“E’ nato!! E’ nato!!!”
Uno scozzese sulla trentina di anni correva in giro per il villaggio, annunciando a tutti la nascita di suo figlio. Quel villaggio nei pressi del monte Ben Nevis era molto piccolo, tutti conoscevano tutti, e la maggior parte della gente andò a congratularsi con la madre del bimbo per la buona riuscita del parto. Ma non appena videro il bambino non riuscirono a credere ai propri occhi, il neonato era grosso come due neonati normali, se non di più, quel neonato era enorme, quel neonato era Tom Collins. Pochi istanti dopo la madre del bimbo non resse lo sforzo del parto e morì, lasciando il compito di crescere il bambino solo ed esclusivamente al padre.
Anno 1983: La Crescita
Tom dimostra di non essere affatto un bambino qualunque, infatti cresce molto più velocemente rispetto ad un bambino normale e a 6 anni è poco più basso di suo padre. Vedendo questo suo padre gli raccomandò che durante i suoi giorni di scuola che per nessun motivo avrebbe dovuto alzare le mani contro un compagno o qualcuno che lo prendeva in giro, e per fortuna Tom non fece mai seriamente male a nessuno.
Anno 1988: La Rabbia
Passati gli anni delle elementari senza non poche difficoltà con i compagni decise lo stesso di continuare gli studi. Raggiunti i 170cm all’età di 11 anni, Tom ebbe più difficoltà a non alzare le mani a nessuno durante le scuole medie. Tutti lo prendevano in giro per via della sua grandezza e per il fatto che aveva già la barba in tenera età. Ma un anno dopo, un ragazzo osò parlare male di sua mamma, e Tom reagì molto male mandando il poveretto all’ospedale. Il preside decise di sospenderlo per qualche giorno, ma quando ritornò a scuola i compagni non esitarono ad insultarlo di nuovo, facendo crescere sempre di più la sua rabbia.
Anno 1990: L’Incidente
Quando ormai mancava solo un anno alla fine della scuola per Tom, qualcosa cambiò completamente la sua vita. Suo padre, l’unica persona che fosse riuscita a tenerlo a bada perse la vita in un tragico incidente, lasciando Tom completamente solo. Non potendosi permettere di continuare a studiare, fu costretto ad iniziare a lavorare a soli 13 anni. Tom rimpiazzò il padre nel fare il bidello proprio nella sua scuola, venendo sempre deriso da tutti, e la rabbia cresceva. Lavorò come bidello per un paio di anni, poi il preside decise di prendersi cura di lui e portarlo a vivere in casa sua.
Anno 1998: La Visione
Il vivere con il preside permise a Tom di vivere una vita migliore rispetto a quella che aveva prima, finendo con il diventare lui il preside della scuola, la cui gestione fu molto più facile con un uomo di 2 metri come preside. Un giorno Tom si prese una vacanza e decise di andare a vedere il lago di Loch Ness, mentre era sulla rive del lago a rilassarsi, notò che un bambino ci finì dentro e se qualcuno non lo salvava sarebbe annegato. Tom si tuffò nel lago per salvare il piccolo e mentre saliva in superficie gli sembrò di essere trattenuto da qualcuno, o da qualcosa. Una volta salvato il bambino Tom si rimmerse in acqua e nel punto in cui gli sembrò di essere trattenuto vide lui, Nessie, il mostro di Loch Ness. Così imponente, così forte, così… così mostruoso! E’ grazie a quella visione che Tom capì lo scopo della sua vita: diventare come Nessie, diventare un mostro!
Anno 1999: La Partenza
Dopo essersi fatto tatuare il mostro di Loch Ness sul braccio, Tom decise di partire sul Ben Nevis lasciandosi alle spalle il passato, ricominciando una nuova vita, una vita nella più completa solitudine, una vita da eremita. Trovata una caverna ad un centinaio di metri di altezza decise di insediarvisi, ma con grande stupore trovò un altro eremita in quella caverna, un uomo del suo villaggio di cui non si sapeva più nulla da diversi anni. Spiegato al vecchio il motivo della sua decisione, l’eremita decise di prendere Tom come allievo.
Anno 2000: Gli Allenamenti
Il vecchio eremita sottopose Tom a durissimi allenamenti, resi ancora più pesanti dalle condizioni climatiche del Ben Nevis. Nonostante questo, per diventare un vero e proprio mostro Tom non doveva avere solo un fisico enorme, ma doveva dimenticare tutti i suoi sentimenti tranne uno: l’odio. Con il passare degli anni Tom stava diventando sempre di più un mostro, una creatura di 220cm per 165kg di peso che non rispettava nessuno, provava solo odio verso tutti gli esseri viventi, tutti tranne il suo maestro, grazie al quale era diventato così
Anno 2005: La Vendetta
Passati 6 anni come eremita, passato ogni singolo giorno a fare crescere i muscoli e l’odio Tom era pronto. Era diventato un mostro, il nuovo mostro di Lochness! Il maestro lo intimò a mettere in pratica quello che aveva imparato, incominciando per esempio da quelli che lo avevano preso in giro durante l’infanzia, ma ora che Tom aveva ottenuto quello che voleva, e siccome il vecchio gli aveva insegnato a non provare pietà per nessuno, Tom decise che la sua prima vittima sarebbe stato proprio l’anziano maestro. Sceso dal Ben Nevis si fece ricordare in un modo un po’ insolito: si vendicò delle offese subite da piccolo uccidendo tutti gli ex compagni e chi gli si pose contro.
Anno 2006: Un Nuovo Mondo
Scappato in Norvegia, Tom venne a conoscenza di una disciplina a lui sconosciuta: il wresling professionistico. Per lui il wresling sarebbe stata una strada verso il successo visto il suo fisico, e decise di disputare qualche incontro amatoriale, facendosi chiamare il Mostro di Lochness. Sin dai suoi primi incontri Tom finì con l’infortunare il proprio avversario, oppure mandandolo in fin di vita. Viste le sue notevoli capacità, un agente di una nota federazione di wresling norvegese, la FIPW, decise di mettere Tom sotto contratto, per vedere come se la sarebbe cavata contro dei veri avversari. Già nel suo primo incontro Tom dimostrò di essere un vero mostro, facendo molto male ad un jobber della federazione, e la dirigenza decise di puntare molto su di lui.
28 Maggio 2006: King Of Detahcell
In questo ppv migliaia di spettatori avrebbero ammirato tutta la violenza che un mostro sarebbe stato capace di usare, anche se Tom era senza avversario, qualcuno da massacrare lo avrebbe trovato lo stesso, e l'avrebbe attaccato non come lo avrebbe fatto un essere umano, ma come lo avrebbe attaccato un vero mostro.