Test sulla morte a bimbi di 9 anni - Mamma avverte la magistratura

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@nounou@
00venerdì 13 febbraio 2009 13:50
TORINO 13/02/2009 -
“Un automobilista perde il controllo della macchina. Sta per andare contro cinque persone che sono su un marciapiede e le ucciderà. Se tu spingi una persona sotto la macchina, essa si fermerà. La persona morirà, ma le cinque persone saranno salve. È giusto che tu spinga la persona?”.

È uno dei test che il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino vorrebbe somministrare agli alunni della quarta classe di una scuola elementare della città. La mamma di uno degli alunni, letteralmente scioccata dal contenuto dei test preparati in facoltà, ha annunciato che presenterà un esposto in Procura, a Torino.

«Il giorno 30 gennaio 2009 -si legge nella denuncia preparata dalla donna - vengo informata da un genitore che nella scuola frequentata da mio figlio è in corso una richiesta di autorizzazione a sottoporre i bambini di età compresa tra i 9 anni e i 9 anni e undici mesi di età a un test psicologico da parte del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino.

Avendo mio figlio un’eta compresa tra i 9 e 10 anni ho chiesto una copia del test psicologico, che per altro sembra essere indirizzato a più di una scuola del territorio. La lettura del test - prosegue la donna - mi ha lasciato parecchio costernata. Le domande poste, infatti, potrebbero indurre a comportamenti gravemente diseducativi. Domande che mettono il bambino nella condizione di dover comunque scegliere chi e quante persone far perire di morte violenta».

Ecco, infatti, cosa si chiede ai bambini in altri due test.

Nel primo: “Il braccio di una gru sta per uccidere te e altri quattro muratori. Luca può pigiare un bottone che cambierà la direzione del braccio della gru. Il braccio ucciderà un altro muratore, ma tu e gli altri quattro muratori sarete salvi. È giusto che Luca pigi il bottone?”.

E nel secondo: “Una macchina fuori controllo viene verso di te e altre quattro persone e vi ucciderà. Se Dino butta un palo nella strada, la macchina cambierà direzione e colpirà un’altra persona. La persona morirà, ma tu e le altre quattro persone sarete salve. È giusto che Dino butti un palo?”.

Duro il commento della madre che vuol sporgere denuncia: «È lecito chiedersi quale tipo di impatto educativo possa dare ai nostri figli la somministrazione di un test del genere - spiega la donna -, dato che sono già bombardati giornalmente dai mezzi di comunicazione di massa e videogiochi con immagini e situazioni violente di ogni tipo. Ci si aspetterebbe che almeno a scuola i nostri figli possano essere educati a promuovere l’idea della vita e dell’aiutare il prossimo, piuttosto che scegliere chi far morire».
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ma chi cavolo ha ideato questi test? [SM=x1061930]

Ilaria M.
00venerdì 13 febbraio 2009 19:14
Re:
@nounou@, 13/02/2009 13.50:

TORINO 13/02/2009 -
“Un automobilista perde il controllo della macchina. Sta per andare contro cinque persone che sono su un marciapiede e le ucciderà. Se tu spingi una persona sotto la macchina, essa si fermerà. La persona morirà, ma le cinque persone saranno salve. È giusto che tu spinga la persona?”.

È uno dei test che il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino vorrebbe somministrare agli alunni della quarta classe di una scuola elementare della città. La mamma di uno degli alunni, letteralmente scioccata dal contenuto dei test preparati in facoltà, ha annunciato che presenterà un esposto in Procura, a Torino.

«Il giorno 30 gennaio 2009 -si legge nella denuncia preparata dalla donna - vengo informata da un genitore che nella scuola frequentata da mio figlio è in corso una richiesta di autorizzazione a sottoporre i bambini di età compresa tra i 9 anni e i 9 anni e undici mesi di età a un test psicologico da parte del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino.

Avendo mio figlio un’eta compresa tra i 9 e 10 anni ho chiesto una copia del test psicologico, che per altro sembra essere indirizzato a più di una scuola del territorio. La lettura del test - prosegue la donna - mi ha lasciato parecchio costernata. Le domande poste, infatti, potrebbero indurre a comportamenti gravemente diseducativi. Domande che mettono il bambino nella condizione di dover comunque scegliere chi e quante persone far perire di morte violenta».

Ecco, infatti, cosa si chiede ai bambini in altri due test.

Nel primo: “Il braccio di una gru sta per uccidere te e altri quattro muratori. Luca può pigiare un bottone che cambierà la direzione del braccio della gru. Il braccio ucciderà un altro muratore, ma tu e gli altri quattro muratori sarete salvi. È giusto che Luca pigi il bottone?”.

E nel secondo: “Una macchina fuori controllo viene verso di te e altre quattro persone e vi ucciderà. Se Dino butta un palo nella strada, la macchina cambierà direzione e colpirà un’altra persona. La persona morirà, ma tu e le altre quattro persone sarete salve. È giusto che Dino butti un palo?”.

Duro il commento della madre che vuol sporgere denuncia: «È lecito chiedersi quale tipo di impatto educativo possa dare ai nostri figli la somministrazione di un test del genere - spiega la donna -, dato che sono già bombardati giornalmente dai mezzi di comunicazione di massa e videogiochi con immagini e situazioni violente di ogni tipo. Ci si aspetterebbe che almeno a scuola i nostri figli possano essere educati a promuovere l’idea della vita e dell’aiutare il prossimo, piuttosto che scegliere chi far morire».
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ma chi cavolo ha ideato questi test? [SM=x1061930]





NON CI SONO PAROLE!!!!!
E' UN'ASSURDITA' CLAMOROSA SE AI BAMBINI NON VIENE DATO UN SUPPORTO E DELLE VALIDE SPIEGAZIONI PRIMA DI EFFETTUARE IL TEST!
COMUNQUE MI INFORMERO' MEGLIO E SE HAI RIFERIMENTI PRECISI TI CHIEDO DI FARMELI SAPERE.
GRAZIE
Ilaria
[SM=x1061916] [SM=x1061916] [SM=x1061916]
Max Cava
00venerdì 13 febbraio 2009 19:26

ma chi cavolo ha ideato questi test?



Certamente un vulcaniano.

Mister Spock, a nove anni, avrebbe risposto senza esitare!


Massimo [SM=x1061913]
Rainboy
00venerdì 13 febbraio 2009 20:02
Sono test per lo studio della cosiddetta etica biologica, o etica innata. Non servono ai bambini, servono agli studiosi del comportamento umano. Quelle domande fanno parte di un "percorso" atto a determinare il valore etico che il bambino dà al concetto di scelta per azione e al concetto di scelta per omissione.
Claudio Cava
00venerdì 13 febbraio 2009 20:05
Re:
Rainboy, 13.02.2009 20:02:

Sono test per lo studio della cosiddetta etica biologica, o etica innata. Non servono ai bambini, servono agli studiosi del comportmaneto umano. Quelle domande fanno parte di un "percorso" atto a determinare il valore etico che il bambino dà al concetto di scelta per azione e al concetto di scelta per omissione.



Anche questa dura e' da far capire a chi crede che l' etica sia quella della Bibbia.

Ciao
Claudio

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