TRATTA CLANDESTINI: BLITZ IN ITALIA E EUROPA, SGOMINATA BANDA

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(SimonLeBon)
00martedì 9 giugno 2009 22:45
2009-06-09 19:12
TRATTA CLANDESTINI: BLITZ IN ITALIA E EUROPA, SGOMINATA BANDA
ROMA - Una maxi operazione della polizia per contrastare il fenomeno dell'immigrazione clandestina è in corso in sedici città italiane e in sette paesi europei: 46 gli arresti eseguiti nell'ambito dell'operazione, denominata 'Ticket to ride' e coordinata dalla procura di Venezia, che ha permesso di sgominare un'organizzazione di curdi iracheni che dall'Iraq ha fatto arrivare in Europa migliaia di immigrati.

Di questi arresti, 32 sono stati eseguiti in Italia, sette in Germania, due in Belgio, Svizzera e Francia e uno in Grecia, mentre in Svezia ed Inghilterra l'operazione è ancora in corso. Complessivamente, il provvedimento di custodia cautelare emesso dal Gip del tribunale di Venezia riguarda una settantina di persone, tutti curdi iracheni.

Secondo quanto accertato dagli investigatori - è stato spiegato in una conferenza stampa a cui hanno partecipato tra gli altri il direttore della Direzione anticrimine centrale della Polizia, Franco Gratteri, e il procuratore di Venezia, Vittorio Borraccetti - l'organizzazione ha introdotto almeno 2.500 clandestini, in 180 viaggi, ma è molto probabile che il numero complessivo sia di almeno il doppio.

Ogni immigrato, per raggiungere l'Europa, pagava tra i quattro e gli otto mila dollari, mentre chi aveva a disposizione più denaro poteva arrivare a pagare anche 10 mila dollari per un viaggio in aereo con documenti falsi. "Sullo sfondo di questa indagine - ha sottolineato Borraccetti - c'é una tragedia di migliaia di vite umane, sfruttate da personaggi senza scrupoli che lucrano sulla vita dei disperati". Il procuratore ha poi parlato di una "attività investigativa eccellente basata sulle intercettazioni telefoniche" e ha ricordato come l'indagine sia partita a maggio del 2006 con la scoperta di 36 clandestini al porto di Venezia, nascosti in un Tir proveniente da Patrasso.

Dal canto suo Gratteri ha puntato l'attenzione sull'importanza della collaborazione internazionale, che ha consentito l'esecuzione dei provvedimenti in contemporanea nei diversi Paesi dell'Unione europea dove erano operative le cellule dell'organizzazione. La collaborazione, ha ribadito, "é oggi uno degli strumenti più efficaci per contrastare il traffico di esseri umani".

L'indagine è stata condotta dalla Squadra mobile di Venezia assieme alla Polizia di frontiera veneziana, con il coordinamento del Servizio operativo centrale della Polizia. Dalle prime ore della mattina di oggi centinaia di agenti hanno eseguito arresti e perquisizioni a Venezia, Roma, Bologna, Rimini, Ancona, Como, Verona, Arezzo, Sassari, Bergamo, Bari, Bolzano, Milano, Crotone, Palermo, Cosenza e Imperia.
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