qui si sconfina nel XXI secolo
1999-2001: Kid A e Amnesiac, la sperimentazione
Escluso l’Amnesty International Concert del ’98 a Parigi, i Radiohed si ritirarono dalla scena, esausti per la pressione dei riflettori. Yorke, il quale era caduto in depressione, in seguito ammise che dopo il tour il gruppo era stato sul punto di sciogliersi.
Il 13 giugno 2000 i Radiohead, per la prima volta dal vivo dopo due anni, tennero uno storico concerto al Theatre Antique di Arles, in cui presentarono molti nuovi pezzi.
Grazie al Canned Applause, il gruppo cominciò a definire il materiale già durante il tour, dopo di che si trasferì in sede di registrazioni, dallo Studio Guillaume Tell (Parigi) ai Medley Studios di Copenhagen e ancora in una casa sperduta del Gloucestershire.
Il 19 Settembre 2000 esce Selmasongs: Music from the motion picture soundtrack Dancer in the Dark di Björk che vede Thom Yorke impegnato al fianco dell'artista islandese durante I've seen it all, poi compresa all'interno del film di Lars Von Trier; allo stesso Yorke sarebbe stata proposta, in un primo momento, la parte di Jeff, poi interpretata dallo svedese Peter Stormare.
La voce di Thom Yorke compare anche in Stories from the city, stories frome the sea di P.J. Harvey, con la quale Thom duetta in This mess we're in.
Per il nuovo album non fu rilasciato nessun singolo. Alle radio furono solo inviate delle copie promo di Optimistic, lasciando aperta la scelta dei pezzi da passare. Contemporaneamente, su Internet vennero diffusi gli iBlips e tutte le tracce del disco in MP3. Il 2 ottobre 2000 uscì ufficialmente Kid A.
Kid A. La svolta. Ancora una volta il gruppo si ridefinisce. I Radiohead, all’apice della loro carriera, quando avrebbero tranquillamente potuto continuare sull’onda di canzoni come Karma Police, scelgono invece di cambiare radicalmente approccio alla musica. Dal progressive a un indefinibile alternative. L’elettronica assume un ruolo dominante, i testi si fanno ulteriormente ermetici. Dal minimalismo alle reminescenze di Charles Mingus e Miles Davis, da Brian Eno ai Portishead, dai Can a Aphex Twin, dall’evanescente al martellante, dal velenoso al nostalgico, dal sintetizzatore elettronico all’arpa. Alienazione, impossibilità di comunicare.
Nonostante i dubbi di Yorke, “penso che molta gente abbia visto Kid A come qualcosa di rappresentativo, ma non sono certo che lo sia effettivamente”, molti considerano Kid A un ottimo interprete della condizione esistenziale dell’individuo alla fine del millennio.
L’album riscosse comunque grandi successi, ottenendo nuovamente il Grammy per il best alternative album, pur senza essere affiancato dalla publicazione di singoli e senza la realizzazione di nessun video promozionale.
Dopo breve tempo (4 giugno 2001), preceduto dal singolo Pyramid Song, uscì il quinto disco dei Radiohead, Amnesiac, che si può considerare l’album gemello di Kid A: le registrazioni erano state contemporanee, ma i pezzi erano troppi per una sola track list. L’uscita di un disco a breve distanza da Kid A era, dunque, più che prevedibile, tanto più che durante i concerti venivano suonate molte canzoni che non erano state incluse in Kid A.
Gemelli, ma per usare le parole di Yorke “provenienti da luoghi diversi” dell’interiorità. Infatti, se in Kid A c’era un incendio dietro la montagna (in copertina), qui l’incendio è dentro di noi. Lo sguardo diventa introspettivo, si guardano dritti negli occhi i propri demoni.
In questo album i Radiohead portano all’estremo le sperimentazioni di Kid A. Dissonanze e contrattempi si fondono armonicamente in melodie avvolgenti, costruite su tonalità in bilico tra il caldo e il lunare. Da notare l’intrecciarsi di tromba e clarinetto (suonati rispettivamente da Humphrey Littleton e Jimmy Hastings) in Life In A Glass House.
Nel novembre 2001 uscì L’EP I Might Be Wrong: Live Recordings (contenente otto tracce live registarte durante il tour europeo, tra cui l’apprezata B-side True Love Waits risalente al 1995 e presentata per la prima volta quell'anno durante il concerto al Luna Theatre di Bruxelles), che chiuse simbolicamente questo periodo.