Presto una nuova fattispecie di reato:l'omicidio stradale
ITALIA. Forse ci siamo. L’indignazione e la rabbia per le vittime della strada potrà, finalmente, trovare una consolazione nel codice penale. Per coloro che provocheranno morti sulle strade il capo di imputazione potrebbe, infatti, mutare da omicidio colposo ad omicidio volontario.
Mario Valducci, Presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati ha, nei giorni scorsi, annunciato la proposta di introduzione dell’ “omicidio stradale”.
“Abbiamo intenzione di presentare – spiega - un provvedimento per introdurre, nel codice penale, l'omicidio stradale come nuova fattispecie di reato, per evitare il reiterarsi di pene detentive contenute a favore dei colpevoli. Attualmente uno può ammazzare due o tre persone e stare in galera quattro o cinque anni, e magari neanche questi. Personalmente ritengo che nel momento in cui una persona ubriaca si mette al volante, conosce l’alto rischio a cui va incontro”.
Favorevole al progetto di Valducci anche il Presidente dell’Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada, Giuseppina Cassaniti che ha detto “basta alla sottovalutazione di questi reati che devono essere chiamati crimini e non più incidenti”.
L’Istat ha rivelato che sono ben 598 gli incidenti stradali che si verificano giornalmente in Italia, causando la morte di 13 persone ed il ferimento di altre 849. Senza contare i 23 miliardi di euro che il nostro Paese spende a causa di queste sciagure, soldi, che, come ha affermato il Sindaco di Firenze, Matteo Renzi, “potrebbero, più utilmente, essere spesi per altre voci”.
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