ile@na
00mercoledì 17 dicembre 2014 17:00
Questa è la storia che mia nonna mi raccontava fin da quando ero bambina.
Nella piazza del paese la mattina di un Natale canticchiando una canzone
un donna ed un ometto detto fatto in un baleno innalzavano un tendone.
Due valigie come sedie ed in fila sul banchetto dei barattoli argentati,
scatoline e scatoloni di ogni forma e colorati.
Nel mercato improvvisato pure un cane, un gatto e una gallina
spelacchiata che di lana poverina per il freddo si copriva.
E la bella compagnia con l’armonica alla bocca per attirare l’attenzione
incominciò a suonare ed a ballare sotto il magico telone.
Nelle case addormentate quella musica batteva così chiara e tanto forte
che la gente incuriosita si vestì di tutta fretta e poi di corsa nella via
Dentro e fuori in ogni posto c’eran note musicali così i grandi
ed i bambini coi barattoli, scatoloni e scatoline si riempirono di musica le mani.
Ogni cosa diventò leggera. Ogni nota cambiò le cose in suono, il suono in canzone.
La canzone trasformò la vita in sogno.