NBA Regular Season 2009-2010

Partita la stagione, con Boston che va subito a vincere a Cleveland (dove ancora Shaq fatica ad inserirsi), mentre i campioni Lakers vincono il derby con i Clippers, con 33 punti di Kobe...
Washington va a vincere a Dallas con 29 punti di Agent Zero Gilbert Arenas...

Cleveland ha preso un'altra scoppola da Toronto, LeBron James fa 23 punti ma il mago Bargnani ne fa 28, e 10 ne fa Belinelli, totale 101-91 Raptors...

23 punti di Gallinari nella sconfitta dei Knicks a Miami...

Mettiamola qui:
NBA - Abdul-Jabbar shock: "Ho la leucemia"
L'ex-stella dei Lakers e miglior realizzatore ogni epoca della NBA ha rivelato di essere stato colpito da una rara forma di leucemia curabile, però, attraverso una terapia di farmaci da assumere per via orale
Sei titoli vinti tra Milwaukee e Los Angeles, sponda Lakers, record-man nella storia della NBA per punti segnati, tiri realizzati e tentati, minuti giocati e convocazioni all'All Star Game in 20 anni di principesca carriera tra il Wisconsin e la California: quando parli di Abdul-Jabbar parli di uno dei centri più dominanti di sempre, rimembri epiche battaglie con Wilt Chamberlain e Hakeem Olajuwon, rivivi le delicate movenze dello sky-hook, il gancio-cielo instoppabile ad altezze vertiginose.

Kareem Abdul-Jabbar, al secolo Ferdinand Lewis Alcindor, oggi 62enne, ha rivelato all'interno della trasmissione televisiva "Good morning America" di essere affetto da una rara forma di leucemia: l'ex-stella dei Lakers sta seguendo una terapia sottoforma di farmaci da assumere per via orale ed ha tranquillizzato i fan sulle sue condizioni, già in miglioramento.

"Il primo impatto è stato devastante - ha spiegato Abdul-Jabbar - la parola leucemia' è terribilmente spaventosa. Si tratta di una malattia che in certi casi può portare alla morte. Ma i medici mi hanno subito rassicurato, spiegandomi che attraverso una terapia farmacologica mirata mi sarà possibile continuare a vivere senza peraltro dover modificare radicalmente le mie abitudini".

Abdul-Jabbar è ora testimonial dell'azienda farmaceutica svizzera produttrice del farmaco: l'ex-stella NBA ha voluto rendere nota al grande pubblico la sua malattia così come fece un altro grandissimo giocatore dei Los Angeles Lakers, Ervin Magic Johnson, che confessò di essere positivo all'HIV.

"Mi sono esposto per un motivo ben preciso - ha cocluso Abdul-Jabbar - perché in questo modo spero di poter sensibilizzare la gente e contribuire a salvare altre vite. Non ho mai voluto rendere pubblica la maggior parte degli aspetti della mia vita privata, ma in questo caso mi è sembrato doveroso".
Credits:yahoo-eurosport


Il gancio-cielo...

Forza Kareem.

Gallinari 27 punti (4 su 5 tiri da 3) stanotte nella vittoria di New York a Phoenix (Nash 20 punti e 10 assist)...

Ottimo anche Bargnani, 20 punti e 11 rimbalzi, ma non è servito a Toronto

Sfigatissimo Gallinari che si è fatto male e rischia seriamente di dover saltare la partita tra Rookies e Sophomores (matricole VS quelli al secondo anno) dell'All Star Game...

Gallinari l'All Star Game l'ha poi giocato ma in pessime condizioni, tanto che i Sophos (giocatori al secondo anno) hanno perso dai Rookies (matricole), Gallinari ha anche partecipato alla gara dei tiri da 3 dove è stato eliminato al primo turno, gara poi vinta da Paul "The Truth" Pierce dei Celtics...

Nate Robinson, compagni di squadra di Gallinari nei Knicks, ha vinto la gara delle schiacciate...

L'All Star Game vero e proprio l'ha vinto la Eastern Conference sul filo di lana, 141-139, MVP Dwyane Wade di Miami...

NBA - Lapo, la 'mano di Dio' dei Lakers
Il rampollo di casa Agnelli coglie letteralmente la palla al balzo durante la sfida tra i gialloviola e i Toronto Raptors, impedendo a José Calderon di tenere in vita un'importante azione nel finale. E, così, Lapo il personaggio del giorno anche negli States...
Dove va lascia il segno. Lapo Elkann è un po' così. Uno di quei personaggi che non capisci mai se inseguono la notizia a tutti i costi o se magari accade il contrario. Quello che è certo è che il rampollo di casa Agnelli ne ha combinata un'altra.

La scorsa notte si è presentato allo Staples Center di Los Angeles per assistere alla sfida tra i Lakers e i Toronto Raptors di Andrea Bargnani. Ma Lapo non si è accontentato di mettersi a sedere in prima fila. Ha voluto fare di più. Così, sul 104-100 per Kobe Bryant e compagni, ha pensato bene di dare una mano alla fase difensiva del quintetto di casa, impedendo a José Calderon di recuperare una palla in volo oltre la linea.

Inevitabile che divenisse il personaggio del giorno, anche negli States. ESPN, infatti, ha colto al balzo l'occasione per ironizzare sui Lakers. "La giocata difensiva della giornata è stata quella di un certo Lapo Elkann", questo si legge sul sito dell'autorevole network. "Elkann non è un giocatore che i Lakers hanno messo sotto contratto per dieci giorni, ma uno che stava seduto in prima fila al posto del cugino".

A questo punto, lo stesso Lapo non poteva commentare la propria impresa: "Nei Raptors ci sono due italiani e io ovviamente volevo che a vincere fossero loro. Però ho visto che la palla veniva verso di me e l'ho spinta via. Non sono un esperto di basket, me ne intendo più di calcio. Lo so che nel calcio non si possono usare le mani, a meno che tu non sia Maradona".

Anche i Lakers hanno trovato la loro "mano di Dio"?


Mongolino d'Oro 2010...

Ma che testa di cazzo dio boia, dovevano ammazzarlo porco dio!

La prima cosa che ho pensato è che non sapesse che il basket non è come il calcio, dove la palla è fuori appena attraversa la riga...

In ogni caso, fossi stato in uno qualsiasi dei Raptors (visto anche il risultato finale di -2) me lo sarei magnato vivo...

Spero che Bargnani lo abbia fatto a pezzettini...
Troppo stronzo per poter stare su questa terra...

ahahaahaahahahahhahahahaha che demente

d'altronde quando si parla di toccar palle, lapo non si tira mai indietro

ahahahahahahhaha

è troppo per essere vero