Missione fallita
Spot John Kratos x Gates of Hell
Impossibilium nulla obligatio est - Non v'è nessun obbligo nei confronti delle cose impossibili (Celsio)
Blood River 2006
"Last Breath”, John Kratos può schienare Bryan Kazama di fronte alle immagini degli Dei, 1……2…….3. Kratos ha la meglio su Kazama. Una vittoria per gli Dei e per la scomparsa Sara Slaughter. Questa sarà una fra le serate più felici per il lottatore greco.
Felici
Felici
FELICI???
Kratos non era felice, era totalmente distrutto per come gli erano andate le cose. Era morta Sara Slaughter, lui continuava a vincere in WBFF ma non era felice! A che punto era la sua missione di evangelizzazione? Sempre al punto di partenza. I Cruciatus Messiae, arrivati da poco, stavano ottenendo successo con le loro stupide riflessioni sul dolore. Perché lui, il prescelto dagli Dei, non riusciva ad avere lo stesso successo?
Kratos: “Athena, Zeus, onnipotenti Dei, ho bisogno di parlarvi”
Zeus: “sono presente, potente guerriero dalle braccia letali”
Kratos: “ho fallito la mia missione!”
Zeus: “come fai a dire una cosa del genere. Tu non puoi fallire, il tuo destino è quello di ottenere successo. La tua missione andrà bene, questo noi Dei lo sappiamo”
Kratos: “no, non avrò successo, non può accadere”
Zeus: “osi dubitare del potere degli Dei?”
Una domanda azzeccata. Kratos stava per mentire rispondendo di no, poiché credeva davvero che gli Dei non potessero fare nulla per lui. Come si può cambiare opinione in questo modo? Il lottatore era sdegnato del suo stesso comportamento!
Kratos: “non posso mentire. Ritengo improbabile che voi possiate aiutarmi”
Zeus: “infatti! Noi non possiamo aiutarti perché il fato ha già emesso il suo verdetto”
Kratos: “e quando riuscirò a convincere la gente della vostra esistenza?”
Zeus: “noi Dei dell’Olimpo non siamo tenuti a darti queste informazioni ed il fatto che tu dubiti del nostro potere è qualcosa di davvero terribile”
Kratos: “scusate, ma è successo qualcosa che mi ha fatto riflettere. Io ho sempre lottato per voi, ero disposto a dare la vita pur di portare avanti il vostro nome. Non è servita Kasha, l’immagine di mia madre, a togliermi la fede, sono un credente, però…”
Zeus: “fammi indovinare, Sara”
Kratos: “sì, mi ero innamorato di lei. Lei era diventata la mia priorità, avrei dato la mia vita per lei”
Zeus: “e noi te l’abbiamo tolta!”
Gli Dei!!! Loro erano i responsabili di questa disgrazia, non poteva esserci un’altra spiegazione.
Kratos: “voi…mi avete tolto la cosa più importante nella mia vita. La mia donna, il mio primo ed unico amore!”
Zeus: “lei ti aveva distolto dalla tua missione. John Kratos, noi non abbiamo tempo da perdere, è giunto il momento di agire. O sei con noi, o contro di noi, devi fare una scelta e so di conoscere la tua risposta. Tu sei con noi”
La risposta…Kratos stava sentendo le cose con la testa di Zeus, com’era possibile???
Kratos: “no, non sono con voi. Ho perso la fede, il tutto per causa vostra”
Zeus: “ridicolo, è assurdo. Tu stai parlando con me, come puoi non credere negli Dei se continui a parlare con uno di noi”
La verità poteva finalmente uscire allo scoperto. Kratos era pronto a scoprirla, così guardò dentro di sé e fece un’esperimento. Immaginò Athena, la sua calma voce che poteva riportarlo alla realtà.
Athena: “John, ti prego, cerca di capire quello che intende Zeus. Lui si sente tradito dal tuo atteggiamento, hai sentito cos’hai appena detto”
Kratos: “Athena, c’è qualcosa che non va. Io sento la tua voce provenire dalla mia mente, com’è possibile?”
Athena: “John, stai cercando a tutti i costi risposte contro di noi. Libera la mente e scopri cosa c’è dentro di te”
Dentro di lui c’era solo disprezzo nei confronti di coloro che gli avevano portato via la donna che amava e che loro stesso gli avevano fatto conoscere ed incitato a provare sentimenti per lei. Il punto era che i conti diventavano errati. Perché fargli amare quella donna se sapevano che sarebbe morta portandolo a prendersela con loro. Kratos capì! Lui voleva amarla, ma sperava che fossero loro a dirglielo.
L’illusione che gli Dei volessero il suo bene
La realtà che gli Dei volevano il suo male
Kratos smise di capire
Troppe parole erano state dette…
Il dolore l’aveva colpito
Dracomir aveva avuto successo!
Ma il dolore lo aveva portato alla verità
E questa lo avrebbe travolto.
Kratos: “Dracomir, ti ringrazio. Mi hai fatto capire la verità. Gli Dei sono come Kasha, illusione della mia mente malata”
Athena: “John, non dire così. Tu ci vedi”
Kratos: “non vi vedo più, ora vi sento, fra pochi secondi sentirò solo la voce dei miei pensieri”
…
Kratos: “allora è vero. Sono malato, voi siete sempre stati DENTRO di me, eravate la guida che avrei sempre desiderato. Non posso più credere in entità inesistenti, anni spesi dietro ad una cultura morta. Io sono come tutti gli altri, un mortale senza altre facoltà. Non sono un prescelto, sono un punto nell’immensità dell’universo”
John Kratos crollò in lacrime, poi si pugnalò al petto, finché suo fratello non arrivò tempestivamente per soccorrerlo.
Kyros: “John, riprenditi!!! Non mi lasciare solo”
Ma John Kratos era già stordito, preferiva la morte piuttosto che vivere in questa situazione. Quando si riprese, non vi erano più gli Dei, lui era solo nella banalità delle piccole cose.
Missione fallita…
Missione fallita…
Missione…missione…
No, ora so la verità!
Missione compiuta!!!
[Modificato da cell in the hell 16/08/2006 14.32]