lella84
00martedì 20 maggio 2008 22:36
Si intitola semplicemente "Max Pezzali Live 2008", ed è il primo disco dal vivo dell'ex-883 da quando è diventato solista: 17 brani registrati durante il tour invernale (20 nella versione DVD). "La credibilità live è molto diversa da quella su disco", racconta Max. "Ci sono artisti bravi in studio e così così sul palco e viceversa. Io ho voluto fare un disco live solo nel momento in cui fossi pronto, in cui avessi l'esperienza necessaria per gestire un progetto del genere. Dopo 13 anni su un palco con due tour all'anno, ci poteva stare. Poi negli ultimi anni ho messo a posto anche alcune canzoni vecchie, che non mi convicevano come arrangiamento e sonorità".
Il disco comprende anche due inediti di studio, tra cui "Mezzo pieno o mezzo vuoto", brano decisamente rock, che bene rappresenta queste nuove sonorità più "americane", già in parte sperimentate negli ultimi dischi. "E' vero, è cambiato il mio percorso. Nella mia carriera anche con gli 883 mi sono sempre un po' diviso tra suoni elettroacustici e pop più vicino all'elettronica. Oggi ho capito cosa mi piace: quel suono tra la ballata e il rock mainstream americano. I dischi che adoro sono quelli di gente come Tom Petty, la mia voglia di fare musica oggi punta in quella direzione".
"Per me è stata una sfida", dice invece Max a proposito del suo primo romanzo, "Per prendersi una vita", pubblicato qualche settimana fa da Baldini e Castoldi. "Avevo già scritto racconti, qualche articolo ma una storia per un romanzo è un'altra cosa. Ha richiesto uno sforzo di adattamento ad un mezzo di comunicazione che non conoscevo, che è l'opposto della sintesi della canzone. Un romanzo non può accennare un concetto, devo svilupparlo senza perdere il lettore... Ma la somiglianza fondamentale è che anche nella scrittura su pagina ci vuole ritmo, quello dell'andamento dei fatti della storia".
Il 14 giugno Max partirà in tour da Monza, e rimarrà sui palchi per tutta l'estate: "I concerti avranno la stessa base, racconteremo la stessa storia ma con qualche canzone in più e gli inediti. Ma la cosa bella è passare all'aperto: per me uscire dai palazzetti è fenomenale, già solo quello vale la pena...".