Maria Rita cara
anche io ho perso la mia piccina a 36 settimane, lei si chiama Angela e tra qualche settimana compirà un anno.
Compirà.
Sì. Non ho scritto male. Non ho scritto "avrebbe compiuto".
Perchè lei è solo invisibile.
Ma è un anno, quasi, che è con me con le sue fattezze umane per come io l'ho vista, e con la sua essenza per come noi madri conosciamo l'essenza delle nostre creature.
Creature che condividiamo con gli Angeli, ma che sono presenti nella nostra vita e che ci insegnano che l'amore può vincere la distanza più grande, quella della morte.
E ci insegnano che l'amore può questo, ma non può altro: non può proteggere le nostre bimbe, non può salvarle, non può evitare il loro destino.
L'amore non può evitare ai nostri cari le sofferenze, non può salvaguardarci dalle sventure, dalle cose tristi.
Purtroppo quello di cui ti incolpi, e -credimi, ti capisco anche io ho vissuto con questo strazio per moltissimi mesi- in raltà non era in tuo potere.
E' difficile accettarlo, lo so, daremmo qualsiasi cosa per i nostri figli.
Ma salvarla non era in tuo potere. Non ti è stato chiesto.
Martina ti ha chiesto un passaggio, aveva bisogno di teper compiere il suo viaggio. Tu glielo hai dato, con tutto il tuo amore, con tutto il tuo calore.
Sei una mamma meravigliosa per lei, la migliore, hai fatto la cosa più difficile: l'hai accolta e l'hai lasciata andare al suo destino. E' la cosa più dura per un genitore, ma noi l'abbiamo fatta.
La loro vita non ha meno valore perchè è stata breve; la loro vita "carnale" intendo dire.
La vita di Martina è preziosa e unica, è la tua seconda figlia, la sorellina della tua prima.
Onorala con l'amore che ti riempie il cuore; quell'amore sarà la partenza per ritrovare il sorriso, perchè è in quel sorriso che Martina si farà sentire e libererà mille farfalle nel tuo cuore!
Un grande abbraccio
Livia la mamma di Angela