Gli italiani? Un popolo di stakanovisti

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martee1964
00martedì 20 maggio 2008 08:28
ROMA (19 maggio) - Italiani, popolo di stakanovisti: il 47% degli impiegati del Belpaese non sfrutta infatti tutti i giorni di ferie a disposizione. Per non parlare dei tanti che anche in vacanza lavorano (il 15%), entrando nella categoria dei cosiddetti "workaholic" e non rinunciando, nei giorni di ferie, a controllare i messaggi in posta elettronica, a fare e ricevere telefonate. È quanto emerge da un'indagine mondiale condotta da Edelman per Expedia sul rapporto dei lavoratori con le ferie in relazione alla propria occupazione professionale. Cresce inoltre il numero di lavoratori che cancella o posticipa vacanze già programmate a causa di improrogabili e imprevisti impegni di lavoro. «La ricerca è chiara e nonostante emerga una larga percentuale di lavoratori che non sfruttano interamente i propri giorni di ferie, dimostra che gli Italiani considerano le vacanze fondamentali per ricaricare le pile» dice Francesca Benati, direttore marketing di Expedia Italia.

Nonostante in Italia si abbia diritto in media a 33 giorni di vacanza all'anno, sei giorni vengono lasciati sul piano ferie. Dall'indagine risulta inoltre che gli italiani conferiscono un grande valore alle proprie vacanze soprattutto in ottica professionale. Il 44% degli intervistati ha dichiarato infatti di sentirsi riposato e ringiovanito dopo le ferie, mentre un altro 40% si sente più brillante e veloce in ufficio dopo esser stato in vacanza.

Se il 35% degli italiani va in vacanza in alta stagione quando la propria azienda è chiusa, la restante parte non ama prendere le ferie in questi periodi, a causa dell'affollamento delle mete turistiche e per motivi economici. Il 22% preferisce brevi break di tre giorni per recuperare le energie, tornando subito a lavoro senza perdere il ritmo.

Tra i motivi che spingono a rinunciare alle ferie, il primo è il fatto di non riuscire a programmare le vacanze in tempo perché presi totalmente dal lavoro. C'è poi chi preferisce essere pagato per i giorni di vacanza non sfruttati, e chi invece ritiene il lavoro troppo importante per partire. Tra i timori più diffusi, invece, quello di poter perdere meeting in cui si possano prendere decisioni importanti, o di sfidare la scarsa comprensione del proprio capo.

Expedia ha poi stilato una classifica dei giorni di ferie a disposizione dei lavoratori in diversi Paesi, tra i quali Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Germania, Francia, Spagna, Olanda, Austria e Italia. Se i Canadesi hanno solo 19 giorni all'anno di ferie, gli americani ne hanno 14. Passando invece all'analisi dei paesi del vecchio continente, si scopre che gli impiegati della Gran Bretagna hanno 26 giorni di ferie all'anno, due in meno degli austriaci e degli olandesi. Mentre Germania, Spagna e Italia hanno rispettivamente 27, 31 e 33 giorni di media di ferie all'anno. Il record appartiene però alla Francia, dove i lavoratori usufruiscono di 37 giorni di ferie.


mi sa che hanno ragione....
gioiaedolore
00martedì 20 maggio 2008 11:39
certo erika che hanno ragione...poi penso pure!! che in italia c'è chi lavora x altri!! cio'è quelli che si imboscano in vari uffici...raccomandati...
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