LE CIVILTÂ DELLA PIETRA SACRA
Ho ribattezzato così tutte quelle civiltâ "primitive" o evolute
che si sono servite della PIETRA come di uno STRUMENTO SIMBOLICO oltre che come oggetto di costruzione.
Mi riferisco alle culture "megalitiche" sparse qual e là nel
mondo,alle culture mesopotamiche,egiziana,greca ,romana e precolombiane.
Tutte queste civiltà sono percorse da un afflato trasversale
relativo al COSTRUIRE,ALL'EDIFICARE che sembra superare di gran lunga il semplice piacere di "costruire con le pietre"a tutto vantaggio di un DISCORSO SIMBOLICO E/O RELIGIOSO CHE LO TRASCENDE DI GRAN LUNGA.
Stonehenge,sito ormai strafamoso ma NON ancora studiato a fondo e ben capito,é forse il prototipo di quello che ho appena detto ed esprime al meglio i suoi concetti.
La PIETRA ,materiale grezzo e naturale,che porta in sé le virtù (e forse anche i difetti della natura incontaminata)vien per così dire OFFERTA al cielo e diventa un tramite tra l'uomo e la divinitâ,tra la MATERIA E LO SPIRITO.
Questa SACRALIZZAZIONE della pietra che la TRASCENDE
e la TRASFIGURA in qualcosa di diverso e più nobile,sposando cielo e terra, percorre trasversalmente le civiltâ che ho citato in precedenza e forse,due in particolare:la civiltâ EGIZIA e quelle PRECOLOMBIANE
1)La cultura EGIZIA
Le piramidi sono l'esempio paradigmatico più eclatante e sorprendente di quello che ho appena detto.
Lungi dall'essere semplici ma colossali "tombe" le piramidi
di Giza esprimono un MISTERO SIMBOLICO ( più che una conoscenza criptica)che noi non abbiamo ancora capito.
Le pietre che le compongono,unite indissolubimente in un'unica grande PIETRA SACRA ,ci suggeriscono spunti infiniti intuitivi e razionali, ma nessuno di questi sembra essere LA risposta al loro mistero.
In questo senso, le piramidi sembrano essere una specie di TEST PROIETTIVO che ci permette di fantasticare,immaginare,teorizzare e ricercare
in molti modi diversi restando muti e assorti davanti alla loro maestâ!
In pratica, é come se esse fossero una gigantesca MACCHINA DEL PENSIERO,una specie di FONTE ETERNA di stimolazione intellettuale e emotiva per tutte le persone che se ne interessano.
Forse una delle loro funzioni é proprio questa:sfidare e stimolare il nostro pensiero e avviarlo su livelli SIMBOLICI UNIVERSALI!!
2)Le ciivltâ PRECOLOMBIANE
Davanti ai muri cosi perfetti di queste antiche culture rimaniamo perplessi e ammirati:come avranno fatto questi antichi popoli,poveri di tecnologia,a costruire cose del genere probabilmente,non lo capiremo mai!
Una cosa però é certa:anch'essi facevano della PIETRA un
qualcosa di più che un semplice oggetto di costruzione!
In tutte le loro opere,dalle piramidi ai templi,da MachuPicchu a Cuzco,la PIETRA assume un valore SIMBOLICO,SACRO e la sua lavorazione e utilizzazione rivela una cura quasi maniacale che la trasfigura a" oggetto di culto ".
La differenza con la nostra attuale civiltâ é ABISSALE.
Perfino nella costruzione delle chiese,l'architettura attuale segue linee avveniristiche e razionali,che sposano il pensiero "creativo" moderno ma sfuggono completamente al discorso SIMBOLICO che dovrebbe caratterizzare. queste costruzioni.
I materiali di costruzione oggi, il come e il perché del costruire,NON hanno più niente di SIMBOLICO ,non esprimono piùi il desiderio e il bisogno dell'uomo di sposare cielo e terra,materia e spirito,alchemicamente.
Al contrario, sono oggetti asettici e materiali utllizzati
per erigere costruzioni che al massimo SIMBOLIZZANO
il potere economico(torri gemelle),una pseudoimmagine
di benessere e di potenza(vedi la gara mondiale dei "grattacieli"),la "fregatura " della popolazione(quartieri popolari),
lo status sociale (Le "oasi artificiali" per i ricchi) e tante altre cose
più ..disumane che umane e umanizzanti!!!
Io ho un grande rispetto per TUTTE le civiltâ antiche e in modo particolare un AMORE personale per quella egizia e precolombiana.
MI sembra che,in barba ai mezzi tecnici che avevano e alla loro relativa "conoscenza" del mondo,abbiano saputo REALIZZARE MATERIALMENTE quella che gli alchimisti chiamavano la GRANDE OPERA,cioé lo sposalizio tra la terra e il cielo,tra la materia e lo spirito,TRASFORMANDO la prima in qualche cosa di diverso e "materializzando" il secondo in un DISCORSO SIMBOLICO che ancora oggi ci meraviglia e ci intriga.
Cosa che non ci succederâ mai oggi con i "reperti architettonici" attuali!
Ciao
Cleto/otlec