Diritto allo studio

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IL VIGILE CRITICO
00venerdì 18 gennaio 2008 21:37
La " nostra " ARAN , per quanto riguarda il comparto " Regioni - Enti locale non si spreca nel dare risposte a quesiti contrattuali ( mi sa che si fanno le domande e si danno le risposte..un po' come direbbe Gigi Marzullo )uno di queste ha mandato letteralmente in tilt i tanti lavoratori che stanno cercando di completare gli studi.

La parte piu' penalizzante riguarda gli studenti universitari che vedono limitarsi l'utilizzo delle 150 ore solamente per la frequenza di lezioni.
Mi è parso di leggere pero' che in altri comparti del P.I. tale limite non esiste; insomma il margine di utilizzazione risulta piu' ampio
Quale soluzione per permettere la preparazione di materie dove non è richiesto l'obbligo di frequenza ?
ferrari.m
00giovedì 24 gennaio 2008 15:06
Re:
IL VIGILE CRITICO, 18/01/2008 21.37:


Quale soluzione per permettere la preparazione di materie dove non è richiesto l'obbligo di frequenza ?


Cambiare il contratto?

IL VIGILE CRITICO
00domenica 27 gennaio 2008 00:26
Re: Re:
ferrari.m, 24/01/2008 15.06:


Cambiare il contratto?





O forse non interpretarlo ?
Ostrega fa tutto l'aran !!!?????
Si da botta e risposta
lillo1
00domenica 27 gennaio 2008 11:39
Re:
IL VIGILE CRITICO, 18/01/2008 21.37:


Quale soluzione per permettere la preparazione di materie dove non è richiesto l'obbligo di frequenza ?





studiare di sera? o nel week end? [SM=g27823]

IL VIGILE CRITICO
00domenica 27 gennaio 2008 21:00
Re: Re:
lillo1, 27/01/2008 11.39:





studiare di sera? o nel week end? [SM=g27823]





ok, avete vinto. Facciamo come dite voi pero' abbiano il coraggio tutti di togliere quell'inutile norma contrattuale che richiama un diritto difficilmente eseritabile.

lillo1
00domenica 27 gennaio 2008 21:19
scusa Vigile, era una battuta.
però permettimi di dissentire con la tua conclusione.
a me non sembra così dissennato, nè così irragionevole, che l'utilizzo di permessi retribuiti, e quindi pagati con soldi pubblici, sia connesso alla richiesta di una prova del fatto che gli stessi siano usati effettivamente per andare a scuola, cioè per fare una cosa (frequentare un corso) che non sarebbe possibile fare perchè da farsi necessariamente nell'orario di lavoro. mentre il resto (studiare, per esempio) si può fare in qualsiasi momento, e non necessariamente a spese della collettività.
IL VIGILE CRITICO
00venerdì 1 febbraio 2008 21:43
Re:
lillo1, 27/01/2008 21.19:

scusa Vigile, era una battuta.
però permettimi di dissentire con la tua conclusione.
a me non sembra così dissennato, nè così irragionevole, che l'utilizzo di permessi retribuiti, e quindi pagati con soldi pubblici, sia connesso alla richiesta di una prova del fatto che gli stessi siano usati effettivamente per andare a scuola, cioè per fare una cosa (frequentare un corso) che non sarebbe possibile fare perchè da farsi necessariamente nell'orario di lavoro. mentre il resto (studiare, per esempio) si può fare in qualsiasi momento, e non necessariamente a spese della collettività.



Nessun problema lillo è pur vero quello che dici tu.
Pero' consentimi di dire che se le 150 ore si mettono a disposizione per far raggiungere determinati obiettivi, non comprendo il motivo per cui non concedere le ore ai dipendenti, a condizione che superino un tot di esami in un anno, pena la " non concessione " perenne del diritto.

Mi è parso di notare , che degli accordi decntrati che riguardano il personale dipendente di alcuni ministeri prevedono situazioni da me sopra prospettate.
Purtroppo le risposte restrittive ai quesiti proposti all'aran, riguardano solo il personale degli enti locali...

www.aranagenzia.it ......provare per credere.

salutoni
ferrari.m
00martedì 6 ottobre 2009 12:46
Visto che me ne sto occupando per l'Unione:


Cassazione Civile, sez. Lavoro, 22-04-2008, n. 10344 - Pres. CICIRETTI Stefano - Est. PICONE Pasquale - P.M. MATERA Marcello - COMUNE DI CHIOGGIA c. B.T.M.G. (massima 1)

RV602840

IMPIEGO PUBBLICO - IMPIEGATI REGIONALI, PROVINCIALI, COMUNALI - DISCIPLINA - SANZIONI DISCIPLINARI - CENSURE - Assenza dal servizio per attività di studio - Permesso di studio di cui all'art. 15 del c.c.n.l. 14 settembre 2000 - Contenuto - Limiti - Fruizione per attività di preparazione agli esami - Esclusione - Conseguenze - Sanzione disciplinare per assenza ingiustificata dal servizio - Legittimità.

I permessi straordinari retribuiti, di cui all'art. 15 del c.c.n.l. 14 settembre 2000 per il personale non dirigente del comparto regioni ed autonomie locali, possono essere concessi soltanto per frequentare i corsi indicati dalla clausola in orari coincidenti con quelli di servizio, non per le necessità connesse alla preparazione degli esami ovvero allo svolgimento di attività complementari (come, ad esempio, i colloqui con i docenti o il disbrigo di pratiche di segreteria), in quanto, sulla base di un'interpretazione della norma contrattuale fondata sugli art. 1362 e 1363 cod. civ., deve ritenersi che le parti abbiano inteso limitare l'istituto alle sole attività didattiche che si svolgano in orari incompatibili con il servizio. Ne consegue che è legittimo il provvedimento disciplinare per assenza ingiustificata del dipendente assentatosi dal servizio per lo svolgimento di attività di studio preparatorie, propedeutiche al superamento dell'esame. (Cassa con rinvio, Trib. Venezia, 31 Marzo 2006)



Come si vede la Cassazione recepisce gli indirizzi dell'ARAN.
aidi
00venerdì 9 ottobre 2009 07:33
l' avevo vista pure io mario e già l'avevo utilizzata per rispondere ad un tecnico che non si rassegna.. e periodicamente mi rinnova la domanda della richiesta di utilizzo solo per studiare.
e... detto tra noi.. non può essere questo lo spirito delle 150 ore figle dello statuto dei lavoratori.
è assurdo.. l'ingterpretazione rigidissima è sicuramente frutto di considerazioni legate al fannullonismo ... mi sembra di sentirli alla funzione pubblica:
loro fanno poco... studiano in orario di lavoro... hanno dei pomeriggi liberi... [SM=g27812] [SM=g27812]
ferrari.m
00venerdì 9 ottobre 2009 13:35
aidi, 09/10/2009 7.33:

l
e... detto tra noi.. non può essere questo lo spirito delle 150 ore figle dello statuto dei lavoratori.
è assurdo.. l'interpretazione rigidissima è sicuramente frutto di considerazioni legate al fannullonismo ... mi sembra di sentirli alla funzione pubblica:
[SM=g27812] [SM=g27812]



Sempre detto fra di noi, visto che questi permessi vanno a scapito dei colleghi che rimangono in servizio a lavorare anche per quelli che sono in permesso e che comunque "alla fine" sono pagati con soldi pubblici, mi sembra giusto che vi sia un utilizzo rigoroso dei medesimi.
Se si vuole consentire che vengano utilizzati anche per studiare si proponga una modifica contrattuale.
lillo1
00venerdì 9 ottobre 2009 13:39
Re:
ferrari.m, 09/10/2009 13.35:



Sempre detto fra di noi, visto che questi permessi vanno a scapito dei colleghi che rimangono in servizio a lavorare anche per quelli che sono in permesso e che comunque "alla fine" sono pagati con soldi pubblici, mi sembra giusto che vi sia un utilizzo rigoroso dei medesimi.
Se si vuole consentire che vengano utilizzati anche per studiare si proponga una modifica contrattuale.






[SM=g27811]
aidi
00venerdì 9 ottobre 2009 15:27
Re:
ferrari.m, 09/10/2009 13.35:



Sempre detto fra di noi, visto che questi permessi vanno a scapito dei colleghi che rimangono in servizio a lavorare anche per quelli che sono in permesso e che comunque "alla fine" sono pagati con soldi pubblici, mi sembra giusto che vi sia un utilizzo rigoroso dei medesimi.
Se si vuole consentire che vengano utilizzati anche per studiare si proponga una modifica contrattuale.


certo che ... sempre detto tra noi...anche nel privato vanno a scapito dei colleghi che rimangono in servizio a lavorare anche per quelli che sono in permesso...sull'utilizzo dei soldi pubblici ne potremmo parlare a lungo.
vabbè... io pure ho dato l'interprezione rigida ma vorrei trovare l'appiglio per concedere i permessi anche solo per studiare.. te mario sei un kapò non un capo [SM=g27827] [SM=g27838]
te lillina dagli sempre ragione a mario che poi si gasa [SM=g27828] [SM=g27828]



ferrari.m
00venerdì 9 ottobre 2009 18:26
Re: Re:
aidi, 09/10/2009 15.27:


te mario sei un kapò non un capo [SM=g27827] [SM=g27838]
te lillina dagli sempre ragione a mario che poi si gasa [SM=g27828] [SM=g27828]



Non sono cattivo, è che mi disegnano così.

p.s. Grazie Lillo, ora mi sento



ferrari.m
00lunedì 26 ottobre 2009 18:45
Oggi, visto che abbiamo adottato la linea rigida verso uno che ha indebitamente usato i permessi per la preparazione della tesi, ci è stato detto che abbiamo "scarsa competenza nella materia" e che le lettere che abbiamo inviato erano "intimidatorie", "mobbing", "eccesso di potere" e "abuso"...

aidi
00martedì 27 ottobre 2009 08:10
Re:
ferrari.m, 26/10/2009 18.45:

Oggi, visto che abbiamo adottato la linea rigida verso uno che ha indebitamente usato i permessi per la preparazione della tesi, ci è stato detto che abbiamo "scarsa competenza nella materia" e che le lettere che abbiamo inviato erano "intimidatorie", "mobbing", "eccesso di potere" e "abuso"...



e io che ho detto? sei da lager [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27838]
scherzi a parte è increbibile ormai l'arroganza di certi dipendenti "fenomeni".
mario ti porterò le arance, sei fortunato andiamo verso la loro stagione [SM=g27828]


ferrari.m
00martedì 27 ottobre 2009 17:03
Il dipendente ha trovato pane per i suoi denti, abbiamo smontato pezzo per pezzo tutte le sue obiezioni, ma tanto ha già detto che ricorrerà al TAR perché le precedenti comunicazioni sono atti amministrativi illegittimi (e non al giudice del lavoro come avevamo scritto nelle nostre comunicazioni) e poi che potrebbe dencunciare al giudice del lavoro il presidente dell'Unione per inadempienza contrattuale....

Ma si può dover perdere del tempo con gente simile?
aidi
00mercoledì 28 ottobre 2009 10:37
Re:
ferrari.m, 27/10/2009 17.03:

Il dipendente ha trovato pane per i suoi denti, abbiamo smontato pezzo per pezzo tutte le sue obiezioni, ma tanto ha già detto che ricorrerà al TAR perché le precedenti comunicazioni sono atti amministrativi illegittimi (e non al giudice del lavoro come avevamo scritto nelle nostre comunicazioni) e poi che potrebbe dencunciare al giudice del lavoro il presidente dell'Unione per inadempienza contrattuale....

Ma si può dover perdere del tempo con gente simile?



come ti capisco mario. in questi casi, anche se si perde un p' di tempo è importante perchè bisogna proprio metterglielo .. come dicono da noi " dove si tastano le anatre" [SM=g27828]


lillo1
00mercoledì 28 ottobre 2009 11:04
Re: Re:
aidi, 28/10/2009 10.37:



come ti capisco mario. in questi casi, anche se si perde un p' di tempo è importante perchè bisogna proprio metterglielo .. come dicono da noi " dove si tastano le anatre" [SM=g27828]






traduci in italiano, aidi, se no mica capiamo il concetto... [SM=g27827]


ferrari.m
00mercoledì 28 ottobre 2009 13:13
Re: Re:
aidi, 28/10/2009 10.37:


come ti capisco mario. in questi casi, anche se si perde un p' di tempo è importante perchè bisogna proprio metterglielo .. come dicono da noi " dove si tastano le anatre" [SM=g27828]



Perché dalle vostre parti si usa "molestare" le anatre in quel modo?


aidi
00giovedì 29 ottobre 2009 16:08
Re: Re: Re:
ferrari.m, 28/10/2009 13.13:



Perché dalle vostre parti si usa "molestare" le anatre in quel modo?




dalle mie parti non molestiamo le anatre... ma cosa hai capito? [SM=g27827] è un detto che deriva dal fatto che le anatre femmina di solito vanno a fare l'uovo lontano da casa... per evitare questo i contadini "le tastavano" e sentivano se l'uovo era in prossimità ... in questo caso le rinchiudevano fino a chè non partorivano l'ovetto.


aidi
00giovedì 29 ottobre 2009 16:10
Re: Re: Re:
lillo1, 28/10/2009 11.04:




traduci in italiano, aidi, se no mica capiamo il concetto... [SM=g27827]




palpeggiare le anatre nel sito da dove fuoriesce l'ovo [SM=g27827] [SM=g27827]

ferrari.m
00giovedì 29 ottobre 2009 18:42
Re: Re: Re: Re:
aidi, 29/10/2009 16.08:


dalle mie parti non molestiamo le anatre... ma cosa hai capito? [SM=g27827] è un detto che deriva dal fatto che le anatre femmina di solito vanno a fare l'uovo lontano da casa... per evitare questo i contadini "le tastavano" e sentivano se l'uovo era in prossimità ... in questo caso le rinchiudevano fino a che non partorivano l'ovetto.



La saggezza popolare ....

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