Dimmi, che strada fai quando sei scalzo

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Versolibero
00sabato 12 dicembre 2009 19:32
Dimmi, che strada fai, quando sei scalzo






Dimmi
che strada fai, quando sei scalzo,
o con le scarpe
due numeri di meno
- e non per vezzo,
ma solo per disprezzo
di quel dolore all’alluce che spilla
e preme,
ancora preme
contro il callo -

quanto cammini così nelle salite,
o preferisci
la piana del deserto
con sopra le tua spalle
la mia sporta?

E dillo al cactus
che l’oasi
non è vita, ma è riflesso
d’un cielo
che a volte si confessa
perché troppo distante
dalla gente
e il cerchio non è in punta di compasso,
ma è un perdersi e trovarsi
tra tutta quella massa che s’inventa
di essere il contrario
del suo niente










Rosanna





Nota:
si accetta qualsiasi tipo di commento critico, fatela pure a pezzi, io farò altrettanto [SM=g10992]
gclaudiop
00domenica 13 dicembre 2009 19:02
Complimenti a Rosanna
I miei sinceri complimenti.
E' molto bella!
Claudio
[SM=g7372]
Versolibero
00lunedì 14 dicembre 2009 00:44
Grazie, signor Claudio

[SM=g8951]

Devo indovinare perché le è piaciuta? [SM=g9035]


Comunque esulto [SM=g6398]


Grazie [SM=g10411]

Rosanna

Paola7325
00lunedì 14 dicembre 2009 09:18
senza dubbio è una poesia che porta a riflettere... qualunque strada facciamo, ci portiamo sulle spalle il peso di tutto ciò che abbiamo vissuto. Possiamo far finta di non sentirlo, ma il dolore è lì che batte persistente.


ma è un perdersi e trovarsi
tra tutta quella massa che s’inventa
di essere il contrario
del suo niente


Non solo la poesia è scorrevole, ma mi è molto piaciuto come l'hai terminata. Fermarsi è osservare la massa, ascoltare il peso di ogni passo, al di là di ogni apparenza.

Brava Rosanna. Complimenti. [SM=g7372] [SM=g10429]
Versolibero
00mercoledì 16 dicembre 2009 01:15
e sì...

ci portiamo la nostra zavorra d'esperienze ovunque andiamo, e non è detto che possiamo andare ovunque, scegliere comporta, in certe circostanze, rinuncia e sacrificio, ma non potrebbe essere altrimenti... se non al prezzo di sentirci egoisti. E nessuno può sapere quanto possono essere strette le scarpe con cui percorriamo impervi sentieri...

Grazie del tuo commento, Paola, un bacio.

Rosanna
gclaudiop
00mercoledì 16 dicembre 2009 11:27
Dimmi, che strada fai, quando sei scalzo
Grazie per il signor... non era il caso.
Perché mi è piaciuta?
I tuoi versi, inducono il lettore a guardare in diretta, stupito dal fenomeno, il crudo e pungente film della vita. Quanto basta per aver toccato, a mio parere, la perfezione in questa poesia.
Hai una grande fantasia, sei originale nell’esprimerti, e sei presa per mano da una grande sensibilità.
Claudio.
[SM=g7348]
Versolibero
00mercoledì 16 dicembre 2009 14:31
Re: Dimmi, che strada fai, quando sei scalzo
gclaudiop, 16/12/2009 11.27:

Grazie per il signor... non era il caso.
Perché mi è piaciuta?
I tuoi versi, inducono il lettore a guardare in diretta, stupito dal fenomeno, il crudo e pungente film della vita. Quanto basta per aver toccato, a mio parere, la perfezione in questa poesia.
Hai una grande fantasia, sei originale nell’esprimerti, e sei presa per mano da una grande sensibilità.
Claudio.
[SM=g7348]



Il "signor" è sempre un po' giocoso da parte mia, d'altronde non do del lei neanche al Presidente della Repubblica, se lo faccio è perché devo, altrimenti è perchè ci gioco, a dare del lei ai miei simili. Il rispetto invece lo pratico per davvero.

Grazie di aver esaustivamente motivato il tuo commento, è che, come immaginerai, ogni poesia è un'esperienza nuova, mi butto, ma non sempre si apre il paracadute. [SM=g13432]

Buon pomeriggio [SM=g10411] [SM=g10411]

Rosanna


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