Arriva il derby e fino a qualche giorno fa continuavo a non capire il perchè una partita di calcio deve occupare più spazio delle altre.
Mi direte, è il Derby...d'accordo...ma nell altre città le cose vanno un po' diversamente, io continuo a pensare che qui a Genova siamo provincialotti e che viviamo solo sullo sfottò, perchè di successi sportivi manco l'ombra...
Comunque sia poi mi sono immedesimato in questa città ed ho effettivamente pensato: "Se togliamo il derby, il salone nautico, l'acquario e ogni 4 anni Euroflora, che cosa può offrire la nostra città alle masse?".
In effetti molto poco, Genova è una città meravigliosa, ma la definirei da palati fini, una città per pochi, come in effetti dimostra l'andamento demografico.
Non ci sono cose che danno l'adrenalina a chi viene da fuori, niente concerti di grandi dimensioni, niente squadre di volley, basket, rugby, baseball che si giocano delle coppe (la Pro-Recco è di Recco, punto e basta).
Se il rilancio della città si basa anche su una fetta di turismo, in questo settore siamo rimasti al palo e questo è dimostrato dal fatto che, nonostante il restyling alla città grazie ai finanziamenti statali, oggi c'è di nuovo la sensazione di sonnecchiamnento.
Ci fanno passare Gianna Nannini come grande performer quando fino all'altro ieri è andata a cantare in una balera di Canicattì, ci offrono spettacoli in teatro di gente che manco i miei genitori seguivano...
Insomma da un lato una città che si è rifatta il look, dall'altro una pochezza di eventi disarmante.
Avevamo il rugby, non abbiamo avuto la forza di dare continuità all'evento.
A Roma hanno ingrandito il Flaminio perchè hanno capito che conveniva....e noi al palo...
Qui i ciclisti vogliono farsi uno stadio nuovo di zecca ed il comune gli mette il bastone tra le ruote...roba da matti...
Non parliamo poi delle strutture: due palasport che insieme non ne fanno uno, uno stadio che ogni anni regala 5.000 posti alle norme di sicurezza senza che nessuno si preoccupi di trovare soluzioni architettoniche per recuperarli, due mini-stadi (Carlini e Sciorba) che ormai sono alla frutta e che chiedono pietà....
Che fa Genova, per investire aspetta sempre e solo lo Stato? Possibile che non ci sia la voglia da parte di qualche imprenditore di portare in alto una squadra di qualsiasi sport? Lasciamo perdere poi la politica...devastante.
Allora venga il buon vecchio derby, con quasi la metà degli spettatori rispetto agli anni '70 e accontentiamoci di questa partita, l'unica fonte di marketing e di attenzione mediatica a livello nazionale che sappiamo offrire...