Walda Frey
Era in viaggio su quella nave da dieci giorni.
Il Lord suo nonno aveva preferito farla giungere nel Dorne via mare in seguito alla caccia che si era scatenata nel Tridente per trovare la Regina Rhaella e l’omicida del Principe Rhaegar.
A pochi minuti dalla partenza della nave arrivò a Seagard anche la notizia dell’invasione di truppe Lannister verso Stony Sept e Pinkmaiden.
Walder Rivers, figlio bastardo di suo nonno, un uomo crudele e senza scrupoli e che l’aveva scortata fino al porto dei Mallister, avrebbe voluto ricondurla alle Twins. Stava per succedere il peggio tra lui, i suoi uomini, la ciurma e il capitano della nave ansiosi di salpare, tra lord Jason Mallister e le sue guardie che volevano togliersi di torno quel problema per occuparsi delle difese della città.
Fu Walda a togliere tutti dall’impiccio.
“Zio placa la tua rabbia ti prego” disse rivolgendosi a Walder Rivers “Mio nonno vuole che raggiunga Sunspear, e io non lo deluderò. Siamo certi che alla corte del Principe Doran sarò al sicuro più che a casa mia, non temere. Farò presto avere notizie dal Dorne” e accompagnata da un paio di servi terminò di riporre le sue cose nella cabina assegnatale dal capitano.
Erano passati dieci giorni, avevano superato le Isole Scudo e secondo i marinai ci sarebbero voluti almeno altrettanti giorni per arrivare nella capitale del Dorne.
Walda sapeva che il sogno di suo nonno era darla in sposa al giovane Edmure Tully, erede di Riverrun, e se aveva desistito in quel suo intento era perché sotto c’era qualcosa di importante nei suoi piani.
E lei doveva scoprirlo, anche se un po’ già immaginava di cosa si trattasse.
“Sunspear sto arrivando” disse sussurrando guardando la distesa del mare dal piccolo oblò nella sua cabina.