Dal mio ultimo viaggio in Iran, nelle due province a sud, Loorestan e Khoorzestan mi è stato riferito dalla gente del posto che il nostro amico glano è presente in dose massiccia in molti fiumi della zona .
Sì, il Silurus Glanis vive da tanto tempo in queste zone e sembra che solo gli Armeni siano interessati alla pesca per fini alimentari.
Mi è stato inoltre raccontato, anche se gradirei una conferma, che il pesce siluro come tutti gli altri pesci senza squame, per credenze religiose è ritenuto dai mussulmani un animale come capre, pecore, polli, sembra infatti che questi pesci non vengano né catturati né uccisi.
Tutti gli animali come capre, pecore, polli, etc. di fatto vengono uccisi sgozzandoli per due motivi: il primo perché si ritiene che l’animale con questa tecnica soffra il meno possibile ed il secondo in quanto l’anima uscirebbe istantaneamente con il fiotto di sangue dal corpo per recarsi in cielo.
Il siluro vivendo sott’acqua, una volta pescato e tratto a riva è ritenuto morto ( anche se sappiamo benissimo che può vivere per lungo tempo al di fuori dell’acqua ) per cui non si ha la possibilità di eseguire il rito ed è questa la ragione per cui si evita la pesca.
Nonostante diverse uscite nei fiumi della zona, non sono mai riuscito ad imbattermi in esemplari di taglia ragguardevole. Al massimo ho catturato glani tra i 15 ed i 20 kg
e il clonk in quei fiumi va ritenuto veramente vergine…
La prossima volta vi posterò alcune foto e la classica giornata di pesca in un luogo dove il pescatore rischia veramente molto di più del pesce..