Tiromancino > Illusioni Parallele (2004) > Imparare Dal Vento
Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare
e avere la pazienza delle onde di andare e venire,
ricominciare a fluire.
Un aereo passa veloce e io mi fermo a pensare
a tutti quelli che partono, scappano o sono sospesi
per giorni, mesi, anni in cui ti senti come uno
che si è perso tra obbiettivi ogni volta più grandi.
Succede perché, in un instante tutto il resto diventa invisibile,
privo di senso e irraggiungibile per me,
succede perché fingo che va sempre tutto bene
ma non lo penso in fondo.
Torneremo ad avere più tempo, e a camminare per le strade
che abbiamo scelto, che a volte fanno male,
per avere la pazienza delle onde di andare e venire,
e non riesci a capire .
Succede perché, in un instante tutto il resto diventa invisibile,
privo di senso e irraggiungibile per me,
succede anche se il vento porta tutto via con se,
vivendo e ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
…’’Ricominciare a fluire’’ , ma cosa vorrà dire? Ecco una domanda quasi stupida se non fosse retorica, così che il testo accompagnato dalla musica non lo è per nulla, uso questa parola per ovviare a tutti quei luoghi comuni che servono per spiegare i luoghi comuni della poesia, spesso nei luoghi comuni non si nasconde altro che la verità delle cose una parte di questa almeno, perche nella sua totalità la verità per difetto è incontrollabile, nel senso che non puo essere vissuta ed osservata in tutte le sue sfaccettature, il tentativo che facciamo a volte è di carpirne un aspetto, la banalità con cui lo facciamo spesso diventa luogo comune anche quando questa è un prezioso spicciolo di verità. Come sintetizzare la capacità e la fantasia dell’autore? che osservando la natura ci indica una strada maestra per uscire dalla gabbia della quotidianità, dalla fretta metropolitana : si usano sentimenti, musica e poesia accostate ad una rara semplicità, mirabilmente! Come egli ha fatto dissipando la noia di cose dette e ridette, trite e ritrite.
Bella.
…Ma più umanamente uscendo dalla bellezza del testo poetico, a volte ricominciare a fluire è così difficile, un amico qualche giorno fa me lo fece presente, la difficoltà maggiore da affrontare è ritenere che il futuro abbia poco da offrire…e come ricominciare a costruire
e come non aver paura delle cose sempre uguali e comunque avere quella sensazione di paura di uscire dal guscio protettivo dove siamo ritornati per leccarci le ferite, di ricominciare a fluire non se ne parla nemmeno, un controsenso una contraddizione con la vita la paura di soffrire,
la paura di amare.
Che è l’oblio più devastante il dilagante pessimismo che la vita di questi tempi non abbia più nulla da offrire e spesso un alibi, sorprese che la vita ci riserverebbe, accantonate in qualche angolo remoto del nostro futuro, ma se potessimo vederle che sorprese sarebbero? Giustamente sono discorsi ovvi, luoghi comuni per chi non riesce ad abbandonarsi a se stesso mai, piccoli spiccioli di verità, piccoli semi di speranza conservati molto tempo fa per i momenti difficili.
I problemi di tutti i giorni ci distraggono dalla gioia di vivere, ci tolgono la fiducia le malattie il lavoro, il governo ladro, il pessimismo cronico i testimoni di geova che non ci salutano più.
I molti valori della vita, che mano mano che passano gli anni perdono il loro centro la loro importanza, il loro fondamento…il fondamento primo sarebbe quello di crederci, e di lottare per proteggerli come per le cose più preziose che possediamo perché esse sono il fondamento dell’incrollabile fiducia perchè se ci abbiamo creduto una volta significa che era vero, seminiamo questi piccoli semi perché domani possiamo cantare svegliandoci invece che piangere su se stessi…
Cose ovvie in questi ‘’giorni’’ complicati…
Buonasera
lucy