Calcolo Rapporto di compressione

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Marcellino Racing
00sabato 28 aprile 2007 23:57
Dato che mi è stato chiesto dal gran capo in persona questa sera,vedo di inserire una breve formula per calcolare l'RDC (rapporto di compressione) per tutti coloro che volessero farlo dato che hanno il motore sul banco o hanno in previsione di farlo.
Allora ecco la prima forumula:

Ø cilindro / 2 = r x r x 3.14 = ris. x corsa / 1000 = cilindrata effettiva

Questo calcolo serve per trovare il vaolore reale della cilindrata,invece per i più pigri possono fare 249/2 che è la cilindrata forfettaria stampata su di un cilindro a lato della moto che fan prima.

Adesso vi dove munire di una buretta graduata che potete trovare in tutti i negozi che vendono prodotti chimici e altro per le industrie o per le cantine,di solito si chiamano Enologica o nomi simili.Preferibile acquistare una di quelle con il rubinetto ad una estremità,solo per comodità ma forse anche per un po' più di precisione e non una di quelle semplici e classiche dove per bloccare il flusso del liquido dovete tappare con il dito l'estremità opposta(anche perchè risulta più imprecisa perchè non sempre si riesce a bloccare correttamente il flusso o ci scappa qualcosa in più)preparatevi quindi a mettervi in mano almeno un 25-30€.
Fatto ciò,smontate la testa e cospargete un po' di grasso il bordo superiore del cilindro facendo in modo di non avere per il momento il pistone al PMS ma appena sotto,poi in seguito aver spalmato per bene lo portate a codesto punto e alla fine con uno straccio pulite il grasso in eccesso.
Rimontate la testa con la guarnizione e stringete bene tutti i dadi(mi raccomando sempre a croce)e preparate almeno un 30 cc in totale tra benzina e olio in una percentuale di 50 e 50,mescolate il tutto per bene e versate nella buretta ricordandosi di chiudere il rubinetto( [SM=x151857] ).
So che è un problema(per soli noi 250isti) dato che abbiamo la candela storta ma dovrete cercare di avere una misura il più precisa possibile.
A mio avviso sarebbe il caso di farsi aiutare da qualcuno e piegare il motore di lato cercando di portare la lamatura della candela il più possibile orizzontale rispetto al suolo per cercare di avere una lettura il più affidabile possibile.
Versate la miscela nella camera di combustione ed andate a leggere il valore sulla buretta.Ricordo per chi non è esperto di codesti strumenti che la miscela all'interno della buretta fa una piccola pancia e il valore da leggere è quello più in basso nella cosiddetta pancia e non quello agli estremi,che come notere è un valore più alto.
Letto questo valore si sottrae un valore di 2.3 cc che è quello corrispondente alla lunghezza totale del filetto candela.Ricordo che il risultato può variare in base al tipo di testa che uno ha:riprofilata,originale,spessorata con varie guarnizioni e si usa questo valore per la seconda formula:

cilindrata + valore cam.combustione / valore cam.combustione = RDC

Ecco a voi le due semplici formule per calcolare l'RDC della propria moto.
Per i più esigenti,inserisco un'altra formula per calcolare quanto varia l'RDC in base all'aumento dello spessore della guarnizione,che sia di base o della testa per ogni 0.1 che si aggiunga o si sottragga:

Ø cilindro / 2 = r x r x 3.14 = ris x 0.1 /1000 = ris. è ciò che cambia al variare di 0.1 mm di guarnizione in + o -




Spero di essere stato chiaro,se per caso qualcosa non lo fosse,ditelo che provvederò a modificare.
A presto. [SM=g27811]

[Modificato da Marcellino Racing 29/04/2007 14.56]

Replica250
00domenica 29 aprile 2007 13:18
Sticà [SM=g27837] [SM=g27837] Visto ke ho ancora la moto a pezzi e il blocco in mano lo calcolerò sicuramente [SM=g27811] TNX [SM=x151852]
apriliars250
00venerdì 4 maggio 2007 23:19
in pratica chiedo due cose per chiarezza:

si puo usare una siringa e vedere quanti cc sono andati dentro la camera di combustione facendo la sottrazione tra la quantità che era presente all'inizio della siringa e quella che è andata dentro??

seconda domanda va inserita la miscela fino all'orlo esterno della testa?

semmai dopo accorpa tutto nel messaggio iniziale così rimane quello pulito marcè [SM=g27811] [SM=g27811]
rickyrs250
00domenica 6 maggio 2007 00:15
scustae l'ignoranza..perchè il grasso?
Marcellino Racing
00domenica 6 maggio 2007 18:18
Re:
Rispondo a tutti e due.
La siringa è molto imprecisa,a meno che tu non prenda una di quelle in vetro che costano una pazzia e a questo punto ti conviene molto di più la buretta graduata.Se il problema è la repiribilita,la posso procurare io senza problemi per chi la volesse.
Importantissimo che la miscela arrvi fino all'ultimo giro del filetto della candela nella parte esterna,ovvero dove inizia la lamatura della candela dove si va a stringere,perchè altrimenti non si è mai sicuri dove si arriva se lo si fa fino all'inizio del filetto,quindi per praticità si riempie tutto,poi si sottrae il valore in cc della candela.
Il grasso si usa per evitare che la miscela passi sotto i segmenti,anche se viene fatta al 50% c'è sempre il rischio che qualcosa passi e per rendere la prova più attendibile di solito si usa il grasso con la miscela o spargere di olio e poi usare della normale acqua distillata. [SM=g27811]
dmm22
00lunedì 14 maggio 2007 21:44
burette graduate con e senza rubinetto
ecco le famose burette graduate, quelle che vedete in foto sono quelle che uso io,

quella a tipo siringa propio come dice marcellino e meno precisa x effettuare il calcolo dell' r.d.g. la uso per operazioni più generiche dove non serve la prcisione al 100%

mentre le altre due che sono dotate di rubinetto vanno benissimo,
quella più piccola la uso per i motori di piccola cilindrata come scooter e minimoto, dove le camere di combustioni sono più piccole e quindi serve più precisione nel versare il liquido,



[SM=x151893]
Marcellino Racing
00domenica 3 giugno 2007 23:37
Re: burette graduate con e senza rubinetto

Scritto da: dmm22 14/05/2007 21.44
ecco le famose burette graduate, quelle che vedete in foto sono quelle che uso io,

quella a tipo siringa propio come dice marcellino e meno precisa x effettuare il calcolo dell' r.d.g. la uso per operazioni più generiche dove non serve la prcisione al 100%

mentre le altre due che sono dotate di rubinetto vanno benissimo,
quella più piccola la uso per i motori di piccola cilindrata come scooter e minimoto, dove le camere di combustioni sono più piccole e quindi serve più precisione nel versare il liquido,



[SM=x151893]












Proprio quelle intendevo,quella con il rubinetto è perfetta per qualsiasi tipo di uso.Anche per le mini,cmq con la scala graduata la si può usare ovunque. [SM=g27811]
Fuorigiri75
00lunedì 29 ottobre 2007 19:05
Salve a tutti,
ripropongo questo post perchè mi sono imbattuto in un commento su un articolo di giornale al quale sinceramente non ho saputo dare risposta.
Chi sà spiegarmi quali sono le differenze di calcolo del rapporto di compressione tra il metodo tradizionale, quindi come ha spiegato bene Marcellino, e quello detto "alla giapponese" ?
Grazie
Alberto2811
00lunedì 29 ottobre 2007 19:26
teo69! lo aveva spiegato bene in un altro post.. praticamente i giapponesi contano lo spazio con le "luci aperte".

cioè io mi ricordo così. e 10 su 10 non ci ho capito una fava. gli mando una ffz e gli segnalo il post.
Fuorigiri75
00lunedì 29 ottobre 2007 21:12
grazie albe,
perchè per la mia nuova creaturina mi dicono che abbia un RDC di 6,6:1 misurato alla giapponese, in configurazione originale, quindi mi piacerebbe sapere a quanto equivale nel sistema tradizionale.
Alberto2811
00lunedì 29 ottobre 2007 22:44
il gamma250 è tipo 6,8:1 nel sistema giap se ti interessa..
Teo69!
00lunedì 10 dicembre 2007 12:39
scusate il ritardo..ma è un secolo che non mi collego piu
cmq si i jap usano un sistema differente dal nostro tengono cioè in conto delle luci del cilindro..non chiedetemi la formula xhe non la so..in europa si usa il sistema descritto da marcellino..o in alternativa lo stesso sitema ama applicato alla sola testa(e in questo caso il rapporto risultera leggermente superiore rispetto a quello calcolato con tutto l ambaradan montato..ma superiore di poco..dato che lo scarto è costituito dall volume creato dallo spessore della guarnizione..con gli or la cosa diventa pressoche trascurabile
mostronovecento
00sabato 12 gennaio 2008 01:03
E' talmente tanto tempo....
...che manco che ho mandato un messaggio vuoto!!! [SM=x151873]

Due cosucce sul VC e sull'RDC: per non star lì a diventar matti a sfiorare il bordo superiore del filetto candela, si può usare proprio una vecchia candela per farsi una miniburetta. Si usa solo la parte metallica, e dopo aver rotto la ceramica vi si incolla dentro un tubetto trasparente di un tot diametro, su cui si fà una righetta ad una certa altezza. Si calcola il volume di quel tratto di tubetto e, quando si versa l'olio, si arriva fino alla tacchetta, che sarà agevolmente visibile. Dopo aver "agitato" il motore per essere sicuri di far uscire eventuali bolle d'aria, si toglie il valore di quel piccolo volume al quantitativo di olio immesso, e il gioco è fatto. Al lavoro io ne uso di varie lunghezze e capacità, a seconda del tipo di motore da controllare, e sono comodissime.

Invece per le differenze tra RDC "geometrico" e RDC "alla jap", questi ultimi lo misurano "a luci chiuse". Quindi quando il pistone è al limite superiore della luce di scarico...ma dal momento che nell'RS250 ci sono due "unghiate" che servono solo a far passare la valvola e non interessano effettivamente la luce di scarico, diventa un casino calcolarlo. Meglio usare il più tradizionale sistema, che è valido anche nei 4T...e che i jap si jappino!

[SM=x151873] due volte!
MRacing85
00martedì 24 agosto 2010 22:44
Re: E' talmente tanto tempo....
mostronovecento, 12/01/2008 1.03:

...che manco che ho mandato un messaggio vuoto!!! [SM=x151873]

Due cosucce sul VC e sull'RDC: per non star lì a diventar matti a sfiorare il bordo superiore del filetto candela, si può usare proprio una vecchia candela per farsi una miniburetta. Si usa solo la parte metallica, e dopo aver rotto la ceramica vi si incolla dentro un tubetto trasparente di un tot diametro, su cui si fà una righetta ad una certa altezza. Si calcola il volume di quel tratto di tubetto e, quando si versa l'olio, si arriva fino alla tacchetta, che sarà agevolmente visibile. Dopo aver "agitato" il motore per essere sicuri di far uscire eventuali bolle d'aria, si toglie il valore di quel piccolo volume al quantitativo di olio immesso, e il gioco è fatto. Al lavoro io ne uso di varie lunghezze e capacità, a seconda del tipo di motore da controllare, e sono comodissime.

Invece per le differenze tra RDC "geometrico" e RDC "alla jap", questi ultimi lo misurano "a luci chiuse". Quindi quando il pistone è al limite superiore della luce di scarico...ma dal momento che nell'RS250 ci sono due "unghiate" che servono solo a far passare la valvola e non interessano effettivamente la luce di scarico, diventa un casino calcolarlo. Meglio usare il più tradizionale sistema, che è valido anche nei 4T...e che i jap si jappino!

[SM=x151873] due volte!



si può benissimo usare il geometrico + fasatura di scarico per determinare la stessa cosa del jap ma in modo differente... [SM=g27811]

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