Attenti allo spuntino di mezzanotte

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xvalentino
00martedì 1 agosto 2006 13:47
Spuntini di mezzanotte? Linea a rischio. La golosa abitudine infatti, rischia di modificare geneticamente proprio l'area del cervello che accende la 'fame notturna'. In pratica, porta il nostro cervello ad aspettarsi il cibo proprio all'ora dedicata al sonno. Lo hanno scoperto i ricercatori dell'UT Southwestern Medical Center, rivoluzionando gli orari del pasto di alcuni topolini di laboratorio, in uno studio che sarà pubblicato l'8 agosto su 'Pnas'.

Abituando gli animaletti a mangiare in un'ora assolutamente insolita per loro, gli scienziati diretti da Masashi Yanagisawa, docente di genetica molecolare e primo autore della ricerca, hanno scoperto che il cibo influisce sui geni dell'orologio biologico in una particolare area del cervello. Così, anche quando si smette di fornire spuntini di mezzanotte, i geni continuano ad attivarsi esattamente nell'ora del pasto 'irregolare'. "Questo potrebbe offrire una via d'accesso per entrare nel mistero di come le condizioni metaboliche possono sincronizzarsi con l'orologio biologico", spiega Yanagisawa.

Svaligiare il firgorifero nel bel mezzo della notte è comune a persone con disordini alimentari, ma anche agli obesi. Per saperne di più, i ricercatori hanno monitorato nei topi una classe di geni legati ai ritmi circadiani: i geni Period. L'equipe ha coinvolto i topolini in cicli luce-buio di 12 ore e ha fornito loro il cibo per quattro ore, proprio a metà del periodo di luce. Poichè normalmente i topi mangiano di notte, questo 'trucco' ha consentito agli scienziati di riprodurre ed esaminare gli effetti dell'equivalente di un ricco spuntino di mezzanotte nell'uomo.

Così dopo poco i topolini hanno rivoluzionato le proprie abitudini: hanno iniziato ad attivarsi per cercare il cibo due ore prima dell'arrivo del pasto, e hanno cominciato a ignorare lo stimolo naturale che li avrebbe portati a dormire di giorno. Inoltre gli studiosi hanno notato che, dopo sette giorni di abitudini stravolte, i geni Period presenti in una particolare area cerebrale (nel nucleo ipotalamico dorsomediale) si accendevano proprio in corrispondenza al nuovo e insolito orario del pasto, stimolando l'appetito. E questo anche se i topini restavano due giorni senza mangiare. In pratica, la loro 'sveglia' biologica rimaneva puntata sull'insolita ora del pasto. Lo spuntino notturno, dunque, può trasformarsi in un'abitudine davvero difficile da abbandonare.


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