La norma sul Lodo Mondadori è stata ritirata. Dopo le polemiche scoppiate alla notizia della legge contenuta nella bozza della manovra del governo (leggi la notizia), il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha deciso di ritirare la cosiddetta pro-Fininvest, che avrebbe potuto evitare alla holding della famiglia del premier di pagare i 750 milioni di euro di risarcimento al gruppo Cir di Carlo De Benedetti.
Una decisione maturata anche per la pressione dei suoi alleati e non presa di buon cuore. Berlusconi, infatti, ha definito una 'vergognosa montatura' la polemica sollevata dalle opposizioni. E sulla norma ha detto: 'Nell'ambito della manovra è stata approvata una norma per evitare attraverso il rilascio di una fideiussione bancaria il pagamento di enormi somme a seguito di sentenze non definitive, senza alcuna garanzia sulla restituzione in caso di modifica della sentenza nel grado successivo. E' una norma doverosa in un momento di crisi dove una sentenza sbagliata può creare gravi problemi a imprese e cittadini'.
E ancora: 'Per sgombrare il campo da ogni polemica creata dall'opposizione che dà per scontato che la Corte di Appello di Milano condannerà la Fininvest, ho dato disposizione che questa norma sia ritirata. Spero non accada che i lavoratori di qualche impresa in crisi, perché colpita da una sentenza provvisoria esecutiva, si debbano ricordare di questa vergognosa montatura'.
Sembra che il ministro dell'Economia Giulio Tremonti non sapesse che la norma era presente nella Finanziaria. Si è addirittura ipotizzato che è stata proprio questa la ragione del rinvio, ieri mattina, della conferenza stampa dei ministri sulla manovra economica. Neppure la Lega ne era a conoscenza. I ministri leghisti hanno appreso dell'inserimento della norma solo quando tutto era già stato fatto.
A quanto pare la norma è stata pensata dal presidente del Consiglio con il guardasigilli Angelino Alfano e il deputato e avvocato del premier Niccolò Ghedini. Ma quest'ultimo ha detto di non saperne nulla.
La manovra salva Fininvest è durata solo mezza giornata. Intorno alle 18.00 di ieri sera il premier ha deciso di ritirarla. I malumori erano troppi. Non solo nell'opposizione, ma all'interno della stessa maggioranza. E così il Cavaliere ha deciso di fare un passo indietro.
Alla notizia il Quirinale ha fatto sapere che la decisione di Berlusconi di rinunciare alla norma ha risposto solo a una delle osservazioni prospettate dal Colle al governo per indicare criticità della manovra economica. Sulle altre questioni, che potrebbero riguardare l'Ice e le quote latte, la presidenza della Repubblica ha reso noto che resta in attesa di risposte dall'esecutivo.
Buffoni!!!!!