Cari amici, questa notte su Fox è andata in onda la prima (e spero ultima) puntata del nuovo telefilm "Suicide", scritto, diretto e interpretato dalla premiata ditta Mike Martz - Marc Bulger, con special guests i Carolina Panthers.
Scherzi a parte, ho assistito ad un incontro che definire allucinante è un blando eufemismo. Preciso subito che Carolina ha pienamente meritato di vincere, in virtù di un gioco solido ed intelligente.
St. Louis ha sbagliato tutto il possibile: Martz ci mette sempre del suo, con delle selezioni che in alcun modo hanno fatto decollare un attacco come il nostro, e scoprendo di avere un fenomeno come Marshall Faulk solo negli ultimi minuti di partita.
E veniamo al secondo punto dolente dei Rams: Marc Bulger. Sin dall'inizio ho avuto ampie riserve su questo QB, non lo vedo sicuro, ritengo che non sia un giocatore da Rams.
Non è possibile lanciare così male, facendosi intercettare in momenti decisivi dell'incontro; Vi invito a riflettere sull'ultima vaccata combinata. Eravamo riusciti a riaggiustare la partita, dopo il calcio sbagliato di Kasay avevamo riconquistato il possesso e varcato la metà campo grazie a Bruce e Faulk. E il nostro che Ti combina? Invece di portare la palla ancora per qualche yards, per consentire a Wilkins di calciare da una distanza inferiore, va a forzare il lancio (in un 2° down....) e si fa intercettare, buttando al vento una vittoria che si DOVEVA portare a casa.
A completare l'opera, una prestazione della difesa a dir poco pessima: i Rams hanno concesso oltre 200 yards su corsa, il che non era mai accaduto in stagione. Brutto biglietto da visita per Lovie Smith, indicato recentemente quale possibile nuovo head coach nell'NFL, nel valzer di allenatori cominciato all'indomani della 17a settimana.
A questo punto, St. Louis farebbe bene a meditare sulle scelte future: personalmente, ritengo che Martz andrebbe silurato (o quanto meno ricacciato nell'upper deck a fare l'offensive coordinator, cosa che in passato ha dimostrato di saper fare, e bene), Bulger da spedire in panchina, la difesa da rinforzare.
Quanto al mio idolo, Kurt Warner, credo che ieri sera abbia vestito questa gloriosa maglia per l'ultima volta, e ho paura che se ne andrà: se così fosse, gli auguro ogni bene, sperando che possa giocare ancora a lungo.
A lui va tutto il mio affetto e la mia stima, non solo per quello che ha saputo regalarci sul campo, ma anche per la sua vicenda umana, che mi ha portato ad ammirarlo profondamente.
In attesa delle Vostre opinioni, Vi saluto tutti.
P.S. Ragazzi, ma siamo sicuri che McNair meritasse il titolo di MVP? Boh....
[Modificato da warner75 11/01/2004 10.32]