TRANQUILLO
Nonostante alcuni cali nei secondi quarti delle ultime partite coach Carettoni non perde la serenità.
(fotogonnella)
«Concentrato e disciplinato».
È il Lugano che vuole Carettoni contro gli Starwings (oggi alle 20)
All’Elvetico sbarca la squadra che domenica ha impegnato il Vacallo.
di Carlo Scolozzi
«I cali nei secondi quarti delle ultime tre partite? Non li giustifico e vorrei che stasera non si ripetessero, ma non vorrei comunque ingigantirli in quanto ci possono stare. Eppoi la squadra ha avuto delle difficoltà quando era avanti di 20 punti e ha inoltre saputo rifarsi. Insomma, firmerei per avere problemi simili ma ottenere ugualmente il successo». È un Renato Carettoni fiducioso e sereno quello che oggi all’Elvetico cercherà di impartire ai suoi ragazzi le indicazioni giuste per sconfiggere gli Starwings, una compagine che nell’ultimo weekend di campionato ha impegnato duramente i campioni svizzeri, ossia il Vacallo di Rodrigo Pastore, sul parquet di Birsfelden. «Se sono stupìto dall’equilibrio che ha caratterizzato StarwingsSAV (69-56 per i vacallesi)? No, perché quella di Patrick Koller è una compagine forte, che può schierare elementi quali Hollins, l’ex Losanna Tony Brown, l’irlandese Mcrory, Delic e Sloan, che sotto canestro dà un certo contributo... Eh sì, mi piace quasi tutto il gruppo degli Starwings. Insomma, dopo le prime della classe viene la formazione di Birsfelden, che come noi ha a disposizione sei stranieri».
Che dovrà fare quindi il Lugano per vincere questa gara, in agenda alle 20? «Essere concentrato e disciplinato per 40’ .Sono comunque ottimista, anche perché ultimamente ho riscontrato dei miglioramenti».
Per coach Renato Carettoni quella di questa sera potrà essere una partita tiratissima? «Premetto che non vorremo ritrovarci punto a punto con l’avversario, anche perché siamo impegnati all’Elvetico e quindi sul nostro campo, ma se accadesse non sarebbe certo strano né testimonierebbe delle difficoltà del Lugano: ripeto infatti che Starwings è una squadra di qualità».
Contro la quale Dusan Mladjan e compagni proveranno a confermare il proprio valore dopo il successo colto domenica nel derby del Palamondo (99-69 contro la SAM).
by CdT
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Ma il gioco sporco dei renani va stroncato.
Il Lugano ospita lo Starwings: vittoria da cogliere.
di MEC
Stasera i Lugano Tigers ospitano lo Starwings di Basilea, mentre Vacallo guarda tutti senza fatica, osservando la sua giornata di riposo. Ieri sera i ragazzi di Aiolfi sono andati in scena a Nyon, come leggete sotto, per cui si può pensare che oggi ci saranno tutti all’Elvetico.
Il Lugano, reduce della confortevole e confortante vittoria sui cugini della collina, se la deve vedere contro una delle compagini più “rognose” della serie A.
Il carattere deciso dei basilesi e il loro privilegiare il gioco “sporco”, che è un’altra cosa rispetto alla fisicità come qualcuno vorrebbe far credere (le mani addosso e le spinte non sono fisicità ma falli sacrosanti), soprattutto se i grigi non lo puniscono, danno spesso un buon aiuto là dove la tecnica non arriva. Anche domenica hanno saputo tenere (è il caso di dirlo) Vacallo per lunghi tratti, costringendo Dacevic e compagni a un duro lavoro che, in termine di punti, solo nella seconda parte della gara ha prodotto gli strappi decisivi.
Con gli arrivi di Brown e Hollins la squadra renana ha acquisito certamente una maggior pericolosità e un gioco differente rispetto a un mese fa. Ma non bisogna dimenticare che anche sabato i due hanno sì messo 31 dei 56 punti, ma agli altri sono rimaste le briciole. Il Lugano non può permettersi di perdere, questo è il primo dato di fatto che Carettoni mette sul piatto: «Per puntare a vincere il titolo non si devono perdere partite casalinghe, non importa contro chi. Sappiamo giocare bene e dobbiamo farlo contro ogni avversario».
La sostanza, espressa più volte, è questa. Il Lugano è una compagine che ha un potenziale incredibile, non importa chi parta in quintetto.
Ne è la dimostrazione che i punti dalla panca sono sempre oltre la ventina, un fatto che sinora solo il Vacallo riesce ad avvicinare.
Contro il Birstal sarà opportuna una partenza decisa, così che, mettendo fieno in cascina, si possa poi giocare con certa tranquillità. Sempre che non ci siano certe fischiate che, come abbiamo visto di recente e anche nel derby, cambiano l’inerzia della partita senza che nessuno lo chieda.
Disinteressarsi del risultato deve essere un obiettivo fra i più importanti per tutti i direttori di gara. Dei risultati si devono preoccupare gli allenatori, magari i giocatori e i tifosi. E nessun altro.
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