[progetto] Phileas in Val Bisagno al posto del tram?

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eilart
00domenica 7 settembre 2008 15:42
segnalo un articolo apparso oggi sul sito del secolo: ilsecoloxix.ilsole24ore.com/genova/2008/09/06/1101737157299-foce-molassano-bus--senza-autis...


Un nuovo piano del Comune per il trasporto pubblico non porta più al tram ma a uno speciale autobus ibrido che corre su corsia super protetta senza autista. Lo potremmo vedere in servizio sull’asse Molassana-Foce su carreggiate riservate da costruire, poi sulla direttrice Nervi-Sampierdarena su quelle di fatto già a disposizione e solo da integrare.

È un mezzo che va in parte a energia elettrica e in parte a diesel, che usa il gas liquido per alimentare il motogeneratore; che è guidato su un percorso fisso da sensori magnetici posti sotto la carregiata. E che trova davanti a lui sempre e solo semaforo verde. Una sorta di tram su gomma, che si serve di una rotaia virtuale e che è in grado di trasformarsi, se serve, in bus tradizionale. Il modello è già stato adottato dalla città olandese di Eindhoven e sta prendendo campo in diversi centri francesi (non a caso il Comune e l’Amt saranno nei prossimi giorni in missione a Nantes, dove l’evoluzione delle corsie protette ha raggiunto il livello ottimale). Si chiama Phileas ed è costruito sia in Germania sia in Olanda. Sul mercato c’è anche la versione a 24 metri, capace di ospitare quasi 200 persone; ma in Italia non si possono superare i 18 metri (140 posti), anche perché i parametri del nuovo mezzo richiedono particolari misure di sicurezza attorno alla corsia e in curva.

Il Phileas sostituisce così il tram ed entra a pieno titolo sul librone della mobilità che il vicesindaco Paolo Pissarello custodisce gelosamente sulla sua scrivania di Palazzo Tursi. C’è anche un motivo economico: realizzare il tram nella sola Val Bisagno costerebbe attorno ai 120 milioni di euro (stima per difetto), mentre utilizzare l’ibrido a guida automatica dimezza esattamente l’esborso. Sessanta milioni di euro per realizzare le carreggiate protette (se possibile con un nuovo terreno in cemento armato dove innestare i cilindri magnetici di rilevamento), per aggiornare la tecnologia dei semafori intelligenti, per attrezzare le aree pedonali che si libereranno, per mettere in piedi almeno cinque parcheggi di interscambio. I fondi, tra l’altro, potrebbero arrivare anche grazie al piano di riqualificazione (Por) di San Teodoro e di Staglieno. Lo scenario, tra l’altro, potrà evolversi e il Phileas, tra qualche anno, potrà lasciare il campo al tradizionale tram, escludendo quindi l’uso di diesel e delle polveri sottili.

Gli assi di trasporto allo studio di Tursi sono dunque due: quello di vallata e quello levante-ponente. È sul primo (Molassana-Foce) che le carte sono già dettagliate. Con quattro ipotesi di percorso (sostanzialmente le variazioni sono solo tra Marassi e Brignole, dove il tracciato dovrà essere condiviso con il Municipio, i residenti e gli operatori economici) e con il passaggio del tram senza binari o a ridosso del torrente o più in mezzo alle case (in via Canevari).

Lo sviluppo da Molassana a Brignole prevede il dirottamento del traffico in uscita dall’autostrada sulla sponda sinistra del Bisagno, mentre alle spalle della stazione Fs si avrebbe il grande nodo di interscambio con la metropolitana e il treno. O la possibilità di andare più avanti, fino alla Foce, percorrendo la parte centrale (dove torneranno le aiuole) dei viali Brigate Bisagno e Brigate Partigiane. Davanti a Brignole, si intersecherà la rotta Nervi-Sampierdarena (con il blocco centrale da collegare con la corsia protetta e con le strisce gialle di corso Europa da trasformare in tappeto per il phileas. Il futuro lascia ovviamente la possibilità di arrivare fino all’aeroporto e, sul mare a levante, di scendere fino all’altezza del Gaslini.

I tempi? Meno di 30 minuti da Sampierdarena a Nervi; meno per passare da Molassana a piazzale Kennedy (dove la giunta vuole arrivare in vista della scommessa di rilancio del quartiere fieristico, nonché per allacciare l’intera Foce). Nel silenzio e senza «fermarsi mai a un incrocio».
Flavio4687
00domenica 7 settembre 2008 19:19
Benvenuto! Se ti fa piacere puoi presentarti a tutta la comunità QUI [SM=g27985]
Richzena
00lunedì 8 settembre 2008 00:54
Ma che bus senza autista, ve lo dico io cosa serve per un trasporto efficiente per la Valbisagno: Una Seggiovia Sotterranea Leggera!
cliobini
00lunedì 8 settembre 2008 08:35
Una domanda: nella seggiovia sotterranea i piloni sono diretti verso il basso e si sta seduti con la testa all'ingiù???

[SM=g11770] [SM=g11770] [SM=g11770] [SM=g11770]
titoit
00lunedì 8 settembre 2008 09:23
Boh, sono piuttosto disorientato di fronte a questa ennesimo gioco al ribasso dell’amministrazione.
Di questo passo davvero arriveremo al monopattino…
A parte l’ironia, il sistema non mi piace per nulla, anche perché ad Eindhoven lo usano per la tratta Stazione Centrale-Aeroporto, per cui presumo che sarà una sorta di bus espresso, mentre da noi verrebbe utilizzato con fermate frequenti e penetrazione capillare.
Comunque, quello che vorrei capire da qualche forumista tecnico è se davvero, come dice l’articolo, questo sistema potrà evolversi in una metrotramvia oppure se è una bufala dell’articolo.
Se tra qualche anno per miracolo ci fossero i soldi e la volontà per costruire sugli stessi percorsi del Phileas la metrotramvia, ci potrebbe essere qualche risparmio di tempo e di soldi nel fatto di avere già le corsie protette e la tecnologia installata?
metrosur
00lunedì 8 settembre 2008 12:25
Tre domande a cui do già una mia personale risposta in attesa di risposte più tecniche.

1) A cosa serve un normale bus senza autista?
a niente, solo a far vedere che non si è messo un bus "normale" e dire che si tratta di una forma evoluta di tram e non farci una figura di m***a davanti agli elettori a cui si è promesso il tram
2) Per il codice della strada è possibile mandare in giro per le strade un mezzo senza autista anche se con una fantastica banda magnetica nell'asfalto?
Credo proprio di no.
3) Questa "cosa" si potrà evolvere in un tram?
In Italia e a Genova in particolare il provvisorio diventa definitivo per almeno 30 anni...
cliobini
00lunedì 8 settembre 2008 13:04
> 1) A cosa serve un normale bus senza autista?
Essenzialmente per risparmiare il costo del personale (che incide per oltre il 50% sul costo del trasporto)

> 2) Per il codice della strada è possibile mandare in giro per le strade un mezzo senza autista anche se con una fantastica banda magnetica nell'asfalto?
In sede promiscua direi proprio di no.
Al momento non mi risulta che circolino in Italia mezzi a guida vincolata non meccanicamente nemmeno su sede propria.
Sono però in corso di realizzazione alcuni sistemi a Bologna (Civis) e Pescara (Phileas)

> 3) Questa "cosa" si potrà evolvere in un tram?
A mio avviso è più complicato e costoso far evolvere questo "ravatto" in tram, di quanto non lo possa essere per un autobus o per un filobus.
L'evoluzione in tram comporterebbe il rifacimento della via di corsa e l'eliminazione della guida magnetica.
Luca-RM
00lunedì 8 settembre 2008 14:19
Il Phileas è un fallimento certificato.
Ad Eindhoven è impiegato esclusivamente con guida manuale sulle linee sulle quali dovrebbe essere impiegato in esclusiva (401 e 402) girano spesso vetture ordinarie causa indisponibilità per guasti dei Phileas.

Ch [SM=x1406605] e stupidaggine è questa? Ma che avete assunto l'ex assessore ai trasporti di Roma lì a Genova?
metrosur
00lunedì 8 settembre 2008 15:12
Solo a leggere il titolo di questo 3d mi girano... [SM=g27996]
cliobini
00lunedì 8 settembre 2008 15:26
le calamite?????
fa1963
00lunedì 8 settembre 2008 15:37
no scusate a me girano le palle !!! [SM=g27996]
Pinuccio "58
00lunedì 8 settembre 2008 16:05
A me no......


Mi sono proprio rotolate via!!!!!!!!!!


[SM=g27996] [SM=g27996] [SM=g27996] [SM=g27996] [SM=g27996] [SM=g27999] [SM=g27999] [SM=g27999] [SM=g27999] [SM=g27999]




[SM=g27998] [SM=x1610006] [SM=g27998]




Aprirei invece un topic per la seggiovia sotterranea,

che a mio avviso sembra veramente innovativa i piloni ed i seggiolini rivolti verso il basso e le persone legate capovolte a testa in giù,

l'unico dubbio che leggera porta meno persone, mentre pesante forse ne porta di più????? [SM=g11770]



La cosa certa è questa.....

Siiiiiiiiii,

questa davvero risolverebbe il problema della mobilità,

con questo sistema staremmo tutti a casa...

[SM=g11770] [SM=g11770] [SM=g11770] [SM=g11770] [SM=g11770] [SM=g11770] [SM=g11770] [SM=g11770] [SM=g11770] [SM=g11770]
[SM=x1177060]
Pinuccio "58
00lunedì 8 settembre 2008 16:12
Un po più seriamente...

Una domanda la porrei:

Ma questi sistemi così innovativi li trovano a Gardaland o Disneyland???????


[SM=x1406605]
Trammax
00lunedì 8 settembre 2008 16:51
Questa uscita (mentre ero a Nizza sono stato più volte cercato da Pampolini, in delirio per aver letto l'articolo del Secolo) chiarisce una volta per tutte con che razza di amministratori abbiamo a che fare: ignoranti, impostori e cialtroni. Non ci sono altre parole. [SM=g27996] [SM=x1406607] [SM=x1445360]

Phileas, come ha ricordato qualcuno, è già un fallimento in patria: è un catorcio con la stessa capienza di un di diciotto metri, con sistemi di guida automatica talmente complessi e vulnerabili che hanno richiesto la presenza costante dell'autista. La città francese di Douai (44 mila abitanti), che voleva adottarlo, sta seriamente riconsiderando la cosa. [SM=g28001]
A Nantes la linea 4 è una busvia protetta percorsa da normali bus articolati. Anche il CIVIS di Rouen ha avuto dei problemi in occasione di una nevischiata (che ha reso ovviamente inutilizzabili i lettori ottici di guida).

Forse sarebbe anche l'ora che qualcuno, e anche l'Associazione con il dovuto (si fa per dire) tatto, facesse notare agli addetti ai lavori la demenzialità di certe scelte. Invitandoli magari a farsi duecento chilometri per vedere di persona come funzionano le cose a Nizza.

Mi consola soltanto pensare che alla fine non se ne farà nulla...almeno lo spero.
Pinuccio "58
00lunedì 8 settembre 2008 16:59
Non solo le nevischiate,

ma anche le foglie,
oppure quando piove terra,

Può impedire il normale funzionamento del lettore ottico,

Si risparmia sull'autista e poi si sfascia l'autobus, e addio incolumità per i passeggeri.....



No queste le trovano solo

a Minchiataland!!!!!!

[SM=x1405314]


Una cosa è certa..

Come dice il Profeta Trammax:

Un tempo c'era la terra dove ogni estate,

mentre la gente era in vacanza, si narrava

una storiella estiva:

Qualche anno fa Il Filobus in Vb.,

l'anno dopo il Metrò allo Stadio,

l'anno scorso il Tram,

poi il Transex,

poi stà cazz...ta,

il prossimo anno c'è ne sara un'altra

e così via,

ed alla fine solo la Busvia,

rimarrà nei nostri cuori,
inquadrati dalle telecamere
a giudizio finale!

Amen!
Trammax
00lunedì 8 settembre 2008 17:25

Profeta?? Alla prossima gita mi presento con mantello, bastone d'ebano e sguardo fiammeggiante.... [SM=g27987]
lordtiranus
00lunedì 8 settembre 2008 17:28
Re:
Pinuccio "58, 08/09/2008 16.59:


poi il Transex



Il cosa? [SM=g11770]
Cosa fa, via di francia-carignano solo servizio notturno?


Trammax
00lunedì 8 settembre 2008 17:50
No, il capolinea è a Campi, vicino a IKEIA, dietro container! [SM=g27987] [SM=g11770]
Pinuccio "58
00lunedì 8 settembre 2008 20:11
Re: Re:
lordtiranus, 08/09/2008 17.28:



Il cosa? [SM=g11770]
Cosa fa, via di francia-carignano solo servizio notturno?






Scusate l'abuso del quote,
e la ripetizione di quanto già detto sopra.



Il Transex ovvero persona che cambia sesso,

Nel caso dei trasporti genovesi:

L'altro ieri era Metrò
Oggi è Tram
domani è Translohr
dopodomani e filobus
dopodomani altro ancora .......


Insomma ovvero sistema di trasporto indefinito.

Ma come profeticamente dice Trammax, ma lo penso anch'io possiamo stare pure tranquilli che tanto non li faranno mai.
Con questi Amministratori che ci prendono in giro,
non è che ci voglia la sfera di cristallo.


[SM=x1177063]
cliobini
00lunedì 8 settembre 2008 20:36
Certo che povero Pinuccio è passato dall'inebetimento di sabato alla batosta di domenica...
Non capisce più niente...
Secondo me si è incatenato alla sua Alfa (con la quale fa Montecarlo-Genova in due ore...)
[SM=x1405315]
Pinuccio "58
00lunedì 8 settembre 2008 22:19
Batosta????

Passare dal Metrò al tram

al niente dopo quanto visto sabato a Nizza, da suicidio!!!!


La cosa che non capisco è come mai i peggiori amministratori pubblici li abbiamo solo noi in Italia....



Ridatemi l'Arcangelo


quello che ti piace tanto
metrosur
00martedì 9 settembre 2008 11:37
Calci sulle palle
Articolo Secolo XIX

SEI GRANDI PUNTI di interscambio, sei carte che la città si giocherà per invogliare ad abbandonare l'auto privata in favore del mezzo pubblico. Schiera silos di nuova costruzione e parcheggi organizzati per accogliere decine di autovetture, il nuovo piano urbano della mobilità del Comune rivisitato alla luce dell'arrivo della nuova idea di trasporto pubblico.
Introdurre il superbus senza guidatore e con percorso in sede protetta phileas (che però a Nantes, dove è già una realtà, chiamano busway) è una sfida che costerà molto meno del tram in termini di spesa (60 milioni di euro per realizzare le due tratte Nervi-Sampierdarena e Molassana-Foce), ma richiederà lo stesso identico sforzo per recuperare i posti auto che la nuova infrastruttura porterà a sacrificare. La sosta delle auto private dovrà, nelle intenzioni, concentrarsi in sei punti prestabiliti, tutti "affacciati" sui due percorsi, così da invogliare a parcheggiare l'auto per scegliere il nuovo velocissimo "trenino su gomma".
Sulla tratta della Valbisagno i punti di interscambio ai quali gli uffici comunali stanno lavorando sono addirittura due. Il primo è un silo da 8 mila metri quadrati per piano (due i livelli) da realizzarsi a Molassana, nella zona di ponte Fleming. Per finanziarlo il Comune sta tentando di inserirlo nei programmi del Por, il piano organizzativo regionale che permette di finanziare la riqualificazione di alcune porzioni di territorio. Nello stesso Por, che andrebbe a ridisegnare la parte in sponda destra del Bisagno tra Molassana e Staglieno, il Comune vorrebbe inserire anche il secondo park auto, da realizzare sopraelevando di due piani la rimessa Amt di Staglieno, tra via Bobbio e via Montaldo. Qui si spera di ottenere 900 posti, mentre nel silo di ponte Fleming si arriverà a 400.
Su corso Europa non si riuscirà a realizzare che una "piastra" in grado di far posto a un massimo di 100 - 150 auto. Dovrà necessariamente trovare posto all'uscita del casello di Genova Nervi, dalle parti del cavalcavia su corso Europa. Verso ponente altri tre nodi di interscambio troveranno posto sopra al deposito della metropolitana di via Buozzi (un silo da 400 posti), sulla Fascia di Rispetto di Pra' (dove verrà riorganizzato il parcheggio auto all'aperto nei pressi della nuova stazione ferroviaria) e infine sull'acqua davanti a Multedo. «Non abbiamo mai abbandonato l'idea di realizzare un park galleggiante - sostiene Paolo Pissarello, vicesindaco e assessore alla Mobilità - Genova Parcheggi ha già realizzato un progetto per una grande chiatta su più livelli».
La maxi-chiatta andrebbe a collocarsi su uno dei pontili abbandonati dal Porto petroli, luogo attorno al quale si vorrebbe creare anche un punto di aggregazione per il quartiere con negozi e passeggiata a mare. A Pra', sulla Fascia, si creerebbe l'occasione per consentire una scelta tra busway, navebus (qui il Comune pensa di realizzare il secondo approdo del battello) e treno, mentre in via Buozzi l'alternativa sarebbe tra bus, metrò e treno, stessa possibilità di alternativa si aprirebbe anche sullo snodo di Brignole (dove a prevedere un nuovo parcheggio è Rfi) e - con un ventaglio di scelta limitato a due mezzi - negli altri punti sopraelencati. «La riuscita del progetto complessivo sulla mobilitàè legata a doppio filo al ventaglio di scelte che sarà possibile offrire ai cittadini e alla velocità di spostamento che si riuscirà a dare ai nostri mezzi», dice il vicesindaco.
Sempre nell'ottica di rendere più veloci i mezzi pubblici, Tursi sta per firmare anche un protocollo con Rfi, un documento che comprenderà intenti e richieste per una mobilità integrata. «Abbiamo chiesto la riattivazione del terzo binario sulla linea costiera e la riapertura della linea del Campasso - rivela Pissarello - queste due soluzioni garantiranno di evitare i frequenti ingorghi dei treni locali». Il Comune sta anche pensando di collegare, con un'ascensore, la zona di Terralba con corso Gastaldi, in corrispondenza della Casa dello studente.
cliobini
00martedì 9 settembre 2008 12:21
Scusa..."calci sulle palle" è il titolo dell'articolo o l'hai aggiunto tu?
[SM=g27994]
metrosur
00martedì 9 settembre 2008 12:52
No, l'ho aggiunto io [SM=g27996]
Trammax
00martedì 9 settembre 2008 16:13

E aridài col terzo binario...una volta poteva essere un refuso ma sto qui è proprio convinto....

Mi preoccupa solo che gente così possa farti pat-pat sulla spalla... [SM=x1445360]
Il Celle
00martedì 9 settembre 2008 17:04
Anche io alla lettura del terzo binario ho avuto un sussulto di sdegno però rileggendo: «Abbiamo chiesto la riattivazione del terzo binario sulla linea costiera e la riapertura della linea del Campasso - rivela Pissarello - queste due soluzioni garantiranno di evitare i frequenti ingorghi dei treni locali».
Non è che il terzo binario è una sorta di corsia di sorpasso in caso di traffico? La mia è una supposizione, no so se è fattibile tecnicamente e legalmente ma se così fosse potrebbe essere una possibilità non di poco conto
Lory62
00martedì 9 settembre 2008 23:06
Re: Calci sulle palle
metrosur, 09/09/2008 11.37:

Verso ponente altri tre nodi di interscambio troveranno posto sopra al deposito della metropolitana di via Buozzi (un silo da 400 posti), sulla Fascia di Rispetto di Pra' (dove verrà riorganizzato il parcheggio auto all'aperto nei pressi della nuova stazione ferroviaria) e infine sull'acqua davanti a Multedo. «Non abbiamo mai abbandonato l'idea di realizzare un park galleggiante - sostiene Paolo Pissarello, vicesindaco e assessore alla Mobilità - Genova Parcheggi ha già realizzato un progetto per una grande chiatta su più livelli».
La maxi-chiatta andrebbe a collocarsi su uno dei pontili abbandonati dal Porto petroli, luogo attorno al quale si vorrebbe creare anche un punto di aggregazione per il quartiere con negozi e passeggiata a mare. A Pra', sulla Fascia, si creerebbe l'occasione per consentire una scelta tra busway, navebus (qui il Comune pensa di realizzare il secondo approdo del battello)



Ma il Phileas non dovrebbe fermarsi a Sanpierdarena?

Cosa centrano Multedo e Pra? Non è che vogliono far arrivare la "meraviglia tecnologica" [SM=x1405314] sino a Voltri?

invman
00mercoledì 10 settembre 2008 00:55
beh dai, in ogni caso un binario in più non si butta via... riuscissero veramente a farlo, fosse anche una semplice corsia di sorpasso in caso di traffico penso solo possa giovare.
Sarebbe una belinata ternere un binario a senso unico alternato (solo all'interno del nodo di genova) per i treni a lunga percorrenza e due binari per il traffico locale?
sandro.raso
00mercoledì 10 settembre 2008 08:02
No, quella non sarebbe una belinata.

La belinata enorme è credere che questi amministratori lo faranno.

Ricordatevi di tutte le altre promesse non mantenute.
giambo64
00mercoledì 10 settembre 2008 12:22
Spero vivamente che non mantengano anche la promessa del Phileas!
Tra tutti i cosiddetti sistemi innovativi è quello che mi piace di meno. Almeno il Civis è un filobus, questo invece non è altro che un autobus.
Può avere un senso se utilizzato nella versione a 24 m , ma quella a 18 non apporta nessun vantaggio rispetto a un normale autobus della stessa misura, se non la precisione di accosto alle banchine.
Se proprio volevano un sistema su gomma allora era meglio l'odiato Translohr che almeno sembra un vero tram, il Phileas è pure brutto.
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