<b>Alimentazione:</b> "L'alimentazione nel mondo antico. Gli Egizi" di AA. VV.

Titolo: L' alimentazione nel mondo antico. Gli Egizi
Prezzo e disponibilità: verifica
Dati: 2008, 96 p., ill., brossura
Editore: Ist. Poligrafico dello Stato



L'alimentazione nel mondo antico. Gli Egizi (Archeologia)

Indice:

Presentazione di A. M. Donadoni Roveri

SAGGI:
Economia e ambiente di E. D'Amicone

Alimentazione di L. Sist

Organizzazione dello stato e lavoro agricolo di A. Bongioanni

Sistemi e attrezzi da lavoro di T. Baldacci

Proiezione del reale nel mondo funerario di E. Leospo

Vita di un villaggio operaio nel Nuovo Regno di A. Roccati

CATALOGO:
VI-IV Millennio a.C.

Strategie di sussistenza e produzione alimentare. Lo sviluppo delle tecnologie di intervento sul territorio di E. D'Amicone

III Millennio a.C.

Poderi e orti. Il miglioramento della dieta alimentare e gli interventi sul territorio di G. Careddu

II Millennio a.C.

Produzione e distribuzione. Le bonifiche e la ridistribuzione delle produttività sul territorio nazionale di E. Leospo

Proprietà e lavoro. Latifondi, piccole proprietà e rendite alimentari. Le importazioni di A. Luvino

I Millennio a.C.

Città e mercati. Importazioni ed esportazioni alimentari nel commercio con l'estero e nella politica economica nazionale di A. Bongiovanni

Aziende agricole in epoca greco-romana. Le innovazioni tecnologiche e alimentari nel settore agricolo. L'Egitto granaio di Roma


Avendolo acquistato oggi, e non avendolo ancora iniziato a leggere, posso dire soltanto che il volume, ad una prima disamina dell'indice, sembra trattare un po' tutti gli aspetti relativi all'ambito agricolo-alimentare. Sia i saggi che il catalogo sono corredati da numerose foto, sia a colori che in bianco e nero.

Per quello che ne so, gli antichi Egizi venivano chiamati "mangiatori di pane" ed erano forti consumatori di birra...non dobbiamo, però, immaginare una bevanda fresca e schiumosa come quella che siamo soliti consumare ai nostri giorni. Pare che tutte le donne di casa fossero capaci di produrla (al museo del Cairo c'è una simpatica statuina che ritrae una donna intenta all'opera).
Solo i benestanti facevano abitualmente consumo di carne, preferendo i volatili ad altri animali. Nel saggio di Franco Cimmino "Vita quotidiana degli antichi Egizi" ho letto che i sacerdoti dovevano astenersi dal pesce (chissà perchè, poi...).Pare che, comunque, nell'insieme gli Egizi fossero piuttosto frugali. Il particolare più interessante è forse il fatto che, a causa dei microgranuli di sabbia che rimanevano nella farina, molte mummie presentino denti logorati, come se fossero stati naturalmente "limati".

La curiosità sul divieto di assumere pesce, a cui erano vincolati i sacerdoti, era già stata introdotta da qualche parte qui sul forum. Ricordo che fosse scaturita l'ipotesi del divieto, con riferimento a quanto riferito dal mito dello smembramento di Osiride, nel quale si narra che non fu possibile, a Iside, ritrovare i genitali dello sposo, inghiottiti da un pesce.

E' una spiegazione pausibile!

grazie Hatsepsut76, il libro l'ho già, è ben fatto e mi è stato molto utile nelle mie ricerche. Grazie cmq!
Per quanto riguarda la birra c'è una discussione aperta dove ci sono un po' di info interessanti. Per il pesce in particolare non so molto ma in generale posso dirvi che i divieti ed i tabù alimentari nell'antico Egitto hanno sempre una doppia valenza: religiosa e nutrizionale, ma non riguardano mai la popolazione in generale e cmq si pensa non durassero per tutto l'anno ma solo per alcuni periodi specifici e che variassero da nomo a nomo.