Sta' per essere disponibile del software per l'ufologia in formato Open
Source, cioe' a codici aperti, per consentire a chiunque modifiche e
miglioramenti.
In questo periodo festivo l'Ansu, come sanno diversi responsabili informatici
nell'ambiente ufologico italiano, sta' per mettere a disposizione di tutti un
sistema facilissimo ed aperto per fare programmi, che gireranno
indifferentemente su Windows, Linux e Mac.
In diversi centri italiani si sta' gia' preparando delle risorse di libera
autoproduzione di programmi ad hoc, anche in collaborazione con altre
strutture analoghe; esiste un accordo informale di massima, ma il resto sta'
ai vari Consigli Direttivi o iniziative personali.
Infatti il software ufologico raccolto dal web ci permette di soddisfare molte
esigenze operative, ma non tutto.
Le nicchie rimaste aperte, anche per i videocellulari o per l'integrazione tra
informatica ed elettronica, ci dovremo adattare a produrre da soli quanto ci
occorre.
Il numero di ore-lavoro di membri di un qualsiasi centro per autoprodurre in
modo autonomo del software e' infatti elevato, ma attraverso la reciproca
interazione possiamo alleggerirci i compiti a vicenda, ed anche attuare
sviluppi comuni.
Siccome pero' ci sono in quest'ambiente delle persone disgustose, che non
esiterebbero ad accedere ai codici per ricavare del proprio software e
vantarsene i meriti, diamo informazione sulla licenza Gnu (legalmente valida)
e le conseguenze legali della sua violazione presso:
http://ansu.altervista.org/News/Informatica/Licenza_Gnu.html
.
E' infatti permesso accedere ai programmi, modificarli, ridistribuirli
modificati o meno, ma non cancellare o negare i contributi di operatori
precedenti, oppure vendere copie di software sviluppato con licenza Gnu,
oppure decidere che versioni successiva abbiano i codici non disponibili agli
altri.
Esiste un organismo che tutela ed aiuta chi denuncia violazioni della licenza
Gnu, che scommetto portera' entro la fine del 2005 davanti al giudice certi
soliti ufologi furbacchioni.
Cordiali saluti.
Daniele Dellerba.