[DESCRITTIVO] Una testa come Trofeo

Valstaf
00martedì 30 giugno 2015 18:53
Riassunto: E' di nuovo notte su Avalon, nella foresta di luce si incontrano le strade di molti. Gianpher, il fu supremo ma mai finito Cavaliere arriva dal sentiero a far sgranchire le zampe al fedele compagno di cavalcatura. Dall'approdo, giunge invece Leia, per scopi che solo lei può sapere..E non sono i soli. Dinnanzi alla fonte sacra due uomini parlano, o meglio.. discutono, in modo più che animato. Swyc Glonfire , ormai ribattezzato, il Rosso, e Heowl Oigherhart , chiamato Il Bianco. L'attenzione si focalizza quasi subito sul Rosso. Il primo ad avvicinarsi è Gianpher, il cui intervento non vale però a frenarne l'ira, il vichingo non può ( pare) far a meno di raccontare ai quattro venti la sua disavventura. Il Bianco si mantiene in disparte, , assecondando la richiesta del poggiar le armi per parlamentare, in preda a un'inquietudine e a un qualcosa che non è mai chiaro, e vitale ai presenti. Molto più attirati invece dal furore mistico dell'altro. Al contrario del britannico invece , Leia osserva la cosa in disparte, quasi annoiata da quel siparietto troppo blando per attirare l'attenzione della guerriera. Gianpher dal canto suo si tiene a distanza, il fare dei due non lo convince troppo. Una sfida finita male, il succo del problema che a quanto pare e un trofeo che in un gesto istintivo ( o forse calcolato) getta addosso al cavaliere epr renderlo complice della sua " vittoria".
Ma è quando il sacco , contenente la ricompensa si apre che si svela l'arcano, attirandosi ora del tutto addosso gli sguardi. La iuta contiene qualcosa che non si aspettavano. Una testa.
con un macabro messaggio inciso sulla fronte. Vista che scatena la reazione del cavaliere.. il Rosso sbraita, invieisce, si infuria nega ogni cosa.. il Bianco, fino a quel momento in disparte cerca di defilarsi bloccato da Leia. Ma che ne dicano o facciano, non avranno risposte su a chi appartenesse e cosa significasse quel trofeo. Approfittando della confusione il bianco fugge incapace di trattenere oltre quel che gli sta succedendo, ed è a quel punto, tra le fronde che si manifesta però, il vero pericolo.. forse..

Commento: immaginavo di fare fatica a masterare( a che master erebo dica! ) vista la mia poca dimestichezza con i play by chat in effetti così è stato. Dal canto mio ho trovato comunque due player molto esperti che mi hanno aiutato non poco nella cosa. Quindi è a loro che va il mio Grazie. sempre e comunque , e come si dice.. comunque vada .. sarà un successo:)





Va e viene la Luce. Non ci sta a rendere pace ai cuori sommersi nell'ombra, va e viene, tanto che quasi tornano antiche paure, portate come spettri dalla notte. E' notte, è ancora notte, è di nuovo notte su Avalon. La foresta è avvolta da un sottile velo di nebbia, attaccata al terreno come colla, sotto il suo peso le foglie scricchiolano, gemono di dolore quasi fosse pietra .Un sudario afoso che nonostante i mantelli passa attraverso le vesti fin sopra la pelle nuda, cogliendola la dove fa più male, la dov'è scoperta, la dove è debole la carne , generando un nuovo, acuto e tagliente.. brivido. Tra i tronchi, quella sera la brezza rimane immobile senza forze, anche il vento si ritrae dinnanzi a quella notte colma dei peggiori presagi..Nulla sembra vivere sotto quel peso, nel luogo che più di tutti, in altre occasioni significa vita. Nonun suono si ode da sotto le fronde, non un segno di vita, animale, o vegetale che sia. Sotto quella notte, la foresta trattiene il fiato .. Eppure, nella morte del nulla, qualcosa c'è. Un alone, debole, nella radura centrale, addossato a circa 3 mt dalla sacra fonte,, un fuoco, e attorno due uomini.Uno dinnanzi all'altro. A poca distanza da loro , una decina di metri oltre le spalle dell'uomo rivolto verso la fonte , un baio dal pelo marrone pascola tranquillo, il rumore delle acque della sorgente sacra è un suono acuto amplificato dal diapason del cielo aperto. Sopra di loro la luna è una falce appena percettibile oltre le linee sottili delle nubi nere. ..Parlano piano,eppure è facile capire che sono nervosi.. molto nervosi GDR PLAY- TURNI IN ORDINE ALFABETICO VI LASCIO DECIDERE COME E DOVE ENTRARE TENETE CONTO DELLA TEMPISTICA:P SPERO DI DIVERTIRVI E.. GRAZIE A ENTRAMBI!

GIANPHER [fine sentiero verso radura] Avanza lungo il sentiero, il britannico, appiedato e in mano le redini così da lasciare Skail, destriero più peceo della notte, senza il peso del suo cavaliere..già..cavaliere..titolo del quale almeno di fregio non si potrà più vantare il britannico, ma è la vita o il destino..chissà. Avanza senza defilarsi verso la radura, camminando lentamente, guardandosi>>
GIANPHER attorno con circospezione.La mano sinistra poggiata tra crociata e impugnatura della lunga che porta al fianco mancino mentre la mano destra è occupata a tenere a mò di lunghina le redini di Skail che lo segue a 1 m di distanza.

LEIA [un qualche posto su un qualche sentiero, dall'approdo] Una Caotica ? Sull'isola ? Armata e con le insegne bene in vista ? Nulla da stupirsi, Leia non amava e non aveva mai amato le false identità. Dal momento che a breve avrebbe dovuto incontrare la Regina, Leia aveva scelto di venire sull'isola un po' prima per passeggiare in quella foresta dove, tanti anni prima, era iniziata la sua **
LEIA **avventura avalonese. Armata, abbiamo detto. Portava con lei lo scudo puntuto, la spada e una corta lancia, queste ultime appese al fianco sinistro mentre il primo stava sulla schiena. Indossava l'armatura drowish, ma senza elmo. I capelli biondi erano raccolti in quattro corte trecce, divise sui lati del capo. Camminava lentamente, del resto la fretta non era peculiarità delle succubi.

[ ATTENDERE RESPONSO]

Destino, Per molti utopia, per qualcuno, certezza, per altri, almeno per coloro che ora camminano nella foresta. E' opportunità. Da governare, come un destriero selvaggio, da domare come la peggiore delle fiere, da forgiare come la migliore delle spade . E loro sono di quelli che il destino lo conoscono.. eccome.. Gianpher giunge dal sentiero di nord est della radura, dietro di lui Skail segue fedele fino alla fine il suo cavaliere.. incurante di simboli e elogi di qualsivoglia onori, il crinale declina leggermente verso destra ora che giunge all'imbocco della radura centrale. Luogo di ritrovo, per i viandanti che cercano ristoro , dista solo 5 mt ben presto potrà vedere la radura aprirsi davanti a lui, e con essa, quel che contiene. Giunge invece dal sentiero dell'approdo la guerriera, armata come se si fosse in guerra, ma in effetti.. è sempre guerra, .. Il suo di sentiero è più ancora fitto, attorno le querce si chiudono sulla sua testa, e c'è sempre il rischio di inciampare in qualche radice sconnessa, o sasso mesos male, sembra che ivi, un di ci fosse un fiume, ora ne rimane solo terra, sassi , erba e rami discosti. Non ci sono segni evidenti di passaggio, segno che per adesso, non c'è pericolo di esser attaccati.. Il sentiero prosegue dritto agevole ma un po in salita ancora per una decina di metri, poi improvvisamente sparisce tra le fronde, degradando.. cosa ci sarà oltre? GDR PLAY STESSI TURNI



GIANPHER [radura]Lo sbocco del sentiero e la radura della sacra fonte sembra quasi raggiunto ma pochi passi prima Skail si ferma di botto, due strattoni alle redini col possente collo che costringerebbero il britannico a fermarsi anch'egli :'' l'hai visto anche tu eh..amico mio..'' gli parla cheto e sottovoce mentre gli si avvicina, mano sinistra che porta al morso e la destra ad accarezzare il collo>>
GIANPHER madido dell'animale :'' qualcuno deve aver acceso un fuoco..'' aggiunge nell'abitudine ordinaria di parlare a quel destriero ch'è divenuto il suo più fedele compagno d'avventure dopo averlo strappato alla morte anni prima :'' non sono Ranger..non accendono fuochi..muoviti fifone..'' aggiunge dando una pacca al destriero per spronarlo a terminare l'indirizzo di destino. Così giungerebbero >>
GIANPHER entrambi nell'aperta radura, prova a percorrere con lo sguardo il luogo cogliendo alla sua sinistra , quasi a ridosso della sacra fonte, un fuoco di bivacco e due uomini che li stanziano Data la distanza e il buio probabilmente non riuscirebbe a cogliere perfettamente le sembianze dei due, benchè l'alone stesso del fuoco potrebbe agevolarlo :'' dia abar messeri..'' principia con voce sostenuta>>
GIANPHER rompendo il silenzio del luogo più che altro per apprezzare reazione dei due alla sua comparsa .
LEIA [sentiero] Leia aveva una concezione ''alla vecchia'' della foresta luce. Era nata in un'epoca dove nulla di male poteva accadere in quel luogo e oggi vi camminava con la guardia non troppo alzata, come se valessero ancora quelle regole che, invece, erano tramontate per sempre come il sole del resto. Ad avalon era piovuto, era nevicato, erano morte delle persone...ed infine il Sole era **
LEIA **tramontato per sempre. L'isola non era più la stessa, ma Leia sì...e quindi avanzava tranquilla, con la stessa pacatezza con cui avrebbe varcato la soglia del palazzo del Governatore, senza meta...

Skail è forse più accorto del suo padrone, si ferma, forse presentendo qualcosa, una mosca infastidisce il cavallo girandogli attorno al muso, andando poi posarvisi sopra. Ma a parte quell'ospite inatteso, Gianpher pare esser il primo a vedere i due avventurieri, distano da lui circa quindici di metri in diagonale, spostati alla sua sx, vede bene il focolare , ne vede le sagome ma è ancora troppo lontano per distinguerne i volti. tuttavia qualcosa potrebbe vedere, se almeno tendesse orecchio , i due parlano sommessamente, eppure l'uomo che gli da le spalle, gesticola in modo assai scomposto.. - Io te l'avevo detto! - appena alza la voce - calmati.. ci sentiranno..- , - no non è vero! - scatta in piedi, improvviso, .. - Swyc vuoi darti una calmata? - non tedio noia. Nella voce del guerriero. L'uomo in piedi, getta a terra qualcosa, una saca.. vagamente tondeggiante.. - quella !io sono calmo! Calmati tu piuttosto Sfregiato dei miei stivali ! Per la barba di Dhanna è colpa tua! - Improvviso, si blocca sentendo il saluto di Gianpher- dia che? - lo guarda voltandosi ora verso di lui per mpstrargli se si avvicinerà un volto con barba e baffi rosso fuoco , .. anche l'altro adesso si alza in piedi, un uomo abbastanza muscoloso spada bastarda in mano ( che probabilmente aveva sulle ginocchia ) , [ perdonate il mio compagno ser... ha bevuto troppo ed è stata.. una giornata difficile.. Permettetemi di presentarmi , mi chiamo Heowl e vengo dalle terre del nord.. posso sapere chi siete?] . Dentro, nel folto, Leia cammina tranquilla, la sua sola vista sarebbe bastevole per far arretrare anche il miglior paladino in cerca di gloria ma quella notte, ha sorprese anche per lei, Il sentiero prosegue su per altri 5 mt e pi sparisce tra la vegetazione, facendo una sorta di angolo, a gomito stretto, tra le fronde. Gli alberi cominciano anch'essi a diradare man mano che si avvicina al limite della radura, ormai vicina solo 5 metri tra lei e la fonte ci sono una decina di metri, ma a differenza di Gianpher la vede '' in diretta'' e senza pagare canone.. i due uomini e gianpher sono proprio di fronte a lei, sebbene ne distingua solo la sagoma e il fuoco , li vede di profilo, il rosso, porta un martello al fianco sx , ha uno scudo bukler di legno appoggiato ai sassi, di lato di sbieco quasi sull'erba. tra lei e la fonte ci sono una decina di metri, ma a differenza di Gianpher la vede '' in diretta'' e senza pagare canone.. i due uomini e gianpher sono proprio di fronte a lei, sebbene ne distingua solo la sagoma e il fuoco , li vede di profilo, il rosso, porta un martello al fianco sx , ha uno scudo bukler di legno appoggiato ai sassi, di lato di sbieco quasi sull'erba. abbandonato di malo modo.. come se non avesse importanza per lui dove va a finire e come. cosa deciderà di fare? si mostrerà ai presenti? O seguirà la cosa in disparte ? GDR PLAY- STESSI TURNI -


GIANPHER [radura verso bivacco] Lascia libero Skail che sembra aver trovato già la compagnia di un morello che s'aggira per la radura. Di suo, il britannico, non ferma il passo considerando quella quindicina di metri ancora bastevoli per tenere sotto controllo il da fare dei due.Uno di essi è piuttosto alterato, che abbia disturbato due tagliagole intenti a spartirsi il bottino? Anche se fosse >>
GIANPHER non saranno due balordi a fermare la determinazione del britannico. Il passo è costante, soverchia parte della distanza senza togliere sguardo dai due, mano sinistra a tener fermo l'oscillare della lunga, braccio destro disteso lungo il fianco omologo ma pronto a scattare verso l'interno ad impugnare l'acciaio se ce ne fosse bisogno :'' a voi del nord non insegnano che non è da gentiluomini >>
GIANPHER fare presentazioni con una bastarda sguainata in mano..ser Heowl? '' chiede tra l'ironico e il serioso, tono della voce fermo e sicuro col pieno controllo di ogni sua reazione grazie al retaggio di sangue che gli scorre nelle vene (//sangue freddo III//volontà+1).

LEIA [radura] C'è gente, troppa gente invero. Sbuffa Leia, la presenza di altre persone non era prevista nè gradita. Vede le armi, la sagoma della spada nella luce del fuoco dovrebbe essere qualcosa di inconfondibile per l'esperta guerriera. Leia mancava di cultura, di pietà e di buone maniere, ma non certo di coraggio, ed avanzerebbe quindi di cinque metri nella radura incurante delle armi **
LEIA **sguainate. Se la fisionomia di Gianpher ancora le sfuggiva a causa delle tenebre, forse il timbro della voce dovrebbe risultarle quanto meno familiare {Avalon non è più da tempo terre di buone maniere, Cavaliere, di che vi stupite dunque ?} beffarda, ironica e un poco tagliente, come sempre. In mezzo a quegli energumeni, l'apparizione di quella ragazzetta dalle fattezze quasi anoressiche **
LEIA **doveva apparire quanto meno grottesca.


- GENTILUOMINI???- scatta quasi in avanti, il rosso facendo tre passi in direzione del britannico che adesso lo vede bene in volto, o quasi ha solo 7 metri da lui frontale adesso. E' sicuramente un vichingo. Sebbene l'orbita vuota dell'occhio destroso ne faccia uno della peggiore specie.. quello che gli ha parlato invece è un uomo molto piu adulto, capelli e barba bianca legata a due ciocche una per parte, ora che lo vede dal davanti, o quasi, può vedere come questo si guardi costantemente intorno.. getta occhiate di sbieco alal ragura, alza gli occhi guardando la luna, e di nuovo a gianpher... gli occhi grigi tuttavia non tradiscono nulla di quel che pensi o provi, un guerriero esperto, Non a caso il compagno l'ha chiamato Sfregiato, una cicatrice, - Un'ombra scura, amplificata dal mantello che lo avvolge, la cicatrice di taglio sul labbro proietta sul viso leso un'espressione molto simile a un ghigno malevolo . Qualcuno s'è divertito a ridisegnargli le fattezze, è innegabile, ma chiunque sia, è impossibile sapere che fine abbia fatto.. Un gesto quasi calmo, posato, a trattenere il compagno per il braccio destro con mano sinistra come a frenare la furia [ Swyc basta. non è colpa di questo cavaliere se tu ti sei voluto metter nei guai.. - e di nuovo si guarda intorno, a uno sguardo più attento si vede palesemente che al contrario di quello che mosstra, le mani tremano.. e un alone di sudore ne copre il viso. leia dunque decide di mostrarsi. Se il Britannico fosse un paladino come tanti,avrebbe fatto - mano sinistra come a frenare la furia [ Swyc basta. non è colpa di questo cavaliere se tu ti sei voluto metter nei guai.. - e di nuovo si guarda intorno, a uno sguardo più attento si vede palesemente che al contrario di quel che sembra, le mani tremano.. e un alone di sudore ne copre il viso. Leia dunque decide di mostrarsi. Se il Britannico fosse un paladino come tanti,avrebbe fatto un pretesto per attaccare briga la sua sola comparsa, visto che il nome, della guerriera è tutt'altro che sconosciuto al fu supremo. Ma Avalon è un mondo a parte, ha ragione su questo Leia, e non si sa mai cosa può accadere, bandiere e effigi si alternano allo stesso modo delle stagioni, nell'isola ove ognuno si scrive da se la propria storia.. E' lo sfregiato a voltarsi per primo verso di lei [ temo che il cavaliere abbia ragione.. le spade non sono un buon verbo , quindi ser, accettate le mie scuse se vi siamo sembrati barbari..] e scocca un occhiata all'altro , invano però il rosso non pare placarsi.. [ cavaliere eh? e perchè non glielo dici al cavaliere! Perchè non glielo dici che sei uno senza onore!! Se tu non avessi accettato la sfida a quest'ora eravamo ricchi! E io avevo ancora..ahia!- la mano dell'altro a quanto pare ha colpito ancora.. ma è sufficiente perchè l'altro si zittisca. Leia ora si trova a 3 mt dai due guerrierì, li vede ancora davanti a se , entrambi di profilo dato che ora si sono girato verso Gianpher. . Gianpher è a 7 mt dal guerriero rosso e a 10 da quello bianco , che vede invece in faccia . GDR PLAY STESSI TURNI


GIANPHER [radura pressi bivacco] Ascolta il britannico tutta una serie di argomentazioni da parte di uno mentre l'altro, il rosso, sembra ancora dar di matto su una certa storia di onore, sfide e quant'altro.Prova ora a cercar distanza dai due, mantenendo una traiettoria che lo ponga in una direttrice mediana rispetto ai due lasciandosi il rosso a 4m e il bianco a 7 e lì si ferma ritenendo bastevole>>
GIANPHER il posizionamento per tenerli nel caso a bada ma nel contempo interloquire con loro ed è a quel punto che la comparsa di Leia cattura per poco la sua attenzione che invece vorrebbe essere per i due nordici. Ancor più che teme che la vista della ragazzina astenica armata di tutto punto potrebbe indurre i due tizi a intentare qualcosa di molto pericoloso, per loro ovviamente, perchè Gianpher>>
GIANPHER ben conosce le capacità guerriere di Leia. Proverà così a distrarre le argomentazioni dei due :'' sembra una storia interessante vero lady Leia? '' principia in direzione della guerriera :'' diteci di questa sfida ser Howel..ma per il vostro bene ..deponete a giusto riposo le armi..e quando dico per il vostro bene non sto scherzando..'' spera che i due si rendano conto della loro posizione>>
GIANPHER svantaggiata e desistano da eventuali intenti bellicosi ancora nascosti da quel fare molto sospetto.

LEIA [radura] Leia guarda Gianpher, poi i due sconosciuti. Alza le spalle {Non stavo ascoltando invero. Passeggiavo alla ricerca di pace, non di compagnia. Di quella ne ho ben donde dove vivo ora. Avalon è ideale per i suoi silenzi...lo è sempre stata.} Al contrario del Cavaliere (che Leia ovviamente ignorava non esser più) la Nordica non ha nessun disturbo nel vedersi di fronte loschi figuri **
LEIA **armati. Forse perchè le capitava spesso, troppo spesso. {Se non hanno piacere a parlare degli affari loro, che non lo facciano. In fondo siamo capitati noi al loro bivacco...anzi passo oltre, che ho già speso troppe parole.} Leia arretrerebbe di un metro, nel suo intento c'è di aggirare il bivacco in senso orario e proseguire, ma per ora quello rimane solo un progetto.

Trema, ora visibilmente lo Sfregiato, sempre di più il tremolio è visibile anche sotto la solita gelida compostezza, nessun ghiaccio, per quanto nordico, potrebbe nascondere al cavaliere e alla guerriera cosa prova, sembra un fiume di lava appena sotto pelle difficilmente controllabile. Tuttavia quando Gianpher gli propone di poggiar le armi,accetta [avete ragione, non vogliamo combattere] e appoggia la bastarda a terra [ non siamo qui per dare fastidi.. ] dice ritirandosi su barcolla, letteralmente. E quando G si ritira su, entrambi possono facilmente vedere sangue sul suo naso. [ non dovete darvi pena cavaliere è una disavventura da poco che non vale il vostro disturbo, anzi.. se vi sedete saremmo lieti di bere con voi] diplomatico.. o almeno cerca. Ma il rosso non sembra dello stesso avviso.[ posalo tu - sbuffa- io ne ho gia perso uno..] Fa un passo indietro , riportandosi a 5 mt da Gianpher che li vede frontali, e a 4 da Leia ora arretrata , sempre davanti a lei , ma ancora di profilo, e raccoglie di terra la sacca che prima aveva gettato. [ volete sapere ci cosa si tratta cavaliere? bene eccovela servita! guardate! Guardate cosa ha vinto questo idiota! - e prendendola con ambo le mani la getta letteralmente verso Gianpher e ditemi cosa ci dovrei fare io con il suo.. trofeo] sbuffa spazientito. [ swyc!] sibila appena, la voce esce meno sicura di quanto forse, voleva, tradendo un respiro sempre più affannoso,..[ te l'ho detto.. puoi usarla come soprammobile..] ride o tenta di farlo.. I tremolii sono sempre più forti, ora visibili da entrambi. La sacca disegna un arco nell'aria, e la porterebbe a rotolare ai piedi del fu supremo almeno quella è la direzione che prende. il lancio era abbastanza debole, eppure nell'aria le stringhe del sacco di iuta, si allargano leggermente senza tuttavia ancora far uscire il contenuto mentre disegna un vago arco. Leia si sposta per andarsene, annoiata, dalla diatriba tra i due. GDR PLAY STESSI TURNI PENULTIMO TURNO

GIANPHER [radura pressi bivacco] La curiosità, a quanto pare, non è nelle corde di Leia ma lo è in quelle del britannico pur se quel giochetto del buono e del cattivo intrapreso dai due nordici incomincia a infastidirlo, cosa che proverebbe a dissimulare perchè almeno il risultato di toglier loro l'armi dalle mani l'ha raggiunto. Il rosso in quel mentre lancia la sacca, veloce è la stima da parte di >>
GIANPHER Gianpher della possibile traiettoria così come vorrebbe essere quel mezzo passo indietro che compie rinculando con attenzione ma provando ad essere sciolto e veloce sulle gambe così che nel m omento che la scca e il contenuto toccasero terra avrebbe frapposto tra quella e i suo piede sinistro avanzato, circa 80 cm.Lo sguardo del britannico ora andrebbe proprio a quella sacca e >>
GIANPHER all'eventuale contenuto se questo si rivelasse.
GIANPHER //quel mezzo passo=quel passo
LEIA [radura] A quel punto, di fronte a quel singolare siparietto, Leia si incuriosisce a sua volta. Se quello che avevano da dire gli uomini la tangeva poco, quel gesto invece attira l'attenzione della Nordica che però non commenta con parola alcuna il gesto. Osserva quella sacca volare a terra ed il Cavaliere osservarla con la giusta prudenza. Dal canto suo Leia si fa indietro ancora di un **
LEIA **passo (50 cm) ma non fa altro, osserva in silenzio.

Il Bianco pare non riuscire più a tener fermo il fremito di tutto il corpo che ora pare preso dalle convulsioni, indietreggia da Gianpher adesso di 3 mt per dirigersi verso Leia che adesso l'avrebbe adesso quasi davanti a un metro e mezzo appena alla sua sx, spostandosi di lato sempre a 7 mt dal cavaliere ma ora maggiormente defilato verso la sua di sinistra di altri 3 mt cercando palesemente di allontanarsi dalla scena [ devo andare.. scusate .. ma devo andare. ] farfuglia come se fosse stato drogato.. e se la guerriera non lo ferma passerà successivamente accanto a lei. Il rosso si volta un po interdetto..[ ma cosa..e adesso che c'è? che hai? Ancora quella storia?? ] si acciglia arrabbiato ,a l'altro continua a farfugliare qualcosa del tipo '' devo andare..>
GIANPHER TIRAMI UN DADO DA 0 A 50 LA SACCA E' CHIUSA DA 50 A 100 SI E' APERTA
GIANPHER ha ottenuto: 95

Fortunato il bretone , se di fortuna si può parlare, a quanto pare il rosso non aveva chiuso troppo bene quel suo trofeo.. vinto chissà come con chissà chi.. i lacci durante la caduta si sono allentati quasi del tutto, e tanto è bastata la forza di gravità e la spinta data dal rosso nel lanciarla, seppur ben poca, per far uscire quel che c'era dentro. Una testa. Questo rotola ai piedi del cavaliere di Lambay. Un testa di uomo. i capelli neri, sono gonfi di sangue raggrumato, visibile il taglio di qualche cosa di molto affilato che l'ha tagliata, gli occhi rivolti indietro, la bocca spalancata in un grido muto. Sulla fronte qualche fantasioso ha inciso tre lettere latine. S.N. E. seguito da uno sfregio, un disegno appena abboccato , illeggibile. GDR PLAY STESSI TURNI ULTIMO

GIANPHER [radura pressi bivacco] Gli occhi del britannico si fissano su quella testa che rotola via dal sacco e si ferma a pochi cm.dai suoi piedi. Quel tragico resto umano porta i segni di un oltraggio forse procurato post mortem, tre lettere e una sorta di incisione su quelle che erano state carni vive..rabbia viva ora s'impossessa del britannico, nella convinzione che la >>
GIANPHER sfrontatezza dei due nordi ha passato il limite e che quella testa possa essere la prova di un assassinio. D'istinto la mano destra andrebbe all'elsa, a stringere con forza l'acciaio che ora vorrebbe snudare in un arco ascendente da sx a dx per poi provare a indirizzare la punta della lunga avanti, a puntare ora uno ora l'altro dei due nordici :'' chi era quest'uomo? e cosa significa>>
GIANPHER l'averlo oltraggiato oltre ad averlo decapitato? '' la voce è dura, lo sguardo che prima poteva essere commiserante verso i due ora è determinato a fare giustizia, senza sentire ragione alcuna, sommariamente.
LEIA [radura] O bella questa poi...una testa. Leia non si turba molto al contrario del Cavaliere, era abituata alla morte e, soprattutto, alle teste staccate (volontà 3 - sangue freddo 3). Anzi si ritrova a sorridere {Sicchè non sono l'unica cattiva...} ciò nondimeno vede il Nordico sguainare la spada, giustamente intento a fare il suo lavoro. Poteva Leia non capirlo ? A barrington lei avrebbe **
LEIA **fatto lo stesso, escludendo ovviamente le teste da lei stessa mietute. In ogni caso, vuoi per semplice bullismo vuoi per un qualche refolo di empatia, Leia muoverebbe un passo verso la direzione in cui l'uomo diretto verso di lei stava cercando di passare. Un passo laterale lungo abbastanza da porre la sua spalla destra in rotta di collisione con quella sinistra del fuggitivo (//do per **
LEIA **scontato che passi alla mia destra quindi) e la mano destra verrebbe protesa in avanti a cercare di posarsi proprio sulla spalla sinistra dell'altro. Di colpo l'uomo potrebbe rendersi conto che quei quarantacinque chili di femmina erano capaci di esprimere qualcosa di imprevisto (potenza +3). Il braccio destro sarebbe leggermente flesso ad altezza gomito, piede destro avanzato rispetto al**
LEIA **mancino di 40 cm e, se il contatto avvenisse, cercherebbe di spingere appena indietro il fuggiasco con una rotazione verso sinistra del busto {Dove vai ? Il cavaliere ti ha fatto una domanda} direbbe a voce bassa ed era forse il tono di voce così tranquillo e quasi sussurrato a rendere quella donna inquietante {Non mi importa chi fosse, ma le spiegazioni vanno date.}


Il rosso rimane un po interdetto dalla reazione del cavaliere, quando Gianpher sfodera la spada apre la bocca per dire qualcosa, salvo poi richiuderla e alzar le spalle [ e che volete che ne sappia io! dovevano esserci monete li non.. quella cosa..!] sbuffa..irritato come se sul serio non avesse la più pallida idea di chi fosse lo sventurato..[ dovreste chiederlo all'ometto >>>>
VALSTAF - della foresta! me l'ha data lui in cambio del MIO martello. e tutto perchè LUI s'è messo in testa di sfidarlo a enigmi.. ] non fa fatica a vuotare il sacco, più che convinto dal fare del fu cavaliere, e in effetti non vedeva l'ora di dirla a qualcuno la sua disavventura. Leia dal canto suo blocca senza mezzi termini il Bianco in procinto di andarsene, l'uomo si piega al contatto con la mano della guerriera e la sua sua spinta per quanto intenzionata ad farlo tornare indietro, ha l'effetto di farlo barcollare, ansimante, tremante come in preda a una febbre acuta, [ io.. non lo so.. lo giuto. non lo so] faruglia appena .[ scusate.. scsate ] stringe le mascelle digrigna i denti poi, inaspettatamente, si mette a correre passando accanto a Leia a nemmeno mezzo metro da lei alla sua dx ( // colpa mia non era chiaro come avevo specificato chiedo venia..) perdendosi nel folto. Solo la , se si voltasse potrebbe vederlo accasciarsi tra le fronde , tra i cespugli qualcosa si muove, giungono appena dei suoi simili a gemiti, e grugniti ma difficili da identificare.. è solo la natura la testimone di quel che accade , l'eterna lotta tra uomo e bestia, si consuma ben lungi dagli occhi dei testimoni di quella commedia.. tra gli alberi va in scena la maledizione .Ma è solo l'inizio, la madre luna in cielo, nascosta da un velo di nubi guarda immobile quell'ammasso di puro istinto, residuo di una notte di caccia, tornare a combattere. Come era scomparsa ora l'animale racchiuso in quel corpo torna a reclamare la mente e le carni del guerriero.. ma loro, nella radura.. non vedranno altro che ombra, e alberi. Rimane la testa, li davanti, e una sfida lanciata che non avrebbe dovuto finire in quel modo.. Chi era realmente il morto? Cosa significa la scritta? Il rosso pare più uno spettatore che un teatrante ma poi.. inesorabile.. avviene come sempre l'epilogo. E il proemio saluta con un inchino, attori e spettatori. Che come ogni volta rimanda la verità sempre alla successiva puntata GDR END GRAZIE DAVVERO A TUTTI E DUE :P
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