-Capitolo sessantacinquesimo-

-Capitolo sessantacinquesimo-


-INCONSISTENZA SOCIOLOGICA- e credi con tutto te stesso (anima compresa!) di aver messo a posta la tua coscienza chiedendo scusa al dottorino e all’infermiera che hai dovuto assumere per forza di cose, ma la cosa che ignori completamente è che la tua voce (che ormai è poco più alta di un sussurro in una bufera di neve!) alle loro orecchie suonava inevitabilmente falsa… in fin dei conti fin da quando eri poco più di un bambino sei stato il re nel dire “falsa testimonianza”… hai sempre detto menzogne su menzogne per arrivare dove volevi arrivare… per arrivare primo ad un concorso qualsiasi, per scavalcare il tuo predecessore quando lavoravi ancora, nel chiedere scusa alle uniche due persone che nonostante tutto ti sono rimaste vicine in quest’ultimo periodo… diciamocela tutta… sei una persona totalmente e irrimediabilmente falsa!
Sei sdraiato sul tuo letto e guardi il soffitto senza vederlo, la tua mente sta navigando per altri lidi e altri luoghi lontani da dove sei ora… non stai pensando e basta… ormai manca una manciata di giorni alla tua irrimediabile morte… una settimana o poco meno e senti già l’alito gelido della morte sul tuo magro ed esile collo… cosa puoi fare ora?
Pensi al nulla e basta!