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Sono in Iraq e fa un caldo schifoso, ho tutto appiccicato addosso come se fosse una seconda pelle, c’è Sophie con me!
La nostra missione consiste nello smantellare e rendere inoffensiva una cellula di Al Qaida mi è stato spiegato che gli “altri” sono riusciti anni fa a fondare questa associazione terroristica con il solo scopo di creare caos e distruzione nel mondo e ci sono riusciti… siamo in mezzo al deserto e non vorrei assolutamente essere qui!

“Stai bene?”
“Si tutto bene!”
“Non si direbbe!”
“Siamo in un fottuto deserto armati di tutto punto è normale che non salto di gioia!”
“Questa è la nostra vita non possiamo farci nulla!”
“Bella vita di merda… quanto manca?”
“Tre minuti di cammino!”
“Merda!”
“Dai che dopo ci divertiamo!”
“Uccidere persone non lo considero un divertimento!”
“Non intendevo la missione!”

Camminiamo fino a quando non arriviamo abbastanza vicini alla loro base, due uomini ci copriranno le spalle mentre io e Sophie dobbiamo entrare e uccidere tutti e tutto ciò che vive.
Dentro a questa specie di bunker è buio, accendiamo gli occhialini a infrarossi, siamo completamente mimetizzati ed io mi trasformo in una macchina da guerra!
Quando usciamo dal bunker Sophie è pallida… non mi aveva mai visto all’opera… lei ha ucciso “solamente” quattro uomini io centoventi… sono completamente sporco di sangue… gli uomini che dovevano farci da spalla stanno fumando tranquilli!

“Cazzoni in piedi abbiamo finito qui!”
“Si signore…”

Si alzano e ricominciamo a camminare lenti… mancano quattro ore di cammino prima d’arrivare al nostro aereo ed io non ho la ben che minima voglia di parlare!