§ Noi saliremo sopra gli alberi §

§Ashlar§
00giovedì 12 aprile 2012 20:24
...ma così in alto che nessuno se ne accorgerà.
Riassunto: Ashlar ancora non sa che la sua Padrona è tornata in torre, e così continua a girovagare indisturbato per l'isola sacra come a lui piace.
Incontrerà Gareth e inizierà una sfida a chi arriva prima alla cima di un albero. Questa volta sarà il mezzo a dare una lezione al ladro.

Commento: Grazie Garettino! Troppo paziente [SM=g27822]


ASHLAR {Sentiero}{F.u.} L’arte di perdere il tempo. La Faina potrebbe scriverci libri e libri… Peccato che sia una cosa molto costosa a quanto pare. Ma essere un ladro vuol dire anche questo, perdere tempo, dedicarsi al proprio mestiere il meno possibile e sgobbare, soprattutto, il meno possibile. Ottenere il massimo col minimo sforzo, questo vuol dire. Ed è bellissimo. Lo sguardo chiaro si sposterebbe con pigrizia e insolenza da un albero all’altro e poi più su, verso il cielo. Un giorno ci riuscirà, un giorno riuscir a volare come quella civetta che incontrò tanto tempo fa in piazza, una mutaforma pure lei. Non ha molto con se questo pomeriggio, non torna in torre da diverso tempo, la sua Padrona non c’è e lui non ha motivo di immergersi di nuovo nella puzza della cittadella fortificata. Spera di incontrare la fata Earlinde, è da molto che non si vedono e la Faina inizia a preoccuparsi, più di quanto non faccia per uno qualsiasi dei suoi colleghi, sa infatti che la terragnola è preziosissima e soprattutto è affezionata a lei come con poche altre persone. Non la chiama ancora tuttavia, la cerca soltanto fra le fronde sempre verdi del folto.

GARETH [Sentiero] Dopo un'intera mattinata passata a poltrire e a bere alla locanda, il mezz'elfo or si reca come al solito nei boschi dell'Isola per passare il resto della giornata fino al calar del Sole, la prima tappa è il bosco delle driadi, rifugio del piccolo popolo, a causa di un incontro con un folletto, ora ha dimenticato il suo nome, ma di sicuro ricorda bene ciò che fece... una pioggia incessante di monete d'oro, che poi scomparirono appena li toccò il mezz'elfo... di sicuro ha un gran bel gusto nel fare scherzi, chissà se ora lo incontrerà di nuovo, oppure se incontrerà quello gnomo che non smette mai di chiudere la bocca... com'è che si chiama? Grobnash... no... Grobnar... forse… pensa tra se e se, mentre incede con passo spedito per il sentiero, quest'oggi il suo guardaroba è sempre lo stesso, manto verde, cappuccio dello stesso colore, stivali e farsetto di cuoio e pantaloni marroni leggermente stropicciati, con se porta un arco di legno di tasso e una faretra colma di dieci frecce con punta d'acciaio e un piccolo pugnale celato dal verde manto, ha dimenticato il sacchetto che contiene denari e diario nella sua stanza della taverna, questo infatti lo mette un po a disagio e pensieroso, domandandosi poi mormorando ''Uhm... ho chiuso bene la porta?'' per poi continuare il suo incedere.

ASHLAR {Sentiero}{F.u.} Sbuffa. Noia? Può essere, o forse si aspettava che la fata gli sarebbe cascata in testa come la più splendente delle sorprese. Vorrebbe sentirla trillare, tutto sembra più bello quando una fata trilla. Si morde il labbro inferiore, se riuscisse a salire sugli alberi magari avrebbe più probabilità di trovarla. Arresta il passo, fulminato dalle sue stesse cogitazioni. Se imparasse ad arrampicarsi abbatterebbe una nuova frontiera, nascondersi gli sarebbe ancora più semplice. Ode poi dei passi in avvicinamento alle sue spalle e si volta a cercare la fonte del rumore. Aggrotta appena la fronte, poi, pian piano, i lineamenti del mezzo si farebbero sempre più definiti rivelando il volto conosciuto. ''Sid vobis ser Gareth!'' Esclama entusiasta in direzione dell'altro. E' sinceramente felice di aver trovato una compagnia maschile, un pò di testosterone in mezzo alla sua banda di ladri ci voleva proprio. Resta quindi fermo sul suo posto, aspettando che l'altro s'approssimi ulteriormente.

GARETH [Sentiero] Una voce ora interrompe i soliti versi melodici della natura, una voce maschile, molto familiare, si volterebbe verso chi ha emanato quel suono per poi togliersi il cappuccio e osservar l'uomo ''Ah... che bella sorpresa... la Faina, state oziando anche voi oppure vi tenete in allenamento?'' domanda poi, chissà se ha consegnato il coltello alla bambina, si avvicinerebbe ancora di più ad Ashlar per fermarsi a pochi metri di distanza, qualche altro attimo per osservarlo e verbiare ancora ''Allora, la bambina? Come sta?'' domanda infine voltandosi in dietro per qualche attimo, non è lontano da quel posto in cui apprese le nozioni dell'arte dell'ombra...

ASHLAR {Sentiero}{F.u.} Fa una scrollatina di spalle alla domanda dell'altro. ''Non la vedo da un pò, anche se ho un bel regalo per lei. Ho deciso di farle forgiare un'arma appositamente per lei. Anche se ci stanno mettendo un pò troppo a mandarmi il preventivo...'' Fa una smorfia. Per lui tutti devono darsi da fare per accontentarlo, lui solo può risparmiarsi di darsi da fare. Non risponde ancora alla prima domanda che gli è stata rivolta, ma fa qualche passo in avanti, poggiando il palmo della dritta sulla corteccia dell'albero più vicino che si ritrova a tiro. Un sorriso beffardo, di punto in bianco, apparirebbe sulle labbra sottili del ladro. ''Beh io non ho mica bisogno di allenarmi...'' Gonfia un pò il petto, inconsapevolmente, nello snocciolare le sue ultime affermazioni. Solo poi un'occhiata furtiva, quasi volesse sembrare casuale, verrebbe gettata sul mezzo. ''Sarebbe interessante riuscire ad arrampicarsi su di un albero... Le probabilità di essere visti si assottiglierebbero di molto, non credete? Le foglie offrirebbero un ottimo riparo, e poi a chi verrebbe in mente di guardare sopra la propria testa?''

GARETH [Sentiero] Ascolta attentamente ogni parola dell'uomo, tutto ciò lo incuriosisce, un'arma di grande qualità, quella bambina di sicura è fortunata, un sorriso nel pensar tutto ciò, per poi tornare in se scuotendo lievemente la testa e verbiando ''Uhm... un coltello?'' domanda poi con tono incuriosito, lo osserverebbe ancora mentre è immerso nel suo favellare, una sonora risata per poi dire ''Certamente non metto in dubbio le vostre abilità.'' Or la mancina si poserebbe sulla lignea superficie del tronco dell'albero vicino ad Ashlar, le sue verdi iridi sono immerse nel vuoto, mentre dice ''Certo... i boschi... le foreste, sono un ottimo posto per nascondersi, e anche la verde chioma di un albero può celare chi vuole la sua protezione, e poi... avete ragione, chi guarderebbe sopra la propria testa? Beh, a meno che non si cerchi una fata o un folletto...'' una breve risata al finir della sua frase.
membro.

ASHLAR {Sentiero}{F.u.} Annuisce e sorride lasciando che trapeli un rivolo di malignità. ''Sì, uno bello affilato... Sono i migliori per tagliare le borse...'' Un mormorio che comunque sarà percepibile dal mezzo. Uno sguardo veloce verrà poi rimandato all'interlocutore. Si schiarisce appena la voce la Faina ''Come vi dicevo l'altra volta, l'arte furtiva può essere variamente sfruttata...'' Meglio cambiare argomento. Il mutaforma inizierebbe a girare attorno all'albero alla ricerca di un ramo basso al quale aggrapparsi. Se riuscisse a trovarne uno distenderebbe entrambe le braccia verso l'alto e piegherebbe le ginocchia abbassandosi di una decina di centimetri, qualche attimo per ristabilire un equilibrio che si avvicini quanto più possibile alla perfezione e poi si darebbe lo slancio con le gambe, distendendole del tutto. I palmi aperti delle mani cercherebbero quindi la superficie ruvida del tronco adocchiato poco prima. Bene, ora è appeso a un albero. Attenderebbe che ogni oscillazione del corpo si sia annullata prima di cercare di tirarsi su senza perdere il delicato equilibrio conquistato. Stringe i denti nel tendere i muscoli delle braccia, ma non solo: per rimanere equilibrato deve mantenere ogni arto perfettamente immobile.

GARETH [Sentiero] Rimane con le verdi iridi attento ad ogni movimento della Faina, che sta cercando di arrampicarsi su un albero, un sorriso per poi consigliare all'uomo ''Complimenti! Cercate di afferrare rami robusti, non vorrete mica cadere?'' una piccola risata per affrontare anche lui l'arrampicata, ''Facciamo a chi arriva più in alto?'' domanda poi, certamente non con tono di sfida, ma più di ''competizione amichevole'', di certo ha trovato un bel modo per tenersi in allenamento, è da molto tempo che non si arrampica sugli alberi, chissà se è agile come lo era tanti anni fa, cercherebbe poi un ramo robusto alla sua altezza, possibilmente non molto secco per poi darsi la carica e incominciando ad arrampicarsi su di esso, mantenendosi poi vicino al tronco cercando di trovare tre appoggi sicuri per mantenersi, tenta poi di trovare i rami principali, che dato la loro resistenza, sono perfetti per mantenere il peso di una persona.

ASHLAR {Albero}{F.u.} Difficile chiedere a un ladro di fare una competizione amichevole. Imbroglierà, lo farà fino all'ultimo. ''Sì, ci sto!'' Esclamerebbe tirando su la gamba destra. Lo fa con estrema lentezza, sì da non inficiare l'equilibrio che ha appena stabilito. Cercherebbe quindi di passare l'arto dall'altra parte del ramo in modo che possa mettersi a cavalcioni. Ride, nervosamente. Ce l'ha fatta! E' salito sul primo tronco. ''Non vi aspetto mica, datevi una mossa!'' La voce dell'uomo, anzi del bambino che ha dentro e che adesso sta scalpitando, vibrerebbe di entusiasmo. Vedere il mondo dall'alto è tutta un'altra cosa. Ma non si soffermerebbe più di tanto a queste romantiche considerazioni, no, adesso ha una sfida da vincere. Poggerebbe entrambe le mani sulla ruvida superficie del tronco scaricando su di esso il peso del busto e, con estrema lentezza, inizierebbe ad alzarsi. Si aiuta molto sfruttando l'appoggio offerto dall'arbusto stesso finchè, dopo essersi prima messo sulle ginocchia, non riuscirà a mettersi sui suoi piedi che, incerti, cercherebbero di riequilibrare il corpo del ladro seppur su una superficie certamente non facile.

GARETH [Sentiero-Albero] Eccolo ora iniziare ad arrampicarsi seriamente, dopo aver salito sul primo tronco ''Arriverò in men che non si dica...'' verbia alla Faina per poi continuare la sua arrampicata, con il busto sempre vicino al tronco cercherà di afferrare un ramo sopra di se e un altro che arriva sopra al suo ginocchio per appoggiare il piede destro, con un rapido slancio cercherà di portare anche il piede sinistro sopra di esso, tenendo sempre le mani salde sull'altro ramo, sperando poi di non afferrare involontariamente ramoscelli deboli, per questo starà sempre attento a tutto ciò, si intravede una piccola goccia di sudore sulla sua fronte, non per la tensione, ma per la fatica. [Agilità + 1]

ASHLAR {Albero}{F.u.} Resta fermo e allontana le mani dal tronco al quale si era appoggiato. Allarga i piedi per piazzarli alla medesima distanza delle spalle. Sente il bisogno di rimanere in posizione per qualche attimo prima di sentirsi abbastanza sicuro da continuare. Solo quando avrà afferrato un ramo appena più in alto rispetto a quello su cui risposa al momento si prenderà la briga di lanciare un'occhiata veloce al mezzo. Resta stupito dalla velocità con cui il tutto viene eseguito. Dischiude appena le labbra per lo stupore, poi riprende la sua scalata assecondando i suggerimenti che l'altro gli ha dato. Un ramo spesso. Ne fascerebbe la superficie con entrambe le mani prima di tirare su il busto quel tanto che gli basta a poter infilare il ginocchio destro sul nuovo appoggio, poi, con lentezza, porterebbe su anche il ginocchio sinistro. Aiutandosi con la mani più vicina al tronco centrale si metterebbe di nuovo in piedi. Non riesce ad essere veloce come il mezzo e non riesce nemmeno a scalare l'albero allo stesso modo, che gli appare pericolosissimo.

GARETH [Sentiero-Albero] Altri pochi rami sono distanti per raggiungere il desiderato punto alto della quercia, altri pochi balzi... ''Avete bisogno di una mano?'' chiede all'uomo per poi ammiccare con l'occhio destro, nota la sua bravura nello scalare, di certo non cerca di far rapidi movimenti, ma la prudenza è anche un fattore necessario per un'arrampicata, attenderà che l'uomo afferri la sua mano oppure se rifiuterà, continuerà a salire facendo rapidi movimenti, ma allo stesso tempo leggermente coordinati, giusto per stare sul sicuro e fare attenzione, ora si trovano molte più foglie, per questo il mezz'elfo rallenta, di sicuro questa quercia ha una chioma molto folta e farà fatica ad individuare altri rami. [Agilità +1]

ASHLAR {Albero}{F.u.} Fa cenno di no con la mano, rifiutandosi di farsi aiutare. Lui è bravissimo, non può accettare che qualcuno gli insegni qualcosa, è inaccettabile. Osserva l'altro continuare a salire e si farebbe forza per continuare, seppure si trovi in netto svantaggio. Ancora un altro ramo allora. Tenta di emulare il mezzelfo questa volta. Si sceglie un appoggio non troppo alto, alla portata di una falcata un pò più ampia e così poggerebbe il piede destro su si un ramo robusto. Si sbilancia in avanti per darsi un pò di lancio e poi farebbe forza coi muscoli della coscia destra per tirarsi su. Appena gli riesce cerca l'appoggio anche col piede sinistro. Allarga entrambe le braccia e resta coi palmi aperti e sospesi a mezz'aria per diversi attimi, cercando di riequilibrarsi. Lo sguardo chiaro cerca un punto al quale aggrapparsi, da fissare per ritrovare la propria stabilità. ''Siete bravo'' si lascerebbe scappare con un buon reincaro di invidia e stizza.

GARETH [Albero] Finalmente riesce a trovare un punto ove ci sono poche foglie, da qui si può guardar bene stradina, magari è anche un buon punto per spiare, si ferma su quel ramo robusto, tenendo sempre la mano destra stetta saldamente sul ramo sopra il suo capo, un sorriso ad Ashlar per poi dire ''Ah, grazie... guardate qui... un buon posto per spiare i passanti, eh?'' domanda infine all'umano con un ghigno appena accennato, indicanto la parte ''scoperta'' della chioma dell'albero, or le sue iridi si poseranno di nuovo sull'uomo per favellare ancora ''E... avete trovato qualche lavoretto per me?'' domanda a voce bassa per poi tornare ad osservare il sentiero.

ASHLAR {Albero}{F.u.} Si ferma finalmente. ''Va bene, avete vinto.'' Resta qualche metro più in basso rispetto all'altro e si lascia tentare dalle sue parole. Rivolge lo sguardo verso il basso. Non soffre di vertigini, anzi, la cosa lo diverte tantissimo. ''Caspita! Se sapessi anche scagliare qualche freccia...'' Lascia la frase in sospeso, lasciando che la vista che ha da lì gli annebbi la mente. Sorride contento prima di rivolgere la sua attenzione a chi gli sta sopra la testa. Si compiace del suo desiderio di far del male e gli risponde con un velo di orgoglio. ''Sono felice che vogliate mettervi all'opera... Avrei avuto una certa idea, e voi potreste aiutarmi a metterla in piedi... Di tanto in tanto qui si organizzano delle feste di paese... Mi piacerebbe che uno dei miei uomini sfruttasse l'occasione per abbindolare qualche dama ingenua... Sapete, di quelle sempliciotte che crederebbero a chiunque abbia un pizzico di carisma. Pensavo di fingerci una banda di indovini. Che ne pensate?'' Sa che lì in alto nessuno potrebbe sentirli, eppure starebbe attento a non alzare troppo la voce. Poggia la mano sul tronco della quercia per riposarsi un pò, mentre lo sguardo chiaro verrebbe rivolto al mezzo. ''In biblioteca hanno un libro sulla chiromanzia, se foste così gentile da procurarmelo senza dare troppo nell'occhio e senza rivelare che avete un mandante ve ne sarei grato... E potrei anche pensare a un'equa ricompensa.'' Alza appena la voce nello stabilire le essenziali clausole di segretezza e poi tace, in trepidante attesa di una risposta.

GARETH [Albero] Nell'ascoltar tale proposta il mezz'elfo farebbe un sorriso prolungato per poi pensarci su, beh, non è molto difficile, e riceverà anche una ricompensa, non starà a pensarci qualche secondo di più per poi accettare l'offerta ammiccando all'uomo poggiato su un ramo a qualche metro sotto di lui ''Affare fatto...'' dirà senza prolungare di più la frase stando sempre attento a non alzare la sua voce, prendere in prestito un libro senza dire chi è il mandante non è un'impresa difficile, quindi continuerà a verbiare ''Uhm, bene, forse sarà meglio scendere ora, che ne dite?'' domanda infine temendo che se si sofferma troppo su un ramo potrebbe anche piegarsi o spezzarsi...

ASHLAR {Albero}{F.u.} La replica del mezzo darebbe al ladro qualcosa per cui sorridere. Adesso deve solo pensare che tipo di compenso si confaccia meglio al nuovo membro del gruppo. Di certo troverà qualcosa di appropriato. Comincerebbe a scendere con estrema lentezza scivolando da un tronco all'altro col sedere, poggia prima i piedi al ramo inferiore e poi si lascia scivolare con lentezza aiutandosi con entrambe le mani fino ad arrivare a quello più vicino al suolo, a quel punto farebbe un saltello in avanti piegando appena le ginocchia per attutire il colpo.

GARETH [Albero] Non può far altro che notare l'espressione soddisfatta della Faina, e quelle feste di paese inoltre... un'ottima idea, inoltre non vede l'ora di camuffarsi da gitano per spillar qualche soldo ai poveri cittadini, un'ottima idea a quanto pare, dirà poi all'uomo, inoltre la maggior parte dei popolani crederanno alle loro ''predizioni'' ''Un buon modo per far soldi...'' direbbe poi riferendosi a ciò che Ashlar ha detto pochi minuti fa, lo seguirebbe poi scendendo lentamente di ramo in ramo, mantenendo sempre il contatto tra busto e tronco.

ASHLAR {Sentiero}{F.u.} Ascolta le considerazioni del mezzo e sorride, fiero di se stesso e dell'idea brillante che ha avuto. ''Già! Ci permette di estrinsecare la nostra natura senza però avere noie con la legge... Inoltre è una cosa che potrebbe procurarci degli ingaggi... Se qualcuno ha perso il figlio ad esempio... Potrebbe chiedere a noi di sfruttare i nostri poteri per ritrovarlo... e noi spilleremo un bel pò di soldi alla povera madre in pena facendo quello che ci riesce meglio, ossia ricavare informazioni e code del genere.'' Volge altrove lo sguardo e il sorriso tranquillo che aleggiava sulle sue labbra sottili fino a qualche attimo prima assumerebbe una piega un pò diversa, maligna. ''...per non parlare di quando ci chiederanno di buttare il malocchio su qualcuno...'' Lascia che passi qualche istante, mentre la sua fantasia andrebbe galoppando veloce. Scuote li capo, ritornando coi piedi per terra ''Ci potrebbero essere risvolti molto divertenti.'' Guarda a destra e a manca, della fata ancora nulla... ''Adesso vado, fatemi sapere del tomo allora. Vi basterà lasciarmi una missiva in bettola.'' Attenderebbe il congedo dell'altro prima di allontanarsi anche lui, questa volta verso l'approdo.

GARETH [Sentiero] Ascolterà il dir della Faina ridendo alle fantasie dell'uomo, ''Certo... di sicuro non ci annoieremo...'' dirà con tono divertito, per poi continuare a verbiare ''Avrete il vostro tomo... non c'è nulla da temere...'' dirà infine per salutarlo poi con un cenno con il braccio, indossare il verde cappuccio, oramai il sole è calato, facendo posto alla mezza Luna argentea, si coprirà poi il busto con il verde manto per tornare con il suo rapido incedere verso la locanda, lì potrà rifocillarsi e riposarsi, anche se non ha un gran bisogno, la sua mente ora non riesce a pensare ad altro, è motivato e non vuole deludere la Faina...
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